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IL MERCATO DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA I° E II° TRIMESTRE 2009

IL MERCATO DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA I° E II° TRIMESTRE 2009. La dinamica del valore aggiunto (Italia). In forte contrazione il prodotto nazionale. Settorialmente spicca il crollo verticale dell’industria in senso stretto (-8% nell’ultimo timestre 2008).

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IL MERCATO DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA I° E II° TRIMESTRE 2009

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Presentation Transcript


  1. IL MERCATO DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA I° E II° TRIMESTRE 2009

  2. La dinamica del valore aggiunto (Italia) In forte contrazione il prodotto nazionale • Settorialmente spicca il crollo verticale dell’industria in senso stretto (-8% nell’ultimo timestre 2008) Fonte Istat, Valori ai prezzi base; dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario Prospettive difficili

  3. La dinamica del valore aggiunto (Emilia-Romagna) In regione le dinamiche nazionali sono attenuate ? • L’indicatore sintesi di 38 variabili collegate al tasso di crescita (corrente) del prodotto interno lordo regionale Variazioni del PIL in termini reali

  4. La dinamica delle esportazioni - 2009 ITALIA Variazione tendenziale gennaio – maggio 2009: -31,7% EMILIA – ROMAGNA Variazione tendenziale gennaio – marzo 2009: - 23,0% PROVINCIA DI BOLOGNA Variazione tendenziale gennaio – marzo 2009: - 27,0%

  5. Provincia di Bologna: popolazione e forze lavoro Nel 2008: continuano a diminuire occupati indipendenti & in agricoltura occupati in industria diminuiscono rispetto a 2007 stabili rispetto a 2006 Bologna resta prima nelle graduatorie delle provincie con tassi occupazione complessivi e femminili più alti, e tra i primi nelle graduatorie con tassi di disoccupazione più bassi

  6. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego.L’UTENZA DEI CENTRI PER L’IMPIEGO – 2008 LO SPECCHIO DELLA CRISI • DISCRASIA TRA IL NUMERO DEI DISOCCUPATI RILEVATI DALL’INDAGINE ISTAT (10.000) SULLE FORZE DI LAVORO E IL NUMERO DI ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO (46.600) • CAUSE: • DIFFERENZA TRA LE DEFINIZIONI • DIFFERENZA TRA I METODI DI CALCOLO • DIFFERENZA TRA I CAMPI DI OSSERVAZIONE (POPOLAZIONE PRESENTE RISPETTO A POPOLAZIONE RESIDENTE) • NON E’ ESCLUDIBILE LA PRESENZA DI COMPORTAMENTI OPPORTUNISTICI

  7. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego.I principali cambiamenti rispetto al 2007 • I disoccupati aumentano di circa 4600 unità (da 42000 a 46600) • Diminuisce il peso delle donne (dal 59,8% al 57,7%) • Si accresce il peso dei lavoratori immigrati (dal 23,4% al 25,4%) • Si arresta lo spostamento verso le classi di età più mature (gli iscritti con più di 44 anni diminuiscono dal 29,2% al 28,5%) • Aumento di coloro che possiedono un titolo di studio superiore (dal 39,1% al 41,9%) La disoccupazione comincia ad interessare anche i “segmenti centrali della forza lavoro”

  8. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego.Le principali evidenze del Mercato del Lavoro nel 2008 • elevata eterogeneità nella durata dei contratti • Solo 1/5 (1/4 nel 2006) dei nuovi contratti subordinati sono a TI • Il fenomeno interessa i giovani di 15-34 anni: 16,5% contratti a TI • Ma anche i meno giovani 35-54 anni: 28,2% contratti a TI • Diminuisce il peso delle assunzioni nell’industria: ¼ (1/3 nel 2006) • Gli stranieri forniscono contributo rilevante: ¼ (1/5 nel 2006) di assunzioni con contratto TI più degli italiani perché rispondono a segmento di domanda maggiormente scoperto • Deterioramento delle durate per assunti nei differenti trimestri 2008

