1 / 14

IL BILANCIO COMUNALE Scuola quadri Lega Nord Padania - Provincia di Varese Varés, 13 Febbraio 2003

IL BILANCIO COMUNALE Scuola quadri Lega Nord Padania - Provincia di Varese Varés, 13 Febbraio 2003. OBIETTIVI DELL’INCONTRO. Fornire ai consiglieri comunali, soprattutto se di recente elezione, una panoramica generale dei principali documenti di programmazione economica e finanziaria del Comune:

nguyet
Download Presentation

IL BILANCIO COMUNALE Scuola quadri Lega Nord Padania - Provincia di Varese Varés, 13 Febbraio 2003

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. IL BILANCIO COMUNALEScuola quadri Lega Nord Padania - Provincia di VareseVarés, 13 Febbraio 2003

  2. OBIETTIVI DELL’INCONTRO • Fornire ai consiglieri comunali, soprattutto se di recente elezione, una panoramica generale dei principali documenti di programmazione economica e finanziaria del Comune: • Contenuti e impatto sulla gestione dell’Ente Locale • Principali scadenze e modalità di approvazione • Significato politico delle scelte di bilancio • Finanziamento delle opere pubbliche e degli investimenti

  3. ELEMENTO CARATTERIZZANTE DEL BILANCIO DI UN ENTE PUBBLICO È IL POTERE DI AUTORIZZARE I PRELIEVI E LE SPESEUn confronto di massima con il Bilancio di un’azienda privata Contesto Azienda Privata (es. SpA, Srl, Società di persone, ...) Ente Pubblico (es. Comune, Provincia, Regione, ...) Funzione Fornire a consuntivo un rendiconto veritiero e corretto circa i risultati economici della gestione, accertando la realizzazione di utili o perdite Autorizzare preventivamente il prelievo fiscale e tributario a carico dei cittadini e l’esecuzione di spese, garantendo la realizzazione del pareggio di bilancio Documenti centrali Bilancio Consuntivo di Esercizio (Conto Economico e Stato Patrimoniale) Relazione sulla Gestione Nota Integrativa Bilancio Preventivo Annuale Bilancio Preventivo Pluriennale Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G. ...... Periodo di riferimento L’ultimo anno trascorso Gli anni successivi La funzione centrale del Bilancio Pubblico non è valutare il risultato della passata gestione ma programmare e autorizzare l’attività futura

  4. NEL BILANCIO DEL COMUNE SI RIFLETTE IL PROGRAMMA E L’INDIRIZZO POLITICO DELLA MAGGIORANZA DI GOVERNOAlcuni esempi di legami fra importanti scelte politiche e valori di bilancio Scelte di indirizzo politico Manovra sulle voci di Entrata Manovra sulle voci di Uscita Diminuire il carico fiscale a carico delle famiglie Diminuire il carico fiscale a carico delle imprese e dei commercianti Permettere l’edificazione del territorio, pur sacrificando gli spazi verdi rimasti Favorire i nuclei familiari meno abbienti e con figli a carico Realizzare nuove opere pubbliche in tempi relativamente rapidi Potenziare il controllo del territorio e istituire il Vigile di Quartiere Riduzione del gettito da ICI, TARSU, IRPEF Comunale Riduzione del gettito da Imposta Pubblicità e TARSU Aumento del gettito da Oneri di Urbanizzazione Riduzione delle tariffe per asilo nido e buoni mensa scuola dell’obbligo Attivazione di finanziamenti a m/l termine e aumento del livello di indebitamento Riduzione introiti da sanzioni per violazione del Codice della Strada A parità, riduzione di altre voci di spesa A parità, riduzioni di altre voci di spesa Destinazione vincolata di una % degli OOUU per opere di urbanizzazione Aumento dei contributi erogati dal Comune e degli interventi di sostegno Aumento consulenze per la progettazione delle opere Interessi negli anni futuri Prevedere la crescita della spesa di personale per nuove assunzioni La riduzione della pressione fiscale può essere differenziata per fasce di reddito e per tipo di contribuente, con effetti molto variabili e impatti su altre voci Le scelte urbanistiche hanno profondi e complessi effetti su molte voci di Bilancio, sia di Entrata che di Spesa Le Politiche Sociali assorbono in genere una frazione molto significativa delle risorse, e necessitano quindi di un forte controllo per evitare abusi e favori Un piano eccessivo di Lavori Pubblici può compromettere le capacità di spesa futura del Comune, caricandolo di interessi sui prestiti contratti L’aumento del livello di un servizio, come la sicurezza, comporta sempre dei costi a volte di difficile individuazione La discussione del Bilancio di Previsione è il momento decisivo per evidenziare il proprio programma politico e comprendere i veri obiettivi della maggioranza di governo

