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Istituto di Radiologia – Università di Parma

ISTITUTO DI RADIOLOGIA Università di Parma. Mezzi di Contrasto. Prof. M. Zompatori. Istituto di Radiologia – Università di Parma. Mezzi di Contrasto. Utilizzati per aumentare o modificare il contrasto naturale fra le diverse strutture e tessuti. Istituto di Radiologia – Università di Parma.

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Presentation Transcript


  1. ISTITUTO DI RADIOLOGIA Università di Parma Mezzi di Contrasto Prof. M. Zompatori Istituto di Radiologia – Università di Parma

  2. Mezzi di Contrasto Utilizzati per aumentare o modificare il contrasto naturale fra le diverse strutture e tessuti Istituto di Radiologia – Università di Parma

  3. MEZZI DI CONTRASTO CONTRASTOGRAFIA NATURALESFRUTTA LE NATURALI DIFFERENZE DI ASSORBIMENTO AI RAGGI X DEI TESSUTI ORGANICI IN RAPPORTO AL LORO DIVERSO SPESSORE E ALLA COMPOSIZIONE CHIMICA. POSSIBILITA’ BUONE IN PRESENZA DI CALCIO E/O ARIA MA LIMITATE NELLA DIFFERENZAZIONE DEI PARENCHIMI ARIA

  4. MEZZI DI CONTRASTO • Nell’ immagine radiografica • possono essere riconosciuti 5 • tipi di densità principali: • Aria • Grasso • Tessuti molli • Fluidi • Osso • MEZZI DI CONTRASTO

  5. Mdc Artificiali Utilizzati quando il contrasto naturale non è sufficiente

  6. CLASSIFICAZIONE DEI M.D.C. CONTRASTOGRAFIA ARTIFICIALEUTILIZZA SOSTANZE ESTRANEE ATTE A MODIFICARE L’ASSORBIMENTOAI RAGGI X DI ORGANI O TESSUTI CHE SONO SIMILI PER COMPOSIZIONE E/O SPESSORE RISPETTO AD ORGANI ED APPARATI CIRCOSTANTI. M.D.C. NEGATIVIASSORBIMENTO DELLE RADIAZIONI INFERIORE A QUELLO DEGLI ORGANI O APPARATI IN CUI VENGONO INTRODOTTI M.D.C. POSITIVI ASSORBIMENTO DELLE RADIAZIONI SUPERIORE A QUELLO DEGLI ORGANI O APPARATI IN CUI VENGONO INTRODOTTI Istituto di Radiologia – Università di Parma

  7. MEZZI DI CONTRASTO NEGATIVI M.D.C. NEGATIVISOSTANZE ALLO STATO GASSOSO, CON MOLECOLE RAREFATTE, A DENSITA’ SCARSA, COMPOSTE DA ELEMENTI A BASSO NUMERO ATOMICO. ARIA OSSIGENO ANIDRIDE CARBONICA ESEMPI: - ESAME A “DOPPIO CONTRASTO” DELLE VIE DIGESTIVE. Istituto di Radiologia – Università di Parma

  8. BARIO E ARIA

  9. MEZZI DI CONTRASTO POSITIVI M.D.C. POSITIVI SONO SOSTANZE CHE DANNO LUOGO AD UN ASSORBIMENTO DELLE RADIAZIONI SUPERIORE A QUELLO DEGLI ORGANI O TESSUTI NEI QUALI VENGONO INTRODOTTI. BARITATI (Ba SO4)D. GASTROENTEROLOGICA IODATI- IDROSOLUBILIURO-ANGIO-MIELOGRAFICI COLECISTO-COLANGIOGRAFICI - LIPOSOLUBILI IONICI NON IONICI ORALI ENDOVENOSI Istituto di Radiologia – Università di Parma

  10. MEZZI DI CONTRASTO POSITIVI CARATTERISTICHE GENERALI RICHIESTE AD UN BUON M.D.C. POSITIVO: ELEVATA RADIO-OPACITA’ - GARANTITA DAL CONTENUTO IN ELEMENTI AD ALTO NUMERO ATOMICO = ELEVATO ASOORBIMENTO DI RAGGI X BUONA TOLLERABILITA’ -IL M.D.C. IDEALE DOVREBBE AVERE TOSSICITA’ NULLA ASSENZA DI ATTIVITA’ FARMACOLOGICA -LA FUNZIONALITA’ DI ORGANI E/O APPARATI NON DEVE ESSERE MODIFICATA DALL’INTRODUZIONE NELL’ORGANISMO DI M.D.C. (ATTIVITA’ FARMACODINAMICA VICINO A ZERO) RAPIDA E TOTALE ELIMINAZIONE Istituto di Radiologia – Università di Parma

