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I MAGISTRATI DELLO STATO ROMANO

I MAGISTRATI DELLO STATO ROMANO. MAGISTRATI ROMANI. Caratteristiche generali delle magistrature:. Collegiali Annuali (e comunque limitate nel tempo) Imperium (facoltà di impartire ordini a cui non ci si può sottrarre soprattutto in campo militare)

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I MAGISTRATI DELLO STATO ROMANO

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Presentation Transcript


  1. I MAGISTRATI DELLO STATO ROMANO MAGISTRATI ROMANI

  2. Caratteristiche generali delle magistrature: • Collegiali • Annuali (e comunque limitate nel tempo) • Imperium (facoltà di impartire ordini a cui non ci si può sottrarre soprattutto in campo militare) • Potestas (letteralmente tutti i poteri inerenti alla funzione) • Intercessio (diritto di veto tra i colleghi) • Provocatio ad populum • (leggi de provocatione): secondo le fonti l’istituzione di questa ‘garanzia costituzionale’ risalirebbe al primo anno della repubblica. Secondo parte della storiografia (v. Kunkel) si sarebbe stabilizzata solo dal 300 a. C. (con una lex Valeria)

  3. Insegne magistratualiFasces Firenze Museo Archeologico (da Vetulonia) Lastra onoraria di M. Calpurnio Rufo Proconsole d’Asia sotto Adriano (CIL III 6072) Londra, British Museum (da Efeso)

  4. Littori Denario del 54 a.C. circa D/ LIBERTAS Testa di Libertas a d. con orecchini e collana V/. BRVTVS L. Iunius Brutus il vecchio tra due littori e un araldo

  5. Sella curulis

  6. TarquiniaTomba degli Auguri

  7. Tarquinia, Tomba dei giocolieri 530-520 a.C.

  8. Zecca di Roma Denario di Q. Pompeius Rufus 59 a.C. D/ Q POMPEI Q F / RVFUS sella curule tra freccia e ramo d’alloro R/ SVLLA COS / Q. POMPEI RVF sella curule tra lituo e corona

  9. Tombe regali di Eretum Lituo seconda metà del VI secolo a.C. Fara Sabina, Museo Trono (fine VI sec. a.C.) Dalla tomba 36, Necropoli di Eretum (Fara Sabina) Fara Sabina, Museo

  10. TOGA PRAETEXTA FIRENZE, Museo archeologico POMPEI, Casa dei Vettii

  11. CONSULES - CONSOLI (da consulĕre = consultarsi) • Istituzione: 509 a.C. • Numero: 2 (eponimi=danno il nome all’anno) • Elezione: comizi centuriati • Durata della carica: 1 anno • Auspici: maggiori • Potestas:suprema • Imperium maius (domi militiaeque) • littori : 12 • Intercessio

  12. I Consoli esercitano collegialmente il potere ma: A TURNO Un mese per uno per gli affari civili; Un giorno per uno per il comando militare PER SORTEGGIO o ACCORDO POLITICO nella divisione delle provinciae (ciascuno ha indipendentemente dall’altro il comando civile e quello militare) Solo allo scadere del loro mandato potevano essere incriminati per il proprio operato in carica.

  13. Imperium domi • Poteri all’interno del pomerium - Ius agendi cum populo e cum patribus; - Presidenza del senato e del comitiatus maximus; - iniziativa legislativa; - creatio dei magistrati maggiori (consoli e pretori) - scelta (dictio) del dittatore - Coercitio criminale e compiti di polizia - Imposizione di tributi - Gestione del denaro pubblico; - manomissioni

  14. Imperium militiae Poteri all’esterno del pomerium non sottoposti né ad intercessio né a provocatio - Comando dell’esercito - dilectus (leva dei soldati disposta con senatus consultum) - Nomina di tribuni militum - Imposizione di tributi militari - Gestione del bottino di guerra

  15. Fasti consulares

  16. PRAETORES - PRETORI da prae ire = andare avanti (in battaglia) Istituzione: 367 a.C. (leges Liciniae Sextiae) Numero: 1 (366 a.C.); 2 (242 a.C.); 4 (227 a.C.); 6 (197 a.C.); 8 (80 a.C.) Elezione: comizi centuriati Durata della carica: 1 anno Auspici: maggiori Potestas:minore a quella dei consoli Imperium maius (domi militiaeque) littori : 6 fuori il pomerio; 2 a Roma Intercessio: era soggetto all’intercessio consolare, ma non poteva intercedere contro un loro atto (regola della PAR MAIORVE POTESTAS). Tra i pretori di par potestas, governatori di provinciae, l'intercessio non era ammessa