  5. IL BILANCIO DEL COMUNE È IL RISULTATO DI NUMEROSI DOCUMENTI APPROVATI NEL CORSO DELL’ANNOIl tipico calendario seguito nella prassi e i quattro periodi “critici” Mese Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug< Ago Set Ott Nov Dic Gen Documento/i Bilancio di Previsione Annuale All. Bilancio Pluriennale All. Piano degli Investimenti All. Manovra Tariffaria Altri allegati P.E.G. (Piano Esecutivo di Gestione) Conto Consuntivo Prima Variazione di Bilancio con Applicazione Avanzo Salvaguardia Equilibri di Bilancio Riconoscimento Debiti Fuori Bilancio Assestamento Generale Ultima Variazione di Bilancio Chi lo/i prepara Giunta, consultando i Dirigenti di Settore e i Responsabili di Servizio Giunta, consultando i Dirigenti di Settore e i Responsabili di Servizio Giunta Giunta Giunta Chi lo/i approva Consiglio Comunale Giunta Consiglio Comunale Consiglio Comunale Consiglio Comunale E se non approvato/i? “Esercizio Provvisorio” in attesa di approvazione da parte dell’O.Re.Co. o per rinvio di legge oltre 31/12 Nei casi più gravi, scioglimento del Consiglio e nuove elezioni Se non approvato il Conto Consuntivo, si ha lo scioglimento del Consiglio e nuove elezioni Termini di legge Termine per approvare il Bilancio di Previsione Termine per approvare il Conto Consuntivo Termine per approvare la Salvaguardia Equilibri Termine per eseguire le Variazioni di Bilancio

  6. IL BILANCIO DI PREVISIONE E RELATIVI ALLEGATI (I)Contenuti e finalità, in base al Decreto Legislativo 77 del 1995 Documento Art. Contenuti e finalità 1 Bilancio di Previsione Annuale Bilancio di Previsione Pluriennale Relazione Previsionale e Programmatica Ultimo Rendiconto Comunale approvato Rendiconti di altre entità cui il Comune partecipa Verifica aree e fabbricati Progr. Lavori Pubblici Deliberazioni di tariffe, aliquote di imposta, tributi locali, servizi a domanda individuale da 4 a 10 13 12 14/a 14/b 14/c 14/d 14/e • Rappresenta in valori monetari l’intero programma dell’attività economico-finanziaria dal 1/1 al 31/12 di ogni anno e deve essere deliberato in pareggio finanziario • E’ un bilancio finanziario di competenza, cioé prevede entrate / uscite per le quali maturi rispettivamente il diritto alla riscossione / l’obbligo di pagamento • E’ allegato al Bilancio Annuale e ha una durata pari a quello della Regione (3 anni) • E’ basato sugli stessi principi del Bilancio di Previsione Annuale, di cui ricalca la struttura prevedendo l’evoluzione delle entrate e delle uscite per i 2 anni successivi • Ha valore di autorizzazione / limite agli impegni di spesa • E’ allegato al Bilancio Annuale e ha una durata pari al Pluriennale (3 anni) • Descrive la situazione generale di popolazione, territorio, economia, servizi comunali • Indica a livello generale gli obiettivi, le fonti di entrata, le finalità delle uscite • E’ il Bilancio Consuntivo almeno del penultimo esercizio (es. per 2003, il 2001) • Necessario per finalità di controllo, raffronto valori ed evoluzione nel tempo • Sono i Bilanci Consuntivi almeno del penultimo esercizio di aziende, consorzi, etc. cui il Comune partecipa, ed il cui risultato rientra fra le entrate/uscite dell’anno • Valutazione della quantità e qualità di aree e fabbricati che potranno essere ceduti • E’ il Piano Triennale degli Investimenti in Opere Pubbliche • Include tutte le delibere di determinazione delle aliquote (es. ICI) oltre alla cosiddetta “Manovra Tariffaria”, nella quale vengono decisi tutti i livelli delle tariffe e dei costi per i servizi locali e a domanda individuale (es. rette asili nido, buoni pasto mense scolastiche, rette case di riposo, costo di affitto delle palestre comunali, etc) 2 3 4 5 6 7 8

