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INTRODUZIONE

2. Malattie gastroesofagee. 1. Ipertensione arteriosa. Obiettivo - Evitare l’utilizzo di sartani in prima linea nell’ipertensione. Obiettivo - Privilegiare l’utilizzo di lansoprazolo tra gli inibitori di pompa protonica.

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  1. 2. Malattie gastroesofagee 1. Ipertensione arteriosa Obiettivo - Evitare l’utilizzo di sartani in prima linea nell’ipertensione Obiettivo - Privilegiare l’utilizzo di lansoprazolo tra gli inibitori di pompa protonica Il numero di trattati con antipertensivi è in aumento sia nell’ASL 20 che nel Veneto (+1,6% vs +2,0%). Ciononostante, nell’ASL 20 diminuiscono i trattati con sartani a fronte di un aumento nel Veneto (-7,0% vs +9,0%). Coerentemente con gli obiettivi dell’ARPA, nell’ASL 20, a differenza del Veneto, vengono prescritti in misura minore sartani come farmaci di prima scelta. Tale differenza di comportamento si riflette sulla spesa per antipertensivi che, in diminuzione ovunque per effetto delle manovre sui prezzi, nell’ASL 20 diminuisce maggiormente rispetto al Veneto (-4,0% vs -2,8%). Il numero di trattati con antiulcera è in aumento sia nell’ASL 20 che nel Veneto (+11,1% vs +11,9%). I trattati con lansoprazolo aumentano del 425% a fronte di un aumento del 161% nel Veneto. Contemporaneamente i trattati con PPI ad alto costo (eso/omeprazolo) diminuiscono del 36% nell’ASL 20, del 13% nel Veneto. Tale differenza di comportamento si riflette sulla spesa per antiulcera che, in diminuzione ovunque per effetto della scadenza del brevetto di lansoprazolo, nell’ASL 20 diminuisce maggiormente rispetto al Veneto (-20,4% vs -9,4%). PROGETTO A.R.P.A. – APPROPRIATEZZA E RAZIONALIZZAZIONE DELLE PRESCRIZIONI ATTRAVERSO L’AUTOANALISI Tibaldo C1, Amadei S1, Trentin L1, Mezzalira L2, Andretta M2 1 Farmacista - Centro di Riferimento Regionale sul Farmaco - Regione Veneto, 2 Farmacista – Dipartimento Farmaceutico , ULSS 20 - Verona INTRODUZIONE Il progetto ARPA, inserito come obiettivo per la farmaceutica nel Patto Aziendale 2006-2008 con la Medicina Generale nelle 3 ASL della provincia di Verona, prevede il coinvolgimento di MMG organizzati in gruppi di 10-15 in un percorso di autoanalisi delle prescrizioni e di adeguamento delle scelte terapeutiche alle fonti più accreditate di evidenza scientifica. Ciò dovrebbe portare ad un miglioramento della qualità delle prescrizioni e ad un più appropriato utilizzo delle risorse pubbliche. • MATERIALI E METODI • Il percorso seguito dai gruppi di MMG prevede: • analisi del report delle prescrizioni farmaceutiche individuale, di gruppo e dell’ASL • studio della letteratura individuale e collegiale • individuazione dei punti di scarsa appropriatezza nella prescrizione • applicazione nella pratica quotidiana degli orientamenti prescrittivi definiti dal gruppo RISULTATI L’analisi si riferisce al I semestre di applicazione dell’ARPA (settembre06-febbraio07) verso l’analogo semestre precedente (settembre05–febbraio06). Si riportano i dati dell’ASL 20 confrontati con i dati del Veneto (escluse le 3 ASL della provincia di Verona) relativi a 3 degli obiettivi definiti dai MMG. CONCLUSIONI 3. Trattamento delle infezioni Anche se preliminari, i risultati del Progetto ARPA confermano che il medico migliora la qualità della prescrizione quando coinvolto nell’analisi del proprio comportamento prescrittivo. Il confronto con le altre ASL evidenzia per la prima volta una netta divaricazione negli andamenti prescrittivi dei medici dell’ASL 20 rispetto agli altri medici del Veneto. Mentre questi ultimi confermano le tendenze prescrittive degli anni precedenti, nell’ASL 20 si assiste ad un decisivo cambio di rotta, in linea con gli obiettivi del progetto ARPA. Inoltre, dal lavoro dei gruppi di medici è emerso un valore aggiunto di questo progetto: si è iniziato a rompere il senso di isolamento che storicamente ha caratterizzato la medicina di famiglia, creando solidarietà tra i colleghi del gruppo e tra i diversi gruppi e consentendo il confronto “tra pari” sulle scelte che quotidianamente si fanno. Ne consegue l’innalzamento culturale della categoriadei MMG con una minore subalternità verso gli specialisti e una maggiore consapevolezza del proprio ruolo, che significa essere i curanti dei propri assistiti, mentre gli specialisti sono sostanzialmente dei consulenti. Obiettivo - Privilegiare l’utilizzo di amoxicillina da sola o in associazione a clavulanico nelle infezioni delle vie respiratorie Il numero di trattati con antibiotici è in aumento sia nell’ASL 20 che nel Veneto (+3,8% vs +6,0%). I trattati con amoxicillina singola e associata con acido clavulanico aumentano in misura maggiore nell’ASL 20 rispetto al Veneto (+41% vs +9%). Per le altre categorie di antibiotici nell’ASL 20 si ha una diminuzione dei trattati diversamente da quanto accade nelle ASL di controllo. Sul piano della spesa il risultato è: ASL 20 = -18,5%, Veneto = -8,1%. http://uif.ulss20.verona.it

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