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“Il Valore dello Sport nella crescita dei ragazzi” Tirassegno – 25 Luglio 2007

C.S.R.Tirassegno ’95 Via Colle Vissiano ,64 Fermo (FM). “Il Valore dello Sport nella crescita dei ragazzi” Tirassegno – 25 Luglio 2007. Finalità e contenuti della presentazione.

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“Il Valore dello Sport nella crescita dei ragazzi” Tirassegno – 25 Luglio 2007

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Presentation Transcript


  1. C.S.R.Tirassegno ’95 Via Colle Vissiano ,64 Fermo (FM) “Il Valore dello Sport nella crescita dei ragazzi” Tirassegno – 25 Luglio 2007

  2. Finalità e contenuti della presentazione • Illustrare e presentare obiettivi, metodologia, organizzazione del Settore Giovanile del C.S.R.Tirassegno ’95 al fine di condividere il progetto : • A tale scopo, la serata è cosi organizzata: • PARTE PRIMA: Presentazione C.S.R.Tirassegno ‘95 • PARTE SECONDA: La nostra idea del Settore Giovanile • PARTE TERZA: Il nostro progetto del Settore Giovanile • Conclusioni: Dibattito con • Prof. Floriano Marziali (Resp.Marche Attività di Base) • Dssa Giuliana Garbuglia (psicologa S.G.S. Marche) • Giuseppe Malloni (Allenatore C.N.D.) • Andrea Zega (Arbitro Lega Professionisti) • Luciano Romanella (Assessore allo Sport—Fermo)  • Diana Marilungo (Moderatrice – Messaggero)

  3. Il C.S.R.Tirassegno ’95 – La Storia • Il Centro Sportivo Ricreativo Tirassegno nasce nel 1965 come Tirassegno-Girfalco per poi separarsi nel 1970 . • Inizia negli stessi anni l’attività giovanile che durerà fino al 1989 • Attività F.I:G.C. dividendosi tra terza e seconda categoria vincendo • 3 Campionati (1986-87, 1993-94, 2005-06) • Attività UISP disputando sei stagioni

  4. Le Attività svolte • 1998 Rifacimento completo Sede Sociale • 2000 Ristrutturazione Spogliatoi2006 Rifacimento manto erboso “Mazzoleni” • Sito Web – 42.000 contatti (200 settimanali)Torneo di calcetto del quartiere – 15 anni • Collaborazione nell’organizzazione delle attività ludico-ricreative del Centro Sportivo Ricreativo Tirassegno Una veduta notturna del “F.Mazzoleni” Il campo sportivo “F.Mazzoleni”

  5. Attività Sociali

  6. Organizzazione della società • 14 Dirigenti di cui 5 per il Settore Giovanile (*) • Staff di 4 Tecnici

  7. Il Valore del Settore Giovanile • INDIRIZZO EDUCATIVO • L'insegnamento del gioco del calcio offre agli adulti che seguono i giovani calciatori varie opportunità di "insegnare lezioni di vita" ed esempi positivi da imitare. I ragazzi che vanno al campo hanno bisogno di "divertirsi ed imparare". Questi bisogni devono essere tenuti in considerazione da dirigenti, tecnici e genitori. Il solo "fare calcio" non è educativo. Tutti i momenti vissuti con i compagni sono altamente formativi: sia gioiosi che inevitabilmente conflittuali ma anche ricchi di aspetti di crescita personale.L'esperienza calcistica in alcuni momenti investirà il bambino in modo anche più intenso di quella scolastica coinvolgendolo nella sua globalità psico-fisico-cognitiva. • I giovani calciatori hanno le seguenti opportunità educative: • rispettare regole, avversari e compagni, sviluppare l'attenzione, rendersi utile • dare il meglio di se, non sentirsi mai arrivati • saper accettare i limiti propri e dei compagni • capire l'importanza dell'umiltà e della generosità • IL VALORE FORMATIVO DEL GIOCO • Nella formazione dell' uomo il gioco viene prima del lavoro:  ha grande valore nello sviluppo della personalità ed alto significato pedagogico. Il gioco inteso come piacere, divertimento, espressione libera e ludica della personalità ed è un bisogno primario del ragazzo. • il valore formativo del gioco realizza e sviluppa alcuni fondamentali obiettivi educativi: • favorisce la socializzazione e la collaborazione con i compagni ed il rispetto degli avversari • permette al ragazzo di manifestare a propria " reale e spontanea " personalità • favorisce lo sviluppo delle capacità motorie • sviluppa le capacità intellettive, richiedendo continui adattamenti a nuove situazioni (processo di formazione del pensiero tattico) • Facendo giocare i ragazzi, l'istruttore, educatore compie una parte essenziale nella formazione globale del giovane.