  9. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego. I° e II° TRIMESTRE 2009: IL GRAFICO DELLA FEBBRE1. L’aumento della disoccupazione • NEL CORSO DEL PRIMO TRIMESTRE 2009 IL NUMERO DI ISCRITTI AI CIP E’ AUMENTATO DI OLTRE 3.900 UNITA’ (DA 46.637 A 50.528, + 8,3%) E NEL SECONDO TRIMESTRE E’ AUMENTATO DI ALTRE 3.085 UNITA’ (53.406 + 5,7% SU TRIM PREC.) • L’INCREMENTO DEL PRIMO TRIMESTRE 2009 E’ STATO SUPERIORE A QUELLO RISCONTRATO IN TUTTO IL 2008. • RIMANE PREVALENTE IL PESO DELLA COMPONENTE FEMMINILE ANCHE NEL SECONDO TRIMESTRE (55,3% DEL TOTALE) • SONO SOPRATTUTTO I DISOCCUPATI UOMINI SIA NEL PRIMO (+12,3%) CHE NEL SECONDO TRIMESTRE (+7,7%) AD AUMENTARE • L’AUMENTO RIGUARDA SIA GLI ITALIANI CHE GLI STRANIERI CHE NEL PRIMO TRIMESTRE AUMENTANO RISPETTIVAMENTE DEL + 7,0% E+12,4%; E NEL SECONDO DEL +5,2 E DEL 8,7% • L’INCREMENTO INTERESSA TUTTE LE CLASSI DI ETA’, PARTICOLARMENTE ACCENTUATO NEL PRIMO TRIMESTRE PER GLI OVER 55 (+ 19,7%) E PER LE CLASSI DI ETA’ CENTRALE (+12,6%) MENTRE NEL SECONDO TRIMESTRE RIGUARDA SOPRATTUTTO I GIOVANI +7,1%

  10. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego In stato di disoccupazione, secondo il D.L. 297/02

  11. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego In stato di disoccupazione, secondo il D.L. 297/02

  12. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego Stock persone iscritte alle liste di mobilità e in stato di disoccupazioneal 30 giugno 2009

  13. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego Diminuiscono gli avviamenti

  14. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego Avviamenti per genere

  15. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiegoTotale avviamenti

  16. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego Totale avviamenti per genere

  17. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione nel 2008 secondo i dati dei Centri per l’impiegoAvviamenti per tipologia contrattuale

  18. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiegoAvviamenti per settore economico

  19. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego Aumenta il peso dei precari PERCENTUALE DI AVVIAMENTI A TEMPO INDETERMINATO

  20. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego Le cessazioni

  21. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego Le cessazioni - II • Il saldo tra avviamenti e cessazioni si deteriora: I Trimestre 2008: + 20.821 I Trimestre 2009: + 9.539 II Trimestre 2008: + 4.367 II Trimestre 2009: - 7.508

  22. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego La geografia della crisiIn stato di disoccupazione, secondo il D.L. 297/02, in provincia di Bologna per Centro per l'Impiego al 30 giugno 2009

  23. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazionesecondo i dati dei Centri per l’impiego La geografia della crisiAvviamenti per Centro per l'Impiego Provinciale

  24. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego La geografia della crisi A • Numeri indici degli avviamenti e degli iscritti ai CPI I trim. 2009 – I trim. 2008 • La diminuzione degli avviamenti è stata più intensa nelle zone dove più fitta è la trama degli insediamenti industriali. Le zone urbane (Bologna e Imola) hanno una performance migliore della media provinciale. • L’aumento degli iscritti ai CPI è più uniforme tra le diverse zone

  25. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego La geografia della crisi B Numeri indici degli avviamenti e degli iscritti ai CPI II trim. 2009 – I trim. 2008 La diminuzione degli avviamenti è stata più intensa nelle zone dove più fitta è la trama degli insediamenti industriali. Le zone urbane (Bologna e Imola) hanno una performance migliore della media provinciale. L’aumento degli iscritti ai CPI è maggiore in periferia

