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Lezione 1 Introduzione al corso e ai problemi della macreconomia

Lezione 1 Introduzione al corso e ai problemi della macreconomia. Corso di Economia Politica Prof. Andrea Fumagalli. CRESCITA. Fonte: Maddison, 2001 e Groeningen Growth and Development Center, 2007. Fonte: Maddison, 2001 e Groeningen Growth and Development Center, 2007.

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Lezione 1 Introduzione al corso e ai problemi della macreconomia

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Presentation Transcript


  1. Lezione 1Introduzione al corso e ai problemi della macreconomia Corso di Economia Politica Prof. Andrea Fumagalli

  2. CRESCITA Lezione Introduttiva

  3. Fonte: Maddison, 2001 e Groeningen Growth and Development Center, 2007 Lezione Introduttiva

  4. Fonte: Maddison, 2001 e Groeningen Growth and Development Center, 2007 Lezione Introduttiva

  5. Lezione Introduttiva

  6. 1. La crisi del 2007-2008 e le prospettive economiche degli Stati Uniti • Produzione: il tasso medio di crescita è stato del 3,4% all’anno, maggiore della media dal 1960 • Occupazione: il tasso medio di disoccupazione è stato del 5%, di gran lunga inferiore al tasso medio registrato dal 1960 • Tasso di inflazione: il tasso medio di inflazione è stato del 2%, molto più basso del tasso medio annuo di inflazione dal 1960

  7. UNO STRANO MONDO Lezione Introduttiva

  8. Lezione Introduttiva

  9. Lezione Introduttiva

  10. Lezione Introduttiva

  11. I paesi emergenti crescono di più di quelli industrializzati • I paesi industrializzati investono più di quanto risparmiano; i paesi emergenti fanno il contrario • Deficit vs. surplus delle partite correnti • Il mondo si è "ribaltato" • I paesi emergenti sono il motore della crescita mondiale e prestano risorse ai paesi sviluppati Lezione Introduttiva

  12. La Cina Sin dal 1980, la produzione cinese è cresciuta di circa il 10% all’anno. Ma l’attuale crisi economica ha rallentato di molto la crescita (intorno al 5% nel biennio 2008-09) Questo dato è davvero sorprendente. Confrontato con il 3,1% raggiunto dall’economia statunitense nello stesso periodo, la produzione raddoppia ogni sette anni. Si stima che la crescita cinese debba crescere oltre il 6% annuo per eviatre l’implosione della conflittualità sociale (che oggi rapprrsenta oltre il 50% ei conflitti sociali nel mondo) Lezione Introduttiva

  13. EUROPA Lezione Introduttiva

  14. 2. I paesi dell’euro

  15. I paesi dell’euro Le performance economiche del gruppo composto dai cinque maggiori paesi dell’Unione Europea (Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito) è stata meno soddisfacente della performance degli Stati Uniti nello stesso periodo, prima della crisi: dal 1996 al 2006, la crescita media annua della produzione nell’Unione Europea è stata solo del 2,0%, cioè inferiore dell’1,4% rispetto al valore medio per gli Stati Uniti nello stesso periodo; la bassa crescita della produzione è stata accompagnata da una disoccupazione persistente ed elevata; l’unica notizia positiva riguarda l’inflazione. In questi paesi l’inflazione annua è stata in media di 1,8 punti percentuali più bassa rispetto al 5,4% medio registrato nel periodo 1970-2006. Lezione Introduttiva 15

  16. Lezione Introduttiva Perché il reddito pro capite in Europa è diminuito relativamente agli Stati Uniti? Il reddito pro capite può essere decomposto come segue: Questa decomposizione può aiutarci a capire che ci possono essere tre ragioni: • perché poche persone lavorano (quota in età lavorativa, tasso di partecipazione e tasso di disoccupazione); • perché chi lavora, lavora poco (cioè poche ore); • infine perché chi lavora, quando lavora, produce poco (Produttività). 16

  17. Fig. 1.4. Il tasso di disoccupazione nell’Europa continentale e negli Stati Uniti dal 1970. Fino all’inizio degli anni Ottanta, il tasso di disoccupazione dei quattro maggiori paesi europei era inferiore a quello americano, ma poi lo ha ampiamente superato. Lezione Introduttiva 17