  7. IL BILANCIO DI PREVISIONE E RELATIVI ALLEGATI (II)Le principali fasi del processo di approvazione in un Comune di medie dimensioni Deposito del Bilancio (inclusi tutti gli allegati) a disposizione dei Consiglieri per il ritiro e la consultazione Convocazione a termini di regolamento della competente Commissione Bilancio per l’illustrazione ai delegati Eventuale presentazione del Bilancio e dei suoi contenuti in Consiglio Comunale Discussione e votazione (parere non vincolante) in Commissione Bilancio, inclusi eventuali emendamenti Deposito al protocollo degli emendamenti per la discussione in Consiglio Comunale Discussione e votazione dello schema di Bilancio e di tutti gli allegati in Consiglio Comunale(1) • Tempi e termini di ciascun passaggio sono stabiliti autonomamente in ogni Comune dal Regolamento del Consiglio Comunale, Regolamento di Contabilità, dallo Statuto • In ogni caso, il processo deve iniziare circa un mese prima della scadenza per l’approvazione definitiva in Consiglio, pena il rischio di tempi troppo “stretti” (1) In genere la discussione è unica mentre la votazione dei singoli documenti (Bilancio + allegati) è separata

  8. LA STRUTTURA DEL BILANCIO DI PREVISIONE – LE ENTRATE Risorsa Previsioni di competenza Cod. e numero Denominazione Accertamenti ultimo esercizio chiuso Previsioni definitive esercizio in corso Variazioni % delle entrate correnti aumento diminuzione Somme risultanti • Titolo 1 – Entrate Tributarie • Categoria 1 Imposte • Capitolo ICI • Compartecipazione Irpef • Addizionale Irpef, Imposta comunale pubblicità, addizionale ENEL, etc. • 2 Tasse • Tarsu • Tosap • 3 Tributi Speciali es.pubbliche affissioni • Titolo 2 – Contributi e trasferimenti correnti • Dallo Stato, Regione, Organismi comunitari • Titolo 3 – Entrate extratributarie • Proventi dei servizi pubblici (depurazione acque, sanzioni, asili nido, mensa, etc.) • Proventi beni dell’ente, interessi, utili aziende speciali, proventi diversi, etc.) • Titolo 4 – Entrate da alienazioni, trasferimenti di capitale, riscossione di crediti (es. vendita loculi, aree, concessioni edilizie, BOC, etc.) • Titolo 5 – Entrate da accensioni di prestiti • Titolo 6 – Servizi per conto di terzi 65  75% 45  55% 22  28% 18  22% 3  7% 13  17% 11  13% 2  4% ..... 8  12% 15  25% 12  18% 1  5% ---- ---- ..... La somma dei Titoli 1, 2 e 3 (entrate tributarie, contributi e trasferimenti, entrate extratributarie) costituisce il totale delle “entrate correnti” per il finanziamento delle “spese correnti” ovvero di normale e ordinaria amministrazione del Comune Tipicamente, negli ultimi anni, è fortemente cresciuto il peso delle entrate proprie ed è diminuita la componente di trasferimenti e contributi da parte dello Stato Centrale (cosiddette entrate derivate) che oggi rappresentano circa il 30% delle entrate correnti di un Comune Il Comune realizza i maggiori introiti da ICI, raccolta e smaltimento rifiuti, servizi pubblici a pagamento La somma dei Titoli 4 e 5 (alienazioni di beni patrimoniali e accensione di mutui/prestiti) costituisce il totale delle “entrate in conto capitale” utilizzabili solo ed esclusivamente per investimenti in opere pubbliche, mai per spese correnti Entrata vincolata a pari importi in uscita, solo partita di giro

