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Essere immigrati oggi: fra chiusura e accoglienza

Essere immigrati oggi: fra chiusura e accoglienza.

rosine
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Essere immigrati oggi: fra chiusura e accoglienza

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  1. Essere immigrati oggi: fra chiusura e accoglienza Nel decreto sicurezza, il Governo introduce il REATO DI CLANDESTINITA’ che è stato fortemente contestato non solo dall’ Opposizione, ma anche da organi cattolici. Famiglia Cristiana lo ha definito legge razziale (10 febbraio), le associazioni di volontariato (Acli, Caritas Italiana, Centro Astalli, Comunita’ di S.Egidio, Fondazione Migrantes) e la CEI hanno condannato tale iniziativa. Il centro-destra di Anzola non solo appoggia questa decisione del Governo, ma propone delle modifiche ai criteri per l’assegnazione delle casa: le famiglie monoreddito con molti figli dovrebbero essere penalizzate perché sono in maggior parte famiglie di immigrati. In questo modo vogliono sfavorire un tipo di famiglia solo perché è composta principalmente da extracomunitari, anche se vi sono sempre più famiglie italiane in questa condizione (certamente da aiutare). Va sottolineato che il MIGRANTE in quanto tale non commette alcun crimine (come non ricordare le migrazioni di massa degli italiani nei primi decenni del Novecento). Inoltre il diritto d’asilo per i rifugiati è riconosciuto dalla Convenzione di Ginevra come un diritto fondamentale dell’uomo che deve essere garantito. È giusto che i criminali siano puniti come prevede la Legge, ma per questo esistono le forze dell’ordine e giudiziarie a cui il Governo Berlusconi invece ha tagliato i fondi. Come PD chiediamo perciò a tutti i cittadini del nostro comune di aprireun dialogo su questi temi per promuovere il bene comune e il rispetto di ogni persona, italiana o extracomunitaria, e per creare una nuova mentalità non basata sulla paura dell’immigrato, ma sull’accoglienza, sulla condivisione, sul rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutti, italiani e stranieri. Committente responsabile: Mauro Roda - Mandatario: Giuseppe Borghi

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