1 / 30

FUMO E PATOLOGIA PARODONTALE Dr.ssa Linnea Passaler

FUMO E PATOLOGIA PARODONTALE Dr.ssa Linnea Passaler. Il fumo è il fattore di rischio modificabile più importante della parodontite, dopo la placca batterica. Negli ultimi 30 anni è stata dimostrata l’influenza del tabacco su : Prevalenza e severità della malattia parodontale

read
Download Presentation

FUMO E PATOLOGIA PARODONTALE Dr.ssa Linnea Passaler

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. FUMO E PATOLOGIA PARODONTALEDr.ssa Linnea Passaler

  2. Il fumo è il fattore di rischio modificabile più importante della parodontite, dopo la placca batterica.

  3. Negli ultimi 30 anni è stata dimostrata l’influenza del tabacco su : • Prevalenza e severità della malattia parodontale • Perdita di denti • Processi di guarigione a seguito di terapia parodontale non chirurgica e chirurgica • Osteointegrazioneimplantare e periimplantite

  4. Classificazione attualmente in uso delle patologie parodontali • Parodontite Cronica • Parodontite aggressiva localizzata • Parodontite aggressiva generalizzata • Parodontite come manifestazione di una malattia sistemica • Gengivite/Parodontite necrotizzante ulcerativa • Ascesso parodontale • Lesioni combinate endo/perio • Armitage GC. Development of a classification system for periodontal diseases and conditions. • Ann Periodontol 1999: 4: 1-6.

  5. L’associazione tra fumo e parodontite fu intuita già negli anni ’40: • Pindborg JJ. Tobacco and gingivitis. I. Statistical examination of the significance of tobacco in the development of ulceromembranous gingivitis and in the formation of calculus. J Dent Res 1947;26:261-264. • Pindborg JJ. Tobacco and gingivitis. II. Correlation between consumption of tobacco, ulceromembranous gingivitis and calculus. J Dent Res 1949;28:460-463.

  6. E successivamente dimostrata in numerosi studi epidemiologici negli anni ’80 e ’90: • Ismail AI, Burt BA, Eklund SA. Epidemiologic patterns of smoking and periodontal disease in the United States. J Am Dent Assoc 1983;106:617-621.

  7. Attraverso quali meccanismi il fumo favorisce il danno parodontale? • Microflora: il fumo crea un microambiente che favorisce la colonizzazione di tasche poco profonde da parte di alcuni patogeni parodontali come Porphyromonasgingivalis, Tannerella forsythia e Treponema denticola (Haffajee & Socransky JCP 2001).

  8. Risposta dell’ospite: il fumo altera diversi meccanismi di difesa del sistema immunitario, incrementando la funzione distruttiva dei neutrofili, diminuendo la produzione di anticorpi, bloccando l’attività riparativa dei fibroblasti, della vascolarizzazione e del flusso sanguigno, influenzando negativamente la produzione di mediatori dell’infiammazione (citochine e fattori di crescita).

  9. Effetti locali della nicotina: la vasocostrizione indotta dalla nicotina riduce il flusso sanguigno gengivale. Sembra anche che la nicotina riduca la produzione di collagene e aumenti l’attività delle collagenasi nei fibroblasti.

  10. La letteratura scientifica ha dimostrato che: • I fumatori mostrano una maggiore perdita di attacco, un maggior numero di tasche profonde, un maggior coinvolgimento delle forcazioni, recessioni gengivali più diffuse e un’aumentata quantità di tartaro; la quantità di placca e il grado di infiammazione sono variabili.

  11. I fumatori hanno da 2 a 8 volte (a seconda degli studi) maggiori probabilità di sviluppare distruzione parodontalerispetto ai non fumatori.

  12. Il rischio è correlabile al consumo giornaliero di tabacco e al numero di anni in cui il paziente ha fumato: i forti fumatori (30 pack years) hanno un rischio relativo doppio di sviluppare perdita di attacco rispetto ai fumatori moderati (15-30 pack years). • Il fumo è fortemente correlato al danno parodontale nei giovani adulti tra i 20 e i 40 anni: tra i pazienti affetti da parodontite aggressiva, i fumatori mostrano un maggior numero di denti coinvolti e un danno maggiore rispetto ai non fumatori.

