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Intervista a Pietro, il genio della porta accanto

Intervista a Pietro, il genio della porta accanto. di Francesca Maria Giacomel. Innanzi tutto ciao! E ti ringrazio per aver accettato di sottoporti a questa mia intervista. Figurati… Mi fa molto piacere, tra l’altro è un’occasione per rivederci con calma dopo molto tempo!.

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Intervista a Pietro, il genio della porta accanto

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Presentation Transcript


  1. Intervista a Pietro,il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  2. Innanzi tutto ciao! E ti ringrazio per aver accettato di sottoporti a questa mia intervista. Figurati… Mi fa molto piacere, tra l’altro è un’occasione per rivederci con calma dopo molto tempo! Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  3. -Bene, allora iniziamo! Come ti chiami? Pietro Carugno. - Quanti anni hai? Ho 23 anni. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  4. - Quali sono le tue passioni e i tuoi interessi? Ce ne sono molti: cantare, infatti, canto in un gruppo alpino, ma faccio anche dei musical; mi piace la pittura, soprattutto quella moderna, come ad esempio quella di Kandinskij, Malevic, ma anche Pollock e Van Gogh. Altre mie grandi passioni sono la fotografia e andare in montagna... Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  5. - Ti ritieni una persona socievole? Non saprei dire... Penso di sì... Il mio umore spesso dipende un po’ dalle giornate… - E ritieni di essere creativo? Insomma, parlaci della tua fantasia. mmm............ non ho moltissima fantasia in realtà… sono domande difficili!!!!!! Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  6. - Allora mi spiego meglio: pensi che il tuo carattere e la tua personalità siano caratteristici di quelli di un matematico o di qualcuno che ama la matematica? Tendenzialmente l'idea del matematico è quella di un uomo geniale che si mette a scrivere sui vetri perchè gli viene in mente di colpo una dimostrazione difficile che non gli viene da giorni, quindi , se vogliamo, anche un po' pazzo, ma non siamo tutti così...non saprei direi se il mio carattere può rientrare in questa categoria...spero di no! Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  7. - Che tipo di studi hai svolto? Ho fatto il liceo scientifico. - Hai scelto tu questo tipo di studi? Si. - La passione per la matematica ha mai compromesso il rendimento nelle altre materie? No. Al liceo ero cosciente che dovevo studiare molto anche per le altre materie...quando studiavo la matematica però ero più contento e lo facevo con più voglia. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  8. - Come andavi a scuola nelle altre materie? Abbastanza bene. Mi sembra obbligatorio dire, però, che al primo anno del liceo sono stato bocciato e non nascondo che una delle materie gravemente insufficienti era proprio matematica, perché purtroppo le scuole elementari e medie che ho frequentato non mi hanno dato un’istruzione “completa” e quindi sono arrivato al liceo con grandi lacune in tante materie. Comunque,passato il primo anno, le cose sono andate meglio in tutte le materie. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  9. - Come ti consideravano i tuoi professori? Poiché il primo anno è andato come ho detto prima certamente mi tenevano d’occhio, stavano attenti a me, soprattutto nei primi anni. Poi le difficoltà sono diminuite e ho anche imparato a studiare... Credo che comunque soprattutto alcuni professori abbiano sempre avuto un occhio di riguardo per me. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  10. - A che età hai scoperto l’esistenza della matematica e grazie a chi? L’esistenza della matematica l’ho scoperta, come tutti, alle elementari... la passione per la matematica, invece, in terza liceo grazie al mio straordinario professore di matematica Paolo Bartesaghi, che è laureato in fisica. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  11. - Che ricordo hai dei tuoi professori? Ho di loro un ricordo molto bello. Mi hanno sempre aiutato a fare bene tutto quello che c’era da fare... - Ti hanno incoraggiato e aiutato? Devo dire che mi sono sempre stati vicini, aiutandomi e incoraggiando le mie passioni e inclinazioni, sono stati insomma dei veri maestri. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  12. - Hanno riconosciuto il tuo talento? Se posso essere sincero, sono certo quando dico che non ho un talento, nel senso comune della parola... Però, il matematico, come ho già detto, non è necessariamente quello che si vede nei film scarabocchiare sui vetri perché non ha più spazio sulla carta per scrivere il colpo di genio che gli è venuto in mente in quel momento... Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  13. Certo, anche a me capita di trovarmi a pensare, magari mentre sto facendo altro, ad un problema che non mi è venuto... e certe volte è successo che mi sia venuto in mente anche un modo di risolverlo...ma questo è frutto del lavoro costante sui libri. Quindi, la mia al liceo era piuttosto una passione più o meno inspiegata che di certo non mi rendeva, e non rende tutt’oggi facile ciò che studio. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  14. - Che cosa fai ora? Sto studiando matematica all’Università degli Studi di Milano. Sono al quarto anno e a luglio vorrei laurearmi. - Nella tua famiglia ci sono altri “geni” della matematica? No nessun’altro! sono l’unico modestamente! - Cosa pensi di fare dopo la laurea triennale? Certamente vorrei continuare con la laurea biennale, è troppo bello e appassionante quello che sto studiando e scoprendo. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  15. - Di che cosa tratterà la tua tesi? Non so ancora esattamente su che cosa la farò... Mi piacerebbe moltissimo però ampliare gli accenni di teoria della misura o lo studio delle equazioni differenziali o, ancora, quello delle successioni di funzioni; tutte cose che ho studiato nell’esame di analisi IV. Vedremo! Iniziamo a finire gli esami!!! Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  16. - Cosa vorresti fare "da grande"? E perché? Mi piacerebbe moltissimo fare ricerca, anche se bisogna avere una bella testa per farlo! Comunque, in questi quattro anni, mi sono accorto che mi piace molto studiare, stare sui libri e capire quello che sto facendo. Infatti, quando capisco una cosa di quello che sto studiando, magari dopo che sono stato su una riga di una dimostrazione per un giorno intero senza trovare una soluzione, mi si apre tutto un mondo e questo ti spalanca all’immensità che c’è dietro anche a quel particolare che avrei detto certamente inutile. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  17. Un’altra cosa che mi piacerebbe molto fare è qualcosa di applicato. Ovvero utilizzare le mie conoscenze in campo matematico per poter fare qualcosa di utile per l’uomo e per le sue esigenze. Ecco due esempi banali, ma radicalmente diversi: la meteorologia, che dipende completamente dal calcolo delle probabilità, che noi matematici studiamo; oppure la borsa, le assicurazioni, ma anche l’aerodinamica delle macchine per intenderci. - Molto interessante! Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  18. - Che rapporto hai con il computer? Sto imparando ad usarlo... Inoltre abbiamo anche esami di programmazione. - Che rapporto hai con internet? Lo uso spesso ,ad esempio, per cercare ciò che sul libro non è spiegato... e qualche volta anche per giocare... - Conosci dei linguaggi di programmazione? Si. Il linguaggio C, ma anche java... Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  19. - Qual è secondo te il ruolo della matematica nella società moderna? E qual è il suo ruolo nella tua vita quotidiana? Questa è una domanda difficile! La matematica è applicata in moltissimi ambiti del mondo lavorativo: dalla borsa all'economia, al miglioramento delle immagini per le tac mediche. A mio parere dunque, svolge certamente un ruolo molto importante, anzi fondamentale. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  20. - Esegui mai calcoli a mente? Si anche se più si va avanti con gli esami meno calcoli si devono fare. Mi spiego, abbiamo moltissimi esami in cui non si lavora con numeri ma con strutture algebriche, ovvero con le lettere, che quindi hanno poco a che fare con numeri... diventa sempre più astratta la matematica... Ma la cosa incredibile è che , pur diventando più astratta , un giorno scopri che la cosa che stai studiando è utilissima per risolvere un problema reale! Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  21. - Quali grandi numeri conosci? Da matematico ti dico: ma che domanda è?????? Sono infiniti!!!! Se ne pensi uno gigante ce n'è uno dopo che è più grande.. Se vuoi posso dirti che per studiare io spesso devo pensare in n dimensioni, con n diverso da 1, 2 o 3. - Hai ragione, scusa! In effetti per un matematico potrebbe risultare una domanda bizzarra! Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  22. - Qual è il numero più interessante che hai conosciuto? E perché lo consideri tale? I numeri più interessanti sono i numeri trascendenti: ovvero quelli che danno la potenza del continuo al campo dei numeri reali, adesso mi spiego: di tali numeri conosciamo solo pi-greco ed e, ma sappiamo con certezza che ne esistono infiniti altri che non conosciamo ancora...Sono numeri molto importanti, ad esempio, questi due da soli saltano fuori spesso in molte cose: il cerchio , alcuni limiti di funzioni o successioni notevoli. Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

  23. - Pietro, ti ringrazio davvero! È bello poter incontrare persone appassionate a quello che fanno e appassionate ad una materia spesso ostica come la matematica! In bocca al lupo per gli studi! A presto! Grazie a te, per me è stata una bella occasione per raccontarmi e raccontare la passione che mi accompagna tutti i giorni! Ciao! Pietro, il genio della porta accanto di Francesca Maria Giacomel

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