  9. LA STRUTTURA DEL BILANCIO DI PREVISIONE – LE USCITE Risorsa Previsioni di competenza Cod. Denominazione Accertamenti ultimo esercizio chiuso Previsioni definitive esercizio in corso Variazioni % delle spese correnti per tipologia % delle spese correnti per funzione aumento diminuzione Somme risultanti • Titolo 1 – Spese correnti • Funzione 1 Generali, Amm.ne, etc. • Servizio 1 Organi istituzionali • Capitolo 1 Personale • Beni di consumo • Prestazioni di servizi • Utilizzo beni di terzi • Trasferimenti • Interessi passivi • Imposte e tasse • Oneri straordi. • Ammortamenti • Svalutazione crediti • Fondo di riserva • Funzione 2 Giustizia • Funzione 3 Polizia Locale • Funzione 4 Istruzione Pubblica • Funzione 5 Cultura e beni culturali • Funzione 6 Sport • Funzione 7 Viabilità e Trasporti • Funzione 8 Territorio e Ambiente • Funzione 9Servizi Sociali • Titolo 3 – Spese per rimborso di prestiti • Titolo 2 – Spese in conto capitale • Titolo 4 – Spese per servizi conto terzi 20  30% 8  12% 40  50% .... 7  11% 2  5% 2  4% 0  2% .... .... 0.3  2% 30  35% .... 3  5% 10  14% 2  4% .... 3  5% 20  25% 15  20% La somma dei Titoli 1 e 3 (Spese correnti e Spese per rimborso di prestiti) costituisce il totale delle spese finanziate dalle “entrate correnti” di cui alla tavola precedente, ovvero il totale delle spese di normale e ordinaria amministrazione del Comune più il rimborso dei debiti contratti negli anni precedenti (anche quote capitale) E’ interessante recuperare una visione d’insieme delle macro voci di spesa, sia per tipologia (personale, acquisto beni, prestazioni di servizi, etc.) sia per funzione o area di attività (urbanistica, servizi sociali, ufficio tecnico, istruzione, etc.) Come si vede infatti le spese si concentrano da un lato sul personale (costo molto rigido e difficilmente modificabile) e sulle prestazioni di servizi (costi anche molto discrezionali come le consulenze, assolutamente da indagare....) e dall’altro, nelle aree dei servizi generali e amministrativi, della gestione del territorio, nei servizi sociali, dell’istruzione, etc. Opere Pubbliche, Investimenti, Manutenzioni straordinarie, etc. vincolate a una specifica voce di entrata Spesa vincolata a pari importi in entrata, solo partita di giro