  13. Referenze bibliografiche degli effetti del fumo sulla risposta alla terapia parodontale • Labriola A, Needleman I, Moles DR. Systematic review of the effect of smoking on nonsurgical periodontal therapy. Periodontol 2000 2005: 37: 124–137. • Heasman L, Stacey F, Preshaw PM, McCracken GI, Hepburn S, Heasman PA. The effect of smoking on periodontal treatment response: a review of clinical evidence. J Clin Periodontol 2006: 33: 241–253. • Winkel EG, Van Winkelhoff AJ, Timmerman MF, Van der Velden U, Van der Weijden GA. Amoxicillin plus metronidazole in the treatment of adult periodontitis • patients. A double-blind placebo-controlled study. J Clin Periodontol 2001: 28: 296–305 • Erley KJ, Swiec GD, Herold R, Bisch FC, Peacock ME. Gingival recession treatment with connective tissue grafts in smokers and non-smokers. J Periodontol 2006: 77: • 1148–1155 • Tonetti MS, Pini-Prato G, Cortellini P. Effect of cigarette smoking on periodontal healing following GTR in infrabony defects. A preliminary retrospective study. J Clin Periodontol 1995: 22: 229–234.

  14. Referenze bibliografiche degli effetti del fumo sugli impianti • Bain C, Implant installation in the smoking patient Periodontol 2000 2003: 33: 185-193. • Johnson G K, Guthmiller J M. The impact of cigarette smoking on periodontal disease and treatment Periodontol 2000 2007: 44: 178-194

  15. Quali effetti ha il fumo nel tempo sui tessuti parodontali trattati? • Terapia di mantenimento parodontale e perdita di denti • Risultati a lungo termine della chirurgia parodontale • Sopravvivenza e salute degli impianti nel tempo

  16. Terapia di mantenimento parodontale e perdita di denti • Il fumo e la compliance con la terapia di mantenimento parodontale sono fattori fondamentali nel rischio di progressione della malattia; i pazienti che continuano a fumare hanno una risposta alla terapia di mantenimento sfavorevole, con un rischio molto elevato di perdita di elementi dentari. • Ainamo J. Ainamo A: Risk assessment of recurrence of disease during supportive periodontal care. Epidemiological considerations. J Clin Periodontol 1996: 23: 232-239. • Il paziente fumatore perde più denti del paziente non fumatore • McGuire MK, Nunn ME. Prognosis versus actual outcome. III. The effectiveness of clinical parameters in accurately predicting tooth survival. J Periodontol 1996;67:666-674

  17. Risultati a lungo termine della chirurgia parodontale • Il fumo influisce negativamente sulla stabilità dei risultati ottenuti con la chirurgia parodontale, in particolare quella rigenerativa. • Gli studi di Cortellini e Tonetti hanno dimostrato che i pazienti fumatori con scarso controllo di placca e che non si sottoponevano con regolarità a terapia di mantenimento mostravano un’aumentata perdita di attacco negli anni successivi alla chirurgia rigenerativa. • In particolare il fumo aumenta fortemente la probabilità di perdita d’attacco, mentre una buona compliance riduce il rischio. • Cortellini P, Tonetti MS. Long-term tooth survival following regenerative treatment of intrabony defects. J Periodontol 2004: 75: 672–678.

  18. Sopravvivenza e salute degli impianti nel tempo • Il fumo è un importante fattore di rischio per la perdita di osso peri-implantare negli anni e questo porta nei forti fumatori ad un aumento rilevante della percentuale di fallimento implantare • Ong CTT, Ivanovski S, Needleman IG, Retzepi M, Moles DR, Tonetti MS, Donos N. Systematic review of implant outcomes in treated periodontitis subjects. J Clin Periodontol 2008; 35: 438–462.

