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Indagine sul benessere organizzativo in alcune aziende metalmeccaniche della provincia di Verona

Verona, 20 aprile 2007. RICERCA PROMOSSA E FINANZIATA DALL’ISPESL. Indagine sul benessere organizzativo in alcune aziende metalmeccaniche della provincia di Verona. Dr. ssa Antonia Ballottin. STUDIO SULL’INCIDENZA DEI COSTI DIRETTI ED INDIRETTI RIFERIBILI ALLE PATOLOGIE DA MOBBING.

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Indagine sul benessere organizzativo in alcune aziende metalmeccaniche della provincia di Verona

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Presentation Transcript


  1. Verona, 20 aprile 2007 RICERCA PROMOSSA E FINANZIATA DALL’ISPESL Indagine sul benessere organizzativo in alcune aziende metalmeccaniche della provincia di Verona Dr. ssa Antonia Ballottin

  2. STUDIO SULL’INCIDENZA DEI COSTI DIRETTI ED INDIRETTI RIFERIBILI ALLE PATOLOGIE DA MOBBING REFERENTE PER IL PROGETTO: Spisal Azienda Ulss 20 di Verona • PARTNERS DELLA RICERCA: • Fondazione Istituto per il Lavoro – IpL • Università di Verona: • Medicina del Lavoro • Giurisprudenza • Economia e commercio

  3. OBIETTIVI DELLA RICERCA • costruzione di una griglia di analisi • dei costi del fenomeno,sia attraverso • la raccolta documentale che attraverso • un’indagine qualitativa

  4. FASI DEL PROGETTO: • Analisi del materiale di ricerca • Analisi della situazione italiana • Analisi dei casi di mobbing • Predisposizione di una griglia dei costi diretti ed indiretti • Analisi dell’organizzazione Aziendale • Risultati della ricerca

  5. Analisi dell’organizzazione Aziendale • La ricerca empirica è stata realizzata in tre regioni italiane e rivolta ad altrettanti settori di servizio e produttivi al fine di identificare le variabili organizzative predisponenti i casi di mobbing. • In particolare, l’analisi organizzativa è stata sperimentata in : • Campania, nel pubblico impiego; • Emilia-Romagna, nei Servizi (Call Center Telefonici); • Veneto nel settore secondario (Metalmeccanica).

  6. Adattarsi alle trasformazioni del lavoro e dalla società: una nuova strategia comunitaria per la salute e la sicurezza 2002-2006  COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE (Bruxelles, 11.03.2002.) “I cambiamenti nell'organizzazione del lavoro, in particolare le modalità più flessibili di organizzazione dell'orario di lavoro e una gestione delle risorse umane più individuale e maggiormente orientata al risultato hanno un'incidenza profonda sui problemi legati alla salute sul luogo di lavoro o, più in generale, sul benessere sul luogo di lavoro”.

  7. Adattarsi alle trasformazioni del lavoro e dalla società: una nuova strategia comunitaria per la salute e la sicurezza 2002-2006  Le malattie considerate emergenti quali lo stress, la depressione o l'ansia, nonché la violenza sul luogo di lavoro, le molestie e l'intimidazione rappresentano ben il 18%dei problemi di salute legati al lavoro, un quarto dei quali comporta un'assenza dal lavoro pari o superiore alle due settimane

  8. DATI EPIDEMIOLOGICI: • Le “Condizioni di Lavoro nell’Unione Europea” della Fondazione Europea del 1996 hanno evidenziato che il 58% dei lavoratori intervistati riteneva che il lavoro svolto influisse sulla propria salute. • I problemi di salute connessi al lavoro, cui si fa riferimento con maggiore frequenza, sono: • i disturbi muscolo scheletrici (30%) • lo stress (28%) Dati confermati nella Regione Veneto (ricerca 2006) Indagine pilota conoscitiva sulle condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro relativa ad una realtà regionale: Veneto.