  17. Denario di L. Livineius Regulus 42 a.C. (Zecca di Roma) D/ REGVLVS PR(AETOR) testa di Regolo R/ L LIVINEIVS / REGVLVS Sella Curulis tra seiFasces

  18. Imperium domi governo della civitas quando i consoli sono assenti (consulare munus sustinere) Ius agendi cum populo e cum patribus; creatio dei magistrati minori; Coercitio criminale e compiti di polizia; iurisdictio civile: Praetor urbanus dirime le questioni tra cittadini romani Praetor peregrinus dirime le questioni tra cittadini romani e peregrini (stranieri) Ius edicendi; - presidenza delle quaestiones perpetuae dopo l’80 a.C.;

  19. Imperium militiae Poteri all’esterno del pomerium non sottoposti né ad intercessio né a provocatio - Comando militare e civile nelle provinciae; - 6 littori; - Titolare di tutte le facoltà inerenti il comando militare.

  20. QUAESTORES - QUESTORI da quaestus = acquisto, guadagno • Istituzione: 447 a.C. • Numero: 2 (447); 4 (421); 8 (268); 10 (227); 20 (80) • Elezione: comizi tributi presieduti da un pretore • Durata della carica: 1 anno • Potestas (senza Imperium) di carattere finanziario;in particolare la cura aerarii (gestione del tesoro dello Stato) - 2 aerarii/urbani (hanno in consegna l’aerarium Saturni dove sono consevati oltre alle riserve monetali i signa militari, le leges e senatusconsulta; - 1 Ostiensis; aquarii→acquedotti; militares→al seguito delle varie legiones; provinciales→al seguito dei governatori provinciali

  21. AEDILESCURULI - EDILI da aedes = tempio Istituzione: 366 a.C. Numero: 2 Elezione: comizi tributi presieduti da un console Durata della carica: 1 anno Auspici: minori Potestas (senza Imperium);in particolare hanno la cura urbis: Polizia urbana e controllo dei mercati Cura annonae Cura ludorum Coercitio Ius edicendi

  22. Tetradracma del Regno di Macedonia sotto il dominio romano (dopo il 166 a.C.) R/ ΜΑΚΕΔΟΝΝ e testa di Alessandro divinizzato come Giove Ammone V/ AESILLAS (questore romano in Macedonia nel 93-92 a.C.) - entro corona d’alloro insegne del questore (cista, clava, sella non curule)

  23. MAGISTRATURE DELLA PLEBE TRIBUNI PLEBIS • Istituzione: 494 a.C. ? • Numero: 2 (494); 4 (471); 10 (457) • Elezione: concilum plebis presieduto da un tribuno della plebe • Durata della carica: 1 anno • Auspici: minori (dal II secolo a.C.) • Potestas (senza Imperium) • Ius agendi cum plebe (convocazione e presidenza dei concili plebei) • Creatio dei magistrati minori • Iniziativa legislativa (plebisciti) Auxilium Intercessio Sacrosanctitas (lex Valeria Horatia del 449)

  24. AEDILES • Istituzione: 494 a.C. ? • Numero: 2 • Elezione: concilum plebis presieduto da un tribuno della plebe • Durata della carica: 1 anno • Auspici: minori ? • Potestas (senza Imperium) - le stesse degli edili curuli

  25. VIGINTISEXVIRI (dopo Augusto vigintiviri) 6 collegi di giovani magistrati formalmente esclusi dal cursus honorum: TRESVIRI CAPITALES o NOCTURNI Funzioni di polizia; Direzione del carcer del foro e delle altre prigioni ; Riscossione delle multe processuali QUATTUORVIRI PRAEFECTI (IURE DICUNDO) CAPUAM CUMAS Amministrazione della giustizia in alcune città campane DECEMVIRIS LITIBUS IUDICANDIS Giudizi in materia di libertà TRESVIRI AERE ARGENTO AURO FLANDO FERIUNDO Coniazione delle monete di bronzo ed argento dal 268 a.C. e di quelle d'oro da Silla in poi QUATTUORVIRI VIIS IN URBE PURGANDIS Ausiliari degli edili per le strade di Roma DUOVIRI VIIS EXTRA URBEM PURGANDI Ausiliari degli edili per le vie extraurbane.

