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O un contratto da terzo mondo o la produzione in terzo mondo

O un contratto da terzo mondo o la produzione in terzo mondo. C’è un po’ di amara ironia nel titolo , ma questo è il senso del ricatto della Fiat. E, ad essere sinceri, nelle fabbriche Fiat in giro per il mondo si lavora meglio che non come si dovrebbe lavorare a Pomigliano.

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O un contratto da terzo mondo o la produzione in terzo mondo

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Presentation Transcript


  1. O un contratto da terzo mondo o la produzione in terzo mondo

  2. C’è un po’ di amara ironia nel titolo , ma questo è il senso del ricatto della Fiat. E, ad essere sinceri, nelle fabbriche Fiat in giro per il mondo si lavora meglio che non come si dovrebbe lavorare a Pomigliano.

  3. Adesso con la proposta della Fiat perPomigliano diventa più chiaro il significato dell’accordo separato della Cisl, della Uil e della Ugl con la Confindustria sul nuovo modello contrattuale che riduce la contrattazione collettiva nazionale per favorire quella in azienda basata sulla produttività.

  4. LAVORARE DI PIU’ I turni si svolgono per la durata di 8 ore dal lunedì mattina alla domenica mattina. La pausa mensa è a fine turno. Se c’è bisogno di produzione si fa straordinario sia durante la pausa mensa che alla domenica. Si deve recuperare lavorando in pausa mensa la produzione perduta per l’assenteismo.

  5. LAVORARE PIU’ IN FRETTA Dopo il TMC2 viene adottato un nuovo sistema di calcolo della velocità e della intensità del lavoro. Con questo sistema si lavora con tre pause di 10 minuti, prima erano 2 di 20: nelle università gli ergonomi (cioè coloro che studiano come migliorare l’ambiente di lavoro) insegnano che la soluzione ottimale per non avere lesioni agli arti superiori è una pausa di 10 minuti ogni ora. GUADAGNARE MENO Vengono cancellate vecchie voci salariali. 10 minuti di pausa in più vengono monetizzati ed eliminati per i futuri assunti senza retribuzione.

  6. CHINARE LA TESTA Il lavoratore che non adempie alla nuova organizzazione del lavoro subirà provvedimenti disciplinari. Per i lavoratori a cui venisse in mente di scioperare, a fronte di condizioni di lavoro insostenibili, sono previsti provvedimenti disciplinari, sino al licenziamento. AVERE UN CANE DA GUARDIA IN PIU’ I sindacati che sottoscrivono l’accordo si impegnano a far sì che i lavoratori si adeguino e non ostacolino la nuova organizzazione del lavoro, pena il mancato versamento dei contributi sindacali (ma non sono soldi dei lavoratori?) e la cancellazione dei permessi sindacali (non li prevede la legge?)

  7. Dicono he ci sia la crisi del capitalismo, ed è vero. Ma loro le soluzioni le hanno: più lavoro per meno persone, meno salario, meno dignità e diritti dei lavoratori, meno pensione, meno scuola, meno sanità pubblica e più tasse. I nostri nonni li chiamavano SFRUTTATORI e PARASSITI: e NOI? PdCI - Federazione della Sinistra - Torino Giugno 2010

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