  9. Job Content Questionnaire Nel 1985 Karasek definisce la versione base del JCQ su 49 items, che si mantiene tuttora valida. Il questionario descrive la percezione dello stress da parte del lavoratore. Incrocia la percezione del carico di lavoro (dimensione della domanda) rispetto al livello di autonomia di decisione nello svolgimento della propria mansione lavorativa (dimensione del controllo).

  10. Karasek job strain model

  11. Job Content Questionnaire High strain: è la situazione psicologica più avversa, caratterizzata da fatica, ansia, depressione, esaurimento, malattie psicologiche. La condizione di active è invece caratterizzata da stress medio, con apprendimento, crescita e aumento nella motivazione per il lavoro che si sta facendo. Low strain è la condizione di basso stress, dove il lavoratore ha molto controllo e la richiesta è bassa. La condizione di passive, infine, è quella causata da una sequenza di situazioni di lavoro che respingono le eventuali iniziative dei lavoratori, con conseguente mancanza di stimoli e di apprendimento.

  12. Mappatura delle condizioni di job strain per azienda Metameccanica con low strain Metameccaniche con high strain

  13. RISCHI PSICOSOCIALI Aspetti di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro, nonché i rispettivi contesti ambientali e sociali, che potenzialmente possono arrecare danni fisici o psicologici - (Cox & Griffiths, 1995)

  14. I RISCHI PSICOSOCIALI “ quegli aspetti di progettazione del lavoro e di organizzazione e gestione del lavoro, nonché i rispettivi contesti ambientali e sociali, che potenzialmente possono arrecare danni fisici o psicologici”. (Cox & Griffiths, 1995). IL BENESSERE ORGANIZZATIVO: capacità di un’organizzazione di PROMUOVERE e di MANTENERE il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori in ogni tipo di occupazione.

  15. IL BENESSERE ORGANIZZATIVO I fattori dell’organizzazione 2. Chiarezza obiettivi 1. Comfort Ambientale 3. Valorizzazione 14. Apertura all’innovazione 4.Ascolto 13. Utilità sociale 5. Informazioni FATTORI DELL’ORGANIZZAZIONE 12. Caratteristiche dei compiti 6. Conflittualità 11. Equità 7. Sicurezza 10. Fattori di stress 9. Operatività 8. Relazioni interpersonali

  16. INDICATORI DI MALESSEREORGANIZZATIVO Aderenza formale alle regole e disaffezione lavorativa Aggressività inabituale e irritabilità Sentimento di irrilevanza Disinteresse per il lavoro Sentimento di inutilità Insofferenza nell’andare al lavoro Assenteismo Risentimento verso l’organizzazione Lentezza nella performance Sentimento di non riconoscimento Confusione organizzativa Venir meno della propositività Desiderio di cambiare lavoro Alto livello di pettegolezzo

  17. INDICATORI DI BENESSERE • Soddisfazione per l’appartenenza a una organizzazione ritenuta di valore • Percezione di puntare, uniti, verso un obiettivo • Quotidiano piacere di recarsi al lavoro • Sensazione di autorealizzazione • Convinzione che l’organizzazione sia in grado di superare le condizioni problematiche attuali • Percezione di un giusto equilibrio tra lavoro e tempo libero • Relazioni interpersonali positive • Condivisione dei valori espressi dall’organizzazione • Fiducia nelle capacità gestionali della dirigenza • Apprezzamento delle qualità umane e morali della dirigenza • Percezione di apprezzamento dell’organizzazione

  18. Per questo gli interventi in azienda devono prevedere di verificare l’applicazione delle norme e le condizioni di lavoro legate ai rischi tradizionali, ma anche i rischi legati all’organizzazione e promuovere nel contempo le condizioni favorevoli per attivare percorsi efficaci di promozione della salute LA PROMOZIONE DEL BENESSERE RIGUARDA LE AZIONI E LE POLITICHE CHE POSSONO ESSERE PROMOSSE DAI VARI ATTORI DEL MONDO DEL LAVORO ( org. datoriali, OOSS, Istituzioni) IN UNA LOGICA COMPLESSIVA

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