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Permettono di progettare una realtà complessa partendo dall’imprevedibilità del futuro

Laboratorio integrato sostenibilità 3 AA2004-2005 Corso di urbanistica Prof. Giuseppe Longhi Lezione 5 Elaborazione degli Scenari. Perché gli Scenari?. Permettono di progettare una realtà complessa partendo dall’imprevedibilità del futuro. Scopo degli Scenari.

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Permettono di progettare una realtà complessa partendo dall’imprevedibilità del futuro

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Presentation Transcript


  1. Laboratorio integrato sostenibilità 3 AA2004-2005 Corso di urbanisticaProf. Giuseppe LonghiLezione5Elaborazione degli Scenari

  2. Perché gli Scenari? Permettono di progettare una realtà complessa partendo dall’imprevedibilità del futuro

  3. Scopo degli Scenari “La scopo principale degli scenari NON è vedere il futuro, MA evitare scelte sbagliate” Peter Swartz – The Art of the Long View 1991

  4. Scopo degli Scenari Lo scopo NON è assumere come FOCUS del progetto un ideale futuro, ma sviluppare molte diverse visioni del CONTESTO di progetto

  5. Il progetto sostenibile, indirizzato alle future generazioni, sebbene influenzato dagli attuali sistemi, richiede l’ideazione di sistemi diversi

  6. Scenario Futuro 2 Scenario Futuro 1 Scenario Contesto Futuro 3 Strategico Scenario Presente Futuro 4

  7. La ‘A’ al centro dello scenario A • Asta perabitanti, il FOCUS di ogni progetto insediativo • Ogni scenario ed ogni segno progettuale dovrà essere riferito alle culture, aspirazioni, bisogni e desideri di ogni abitante, nel suo momento di vita individuale e collettiva

  8. Sociali Naturali Politici A I Economici Tecnologici Culturali Esplorare futuro e interdipendenze delle variabili SWOT secondo il criterio [A] N S P E C T

  9. “L’elaborazione di scenari è l’affascinante arte della ri-percezione” Pierre Wack – Uno dei padri fondatori del processo

  10. Imparare dal futuro: generare ed esplorare scenari Ciascun gruppo elabori scenari al 2025 sul modello EASW e Fleximodo Gli scenari assumeranno come realtà di partenza i risultati dell’analisi SWOT Gli scenari costituiranno la base per il progetto dell’area

  11. Fase operativa #1 • Ogni gruppo valuti, sulla base dei risultati della SWOT: • quali saranno le caratteristiche delle famiglie che si insedieranno nell’area progetto • qual’è il trend della biodiversità- speci animali e vegetali- nell’area e nel contesto • quali sono state le driving forces che negli ultimi dieci anni hanno guidato la situzione locale e quale interferenza hanno avuto sulla realtà dell’area • Ogni gruppo elabori una breve relazione-max 10 righe- per ogni tema della SWOT

  12. Fase operativa # 2 • Ora siete all’anno2025! • Per ciascun gruppo di abitanti che immaginate si insedierà nell’area simulate la nuova realtà • Scrivete 5-10 brevi frasi per ogni categoria delle variabili N S P E C T • Mettete sempre al centro problemi ed aspirazioni degli abitanti

  13. Ponete particolare attenzione alle interconnessioni fra le differenti forze e gruppi di forze che compongono le variabili N S P E C T

  14. Task #3 • Una volta che tutte le ‘osservazioni’ sono compiute, ciascun gruppo discuta le motivazioni e la posizione di ogni scenario • Particolare attenzione deve essere data alle ‘key driving forces’ e alla loro interconnessione • Ricordate che siete posizionati al 2025. Il futuro deve collegarsi al presente

  15. Task#4 • Per collegarsi al presente occorre costruire una rigorosa sequenza di eventi chiave , lungo un’asse del tempo che copre il periodo 2004-2025 • Ricorda che lo scenario e la sua articolazione devono essere plausibili e supportati da una rigorosa logica degli eventi e delle ‘driving forces’ 20042025

  16. Task # 5 • Ciascun gruppo monti in ppt il suo scenario sfruttando le diapositive EASW e Fleximodo • Discutere dei risultati in un confronto fra tutti i gruppi

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