  19. Cosa succede ai tessuti se il paziente smette di fumare? • Gli ex fumatori hanno livelli inferiori di rischio di progressione della parodontite rispetto ai fumatori; smettere di fumare provoca un importante miglioramento della salute parodontale. • Pertanto il counseling e la motivazione a smettere di fumare dovrebbe essere parte integrante della terapia parodontale e della prevenzione. • Tonetti, M. S. (1998) Cigarette smoking and periodontal diseases: etiology and management of disease. Annals of Periodontology 3, 88–101

  20. I pazienti con parodontite che si sottopongono a terapia parodontale sono maggiormente motivati e smettono di fumare con più successo? • Palmer RM. Should quit smoking interventions be the first part of initial periodontal therapy? J Clin Periodontal 2005; 32: 867–868.

  21. Approccio terapeutico ai pazienti fumatori affetti da malattia parodontale

  22. SALUTE GENGIVITE PARODONTITE PREVENZIONE PRIMARIA TERAPIA CAUSALE TERAPIA CAUSALE E LEVIGATURA RADICOLARE RIVALUTAZIONE (Nodo 1) NO SUCCESSO SI TERAPIA DI SUPPORTO PARODONTALE RIVALUTAZIONE (Nodo 3) TERAPIA FARMACOLOGICA DI SUPPORTO Albero Decisionale Terapia (SIdP 2000) Albero Decisionale Terapia (SIdP 2000) DIAGNOSI TERAPIA CHIRURGICA PARODONTALE E/O IMPLANTARE NECESSITA’ di TERAPIA CHIRURGICA (Nodo 2) SI NO

  23. I momenti fondamentali in cui possiamo intervenire per motivare il paziente a smettere di fumare o a ridurre il consumo a meno di dieci sigarette al giorno sono: • Diagnosi • Rivalutazione

  24. Fase di diagnosi: • spiegare al paziente quali sono i fattori eziologici della malattia parodontale e cosa è necessario fare per curarla. • Elementi di motivazione per abbandonare o ridurre il consumo di tabacco in questa fase: • La terapia causale ha un’efficacia molto maggiore se il paziente smette di fumare • Smettendo di fumare è possibile arrivare al momento fondamentale della rivalutazione sfruttando al massimo le potenzialità di guarigione naturali dell’organismo

  25. Fase di rivalutazione: • Verificare la risposta dei tessuti e la compliance del paziente; valutare la necessità di ulteriori terapie (chirurgia parodontale, implantare, protesi) • Se il paziente non è ancora riuscito a ridurre significativamente il consumo di tabacco: • Mostrare al paziente i sondaggi parodontali, gli indici di sanguinamento ed evidenziare ulteriori margini di miglioramento in caso di interruzione del fumo. • Spiegare al paziente le limitazioni imposte dal fumo nella scelta di terapie successive • E’ importante gratificare il paziente per gli sforzi fatti e i risultati raggiunti, anche se non ancora ottimali.

  26. Paura su cui agire • Ho la “piorrea” , una malattia delle gengive incurabile • Perderò tutti i denti • Il mio destino è quello di portare la dentiera • Mi vergogno della mia condizione di trascuratezza orale

  27. Togliere la paura • PUOI bloccare la parodontite attraverso una corretta terapia parodontale • PUOI non perdere più altri denti • PUOI addirittura salvare denti, attraverso la rigenerazione ossea, che fino a pochi anni fa sarebbero stati da estrarre • PUOI recuperare i denti persi attraverso gli impianti, la soluzione più simile “all’originale” • Abbandona le sigarette e prendi in mano il filo interdentale!

  28. Come specialisti della bocca abbiamo una posizione privilegiata rispetto a tutti gli altri specialisti della medicina per mostrare ai nostri pazienti non solo gli effetti deleteri del fumo ma anche i benefici immediati dell’abbandono del fumo. Abbiamo il dovere di sfruttare questo privilegio nell’interesse dei pazienti : Questo è il messaggio più forte di tutti: Se smetti di fumare, ti tieni tutti i tuoi denti! Non vale la pena fare un tentativo?

More Related