  11. MEZZI DI CONTRASTO BARITATI SI TRATTA DI UN UNICO COMPOSTO INORGANICO CHE SFRUTTA L’ALTO NUMERO ATOMICO DEL BARIO Z=56. IL COMPOSTO IN OGGETTO E’ IL SOLFATO DI BARIO (IL BARIO LIBERO E’ ALTAMENTE TOSSICO) IL SUO IMPIEGO E’ PRATICAMENTE LIMITATO ALLA DIAGNOSTICA GASTROENTEROLOGICA (clisma opaco, pasto frazionato, clisma tenue). + SO4

  12. MEZZI DI CONTRASTO BARITATI Ba(SO4) CARATTERISTICHE: A DIFFERENZA DI ALTRI SALI DELLO STESSO Ba, E’ INSOLUBILE IN ACQUA E NEI LIQUIDI INORGANICI (NON E’ ASSORBITO DAL TUBO GASTROENTERICO) ED E’ FACILMENTE ELIMINATO HA ELEVATA RADIO-OPACITA’ (Z=56) HA ELEVATA TOLLERABILITA’ (SE SI ECCETTUA UN LIEVE EFFETTO COSTIPANTE NEI SOGGETTI ANZIANI) HA ASSENZA DI ATTIVITA’ FARMACODINAMICA (SI COMPORTA DA SOSTANZA INERTE) HA RAPIDA E TOTALE ELIMINAZIONE (NON E’ ASSORBITO) Istituto di Radiologia – Università di Parma

  13. MEZZI DI CONTRASTO BARITATI IMPIEGO DEI MEZZI DI CONTRASTO BARITATI: 1) STUDIO A CALCO DEL VISCERE 2) STUDIO A DOPPIO CONTRASTO DELLE VIE DIGESTIVE REQUISITI PER UN BUON VERNICIAMENTO DI PARETE NELLO STUDIO A DOPPIO CONTRASTO: UNIFORMITA’ DELLA PELLICOLA ASSENZA DI CREPATURE DELLA PELLICOLA STRATO DELLA PELLICOLA SUFFICIENTEMENTE SOTTILE RESISTENZA AGLI EFFETTI DINAMICI DI ROTTURA ADEGUATA RADIO-OPACITA’ Istituto di Radiologia – Università di Parma

  14. MEZZI DI CONTRASTO BARITATI ESAMI A DOPPIO CONTRASTO TECNICA CHE SI AVVALE SIA DEL M.D.C. POSITIVO CHE DI QUELLO NEGATIVO, ASSOCIATI PER EVIDENZIARE UN ORGANO CAVO (TUBO DIGERENTE). E’ UN ESAME CHE STUDIA LA SUPERFICIE INTERNA DELL’ORGANO CAVO, CHE VIENE “PITTURATA” DAL M.D.C.POSITIVO E “DISTESA” DAL M.D.C. NEGATIVO (in associazione ad ipotonizzanti: atropina e buscopan) Istituto di Radiologia – Università di Parma

  15. MEZZI DI CONTRASTO BARITATI PROBLEMI DEI MEZZI DI CONTRASTO BARITATI SEDIMENTAZIONE FLOCCULAZIONE SCARSA ADESIVITA’ ALLA PARETE SEGMENTAZIONE DELLA COLONNA BARITATA FORMAZIONE DI SCHIUMA Istituto di Radiologia – Università di Parma

  16. MEZZI DI CONTRASTO BARITATI CONTROINDICAZIONI SOSPETTA OCCLUSIONE INTESTINALE: ristagno a monte dell’ostruzione, riassorbimento acqua e formazione baritomi SOSPETTA PERFORAZIONE INTESTINALE: rischio di peritonite Istituto di Radiologia – Università di Parma

  17. MEZZI DI CONTRASTO IODATI MEZZI DI CONTRASTO IODATI: IL POTERE CONTRASTOGRAFICO E’ LEGATO ANCHE IN QUESTE SOSTANZE ALLA PRESENZA DI UN ELEMENTO (LO IODIO) CON NUMERO ATOMICO ELEVATO (Z=53) I COMPOSTI DELLO IODIO SONO NUMEROSI E DIVERSI PER CARATTERISTICHE CHIMICHE E PER SETTORI DI IMPIEGO. CIO’ CHE DIFFERENZIA I DIVERSI M.D.C. IODATI E’ LA COMPOSIZIONE CHIMICA DELLA MOLECOLA CHE LEGA LO IODIO. Istituto di Radiologia – Università di Parma

