1 / 56

Progetto K OMMA

Progetto K OMMA. Nous Informatica S.r.l via Ostiense 131/ L - 00154 Roma - tel. 06.57.30.28.31 fax 06.57.44.928 Filiale di Milano: via Gressoney, 1-20137 Milano – tel.02.54.10.81.20 e-mail: nous@nous.it sito:www.nous.it. 1. La conoscenza nelle organizzazioni aziendali. Presentazione.

morgan
Download Presentation

Progetto K OMMA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ProgettoKOMMA Nous Informatica S.r.l via Ostiense 131/ L - 00154 Roma - tel. 06.57.30.28.31 fax 06.57.44.928 Filiale di Milano: via Gressoney, 1-20137 Milano – tel.02.54.10.81.20 e-mail: nous@nous.it sito:www.nous.it

  2. 1. La conoscenza nelle organizzazioni aziendali Presentazione 2. Il Knowledge Management 3. Il progetto Komma 4. Gli sviluppi

  3. processes technologies products which enable business processes to add value, generate profit, etc. markets the organisation 1. Fonti della conoscenza Knowledge regarding

  4. In generale si possono distinguere due tipi di conoscenza 1. Cos’è la conoscenza? • Conoscenza implicita: ciò che si sa ma che in realtà non si sa di sapere; • Conoscenza esplicita: ciò che si sa e si sa di sapere.

  5. 1. Conoscenza Implicita La conoscenza implicita viene appresa nel lungo tempo dall’esperienza acquisita. E’ estremamente difficile tradurla a parole o rappresentarla in database. Esempio: lanciare una palla da baseball.

  6. La conoscenza esplicita è il tipo di conoscenza che meglio si adatta alle basi di conoscenza ed alle iniziative di KM. E’ la conoscenza che può essere rappresentata e resa quindi usufruibile agli altri. Esempio: Regole del Baseball. 1. Conoscenza Esplicita

  7. In un processo di KM si focalizza l’attenzione sulla conoscenza esplicita. La conoscenza tacita segue in maniera naturale se si è fatto un buon lavoro sulla conoscenza esplicita. 1. Managing Knowledge

  8. La conoscenza applicativa 1. La conoscenza nelle organizzazioni aziendali • La conoscenza aziendale è un patrimonio e come tale va preservata e diffusa. • Conoscenza procedurale: processi software, procedure organizzative; • Conoscenza dichiarativo-fattuale: archivi, basi di dati; • Conoscenza documentale: rapporti, verbali di riunione, note etc.

  9. Mancanza di documentazione consistente Mancata condivisione della documentazione Utilizzo di strumenti non adeguati Mancato aggiornamento della documentazione Indisponibilità di strumenti per indagini avanzate sui metadati Bassa standardizzazione delle fasi di analisi e modellizzazione dei dati 1. La conoscenza applicativa Le ragioni principali della sua dispersione:

  10. Definizione Obiettivi Case Studies Concetti di base Fasi di un processo di KM Un esempio di applicazione 2. Il Knowledge Management

  11. 2. Il Knowledge ManagementUna definizione Il KM è un insieme di metodologie e strumenti che hanno come fine ultimo quello di consentire la condivisione ed il riutilizzo della conoscenza come patrimonio aziendale, sia essa di processo o applicativa.

  12. Rappresentazione formale della conoscenza aziendale; Creazione di strumenti che garantiscano: 2. Il Knowledge ManagementGli obiettivi • Flessibilità nel recupero, nella definizione e nell’elaborazione della conoscenza • Integrazione di sorgenti informative eterogenee • Agevoli modalità di navigazione ipertestuale tra i concetti • Efficaci metodi di ricerca

  13. Per l’impostazione di un intervento di KM si possono individuare quattro macro categorie di obiettivi che le aziende perseguono, con l’indicazione dei casi di maggior successo in cui ciascuna strategia è stata applicata. 2. Il Knowledge ManagementCase Studies

  14. 2. Il Knowledge ManagementCase Studies • Documentare la conoscenza posseduta e creare basi di conoscenzaal fine di ridurre i tempi e migliorare la qualità di progettazione, sviluppo e produzione. • Arthur Andersen • US Army