  10. LA STRUTTURA DEL PIANO TRIENNALE DEGLI INVESTIMENTI, IL FINANZIAMENTO DELLE OPERE E I LIMITI ALL’INDEBITAMENTO Finanziamento in competenza 2003 Descrizione Totale competenza Residui ante ‘02 Totale costo Contributo Accensione di mutui Oneri di Urbanizz. Altro Alienazioni • Funzione 1 – Generali, Amministrative, ... • Adeguamento impianti elettrici • Manutenzioni stabili comunali • Edifici di culto (obbligo di legge) • Funzione 4 – Istruzione Pubblica • Manutenzione edifici scolastici • Costruzione scuola • Funzione 8 – Viabilità • Realizzazione rotatorie • Manutenzione strade, marciapiedi • Illuminazioni pubbliche • Asfaltature • Funzione 9 – Territorio e Ambiente • Ampliamento rete fognaria • Acquisizione aree • Opere di urbanizzazione • Funzione 10 – Servizi Sociali • Manutenzioni cimiteriali • Costruzione tombe • Costruzione asili nido xxx xxx xx xxx xxx xxx xxx xxx Controllare sempre, facendo esprimere ufficialmente i dirigente responsabile, che l’importo iscritto sia sufficiente alla intera realizzazione dell’opera, e se non sufficiente controllare lo stanziamento negli anni successivi • Modalità di finanziamento • relativamente certe sia nella • realizzazione che nell’importo • Concessione di contributi in conto capitale da Stato o Regione (es. FRISL) con restituzione solo del capitale (no interessi) • Accensione di mutui onerosi (capitale + interessi) • dalla Cassa Depositi e Prestiti o presso Banche private, consentita solo in casi eccezionali e previa dimostrazione della convenienza economica dell’operazione Modalità di copertura finanziaria certa nella realizzazione, incerta nell’esatto ammontare perché in funzione delle concessioni edilizie rilasciate Da valutare caso per caso, ad esempio cessione loculi è entrata sicura se vi sono richieste arretrate ancora da smaltire, oppure la più certa di tutte è la applicazione dell’avanzo dell’anno precedente Modalità di copertura del tutto incerta sia nella realizzazione che nell’importo, in genere utilizzata quando l’opera non vuole essere realmente compiuta Ad es.: cessione all’asta di appartamenti comunali In caso di contrazione di mutui onerosi che prevedano il pagamento anche della quota di interessi, opera il seguente vincolo: Importo massimo di interessi passivi annui = 25% (Entrate Correnti Titolo 1 + 2 + 3) – interessi passivi di mutui già in essere

  11. IL RUOLO DEL CONSIGLIERE COMUNALE NEL PROCESSO DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE Passi necessari / suggeriti per analizzare e discutere il Bilancio • Conoscere le disposizioni dello Statuto, del Regolamento di Consiglio e di Contabilità che disciplinano il processo di presentazione, discussione e approvazione del Bilancio (termini, responsabilità, presentazioni, etc.) • Verificare sempre e ad ogni passaggio il rispetto dei tempi e dei termini previsti dai regolamenti (nessuno li controlla!) • Ritirare appena disponibile il Bilancio di Previsione e tutti i suoi allegati • Analizzare quali sono le principali voci di spesa e di entrata, solo dopo approfondire gli importi più rilevanti e per ultimi gli importi minori (ma non sempre secondari o trascurabili, ad es. costi di affitto palestre hanno grosso impatto) • Verificare, programma elettorale alla mano, il rispetto delle promesse fatte: ad es. abbassamento imposizione fiscale richiede di confrontare le aliquote e gli incassi di imposte e tasse, ma anche valutare costo dei servizi; oppure attuazione di politiche di sostegno alla famiglia può essere valutato sia nelle voci di entrata (costi dei servizi che colpiscono chi ha figli: asili nido, mense, trasporti pubblici, etc.) sia di uscita (contributi erogati dai servizi sociali) • Focalizzarsi soprattutto sulle variazioni più significative rispetto all’anno o agli anni precedenti (riportate per legge) Come si prepara un emendamento al Bilancio • Per la presentazione di emendamenti correttivi o modificativi dello schema o degli schemi di Bilancio occorre fare sempre riferimento al Regolamento di Contabilità del proprio Comune, cui è delegata la materia. In ogni caso: • L’emendamento deve essere sempre ben motivato politicamente, preferibilmente ricollegandosi al programma elettorale dell’avversario o al proprio se in maggioranza • Occorre rispettare il principio di equilibrio finanziario complessivo del Bilancio, quindi a ogni riduzione di entrata dovrà corrispondere un uguale aumento di altra entrata o una analoga riduzione di una voce di uscita, pena l’inammissibilità dell’emendamento stesso • Occorre rispettare anche l’equilibrio fra tipologie di entrate e di spese (correnti o in conto capitale) ad esempio a un intervento sulle entrate del titolo 2 dovrà ricollegarsi un intervento sulle spese del titolo 1 e su entrate dei titoli 1, 2, 3 • Ricordarsi che alcune entrate sono vincolate per legge a determinate spese, che quindi non possono essere emendate (è riportato nella riga di bilancio, in caso di dubbio chiedere al dirigente settore risorse-ragioneria o agli enti locali) • Ricordarsi di proporre la modifica anche dei documenti allegati, se rilevanti (ad esempio riduzione tariffe servizi richiede anche la modifica della delibera di determinazione della tariffa stessa, oltre che dell’importo totale a Bilancio)