  8. Il Ruolo del Dirigente Arbitro-Dirigente Responsabile Settore Giovanile Tratto dalla Guida Tecnica per le scuole calcio

  9. Il Ruolo del Tecnico – Come lo vorrebbero i ragazzi Tratto dalla Guida Tecnica per le scuole calcio

  10. Il Ruolo del Genitore • I CONSIGLI PER IL GENITORE DEL GIOVANE CALCIATORE • Stimolare ed incoraggiare la pratica sportiva lasciando che la scelta dell'attività sia fatta dal bambino • Instaurare un giusto rapporto con l'allenatore per fare in modo che al bambino arrivino segnali coerenti dagli adulti di riferimento • Lasciare che il bambino sia libero di esprimersi in allenamento ed in gara, educandolo così all'autonomia • Non esprimere giudizi sui compagni o fare paragoni: è una delle situazioni più antipatiche che si possano verificare tra i grandi ed i piccoli • Evitare i rimproveri a fine gara. Dimostrarsi invece interessati a sapere come vive i vari momenti della gara ed evidenziare eventualmente i miglioramenti. Aiutarlo a porsi obiettivi realistici ed aspettative adeguate alle sue capacità • Offrire più opportunità per una educazione sportiva globale: rispetto degli impegni e delle priorità (scuola), dei propri indumenti, degli orari, dei compagni, delle autorità, dell'igiene personale. Il genitore deve cooperare con l'allenatore per raggiungere questi obiettivi • Essere presenti non solo fisicamente nei momenti di difficoltà: incoraggiare, sdrammatizzare, far capire gli aspetti positivi, salvaguardare il benessere psicologico del bambino • Avere un atteggiamento positivo ed equilibrato in rapporto al risultato. Saper perdere è molto più difficile ed importante di saper vincere. Nello sport e nella vita non ci sono solo vittorie e dopo una caduta è importante sapersi rialzare

  11. I loro diritti • IL DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIUOCARE; • IL DIRITTO DI FARE SPORT; • IL DIRITTO DI BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO; • IL DIRITTO DI ESSERE CIRCONDATO ED ALLENATO DA PERSONE COMPETENTI; • IL DIRITTO DI SEGUIRE ALLENAMENTI ADEGUATI AI SUOI RITMI; • IL DIRITTO DI MISURARSI CON GIOVANI CHE ABBIANO LE SUE STESSE POSSIBILITA’ DI SUCCESSO; • IL DIRITTO DI PARTECIPARE A COMPETIZIONI ADEGUATE ALLA SUA ETA’; • IL DIRITTO DI PRATICARE SPORT IN ASSOLUTA SICUREZZA; • IL DIRITTO DI AVERE I GIUSTI TEMPI DI RIPOSO; • IL DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE. Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport - Ginevra 1992 – Commissione Tempo Libero O.N.U.) • IL CALCIO E’ UN GIUOCO PER TUTTI • IL CALCIO DEVE POTER ESSERE PRATICATO DOVUNQUE • IL CALCIO E’ CREATIVITA’ • IL CALCIO E’ DINAMICITA’ • IL CALCIO E’ ONESTA’ • IL CALCIO E’ SEMPLICITA’ • IL CALCIO DEVE ESSERE SVOLTO IN CONDIZIONI SICURE • IL CALCIO DEVE ESSERE PROPOSTO CON ATTIVITA’ VARIABILI • IL CALCIO E’ AMICIZIA • IL CALCIO E’ UN GIUOCO MERAVIGLIOSO • IL CALCIO E’ UN GIUOCO POPOLARE E NASCE DALLA STRADA Decalogo UEFA