  15. Facilitare l’accesso alla conoscenza interna e l’uso della conoscenza disponibile per potenziare i processi operativi e i processi decisionali. 2. Il Knowledge ManagementCase Studies • British Petroleum

  16. Favorire la circolazione della conoscenza per l’innovazione dell’offerta e il presidio del mercato e dei clienti. 2. Il Knowledge ManagementCase Studies • British Telecom • Volkswagen

  17. Gestire la conoscenza come asset aziendale “ • Skandia • Buckman Laboratories

  18. Ilcontesto informativo: ambiente in cui si vogliono strutturare i processi di KM. Il dominio della conoscenza: area di interesse specifico all’interno del contesto. L’ontologia: linguaggio, dotato di una sintassi ed una semantica proprie che consente di astrarre e concettualizzare le entità rilevanti in un dominio. 2. Il Knowledge ManagementI concetti di base

  19. Acquisizione Rappresentazione e archiviazione Condivisione Diffusione Recupero Evoluzione 2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM

  20. Knowledge Processes Acquire Knowledge Update Knowledge Knowledge Assets Preserve Knowledge Apply Knowledge Share Knowledge Transfer Knowledge Knowledge Management is

  21. Puntuale definizione degli scopi progettuali Individuazione delle funzioni dell’applicazione e dei vincoli di integrità Corretta acquisizione ed analisi delle fonti informative Analisi semantica dei termini utilizzati Standardizzazione di termini e sinonimi 2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM Acquisire la conoscenza implica:

  22. Normalizzare i concetti del dominio Rappresentare i concetti nel formalismo individuato (vocabolario comune=>ontologia) Registrare le informazioni nel repository 2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM Rappresentare ed archiviare la conoscenza implica:

  23. Ricercare l’accordo fra i componenti del team di lavoro sulle scelte effettuate Individuare una terminologia condivisa da strutture cooperanti Specificare in modo non ambiguo la definizione dei termini 2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM Condividere la conoscenza implica:

  24. Utilizzare strumenti informatici accessibili a tutte le strutture interessate come Data Architect, Erwin, ecc. da parte degli analisti 2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM Diffondere la conoscenza implica:

  25. Poter effettuare interrogazioni alla base dei dati. 2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM Recuperare la conoscenza implica:

  26. Applicare una corretta metodologia per assicurare la consistenza nella descrizione del sistema Assicurare il controllo della configurazione della comunicazione e delle sue versioni nel tempo. 2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM Far evolvere la conoscenza implica:

  27. 2. Il Knowledge ManagementUn esempio di applicazione

  28. Obiettivi del progetto Architettura di riferimento 3. Il sistema KOMMA • Destinatari • Fonti di conoscenza • Meta Data Base • Infrastruttura tecnologica • Il motore di ricerca Oracle Context • Funzionalità del sistema

  29. Acquisizione di consapevolezza sul Knowledge Management; Conoscenza metodologie di soluzione; Avviamento del processo di KM nel contesto informatico del cliente; Realizzazione di un sistema software che: 3.1 Il sistema KOMMAObiettivi del progetto • Fornisca supporto ai gruppi di sviluppo e di esercizio, • consenta la sperimentazione di un’architettura tecnologica e applicativa di riferimento.

  30. 3.2 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento

  31. Sviluppo software Esercizio Sistemi Knowledge Manager 3.2.1 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento I destinatari (IT)

  32. Processi aziendali Requisiti utente Specifiche e modelli dati Data Base aziendali Software 3.2.2 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento Le fonti di conoscenza

  33. centralizzazione delle informazioni di tutti gli oggetti Oracle, definizione di una ontologia, trattamento dei metadati mediante linguaggio SQL. 3.2.3 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento IL Meta Data Base Repository centrale dei metadati I vantaggi dell’MDB

  34. Rete Intranet e/o Extranet Data Base Oracle Motore di ricerca Oracle ConText Cartridge Architettura Microsoft: 3.2.4 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento L’infrastruttura tecnologica • IIS, MTS • HTML e DHTML • ASP

  35. Supporta la realizzazione di funzionalità avanzate di ricerca testuale o tematica sui metadati, in modo destrutturato, e consente di implementare algoritmi di restituzione dei risultati (scoring) 3.2.5 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento Il motore di ricerca Oracle Context Cartridge