  12. IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE – P.E.G.Contenuti, finalità, modalità di approvazione, ruolo del Consigliere Comunale Contenuti Modalità di stesura e approvazione Il Piano Esecutivo di Gestione è il documento con il quale i responsabili dei diversi servizi in cui si articola l’organizzazione e l’attività comunale (ad es. ufficio tecnico, polizia municipale, scuole, viabilità, urbanistica, etc.) acquisiscono ufficialmente la responsabilità sulle risorse stanziate nel Bilancio di Previsione e sulle dotazioni di mezzi e personale loro assegnate. Il PEG descrive più dettagliatamente ed operativamente gli obiettivi dell’amministrazione comunale, suddividendone e attribuendone la responsabilità ai Dirigenti e Funzionari, similmente a un sistema di budget/obiettivi in un’azienda privata. Ad esempio, nel settore dei Lavori Pubblici si troveranno descritte le principali opere da realizzare (tot. asfaltature, tot. km di fognatura, etc.) e gli stanziamenti approvati in Bilancio, con i relativi tempi, costi, modalità di realizzazione. I Responsabili dei servizi sono valutati al termine dell’esercizio sul grado di conseguimento degli obiettivi dichiarati per la parte di loro competenza, con effetti sulla loro retribuzione e carriera. Il P.E.G. è stato istituito ed è regolamentato dal decreto legislativo 77 del 1995. E’ facoltativo per i Comuni con meno di 15mila abitanti. La sua finalità è separare nettamente la responsabilità di indirizzo politico – spettante al Consiglio Comunale attraverso l’approvazione del Bilancio di Previsione – da quella di gestione delle risorse – spettante ai Dirigenti dei diversi settori della macchina amministrativa, facenti capo all’organo di Giunta. L’approvazione spetta alla Giunta stessa, di fatto dopo una fase di discussione e condivisione con i Dirigenti e i Funzionari responsabili dei servizi, svolta in stretta relazione con quella per la stesura del Bilancio. Tuttavia, la sua approvazione è formalmente separata da quella del Bilancio (da cui discende logicamente) mentre nessuna competenza è attribuita al Consiglio. Il termine di approvazione è prima dell’inizio dell’esercizio ma, come per il Bilancio di Previsione, tale termine è solitamente posticipato di 1-3 mesi. Cosa deve fare il Consigliere Comunale • Chiedere di ricevere copia del PEG, solitamente abbinata al Bilancio di Previsione • Per ogni obiettivo dichiarato dalla maggioranza, dalla Giunta o semplicemente da un Assessore, verificare la coerenza non solo con gli stanziamenti di Bilancio, ma anche con i più concreti obiettivi descritti nel PEG • Nel corso dell’anno e alla scadenza dell’esercizio, chiedere il grado di conseguimento degli obiettivi: se tale grado risultasse insufficiente, far presente il fallimento politico-amministrativo della Giunta, se non veritiero, contestarlo • In caso di approvazione di una mozione/ordine del giorno che comporti variazioni significative agli obiettivi dell’amministrazione (ad es. installare i cartelli padani in dialetto sulle strade di ingresso del Comune) chiedere una coerente modifica del PEG in corso d’anno (di competenza della Giunta)

