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Lebensreform

Lebensreform. Riforma della vita. Termine generale per un movimento riformatore in Germania e Svizzera a partire dalla metà del XIX secolo. Motto (Leitmotto): „Zurück zur Natur“.

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Presentation Transcript


  1. Lebensreform Riforma della vita

  2. Termine generale per un movimento riformatore in Germania e Svizzera a partire dalla metà del XIX secolo. • Motto (Leitmotto): „Zurück zur Natur“. • Critica all’industrializzazione e all’urbanizzazione con le loro conseguenze di abitazioni buie, mal areate e umide. • Paura di malattie (il rachitismo era diffuso a causa della mancanza di luce solare) e „danni di civilizzazione“ (Zivilisationsschäden). • Si proclamava un ritorno alla vita naturale: „naturgemäße Lebensweise“ che riguardava un‘agricoltura ecologica, il vegetarismo, delle cure e terapie naturali, molto sport all’aperto, il nudismo risp. una riforma dei vestiti ecc.

  3. Il movimento era dominato dai borghesi, ma in gran parte rivolto agli operai e ai poveri. • Molte donne furono attratte dalla cultura del corpo. • „Luft“ e „Sonne“ erano parole chiavi del movimento. • La cultura del corpo si orientò all’immagine dell’antica Grecia e ad usi e costumi popolari che vedevano nella nudità un simbolo di forza e sacralità. • I vari movimenti sono: • 1. Naturheilkunde (cura con metodi naturali) • 2. Kleidungsreform (riforma dei vestiti) • 3. Freikörperkultur (nudismo) • 4. Ernährungsreform (riforma alimentare) • 5. Landkommunen (comunità agrarie/di campagna)

  4. Gängeviertel ad Amburgo 1900

  5. Salone borghese nel 1905

  6. Naturheilkunde • Si ispirò al romanzo di Jean-Jacques Rousseau: ‚Emile ou de l‘éducation‘ del 1762 che postulò la forza naturale del proprio corpo che sarebbe da rinforzare tramite “Abhärtung“ (irrobustimento). • Secondo Rousseau l‘uomo nasce in modo perfetto (creato da Dio) e degenera sotto il trattamento da parte degli uomini (p.e. l‘educazione). • Convinzione che il corpo possiede delle forze di auto-guarigione che devono essere solo sostenute e stimolate. Questa visione deriva da Paracelsus. • Il „medico naturalista“ più famoso è stato Sebastian Kneipp (Kneipp-Kur). • Furono fondate delle case di cura (nel 1891 erano 131). • Il credo dei „Naturheiler“ era che tutte le malattie non sono altro che processi di guarigione durante i quali elementi nocivi vengono eliminati dal corpo. Ogni intervento del medico non fa altro che disturbare questo processo di purificazione e indebolire le resistenze fisiche.

  7. Zurück zur Natur – Menschenpaar(1910)

  8. Riforma dei vestiti • Iniziato come movimento di riforma dei vestiti maschili. Si discusse vivamente sul tessuto da impegnare, soprattutto sotto l‘aspetto della salute (quale materiale è meglio per il corpo tra lana, cotone e lino (Kneipp). • Per le donne si richiedeva soprattutto l‘eliminazione del corsetto che era responsabile della difficoltà di respiro, di movimento e della tendenza a svenire. • Alcuni medici affermavano che il corsetto porta ad una deformazione degli organi interiori, soprattutto l‘utero ed il fegato, e portava alla stitichezza. • Nel 1896 fu fondata l‘associazione per un miglioramento dei vestiti femminili con 180 membri. • Nel 1900 artisti come Henry van de Velde crearono i cosiddetti vestiti d‘artista: „Künstlerkleider“ senza corsetto. • Dopo il 1910 la Haute Couture rinunciò al corsetto.

  9. Vestiti riformati per donne (1903)

  10. Freikörperkultur • Per il nudista l‘uomo vestito era immorale ed il risultato di una degenerazione causata dalla civilizzazione. • Il corpo dell’uomo veniva „sessualizzato“ (sexualisiert) con i vestiti, p.e. la donna incastrata nel corsetto o un uomo con un costume da bagno che portava lo sguardo proprio su quella parte del corpo come se ci fosse qualcosa da nascondere, qualcosa di sporco là sotto. • „Non c‘è una vera morale senza nudità.“ (ohne Nacktheit keine wahre Moral) • „Il corpo nudo non mente.“ (Der nackte Körper lügt nicht.) • Furono istituiti dei bagni d‘aria o di luce per stare all’aperto senza vestiti. Nel 1906 ci furono 105 cosiddetti „Luftbäder“.

