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Cos’è l’apprendistato?

L’APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE & RICERCA ai sensi dell’art. 5 - D. Lgs 167/2011 Bologna, 26 novembre 2012. 1. Cos’è l’apprendistato?.

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Cos’è l’apprendistato?

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Presentation Transcript


  1. L’APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE & RICERCAai sensi dell’art. 5 - D. Lgs 167/2011Bologna, 26 novembre 2012 1

  2. Cos’è l’apprendistato? E’ un contratto di lavoro a tempo indeterminato, finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani in cui il datore di lavoro è tenuto ad erogare all’apprendista, come corrispettivo della prestazione lavorativa, non solo la retribuzione, ma anche una formazione professionale. 2

  3. Finalità del contratto di apprendistato di alta formazione • Conseguire i seguenti titoli di studio: • diploma di istruzione secondaria superiore; • certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS); • diploma di tecnico superiore (rilasciato dagli Istituti Tecnici Superiori di cui all'articolo 7 del DPCM 25 /01/2008); • laurea triennale, magistrale, a ciclo unico; • master universitario di I e II livello; • dottorati di ricerca • Svolgere attività di ricerca; • Assolvere il periodo di praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche; • Maturare esperienze professionali. 3

  4. Destinatari del contratto di apprendistato di alta formazione Soggetti tra i 18 (17 se in possesso di qualifica professionale ex d. lgs. n. 226/2005) e i 29 anni di età in possesso dei requisiti di accesso alle specifiche tipologie di percorso. 4

  5. Vantaggi per le imprese Sgravi contributivi e fiscali Incentivi economici Favorisce le condizioni per valutare e valorizzare le potenzialità dei nuovi inserimenti 5

  6. Il D.Lgs 167/2011 Novità • Settore pubblico *; • Diploma quadriennale regionale; • Apprendisti in somministrazione; • Apprendistato per la mobilità; • Apprendistato per il pratica professionale *; • Apprendistato per la ricerca. 6

  7. Benefici contributivi • La contribuzione a carico dei datori di lavoro è ridotta al 10% della retribuzione imponibile; • L’incentivo prosegue per l’anno successivo al termine della componente formativa del contratto, in caso di conferma in servizio del lavoratore. • Con la Legge di stabilità 2012, per i contratti di apprendistato stipulati dal 1.01.2012 ed entro il 31 dicembre 2016, per i datori di lavoro con meno di 10 dipendenti, è stato introdotto uno sgravio contributivo del 100% nei primi tre anni di contratto, restando fermo il livello di aliquota del 10% per i periodi contributivi maturati negli anni di contratto successivi al terzo. • Le spese sostenute per la formazione degli apprendisti sono escluse dalla base per il calcolo dell’IRAP. 7

  8. Chiarimenti in merito ai benefici contributivi • In base alla Circolare INPS n. 128 del 2 novembre 2012 vengono chiariti i seguenti punti: • a partire dal 1 gennaio 2013 anche gli apprendisti saranno destinatari dell’ASpI (assicurazione sociale per l’impiego) ed il carico contributivo aziendale avra’ un aumento del 1,61% • il regime contributivo agevolato previsto dall’art. 22 della Legge di stabilita’ 2012 deve avvenire in conformita’ alla disciplina comunitaria degli aiuti “de minimis”, di cui al Regolamento CE n. 1998/2006. 8

  9. Incentivi economici • La retribuzione dell’apprendista può essere: • Corrispondente ad un inquadramento fino a due livelli inferiori a quello dei lavoratori addetti a mansioni che richiedono la qualifica a cui è finalizzato il contratto; • OPPURE • Stabilita in misura % rispetto a quella dei lavoratori addetti a mansioni che richiedono la qualifica a cui è finalizzato il contratto e crescentein relazione all’anzianità. 9

  10. Incentivi economici 2/3 • Contributi all’assunzione di apprendisti: • FIXO: • 6.000 euro per contratto full time • 4.000 per contratto part time • Regione Emilia Romagna, differenziati per tipologia di percorso. • NB: I contributi sono cumulabili solo nelle zone terremotate, negli altri territori regionali sono alternativi. 10