  13. GLI ALTRI DOCUMENTI DA APPROVARE NEL CORSO DELL’ANNO (I)Il Conto Consuntivo o Rendiconto della Gestione Contenuti • Rappresenta il documento di sintesi dell’andamento economico finanziario del Comune nell’anno precedente • E’ composto da un Conto del Bilancio, un Conto Economico e un Conto del Patrimonio • Il conto del Bilancio prevede la comparazione a colonne accostate dei valori di previsione definitivi (quelli approvati a novembre dell’anno precedente) e dei valori effettivamente accertati per le entrate e impegnati per le uscite, ed in genere presenta un avanzo di amministrazione (entrate accertate > uscite impegnate) impiegabile per investimenti • Altri allegati sono la Relazione Illustrativa della Giunta, la Relazione dei Revisori Ufficiali dei Conti, l’elenco dei Residui Attivi e Passivi (quasi mai consegnato se non su richiesta) Modalità di stesura e approvazione • Il Bilancio Consuntivo è predisposto dalla Giunta e deve essere approvato dal Consiglio Comunale entro il 30 giugno dell’anno successivo • La mancata approvazione o la bocciatura del Bilancio di Previsione è un atto politico amministrativo molto grave, cui la legge fa conseguire lo scioglimento del Consiglio Comunale, la nomina di un Commissario e nuove elezioni Cosa deve fare il Consigliere Comunale • Controllare i principali scostamenti fra previsioni e importi definitivi, indagando sulle cause che hanno prodotto questo scostamento • In caso di entrate tributarie superiori al previsto, chiedere un abbassamento dell’imposizione fiscale per l’anno in corso o per l’esercizio futuro • In caso di spese inferiori al previsto, valutare se si tratta di maggiore efficienza (cioé se sono stati realizzati tutti gli obiettivi spendendo meno) oppure di incapacità di realizzare gli obiettivi stessi (decisamente più probabile, aiutarsi con il PEG e con il grado di conseguimento degli obiettivi in esso riportati)

  14. GLI ALTRI DOCUMENTI DA APPROVARE NEL CORSO DELL’ANNO (II)Variazioni, storni, salvaguardia equilibri, debiti fuori bilancio, assestamento generale Documento Contenuti e finalità 1 Variazioni di bilancio Storni di fondi Salvaguardia degli Equilibri Riconoscimento debiti fuori bilancio • E’ il documento con il quale possono essere modificati i valori di entrata o di uscita del Bilancio di Previsione (è dunque una revisione degli obiettivi, anche politici) • Può essere approvata dalla Giunta in via d’urgenza (raramente) salvo ratifica del Consiglio Comunale entro 60 giorni, oppure direttamente approvata dal Consiglio • Una sola variazione è obbligatoria nel corso dell’anno: è a fine novembre e prende il nome di Assestamento di Bilancio; tuttavia usualmente ne viene predisposta almeno un’altra a fine giugno (dopo l’approvazione del Conto Consuntivo, per l’applicazione dell’avanzo o la copertura del disavanzo dell’esercizio precedente) • Oltre il 30 novembre non si possono più eseguire variazioni per divieto di legge • Per garantire flessibilità al Bilancio senza continui ricorsi a variazioni, è istituito un capitolo di spesa detto Fondo di Riserva cui la legge obbliga di destinare dallo 0,30 al 2% delle spese correnti; la Giunta ne dispone l’utilizzo informandone il Consiglio • E’ una particolare tipo di variazione di Bilancio, che non prevede modifiche alle Entrate ma sono spostamento di risorse da una voce di Spesa ad un’altra • Delibera di competenza del Consiglio, obbligatoria entro il 30 settembre (se i regolamento di contabilità non prevede un termine diverso) con la quale viene verificato lo stato di attuazione dei programmi e dei progetti e si accerta l’esistenza dell’equilibrio fra le entrate e le spese, sia correnti che in conto capitale • La legge vieta gestioni contabili e finanziarie non inserite nel Bilancio; tuttavia in alcuni casi previsti dalla legge stessa e aventi natura di imprevedibilità ed eccezionalità, possono sorgere nel corso dell’anno dei debiti e degli obblighi di pagamento inizialmente non previsti (ad esempio, condanna in sentenze esecutive) • Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio è la delibera consigliare con la quale si accerta la legittimità di tali debiti e si esegue una variazione al bilancio per inserirli nella contabilità ufficiale del Comune 2 3 4

More Related