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LA MANOVRA FINANZIARIA 2011-2012 (Decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010)

LA MANOVRA FINANZIARIA 2011-2012 (Decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010). Sala stampa ‘Oriana Fallaci’ - 16 giugno 2010 Comunicazione dell’Assessore al Bilancio Tiziano Lepri. CHI PAGA LA MANOVRA. Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio. 2. IL PESO EFFETTIVO SUGLI EE.LL.

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LA MANOVRA FINANZIARIA 2011-2012 (Decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010)

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Presentation Transcript


  1. LA MANOVRA FINANZIARIA 2011-2012(Decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010) Sala stampa ‘Oriana Fallaci’ - 16 giugno 2010 Comunicazione dell’Assessore al Bilancio Tiziano Lepri

  2. CHI PAGA LA MANOVRA Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio 2

  3. IL PESO EFFETTIVO SUGLI EE.LL. Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  4. I BILANCI DELLE PROVINCE LE ENTRATE (in milioni di euro) LE SPESE (in milioni di euro) … e quelli degli altri Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  5. I TAGLI DIRETTI ALLE PROVINCE • LE PROVINCE CHE NON DIPENDONO PIU’ DALLO STATO • 22 province su 107 (4 in Toscana) non dipendono più dai fondi statali, ma anzi restituiscono somme allo Stato • si tratta delle più importanti province del centro-nord che rappresentano circa il 37% della popolazione (in Toscana il 52%) • IL TAGLIO DEI TRASFERIMENTI STATALI • (in milioni di euro) • il contributo ordinario dello Stato alle Province passerà dal 5,7% (sul totale delle entrate provinciali) all’1,8% • tenuto conto delle somme che già le Province stanno restituendo allo Stato la percentuale scende all’1,3% Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  6. IL PESO DELLA MANOVRA SUGLI ENTI TOSCANI(in milioni di euro) Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  7. IL TAGLIO REGIONALE ALLE PROVINCE TOSCANE NEL 2011 (in migliaia di euro) Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  8. IL TAGLIO REGIONALE ALLE PROVINCE TOSCANE NEL 2012 (in migliaia di euro) Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio 8

  9. La “caduta” delle entratetributarie provinciali Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  10. Gli EFFETTI del PATTO di STABILITA’ INTERNO sulle POLITICHE degli INVESTIMENTI Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  11. IL “PATTO DI STABILITA’” per gli ENTI LOCALI • Il patto di stabilità si fonda sul principio del cosiddetto “saldo misto” o “saldo ibrido”, dato dalla differenza fra entrate e uscite della parte corrente (in termini di competenza) sommata alla differenza fra incassi e pagamenti della parte in conto capitale (in termini di cassa). • Questo principio è stato introdotto a partire dall’esercizio 2007. Dal 2009 il saldo, così calcolato, deve essere progressivamente migliorato nell’arco del triennio. Principio confermato anche per il 2011-2013. • Poiché l’obiettivo delle politiche di finanza pubblica è il contenimento e la riduzione dell’indebitamento, NON possono essere conteggiati fra le entrate gli incassi derivanti da mutui o altre forme di indebitamento. Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  12. L’IMPATTO del ‘PATTO’ sui BILANCI • PER LA PARTE CORRENTE. Dipendenza della spesa dall’effettiva realizzazione dell’entrata con obbligo, comunque, di ridurre la spesa. • PER LA PARTE INVESTIMENTI. Estrema difficoltà’ nel portare a compimento le opere già finanziate (con mutui o altre risorse acquisite negli anni precedenti) ed attualmente in corso di realizzazione. INFATTI, tenuto conto dei tempi che normalmente intercorrono fra l’acquisizione del finanziamento e l’inizio dei lavori (18-20 mesi) e dei tempi occorrenti per completare l’opera (dai due ai quattro anni, per opere di una certa dimensione come quelle gestite dalle province), le risorse acquisite fra il 2005 ed il 2008, verranno effettivamente liquidate fra il 2008 ed il 2013. Disincentivo all’assunzione di nuovi mutui. Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  13. LA SITUAZIONE DELLAPROVINCIA DI FIRENZE • Fra il 2005 ed il 2008 la Provincia di Firenze, nell’ambito di un consistente programma di investimenti, ha contratto muti per circa 78 milioni di euro, di questi circa 58, relativi ad interventi in corso di realizzazione, sono ancora da liquidare (residui passivi) • L’ammontare complessivo dei residui passivi in conto capitale (risorse acquisite negli anni precedenti per opere in corso di realizzazione) è ad oggi di circa 140 milioni che, al netto delle entrate e dei crediti computabili ai fini del Patto, producono un fabbisogno di cassa di circa 100 milioni per i prossimo quattro anni (25 mln medi annui) Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  14. IL FABBISOGNO DI CASSA PER GLI INVESTIMENTI E I LIMITI DEL PATTO • Oltre ai 25 mln annui necessari per esaurire i residui passivi (cioè per portare a compimento opere già programmate, progettate e finanziate) si stima un ulteriore fabbisogno di almeno 5 mln per interventi di manutenzione straordinaria ed altre opere di minore entità, finanziate con fondi provinciali • La disponibilità per pagamenti in conto capitale prevista dal Patto di stabilità ammonta, per la Provincia di Firenze, a circa 13 mln annui a legislazione vigente (senza cioè gli eventuali effetti della manovra in corso di esame) Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  15. SI PUO’ NON RISPETTARE IL ‘PATTO’? LEGITTIMITA’ DEGLI ATTI: tutti gli atti della p.a. comportanti spese devono garantire, a pena di responsabilità disciplinare e amministrativa, che “il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con le regole di finanza pubblica” (il patto non è un obiettivo ma un obbligo di legge) SANZIONI (già previste e confermate): • Riduzione delle spese correnti all’importo minimo dell’ultimo triennio • Blocco totale delle assunzioni, a qualsiasi titolo • Taglio dei fondi per la contrattazione integrativa • Taglio delle indennità degli amministratori NUOVA SANZIONE: • PAGAMENTO ALLO STATO DI UNA SOMMA PARI ALLO SFORAMENTO DELL’OBIETTIVO Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  16. COSA CHIEDIAMO ALLEGGERIMENTO DEL ‘PATTO’ per i pagamenti degli investimenti in corso, mediante: • sblocco dei residui passivi di una percentuale del 5-8% l’anno, oppure di una percentuale una tantum di almeno il 10% (nel 2009 era consentito il 4%, per il 2010 è previsto lo 0,78%) • sterilizzare, ai fini del patto, i pagamenti sui residui passivi relativamente alle opere di edilizia scolastica • possibilità di pagare, oltre i limiti del patto, per interventi in c/c strettamente necessari alla messa in sicurezza di strade ed edifici Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  17. COSA SAREMO COSTRETTI A FARESE NON SARANNO ACCOLTE LE NOSTRE RICHIESTE RIDUZIONE DEI RESIDUI PASSIVI PER ALMENO 35 milioni di euro (sarebbe necessaria una riduzione di 50 mln) mediante CANCELLAZIONE DI PROGETTI GIA’ APPROVATI E FINANZIATI MA ANCORA NON EFFETTIVAMENTE INIZIATI (lavori non appaltati; procedure di esproprio non avviate) e rinvio della loro realizzazione a dopo il 2013. Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

  18. …. ESEMPLIFICANDO(in migliaia di euro) Provincia di Firenze - Assessorato al Bilancio

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