  18. MEZZI DI CONTRASTO IODATI MEZZI DI CONTRASTO IODATI: CARATTERISTICHE DELLA MOLECOLA CHELANTE LO I LO IODIO COME IL BARIO HA UNA NOTEVOLE TOSSICITA’, PER QUESTO DOVRA’ ESSERE SEMPRE SUPPORTATO DA MOLECOLE DI SICURA STABILITA’. LO IODIO E’ SCARSAMENTE SOLUBILE PER CUI LA MOLECOLA CHE LO INTEGRA DOVRA’ GARANTIRNE LA SOLUBILITA’. LA MOLECOLA DOVRA’ POSSEDERE AFFINITA’ PER GLI ORGANI E APPARATI CHE SONO OGGETTO DI INDAGINE RADIOLOGICA GRANDE NUMERO DI COMPOSTI UTILIZZATI Istituto di Radiologia – Università di Parma

  19. MEZZI DI CONTRASTO IODATI LIPOSOLUBILI OLI IODATI IN CUI LO IODIO E’ LEGATO AD ACIDI GRASSI INSATURI DI OLI VEGETALI. SONO SOSTANZE INSOLUBILI IN ACQUA E NEI LIQUIDI ORGANICI PER CUI NON SONO UTILIZZATI ENDOVENA. SI UTILIZZANO PER INDAGINI LINFOGRAFICHE, BRONCOGRAFICHE, MIELOGRAFICHE ED ISTEROSALPINGOGRAFICHE IDROSOLUBILI STRAGRANDE MAGGIORANZA DI TUTTE LE PREPARAZIONI CONTRASTOGRAFICHE CONTENENTI IODIO. IL LORO IMPIEGO E’ VASTISSIMO: DALLO STUDIO MORFOLOGICO E FUNZIONALE DELLE VIE BILIARI ED URINARIE, ALL’ARTROGRAFIA, ALL’OPACIZZAZIONE DEI VASI E DELLE CAVITA’ CARDIACHE, ALLA MIELOGRAFIA, ECC. Istituto di Radiologia – Università di Parma

  20. MEZZI DI CONTRASTO IODATI IMPIEGO DEI MEZZI DI CONTRASTO IODATI COLECISTOGRAFIA ORALE (EPATOTROPISMO ELETTIVO) COLANGIOGRAFIA ENDOVENOSA UROGRAFIA (M.D.C. BIIODATI – TRIIODATI IDROSOLUBILI) ANGIOGRAFIA CARATTERISTICHE DEI M.D.C. IODATI GARANTIRE L’INDISSOLUBILITA’ DEL LEGAME DELLO IODIO (ALRIMENTI TOSSICO) GARANTIRE LA SOLUBILITA’ DELLA MOLECOLA (LIPO-IDRO) POSSEDERE AFFINITA’ (TROPISMO) PER ORGANI E/O APPARATI SOGGETTI ALLO STUDIO Istituto di Radiologia – Università di Parma

  21. MEZZI DI CONTRASTO IODATI M.D.C. COLECISTO - COLANGIOGRAFICI COLECISTOGRAFICI ORALI: COMPOSTI CHE SOMMINISTRATI PER VIA ORALE SI CONCENTRANO NELLE VIE VILIARI E NELLA COLECISTI CARATTERISTICHE: ASSORBIMENTO INTESTINALE FAVORITO DAI GRUPPI LIPOFILI PRESENTI IN QUESTI COMPOSTI EPATOTROPISMO ELETTIVO – UNA VOLTA GIUNTI PER VIA PORTALE AL FEGATO VENGONO GLICURONO – CONIUGATI E RESI IDROSOLUBILI (TRASFORMAZIONE DA LIPOFILI A IDROFILI) MESSI IN CIRCOLO E RICAPTATI DAGLI EPATOCITI, CHE LI CONCENTRANO NELLA BILE. Istituto di Radiologia – Università di Parma

