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Programma Interreg III B – Alpine Space Progetto AlpCity Il negozio multiservizio:

Programma Interreg III B – Alpine Space Progetto AlpCity Il negozio multiservizio: esiti e lezioni apprese dai casi di studio della Regione Lombardia per AlpCity. Sperimentazioni in sostegno del commercio nei piccoli centri alpini. Obiettivi: Migliorare la qualità della vita

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Programma Interreg III B – Alpine Space Progetto AlpCity Il negozio multiservizio:

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  1. Programma Interreg III B – Alpine Space Progetto AlpCity Il negozio multiservizio: esiti e lezioni apprese dai casi di studio della Regione Lombardia per AlpCity

  2. Sperimentazioni in sostegno del commercio nei piccoli centri alpini • Obiettivi: • Migliorare la qualità della vita • Valorizzare la dimensione sociale del commercio • Garantire livelli adeguati del servizio commerciale • Rivitalizzare i centri urbani • Avviare sperimentazioni e produrre modelli • Coinvolgere le amministrazioni locali e gli imprenditori • Realizzare buone pratiche

  3. La scelta del contesto • piccoli comuni della Lombardia • fragilità della rete commerciale; • popolazione anziana (> 65 anni) superiore al 20%; • elevata qualità naturalistica dei luoghi; • potenzialità turistiche e artigianali da valorizzare; • non rientrano in significativi percorsi turistici;

  4. La scelta del contesto (la l.r. 11/2004 definisce piccoli comuni quelli con meno di 2.000 abitanti)

  5. Il negozio multiservizio (Modalità applicative del PTSSC 2003-2005) Al fine di mantenere la permanenza delle attività commerciali di prossimità e di favorire il nuovo insediamento in situazioni di carenza di servizi commerciali, è incentivata la realizzazione di negozi multiservizio e la sperimentazione di nuove forme di distribuzione al dettaglio. Per attuare le sperimentazioni i Comuni possono convenzionarsi con altri soggetti pubblici e privati erogatori di pubblici servizi, con le imprese commerciali di nuovo insediamento operanti come unico esercizio commerciale di vendita di generi di prima necessità, con i pubblici esercizi già operanti in zona.

  6. Il negozio multiservizio (Modalità applicative del PTSSC 2003-2005) • Potranno essere svolte, oltre la vendita di generi alimentari di prima necessità o di pubblico esercizio, le attività di tipo commerciale e amministrativo come: • postazione multimediale aperta al pubblico; • servizi postali; • servizi telefonici e fax aperti al pubblico; • servizi fotocopie; • punto di consegna generi alimentari provenienti da catene della GDO, previo convenzionamento; • punto di vendita di prodotti artigianali locali.

  7. Il negozio multiservizio nel Bando Obiettivo 2 • Soggetti beneficiari: le PMI che esercitano il commercio al dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande in sede fissa, comprendendo piccole attività ricettive connesse all’attività di somministrazione di alimenti e bevande e attività commerciali strettamente connesse all’artigianato di servizio. • Localizzazione degli interventi: nei comuni con popolazione inferiore a 40.000 abitanti o in aree caratterizzate da fenomeni di dismissione industriale o in aree urbane periferiche e centri storici che necessitano di riqualificazione nei comuni con popolazione inferiore a 100.000 abitanti inclusi nelle aree Ob. 2

  8. Il negozio multiservizio nel Bando Obiettivo 2 Tipologie di interventi ammissibili: • Sottomisura A: Creazione e sviluppo di nuove imprese commerciali: • creazione di nuove iniziative per lo sviluppo di nuovi esercizi commerciali, in particolare con formule innovative (es. multiservizio); • riconversione o riqualificazione di esercizi esistenti.

  9. Il negozio multiservizio nel Bando Obiettivo 2 Tipologie di interventi ammissibili: • Sottomisura B: progetti di azione consorziata tra imprese commerciali finalizzati a: • ottimizzare le procedure di acquisto; • migliorare l’organizzazione aziendale e l’articolazione della rete distributiva sul territorio, in particolare con forme innovative o facendo ricorso a strumenti telematici; • riequilibrare sul territorio le forme distributive.

  10. Esiti del Bando Obiettivo 2 in Valcamonica e Valvestino: positivo arresto del trend delle chiusure • Snack Bar Panorama (Valvestino): il bar è stato ampliato con una sala ristorante; • Citroni Gregorio (Vezza d’Oglio): introduzione di una ricevitoria del lotto, servizio fax e fotocopie, rivendita tabacchi e alcuni generi alimentari; • El Rocol (Vezza d’Oglio): nuova attività che propone un mix funzionale: pub, ristorante, internet point; • Il nuovo Poglia (Sonico): trasferimento attività con acquisizione nuovo personale e creazione sito web; • Ristorante Traviolo (Temù): rinnovo locali.

  11. Lezioni apprese • Diffidenza a realizzare associazioni tra imprese soprattutto tra diversi formati di vendita (l’associazione moltiplica sforzi e risorse) • carenza di “spirito imprenditoriale” (mancano riferimenti certi) • Mancanza di riferimenti e di modelli (le buone pratiche non sono patrimonio collettivo) • necessità di interventi di formazione, finalizzati anche alla creazione di sistemi di rete e di cooperazione sul territorio fra le diverse attività.

  12. Nuovi scenari (il PTSSC 2006-2008) Gli indirizzi della nuova programmazione regionale individuano nella cooperazione fra i diversi formati di vendita uno dei principali strumenti per la riqualificazione dei sistemi commerciali locali; • la diffusione di forme di cooperazione tra i diversi formati di vendita valorizzando il ruolo sociale e sussidiario del commercio nei confronti del consumatore; • la promozione dell’associazionismo, dell’innovazione e della cooperazione tra diversi formati di vendita;

  13. Nuovi scenari • la costituzione volontaria da parte delle amministrazioni comunali, degli operatori del settore commerciale e turistico, di sistemi di produzione agroalimentare attraverso politiche di marchio dei prodotti tipici locali, politiche di filiera e politiche di marketing territoriale; • la definizione e l’attuazione di progetti volti alla promozione delle attività commerciali in sinergia alla realizzazione di eventi di valorizzazione culturali e turistici con il coinvolgimento di Enti locali in forma singola o associata, operatori commerciali, proprietà immobiliari, residenti etc.

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