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Il costo di mantenimento agli studi universitari nell’Università della Calabria

Il costo di mantenimento agli studi universitari nell’Università della Calabria. P.Brandmayr, G. Latorre, A. Tarsitano. Arcavacata, 29 giugno 2004. Obiettivi dell’indagine. Fornire alle famiglie stime attendibili della spesa per chi si iscrive all’Unical.

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Il costo di mantenimento agli studi universitari nell’Università della Calabria

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Presentation Transcript


  1. Il costo di mantenimento agli studi universitari nell’Università della Calabria P.Brandmayr, G. Latorre, A. Tarsitano Arcavacata, 29 giugno 2004

  2. Obiettivi dell’indagine Fornire alle famiglie stime attendibili della spesa per chi si iscrive all’Unical Valutare l’adeguatezza degli importi delle borse di studio per le diverse categorie di studenti Conoscere la tipologia e l’entità dei costi ammisibili per gli studenti stranieri all’Unical Allineare le informazioni sul costo-studi presso l’Unical ad altre analoghe indagini condotte in altre regioni

  3. Quadro Normativo Legge 2.12.1991, n. 390 che riserva all’ateneo di Arcavacata le stesse competenze di regioni e province autonome in materia di diritto allo studio DPCM del 1994 e del 2001 che invitano gli enti per il diritto alo studio ad effettuare “indagini per la individuazione dei costi di mantenimento agli studi per le diverse categorie di studenti nelle diverse città”. Dai risultati delle indagini dovrebbe essere possibile ”diversificare gli importi sia in ragione delle condizioni degli studenti, che dei livelli di spesa necessari nelle diverse parti del Paese”.

  4. Popolazione di riferimento 32’000 Popolazione target Non frequentano Non usano le strutture 8’000 I nostri fuori sede sono diversi: hanno più rientri I residenti sono molto spesso “pendolari a corto raggio” data la situazione degli ordinamenti, degli orari e del traffico

  5. Tecnica di campionamento Campionamento per quota Gli intervistatori erano 11 studenti prelevati dalla lista del part-time universitario Ad ogni intervistatore è stato dato un plafond di 210 interviste. La scelta dei soggetti era libera purché studenti presenti e rientranti nelle quote indicate

  6. Effettiva composizione del campione

  7. Tempistica Dicembre 2003. Presentazione richiesta Gennaio 2003. Stesura del progetto Marzo/aprile 2003. Realizzazione interviste Giugno 2003. Presentazione ricerca

  8. Rilevazione

  9. Condizione abitativa E’ evidente la dicotomia: C.R. o affitto. I giudizi sulle abitazioni non sono cattivi

  10. Condizione abitativa/2 Il costo del posto-letto è giudicato elevato. Tuttavia, le aspettative prevedevano un livello molto più alto

  11. Spese per il vitto Le scelte prevalenti sono: mensa per il pranzo alloggio da studente per la cena

  12. Spese per i vitto/2 La cena costa più del pranzo (34 contro 24) La qualità ed il costo ricevono voti molto diversificati Costo Qualità

  13. Spese per i trasporti Il segmento più disagiato è quello degli studenti pendolari che, per mantenere lo stesso indice di frequenza agli studi, sopporta costi maggiori e maggiore dispendio di energie.

  14. Spese per i trasporti/2 I trasporti sono la voce su cui c’è maggiore concordanza: Tendono al pessimo come qualità Risultano alti come costo

  15. Spese per libri e materia di studio Uno studente su 4 non spende nulla per I testi originali. In genere si spendono circa 10-15 euro al mese in fotocopie Le altre spese per la didattica incidono poco

  16. Svaghi ed altre spese Questi consumi dipendono dalle abitudini di vita e dalla capacità di finanziamento

  17. Totale spese Le voci sono tutte riferite al mese. Per il costo annuale occorre moltiplilcare per 10.

  18. Studiare a basso costo Il confronto più omogeneo è con l’indagine sul Piemonte

  19. Benefici del diritto allo studio Più della metà degli studenti frequentanti è destinataria di un qualche beneficio

  20. Percezione degli interventi Per circa la metà degli studenti la fruizione di un beneficio è stato un motivo importante, ma non essenziale per le finalità indicate.

  21. Modalità di erogazione della B.S. La presenza di una quota di denaro è gradita, ma l’assegnazione di una mera somma finanziaria non è la preferita. Si nota tuttavia l’esigenza di una maggiore disponibilità finanziaria.

  22. Finanziamento studi Poco presente il lavoro Molto diffuso l’uso dei risparmi personali

  23. Grado di copertura (percepito) Il grado di copertura è giudicato ridotto (è buono solo per il 40% dei beneficiari)

  24. Grado di copertura (effettivo) Spesa annuale media (10 mesi) con la cifra stabilita dal Centro residenziale in accordo al DPCM 9/4/2001 aggiornate L’importo effettivo appare adeguato, anche considerando un importo di più di 100 euro per le spese extra

  25. Cosa vogliono di più… Dai 130 ai 150 euro in più al mese

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