  12. Il Centro del Mondo – Fasi sensibili e motivazioni Tratto dalla Guida Tecnica per le scuole calcio

  13. Il Centro del Mondo – Gli Obiettivi da raggiungere Nell’impostazione di un’attività di scuola calcio si possono perseguire due diversi obiettivi:1. Svolgere un’attività motoria generale, poco incentrata sul calcio e più volta ad uno sviluppo globale dell’individuo;2. Svolgere un’attività mirata al perfezionamento dei fondamentali, senza considerare lo sviluppo del bambino sotto tutti gli aspetti: affettivo, cognitivo, motorio. Ricorrere ad un tecnicismo precoce è sicuramente sconsigliato poiché per apprendere in modo preciso un gesto motorio sono necessarie molte ripetizioni, per cui risulterebbe un lavoro noioso che porterebbe all’abbandono dell’attività. Bisogna sempre ricordare che il bambino vuole innanzitutto divertirsi, quindi occorre usare come mezzo didattico il gioco.Gli obiettivi della scuola calcio devono far innamorare i bambini, attraverso l’attività ludica, di uno sport unico ed entusiasmante attraverso il divertimento, la gioia, l’autostima che scaturisce quando si affrontano le prime difficoltà di tipo relazionale e sportivo.Bisogna favorire questo obiettivo a scapito della tecnica ed è quindi importante saper stare con i bambini e divertire usando movimenti utili e finalizzati.

  14. Il nostro progetto – A chi è diretto Nella stagione sportiva 2007/2008 potranno iscriversi i/le bambini/e e i/le ragazzi/e appartenenti alle sotto indicate fasce di età le quali compongono le seguenti categorie: PICCOLI AMICI BAMBINI /E dai 6 agli 8 anni PULCINI BAMBINI/E dai 8 ai 10 anni ESORDIENTI RAGAZZI /E dai 10 ai 12 anni GIOVANISSIMI RAGAZZI/E dai 12 ai 14 anni ALLIEVI RAGAZZI/E dai 14 ai 16 anni

  15. Il nostro progetto - Quali Obiettivi • Il settore giovanile del C.S.R.Tirassegno ‘95 è regolarmente autorizzato dal CONI e dalla FIGC come Settore Giovanile Riconosciuto. Gliobbiettivi principali dell’attività sono: • - sviluppo delle capacità psicomotorie, • - sviluppo di schemi motori, • - sviluppo di capacità posturali, • - sviluppo delle capacità coordinative • - socializzazione ed integrazione, • sviluppo di specifiche autonomie personali • il rispetto di regole di gruppo e di gioco • L’attività è finalizzata, sotto la guida di ALLENATORI QUALIFICATI dalla FIGC e attraverso un PROGRAMMA DIDATTICO specifico, a contribuire alla crescita dei ragazzi nelle differenti fasi di età, in stretta sintonia con la loro vita all’interno della famiglia,della scuola e della parrocchia. Per questo il nostro SETTORE GIOVANILE è favorevole ad uno stretto rapporto con le famiglie,il mondo della scuola e con l’ambito parrocchiale, un rapporto basato sul reciproco rispetto, sul dialogo e sulla partecipazione, necessari e fondamentali per la crescita dei nostri bambini/e e ragazzi/e. “Il diritto di divertirsi e giocare”

  16. Il nostro progetto - Proposta • La quota d’iscrizione di 200 Euro * da versare in tre rate (settembre - dicembre - marzo), comprende: • copertura assicurativa di tutti gli iscritti • fornitura di un Kit d’abbigliamento • controlli medici obbligatori • spese generali di gestione • Accesso alle strutture (campo calcio a 11,campo calcio a 5, palestra) • Corsi di formazione per genitori ed istruttori con la presenza di psicologi, nutrizionisti e specialisti del settore • Materiale didattico – Idea Biblioteca • Attività ricreative (Gite, Feste e momenti vari di aggregazione) C.S.R. Tirassegno ‘95 Via Colle Vissiano ,64 - 63023 FERMO Per informazioni: Segreteria (GiuseppeCantarini) Tel. 0734/623295 349-8396680 Presidente (GiuseppeFerroni) Tel. 0734/620285 347-2502249 E-Mail : postmaster@tirassegno.it “La struttura per il calcio a 5” * fiscalmente detrabili (rif. Legge Finanziaria 2007) pagando in un’unica soluzione entro dicembre

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