  11. Il tipico discepolo del FKK veniva dalla grande città, era del nord e protestante. Era una persona „antimoderna“. • I nudisti si distanziarono decisamente dalla pornografia e dalla sessualità. • Il movimento FKK era molto legato allo sport e aveva come scopo la disciplina, il controllo del corpo e con ciò l‘autocontrollo in generale. • Per questo motivo era compatibile con l‘ideologia dei nazisti e molti nudisti proclamarono la riproduzione della razza ariana pura come uno degli scopi del movimento FKK. Nella nudità si riconosce il corpo sano, forte e abbronzato di un vero ariano (der Körper als Maschine). • La ginnastica e la danza all’aperto, fare il bagno senza costume nel laghetto erano delle attività frequenti dei nudisti.

  12. Alcuni insegnanti professavano che durante l‘ora di ginnastica a scuola gli alunni dovevano spogliarsi, secondo il modello greco perché il significato originario della parola greca „gymnos“ è „nudo“. • Il movimento FKK era legato ai cosiddetti „Wandervögel“ e ai movimenti sportivi soprattutto al „Turnen“ inventato nel 1807 dal cosiddetto Turnvater Friedrich Ludwig Jahn. È composto da esercizi ginnastici ed atletici. • I quattro principi del movimento erano: ritmo, reincarnazione, aria e luce, forza e bellezza. • Per la prima volta la pelle bianca fu vista come malata e la pelle abbronzata diventò un simbolo di prestigio (soziales Statussymbol). Solo chi è attivo nel tempo libero, chi si prende cura del proprio fisico è abbronzato, allenato e snello. • Rimane comunque una certa contraddizione tra il comportamento disciplinato e quasi militare e il comportamento giovanile, giocoso e rilassato nel verde.

  13. Associazione per la cultura del corpo a Berlino: Premiazione (1912)

  14. Ernährungsreform • Una variante degli altri movimenti era il vegetarismo. • I riformatori si opponevano alla moderna industria alimentare, il ribasso dei prezzi per alcuni alimenti come farina bianca e zucchero e l‘introduzione di conservanti e prodotti prefabbricati come i dadi o l‘estratto di carne („Zivilisationskost“). • I sostenitori della riforma erano medici che erano a favore di alimenti naturali, soprattutto di crudités e di prodotti integrali. • Da evitare sarebbero invece la carne, il tabacco, il café, l‘alcool, lo zucchero e le spezie piccanti. • Oskar Schlickeysen definiva l‘uomo come „Früchtefresser“ (frugivore), Maximilian Oskar Bircher-Brenner inventò il müsli e una alimentazione chiamata „Sonnenlichtnahrung“. • Nel 1912 c‘erano 25 associazioni vegetariane tedesche con circa 5000 Membri.

  15. Pubblicità per un ristorante vegetariano (1900)

  16. Landkommunen • Tra la fascia dell’alta borghesia c‘era un movimento di fuga in campagna. • L‘industrializzazione e l‘urbanizzazione avevano come conseguenza un rifiuto della grande città e un romanticismo legato alla campagna: „agrarromantische Großstadtfeindlichkeit“. • Da questo movimento sono emersi i cosiddetti „Schrebergärten“ (piccoli orti privati nelle periferie delle città) e la cosiddetta „Gartenstadt“, la costruzione di nuovi quartieri nelle vicinanze di grandi città o in periferia secondo un progetto che prevede molti spazi verdi e istituzioni pubbliche (p.e. scuole) proprie. • Un altro risultato erano le comunità agrarie che volevano essere autosufficienti, cioè produrre loro stesse tutto il necessario.

  17. Gartenstadt Hellerau 1910

  18. Alcune di queste comunità erano vegetariane o avevano una „Weltanschauung“ (visione del mondo) prevalente, nel senso o religioso o politico. • Un altro tipo di comunità era la „Frauensiedlung“, una abitazione per sole donne. • Un tipo particolare erano le „Künstlerkolonien“, come la colonia degli artisti a Worpswede. • Si trattò di una forma di escapismo anti-urbano da parte della intellighenzia cittadina progressista (facevano parte molti scrittori come i cosiddetti „Großstadtliteraten“). • A parte l‘utopismo agrario e il culto della campagna lontano dalla realtà c‘era anche l‘idea della cooperativa e di una riforma territoriale che ha portato ad un reale vantaggio per i contadini.

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