  11. Incentivi economici 3/3 11

  12. Il modello regionale 1/2 12

  13. Il modello regionale 2/2 13

  14. Il D.Lgs 167/2011 Aspetti contrattuali 1/4 • Contratto a tempo indeterminato, con espressa estensione delle tutele previdenziali e assistenziali (INAIL, INPS, ASSEGNO FAMILIARE); • Forma scritta del contratto, del patto di prova, e del relativo piano formativo individuale (PFI); • Previsione di una durata minima del contratto, non inferiore a sei mesi (fatti salvi i contratti stagionali previsti dall’art. 4 co. 5) • Aperto a tutti i settori (anche pubblico impiego); • Presenza di un tutore o referente aziendale; • Disciplina generale rimessa ai CCNL; 14

  15. Il D.Lgs 167/2011 Aspetti contrattuali 2/4 • Possibilità di prolungare il periodo di apprendistato in caso di sospensioni involontarie superiori a 30 giorni, secondo quanto previsto dai contratti collettivi; • Divieto di retribuzione a cottimo; • Divieto di recesso durante il periodo formativo per entrambe le parti senza giusta causa o giustificato motivo; • Possibilità di recesso al termine del periodo di formazione, ai sensi di quanto disposto dall'articolo 2118 del c.c., altrimenti il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; • Nel periodo di preavviso continua a trovare applicazione la disciplina del contratto di apprendistato. • Gli apprendisti sono esclusi dal computo dei limiti numerici previsti da leggi e contratti collettivi per l’applicazione di specifiche normative o istituti. 15

  16. Aspetti contrattuali 3/4 A partire da gennaio 2013 l’assunzione dell’apprendista è subordinata: • al rispetto dei seguenti limiti numerici (non applicabili alle imprese artigiane): • Il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere non può superare il rapporto di 3 a 2rispetto alle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il medesimo datore di lavoro (esclusi gli artigiani, ai quali si applicano le disposizioni di cui all’art. 4 della l. 443/1985); • Per i datori di lavoro che occupano meno di 10 lavoratori, tale rapporto non può superare il 100%; • I datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze lavoratori in numero compreso tra 0 e 2 possono assumere al max3 apprendisti. 16

  17. Aspetti contrattuali 4/4 • alla prosecuzione del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato, nei 36 mesi precedenti la nuova assunzione, di almeno il 50% degli apprendisti dipendenti dallo stesso datore di lavoro (per i primi 36 mesi dall’entrata in vigore della riforma, la percentuale è ridotta al 30%). Dal computo sono escluse le cessazioni derivanti da: • Recesso durante il periodo di prova • Dimissioni • Licenziamento per giusta causa • In mancanza del rispetto di tale percentuale, il datore di lavoro può confermare un solo apprendista. • Gli apprendisti assunti in violazione di tali limiti sono considerati lavoratori subordinati a tempo indeterminato a partire dalla data di costituzione del rapporto. • Tali disposizioni non si applicano alle imprese con meno di 10 dipendenti. 17

  18. Aspetti contrattuali Il Patto di prova: clausola facoltativa nel contratto, deve essere in forma scritta; Possibilità da entrambe le parti di recedere il contratto; indicazioni delle mansioni per la quale sarà esperita la prova; indicazione della durata e dell’eventuale preavviso; durata massima di 6 mesi (il riferimento sono i CCNL)

  19. Valutazione e valorizzazione • Durante il percorso educativo in impresa il datore di lavoro potrà coinvolgere l’apprendista nel perseguimento degli obiettivi comuni e trasferirgli la consapevolezza del valore del suo lavoro. • La responsabilizzazione del giovane potrà: • instaurare un rapporto di fiducia virtuoso per l’impresa; • essere un’opportunità di crescita umana e professionale per il giovane. 19

  20. Vantaggi per i giovani • accedere al mercato del lavoro con un regolare rapporto di lavoro; • sviluppare le competenze professionali necessarie per una specifica professione o ruolo aziendale; • conseguire un titolo di studio di livello secondario, terziario o una qualifica professionale ai fini contrattuali. 20

  21. Apprendistato di alta formazione e ricerca: VANTAGGI IMPRESA • opportunità di inserire nel proprio organico profili medio-alti con competenze specialistiche, che possono contribuire a portare innovazione nelle imprese e far crescere la produttività del lavoro; • collaborazione con l’università (o le altre istituzioni formative) nella definizione del percorso formativo dell’apprendista, che viene adattato in base alle specifiche esigenze organizzative e al fabbisogno di competenze dell’impresa stessa, così da favorire la stabilizzazione dell’apprendista al termine della componente formativa; • sgravi contributivi e fiscali; • incentivi economici. 21

