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J.M. Morera(*), A. Bacardit, Ll. Ollé, J. Costa(1)

STUDIO COMPARATO TRA DUE PROCESSI DI CONCIA AL CROMO A BASSO CONTENUTO SALINO SENZA BAGNO E IL PROCESSO CLASSICO. J.M. Morera(*), A. Bacardit, Ll. Ollé, J. Costa(1)

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  1. STUDIO COMPARATO TRA DUE PROCESSI DI CONCIA AL CROMO A BASSO CONTENUTO SALINO SENZA BAGNO E IL PROCESSO CLASSICO J.M. Morera(*), A. Bacardit, Ll. Ollé, J. Costa(1) Escola Universitària d’Enginyeria Tècnica d’Igualada (EUETII, Igualada Industrial Engineering Technical School).Universitat Politècnica de Catalunya (UPC, Università Politecnica della Catalogna). (1) Departament d’Enginyeria Química i Metal.lúrgia. Facultat de Química. Universitat de Barcelona. (UB, Dipartimento di ingegneria chimica e metallurgica. Facoltà di chimica, Università di Barcellona) (*) e-mail: jmmorera@euetii.upc.es INTRODUZIONE Il processo di concia al cromo tradizionale presenta alcuni svantaggi per l’ambiente, tra cui un considerevole volume di prodotti di scarico (effluenti) contenenti sia cromo che cloruri. Per tentare di risolvere questi problemi ambientali, è stato preso in considerazione un tipo di concia quasi senza acqua, basato semplicemente sull’uso del liquido contenuto nella pelle. Senza aggiungere acqua, la quantità di cloruro di sodio necessaria per evitare il rigonfiamento verrebbe drasticamente ridotta. Insieme a questo, un’azione meccanica più forte permette una migliore fissazione dei sali di cromo. PARTE 1 Superficie di risposta studiata: La struttura dello studio sperimentale è stata la seguente: I risultati ottenuti sono illustrati qui di seguito: OBBIETTIVO Lo scopo di questo lavoro è studiare l’evoluzione delle proprietà finali del cuoio prodotto mediante due processi di concia senza bagno in acqua, con una aggiunta minima di sale ed alto esaurimento di cromo. Inoltre, è stato controllato se il sistema testato migliorava significativamente la sostenibilità del processo classico. SPERIMENTAZIONE 1 – Studio di come le variabili del processo principale influenzano la qualità del cuoio finale ottenuto con i due nuovi processi di concia. 2 – Studio dell’effetto della temperatura di concia finale sulla qualità finale del cuoio e sulle acque reflue generate. 3 – Esecuzione del processo con concia classica, quantificando il consumo di acqua e la quantità di cromo e cloruro negli scarichi. 4 - Comparazione tra i risultati ottenuti con i due nuovi processi di concia esaminati e quelli ottenuti con il processo di concia classico. PARTE 2 In base ai risultati ottenuti nell’ultima parte, si sono forniti questi prodotti: Le temperature studiate erano: 30, 35, 40, 45 e 50ºC. I risultati sono stati i seguenti: - Non è stata osservata nessuna differenza significativa . - Occorre sperimentare con maggiori temperature (fino a 60ºC). PARTE 1 Si sono usate le seguenti formulazioni: (su peso di pelle in trippa) Sono state aggiunte quantità x e y a seconda delle variabili da studiare. CONCLUSIONI I risultati ottenuti indicano che con entrambi i sistemi osservati si ha un maggiore assorbimento di Cr2O3 da parte della pelle, con una differenza significativa nel processo con acido solfo-aromatico. In entrambi i processi, il consumo di acqua è minore e gli effluenti, di conseguenza, sono stati ridotti dell’80%. Il contenuto di cloruri presenti nelle acque reflue con entrambi i metodi è diminuito del 94%. Il contenuto di Cr2O3 nelle acque reflue è diminuito dell’82% nel trattamento con H2SO4 e del 98% nel trattamento a base di acido solfo-aromatico.

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