  26. CENSORES - CENSORI (da censĕre = stabilire) - Numero: 2 (Collegialità perfetta) • Eletti nei comizi centuriati attraverso Auspicia maggiori; → lex de potestate censoria; - Durata in carica: massimo 18 mesi; - Non hanno imperium, né coercitio, né ius agendi cum populo (se non per le operazioni di censimento) o cumpatribus; - Non hanno littori - Compiti: - Censimento; - Regimen morum; - Lectio senatus (dal 312 a.C., dopo il plebiscitum Ovinium); - Gestione di alcune porzioni di ager publicus;

  27. DICTATOR - DITTATORE (da dicere = ordinare) Anche detto magister populi (collega maior del magister equitum) Istituzione: 501 a.C. Numero: 1 Elezione: Dictus, non creatus - di notte; - in silenzio; - da uno dei consoli; - investitura: dinanzi ai comitia curiata (è lo stesso dictator a rogare la lex curiata de imperio); Durata della carica: massimo 6 mesi (fino al compimento dell’incarico) Auspici: maggiori Potestas:suprema Imperium maius (domi militiaeque) Non è sottoposto alla provocatio (fino al 300 a.C. ) né all'intercessio tribunicia littori : 24

  28. Durante la dittatura, le altre magistrature non vengono sospese (i magistrati ordinari esercitano le loro funzioni in subordine) Poteri straordinari: IUSTITIUM: sospensione dell’amministrazione della giustizia civile TUMULTUS: chiamata alle armi senza le formalità necessarie Allo scadere del suo mandato, non rispondeva degli atti compiuti in carica

  29. Tipologie di dictatores: • Optimo iure: con pieni ed indefiniti poteri (belli gerundi causa; seditionis sedandae causa). • Imminuto iure: con compiti specifici sacrali, politici, etc. (ad es. clavi figendi causa; ludorum faciendorum causa).

  30. MAGISTER EQUITUM - Ausiliario del dictator - Durava in carica quanto il dictator, da cui era scelto e da cui poteva essere sollevato in qualunque momento (dunque non c’è collegialità) - Magistrato straordinario con imperium pari a quello del praetor

  31. Carriera di Appio Claudio CIL XI 1827 (cfr. p. 1274) = ILS 54 = I.It. XIII, 3, 79 (Arezzo) Appius Claudius / C(ai) f(ilius) Caecus / censor co(n)s(ul) bis dict(ator) interrex III pr(aetor) II aed(ilis) cur(ulis) II q(uaestor) tr(ibunus) mil(itum) III com-/ plura oppida de Samnitibus cepit / Sabinorum et Tuscorum exerci-/ tum fudit pacem fieri cum [P]yrrho / rege prohibuit in censura viam / Appiam stravit et aquam in / urbem adduxit aedem Bellonae/ fecit

  32. Magister - Macstrna

  33. Ciclo pittorico della tomba François di Vulci

  34. Parete di sinistra Sacrificio dei prigionieri troiani in onore di Patroclo; Caronte Aiace Telamonio Prigioniero troiano legato

  35. Eteocle uccide Polinice Marce Camitlnas uccide Cneve Tarxunies Rumax

  36. Mastarna libera Celio Vibenna

  37. Senatusconsultum Claudianum de iure honorum Gallis dando 48 d.C. Lione, Museo archeologico

  38. Servius Tullius si nostros / sequimur captiva natus Ocresia si Tuscos Caeli quondam Vi/vennae sodalis fidelissimus omnisque eius casus comes post/quam varia fortuna exactus cum omnibus reliquis Caeliani / exercitus Etruria excessit montem Caelium occupavit et a duce suo Caelio ita appellitatus mutatoque nomine nam Tusce Mastarna / ei nomen erat ita appellatus est ut dixi et regnum summa cum rei / p(ublicae) utilitate optinuit

  39. La Dittatura di Silla CIL VI 1297 = ILS 872 = CIL 12, 721 (cfr. p. 726, 839, 940) = ILLRP 352 (p. 327) L(ucio) Cornelio L(uci) f(ilio) / Sullae Felici / dictatori / vicus laci Fund(ani)