  22. MEZZI DI CONTRASTO IODATI M.D.C. COLECISTO - COLANGIOGRAFICI COLECISTO COLANGIOGRAFICI ENDOVENOSI: M.D.C. CHE INTRODOTTI PER VIA PARENTERALE VENGONO ESCRETI DALL’EMUNTORIO EPATICO, CONSENTENDO L’OPACIZZAZIONE DELLE VIE BILIARI. VANTAGGI RISPETTO AI COLANGIOGRAFICI ORALI: CONSENTONO OLTRE L’OPACIZZAZIONE DELLA COLECISTI ANCHE L’OPACIZZAZIONE DELLE VIE BILIARI EXTRAEPATICHE EVITANO PROBLEMI RIGUARDANTI LO SCARSO ASSORBIMENTO INTESTINALE SECONDARIO A DISCINESIE O MALASSORBIMENTI. Istituto di Radiologia – Università di Parma

  23. CH2 COOH N O I I ACIDO DIIODOPIRIDONACETICO I COOH I I ACIDO TRIIODOBENZOICO MEZZI DI CONTRASTO IODATI M.D.C. URO-ANGIOGRAFICI URO–ANGIOGRAFIGI MONO - BIIODATI (I GENERAZIONE) URO–ANGIOGRAFIGI TRIIODATI (II GENERAZIONE) Istituto di Radiologia – Università di Parma

  24. I COOH I I ACIDO TRIIODOBENZOICO ORGANOIODATI IONICI • ANELLO BENZENICO TRIIODATO • GRUPPO CARBOSSILICO salificato con Na • R1 e R2 CATENE LATERALI IDROFILE INFLUENZANO LA DINAMICA ESCRETORIA R2 R1 Istituto di Radiologia – Università di Parma

  25. ATTENZIONE: sono monomeri ad elevata osmolarità (7 volte quella plasmatica) ALTA TOSSICITA’ OSMOLALITA’: misura della concentrazione osmotica attiva nell’unità di volume; 1 Osm =6 X 1023particelle disciolte e completamente attive nell’unità di volume (Mosm/litro). Istituto di Radiologia – Università di Parma

  26. MEZZI DI CONTRASTO IODATI IPERTONICITA’ CAUSA DELLA MAGGIOR PARTE DEGLI EFFETTI INDESIDERATI SINTESI DI COMPOSTI CHE NELLA LORO MOLECOLA AVESSERO PIU’ DI TRE ATOMI DI I:STESSO EFFETTO CONTRASTOGRAFICO A CONCENTRAZIONI PIU’ BASSE SINTESI DI SOSTANZE “NON ELETTROLITI”: COMPOSTI CHE PUR CONTENENDO LO STESSO NUMERO DI ATOMI DI I DEI TRIIODATI, NON SUBISCONO LA DISSOCIAZIONE ELETTROLITICA, CON CONSEGUENTE DRASTICA DIMINUZIONE DELL’OSMOLALITA’ (più vicina a quella plasmatica) URO-ANGIOGRAFICI DI III GENERAZIONE

  27. URO-ANGIOGRAFICI DI III GENERAZIONE COMPOSTI CHE NELLA MOLECOLA CONTENGONO UN NUMERO DI ATOMI DI “I” SUPERIORE A QUELLO DEI TRIIODATI: - DIMERI BIACIDI - DIMERI MONOACIDI COMPOSTI NON IONICI: COMPOSTI CHE PUR POSSEDENDO UNA ALTA SOLUBILITA’ NON IONIZZANO. PER LA CARATTERISTICA DI ENTRARE IN SOLUZIONE SENZA IONIZZARSI SI DEFINISCONO “NON IONICI”.

  28. MDC NON IONICI I M.D.C NON IONICI HANNO, RISPETTO AGLI IONICI: BASSA OSMOLARITA’ - NON SUBISCONO LA DISSOCIAZIONE ELETTROLITICA CHEMIOTOSSICITA’ RIDOTTA - FRUTTO, IN PARTE DELL’ELIMINAZIONE DALLA MOLECOLA DEL CATIONE, IN PARTE DELL’INTIMA STRUTTURA MOLECOLARE DI OGNI SINGOLO COMPOSTO Istituto di Radiologia – Università di Parma

  29. PROBLEMI DEI MDC ORGANOIODATI REAZIONI ALLERGICHE – ANAFILATTOIDI LEGAME CON PROTEINE PLASMATICHE IPERBILIRUBINEMIA TRANSITORIA AGGRAVAMENTO DI UN’INSUFFICIENZA RENALE Istituto di Radiologia – Università di Parma