  36. Il motore di ricerca Oracle Context Cartridge Oracle Context è un’opzione di Oracle Server che consente l’esecuzione di query testuali e tematiche su colonne di tabelle Oracle e su documenti di testo indicizzati da colonne di tabelle Oracle. 3.2.6 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento

  37. Colonne testo Policy Tile Dizionario dati Operazioni testo Caricamento del testo 3.2.7 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento I principali concetti ed oggetti su cui si basa l’architettura sono i seguenti:

  38. Memorizzazione del testo Filtri sul testo Indici Context Indici tematici Thesauri 3.2.8 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento

  39. Una query tematica è una parola o una frase che contiene in sé il concetto per il quale si effettua la ricerca. Per selezionare in maniera opportuna la parola o la frase che rapperesenta la nostra idea, occorre avere un’idea di come è organizzato il Knowledge Catalog. 3.2.9 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento

  40. Il Knowledge Catalog è una collezione di oltre 200.000 parole e frasi, organizzate in una gerarchia concettuale con oltre 2.000 categorie. Al primo livello vi sono 6 categorie principali, da queste si diramano poi categorie e concetti più specifici. 3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento

  41. 3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento Prima di sottomettere una query tematica l’insieme dei documenti deve essere indicizzato per tema. Durante la fase di indicizzazione, Context estrae fino a 16 concetti o temi principali. Un tema può essere un concetto concreto (insetti) o un concetto astratto (successo).

  42. 3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento Un indice tematico contiene una lista di tutti i temi dei documenti presenti in una colonna e i documenti che si riferiscono a ciascun tema. Il theme lexer analizza il testo a livello di frase, paragrafo e documento per creare il contesto in cui il documento può essere inquadrato. Utilizza un mix di metodi statistici ed euristiche per determinare i temi principali sviluppati nel documento.

  43. 3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento I Servizi Linguistici vengono utilizzati per fornire viste diverse del contenuto dei documenti. L’utente può, quindi, determinare rapidamente la loro rilevanza rispetto alla query effettuata.

  44. 3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento I Servizi Linguistici possono generare i seguenti output linguistici: • Temi: concetti principali di un documento. • Gist: paragrafo o paragrafi che meglio rappresentano il contenuto di un documento. • Theme Summary: paragrafo o paragrafi di un documento che meglio rappresentano un dato tema.

  45. 3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento • Sentence-Level Gist: frase o frasi di un documento che meglio rappresentano i temi contenuti nel documento stesso. • Sentence-Level Theme Summary: frase o frasi di un documento che meglio rappresentano un dato tema.

  46. Stampa 3.3 Il sistema KOMMALe funzionalità • Alimentazione dell’MDB • Dal dizionario dati di Oracle, • integrazione con altre informazioni (note, commenti, …) • Interrogazione dell’MDB • schemi dati, • documentazione: sintesi, dettaglio, testi, ... • template di stampa in formato rpt

  47. 4. Gli Sviluppi • Estensione del sistema ad altri tipi di conoscenza: • conoscenza procedurale • conoscenza documentale • conseguenze • Ipotesi architetturale: • le nuove strutture • i dizionari: definizione • i dizionari: un esempio • la ricerca tematica: un esempio • Riepilogo

  48. 4. Gli Sviluppi Estensione del sistema ad altri tipi di conoscenza • Acquisizione informazioni dal codice PL/Sql,Html, Dhtml, Asp, etc., • definizione di standard di sviluppo e commento del codice. Gestione della conoscenza procedurale

  49. 4. Gli Sviluppi Estensione del sistema ad altri tipi di conoscenza Gestione della conoscenza documentale • acquisizione documentazione di progetto, • Estrazione dizionario terminologico, sul dominio, • Estrazione dizionario dei nomi propri e classificazione, • Indicizzazione linguistica, • Event recognize, per ricerche tematiche,

  50. 4. Gli Sviluppi Estensione del sistema ad altri tipi di conoscenza Conseguenze • estensione dell’attuale architettura, per la gestione della conoscenza maturata durante le fasi alte del ciclo di vita dei progetti informatici, • estensione dell’mdb, per l’archiviazione dei dati relativi ai processi software, e per migliorare l’indicizzazione della documentazione

More Related