  26. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego Durata degli avviamenti • Diminuisce progressivamente la durata del periodo di lavoro connesso a ciascun avviamento. • La durata mediana di un avviamento a Tempo Determinato passa da 53 nel periodo 2005-I Trim. 2009 a 35 giorni nel periodo 2008- I Trim. 2009

  27. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego Gli indicatori di crisi palese:le crisi aziendali Imprese Lavoratori coinvolti nelle procedure di CIG e Mobilità • 76 2.570 • 103 2.406 • 107 4.258 I Trim 2009 47 1.241 II Trim 2009 91 2.442

  28. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione - elaborazioni su dati INPSLa Cassa Integrazione • Tassi di variazione ore CIG in percentuale

  29. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione – elaborazioni su dati INPSLa Cassa Integrazione - II

  30. Provincia di Bologna: caratteristiche della disoccupazione secondo i dati dei Centri per l’impiego I lavoratori in mobilità • Forte incremento dal 31.12.08 al 31.03.09: 881 unità in più, (da 6.316 a 7.197, + 13,9%). Nel secondo trimestre 2009 si ha un ulteriore aumento di 913 unità (+12,7%) per uno stock di 8.110 unità • L’incremento nel primo che nel secondo trimestre 2009 è maggiore per i lavoratori uomini che per le donne (+20,9% contro il 7,5% nel primo e +17,1% contro il +8,1% nel secondo). • La mobilità è limitata a periodi abbastanza brevi (fino a 12 mesi): per il 55,5% nel primo trimestre e per il 60,7% nel secondo. • Nel primo trimestre 2009 cresce soprattutto il numero di lavoratori sospesi (da 28 a 762) mentre nel secondo diminuisce (da 762 a 479) • Nel primo trimestre riguarda soprattutto i lavoratori meno giovani (45 anni e oltre): ben 3793, circa il 60% del totale. Nel secondo trimestre per il 74,1% riguarda lavoratori con 44 anni o meno.

  31. La bella estate • Lo scenario che si evince dai dati amministrativi è assai preoccupante, e contrasta fortemente con l’immagine che deriva dai dati Istat riferiti al 2008 • La crisi generale del sistema economico (che ha avuto un forte impatto sull’impiego del fattore lavoro) ha portato ad un approfondimento degli elementi di debolezza strutturale del MdL italiano da cui anche la provincia di Bologna non è esente. • In questa fase, in una prospettiva di stagnazione prolungata, la “rigidità” del mercato del lavoro e il sistema degli ammortizzatori sociali (circa 8.500 lavoratori equivalenti in Cassa Integrazione nel mese di giugno) svolgono anche un ruolo di salvaguardia del capitale umano e del capitale sociale.

  32. Le conseguenze della crisi: disuguaglianza dei redditi e povertà • Aumento molto forte della disuguaglianza della distribuzione dei redditi in Italia tra il 1995 e il 2005: l’indice di Gini-Lorenz è aumentato di di 6 punti percentuali dal 29% al 35% (OCSE 2008) • Tra le cause, l’OCSE mette in evidenza il contributo del diffondersi del lavoro “non standard”. • Tra le regioni del Centro-Nord, l’Emilia-Romagna (2006) presenta uno dei valori più elevati (0,31).

  33. Le conseguenze della crisi: disuguaglianza dei redditi e povertà • Inoltre, e a conferma di questo, occorre considerare: • a) la crescita della diffusione del disagio sociale ed economico che viene segnalato dai servizi sociali (pubblici e privati), che fungono in un certo senso da “scout” rispetto al sistema politico-economico; • b) la crescita dei lavoratori “precari” in età matura (45 anni e oltre) • c) l’esame “oggettivo” dei dati riguardanti le retribuzioni dei lavoratori dipendenti, ricavati dagli avviamenti.

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