  22. Apprendistato di alta formazione e ricerca: VANTAGGI APPRENDISTA • Consente all’apprendista di anticipare l’età di ingresso nel mondo del lavoro, pur rimanendo inserito in un percorso educativo e formativo di alto livello, finalizzato: • all’acquisizione del titolo di studio (ove previsto); • a favorire la massima occupabilità. 22

  23. Apprendistato di alta formazione e ricerca: VANTAGGI UNIVERSITÀ Favorisce la creazione di reti tra università e imprese, che consentono l’avvicinamento delle università alle concrete esigenze del mondo del lavoro innestando un circolo virtuoso in cui l’università può supportare le imprese nelle scelte in merito al fabbisogno di nuovi e/o ulteriori figure professionali e parallelamente ridurre il mismatch tra la propria offerta formativa e le esigenze in termini di competenze e professionalità espresse dal mercato del lavoro. 23

  24. PRINCIPI PER LA DEFINIZIONE DEL MODELLO OPERATIVO • la valorizzazione dell’impresa quale soggetto in grado di interagire con il sistema universitario nell’ambito dell’apprendistato; • la definizione di un sistema di offerta formativa fortemente innovativo, basato su significativi elementi di destrutturazione e flessibilità dei percorsi rispondenti a specifici requisiti di qualità; • l’organizzazione della didattica basata su concreti elementi di interazione tra le funzioni proprie del tutore aziendale e le attività di formazione realizzate presso l’istituzione formativa; • la contestualizzazione della formazione formale alla realtà dell’impresa e sviluppo di metodologie di apprendimento di tipo esperienziale all’interno dell’impresa medesima; • la definizione di modalità di programmazione e realizzazione di metodologie basate su una reale integrazione tra impresa e istituzione formativa e su un effettivo valore aggiunto rispetto alle attività formative previste dalla programmazione ordinamentale degli atenei. 24

  25. PROMOZIONE E DEFINIZIONE DEL PFI ISTITUZIONI FORMATIVE STUDENTE/APPRENDISTA DATORE DI LAVORO Dichiara il proprio interesse ad attivare contratti di apprendistato promuovono presso le imprese il percorso in apprendistato Impresa e Ateneo definiscono il fabbisogno professionale Individua il tutor aziendale Individua tutor didattico Pubblica la vacancy per il contratto in apprendistato si candida alla vacancy Raccoglie e preseleziona i candidati Accetta la proposta di contratto Impresa seleziona il candidato idoneo Definiscono il percorso formativo Piano Formativo Individuale [generale] 25

  26. ELEMENTI MINIMI DELLA CONVENZIONE IMPRESA- ISTITUZIONE FORMATIVA • ASPETTI CONTRATTUALI: • Disciplina legale del rapporto di lavoro (auspicabile rimando a CCNL) • Disciplina previdenziale e assistenziale • Livello di inquadramento e Retribuzione • ASPETTI FORMATIVI: • Ambito di applicazione e finalità • Requisiti destinatari • Durata della componente formativa • Contenuti della formazione • Modalità di erogazione della formazione • Tutor aziendale • Format PFI • Impegni dell’impresa e dell’istituzione formativa • Finanziamento della formazione 26

  27. PERCORSO DI ATTIVAZIONE DEI CONTRATTI DI APPRENDISTATO • Promozione dell’istituto contrattuale dell’apprendistato di alta formazione e ricerca presso i livelli politici/decisionali delle Istituzioni formative; • Supporto alle Istituzioni formative per l’identificazione dei percorsi didattici da realizzare in apprendistato; • Supporto alle Istituzioni formative per la promozione dell’apprendistato presso i datori di lavoro del territorio; • Supporto alle Istituzioni formative per la promozione dell’apprendistato con i livelli operativi; • Supporto al contatto ed all’analisi dei fabbisogni delle imprese; • Supporto alle Istituzioni formative per tracciare le attività realizzate; • Supporto alle Istituzioni formative per l’utilizzo dello strumento di messa in trasparenza delle competenze

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