  18. Lezione Introduttiva Come ridurre la disoccupazione europea? Non c’è pieno accordo sulle cause dell’elevata disoccupazione europea. • Alcuni economisti pensano che il problema principale sia l’elevata protezione che i paesi accordano ai lavoratori. Da cui deriva una soluzione: rimuovere tali rigidità del mercato del lavoro, per rendere il mercato del lavoro europeo più simile a quello statunitense. - Ma altri economisti credono che l’elevata disoccupazione sia dovuta ad un basso tasso di attività, in seguito a carenza negli investimenti high-tech e a una struttura e mentalità imprenditoriale troppo corporativa 18

  19. Produttività = Prodotto per ora di lavoro Lezione Introduttiva

  20. L’ITALIA E IL DECLINO Lezione Introduttiva

  21. Lezione Introduttiva

  22. Lezione Introduttiva

  23. La crescita italiana rispetto a quattro grandi paesi europei Fonte: Groningen Growth and Development Centre, Total Economy Database, 2007, http://www.ggdc.net Lezione Introduttiva

  24. GDP per capita at PPS (Eurostat) Lezione Introduttiva

  25. Cause del declino • Bassa produttività (pochi investimenti in R&D) • Bassa competitività (specializzazione in settori tradizionali) • Nanismo e specializzazione produttiva • Capitalismo opaco e familiare • Poca concorrenza, molta protezione • Aumento disuguaglianza e precarietà • Basso investimento in ricerca • Basso tasso di occupazione • Basso capitale umano forza lavoro (basse spese in istruzione) • Basso livello infrastrutture immateriali (pochi laureati, clienelismo burocratico, bassa cultura) Lezione Introduttiva

  26. Perche’ il reddito pro-capite cresce poco? Lezione Introduttiva

  27. Reddito pro-capite = ore lavorate pro capite * produttività oraria del lavoro 120 USA=100 100 ITALIA 80 60 40 20 0 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 1959 1961 1963 1965 1967 1969 1971 1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 Source: Groningen Growth & Development Centre, Total Economy Database Produttività relativa a US Lezione Introduttiva

  28. tasso di crescita medio produttività 1990-2004 Lezione Introduttiva

  29. Dati OCSE 2007 Ore medie annue di un lavo-ratore in Italia: è 1.824 Ore medie annue in Svizzera:è 1.657 Ore medie annue in Germania: è 1.433 Ore medie annue in Svezia: è 1.411 Ore medie annue lavoratore O.C.S.E.: è 1.794 Reddito medio annuo lavoratore COREA: euro 28.095 (+ 42,1%) REGNO UNITO: euro 28.007 (+ 42,0%) SVIZZERA: euro 26.322 (+ 38,2%) GERMANIA: euro 21.235 (+ 23,5 %) FRANCIA: euro 19.731 euro (+ 17,6%) SVEZIA: euro 18.891 (+ 14,0%) SPAGNA: euro 17.410 ( + 6,7%) GRECIA: euro 16.720 ( + 2,8%) ITALIA: euro 16.242 euro 23° posto dei 30 Paesi O.C.S.E. Lezione Introduttiva

  30. Mentre quota di popolazione in età lavorativa si assottiglia 2005 2050 Lezione Introduttiva

  31. Percentuale della popolazione con 65 anni di età o più sul totale della forza lavoro Lezione Introduttiva

  32. Lezione Introduttiva

  33. Italia ha tasso di occupazione molto basso dovuto a bassa partecipazione donne e over 55 e alta disoccupazione giovanile • È, assieme alla Spagna, paese di più forte immigrazione. Dati i forti divari regionali, immigrazione crea più lavoro (rimedia a immobilità italiani) che altrove. • Possiamo trasformare la capacita’ di lavoro inutilizzata nella risorsa in più dell’Italia? Lezione Introduttiva

  34. Un altro aspetto importante: la distribuzione del reddito Lezione Introduttiva

  35. Lezione Introduttiva

  36. Lezione Introduttiva Elaborazione su dati ISTAT

  37. Guadagniamo in media il 17% in meno della media OcseOcse: salari, l'Italia agli ultimi posti. Siamo 23esimi su 30, con uno stipen-dio netto di 21.374 dollari l'anno. Ci battono anche a Grecia e Spagna(Titolo del Corriere della Sera: 17 maggio 2009) Lezione Introduttiva

  38. Fonte: ISTAT La disuguaglianza nella distribuzione del reddito Lezione Introduttiva

  39. Indice di Gini (OECD) Lezione Introduttiva

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