  30. REAZIONI ALLERGICHE ANAFILATTOIDI Sono determinate da attivazione dei mastociti Sono reazioni che avvengono immediatamente dopo l’iniezione del mdc Istituto di Radiologia – Università di Parma

  31. REAZIONI ALLERGICHE ANAFILATTOIDI • LIEVI: congestione nasale • orticaria • MEDIE • GRAVI:broncospasmo • edema laringeo • shock anafilattico Istituto di Radiologia – Università di Parma

  32. REAZIONI ALLERGICHE ANAFILATTOIDI TERAPIA DELLO SHOCK ADRENALINA SOTTOCUTE 1:1000 ( 0.3- 0.5 ml nell’adulto, eventualmente ripetibile ogni 20 min.); ADRENALINA E.V. 1:10000 ( 1-3 ml con diluizione fino a 10 cc in sol. Fisiologica e iniezione lenta) ANTISTAMINICI E.V. (trimeton) Ossigeno, ventilazione assistita con eventualmente intubazione, assistenza cardiocircolatoria. Istituto di Radiologia – Università di Parma

  33. REAZIONI ALLERGICHE ANAFILATTOIDI PREPARAZIONE FARMACOLOGICA NEI SOGGETTI ALLERGICI • Viene fatta 12-18 ore prima dell’esame • CORTISONE E.V. (flebocortid 100-300 mg) • ANTISTAMINICO E.V. eventualmente prima dell’esame • IDRATAZIONE Istituto di Radiologia – Università di Parma

  34. OSMOLARITA’ ELEVATA TOSSICITA’ MOLECOLARE LESIONI DEL MICROCIRCOLO LESIONI GLOMERULARI LESIONI TUBULO-INTERSTIZIALI NEFROTOSSICITA’ Istituto di Radiologia – Università di Parma

  35. METODICHE DI INDAGINE RADIOLOGICA ESAMI RADIOLOGICI CON MEZZO DI CONTRASTO Istituto di Radiologia – Università di Parma

  36. METODICHE DI INDAGINE RADIOLOGICA ESAMI RADIOLOGICI CON MDC DELL’APPARATO DIGERENTE Istituto di Radiologia – Università di Parma

  37. METODICHE DI INDAGINE RADIOLOGICA ESAMI CON CONTRASTO DELL’APPARATO DIGERENTE: RAZIONALE:Necessità di visualizzare la superficie interna del viscere per poterne apprezzare lo stato. Valutazione funzionale del viscere Si riesce a valutare: IMMAGINI DI “PLUS” IMMAGINI DI “MINUS” STENOSI FISTOLE MOTILITA’ Non si visualizza: LO SPESSORE DELLA PARETE LE MASSE EXTRALUMINALI SONO VISUALIZZATE PER I SEGNI COMPRESSIVI CHE ESSE ESERCITANO Istituto di Radiologia – Università di Parma

  38. METODICHE DI INDAGINE RADIOLOGICA CLISMA DEL TENUE REQUISITI Pulizia intestinale MDC Aria per il doppio contrasto (Acido tartarico e bicarbonato) Istituto di Radiologia – Università di Parma

  39. METODICHE DI INDAGINE RADIOLOGICA CLISMA OPACO A DOPPIO CONTRASTO DEL COLON REQUISITI Pulizia intestinale MDC Aria per il doppio contrasto (Acido tartarico e bicarbonato) Istituto di Radiologia – Università di Parma

  40. METODICHE DI INDAGINE RADIOLOGICA ESAMI RADIOLOGICI CON MDC DELL’APPARATO URINARIO Istituto di Radiologia – Università di Parma

  41. METODICHE DI INDAGINE RADIOLOGICA UROGRAFIA Istituto di Radiologia – Università di Parma

  42. METODICHE DI INDAGINE RADIOLOGICA ESAMI RADIOLOGICI CON MDC DELL’APPARATO VASCOLARE E RADIOLOGIA INTERVENTISTICA Istituto di Radiologia – Università di Parma

  43. METODICHE DI INDAGINE RADIOLOGICA ANGIOGRAFIA: IMMISSIONE DI M.D.C. IN UN VASO ARTERIOSO = ARTERIOGRAFIA VENOSO = FLEBOGRAFIA LINFATICO = LINFOGRAFIA ARTROGRAFIA: INIEZIONE DI M.D.C. INTRAARTICOLARE. MIELOGRAFIA: INIEZIONE DI M.D.C. NEL SACCO DURALE. Istituto di Radiologia – Università di Parma

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