  40. Leges Corneliae (82 a.C.) • de Sulla dictatore • de proscriptione • de tribunicia potestate • de magistratibus • Iudiciaria • de sacerdotiis

  41. Leges Corneliae (81 a.C.) • de ludis Victoriae instituendis • De provinciis ordinandis • De praetoribus octo creandis • De XX quaestoribus creandis • Agraria • Frumentaria • Sumptuaria

  42. La Dittatura di Cesare CIL IX, 2563 = CIL 12, 787 (cfr. p. 950) = ILS 70 = ILLRP 406 Bovianum (Boiano nel Sannio) 48 a.C. [C(aio) Iul]io Caesari im[p(eratori)], / dictat(ori) iteru[m], / [pont]ufici max[umo], / [aug(uri), c]o(n)s(uli), patrono mu[nicipi], / d(ecurionum) c(onsulto) ILLRP 1285 Alba Fucens: [C(aio) Iulio] Caesari [imp(eratori)] / [pontufi]ci maxsumo / [dictatori] iterum [co(n)s(uli)] / [patro]no

  43. Il Principato di Augusto

  44. Res Gestae divi Augusti 34 • In consulatu sexto et septimo, p[ostquam bella civil]ia exstinxeram, per consénsum universorum [potitus rerum omn]ium, rem publicam ex mea potestate in senat[us populique Romani a]rbitrium transtuli. Quo pro merito meo, senatu[s consulto, Augustus appe]llatus sum et laureis postés aedium mearum v[estiti publice coronaq]ue civica super ianuam meam fixa est [et clupeus aureu]s in [c]uria Iulia positus, quem mihi senatum [populumque Romanu]m dare virtutis clem[entiaequ]e iustitia[e et pietatis caussa testatum] est pe[r e]ius clupei [inscription]em. • Post id tem[pus auctoritate omnibus praestiti, potest]atis au[tem n]ihilo ampliu[s habui quam ceteri qui m]ihi quoque in ma[gis]tra[t]u conlegae [fuerunt].

  45. Le insegne imperiali

  46. Governo delle Province

  47. Provincia • In origine significa sfera di competenza di un magistrato • In seguito il territorio sul quale il magistrato esercita i propri poteri • Annessione di un territorio conquistato viene detta redactio in formam provinciae • La lex provinciae,emanata dal generale conquistatore e ratificata dal Senato, stabilisce l’organizzazione amministrativa del territorio

  48. AE 1984, 495 C(aio) Mario C(aio) Flavio [co(n)s(ulibus)] / L(ucio) Caesio C(ai) f(ilio) imperatore populus Seanoc[--- se] / dedit. L(ucius) Caesius C(ai) f(ilius) imperator postquam [eos in deditionem]/ accepit ad consilium retolit(!) quid eis im[perandum] / censerent de consili sententia imperav[it ut omnes] / captivos equos equas quas cepis(s)ent [traderent haec] / omnia dederunt deinde eos L(ucius) Caesius C(ai) [f(ilius) imperator liberos] / esse iussit agros et aedificia leges cete[ra omina] / quae sua fuissent pridie quam se dedid[erunt quae tum] / extarent eis red(d)idit dum populus [senatusque] / Roomanus(!) vellet deque ea re eos [qui aderunt---] / eire(!) iussit legatos Cren[--- f(ilius)] / Arco Cantoni f(ilius) legates(!) [---] Deditio Tabula Alcantarensis 104 a.C Museo de Cáceres, Estremadura (Spagna)

  49. «Durante il consolato di Caio Mario e di Caio Flavio (104 a.C.) il popolo dei SEANOC..?, si è consegnato (se dedit) a Lucio Cesio, figlio di Caio, imperator. Lucio Cesio, figlio di Caio, imperator, dopo averli accettati come sudditi, si è consultato con il suo consiglio per sapere che cosa decidere in merito a loro. Su parere del consiglio ha ordinato loro di consegnare tutti i prigionieri, i cavalli, le giumente che avevano preso. Hanno consegnato tutto ciò. Successivamente Lucio Cesio, figlio di Caio, imperator, li ha dichiarati liberi. Le terre e gli edifici, le leggi e tutto quanto quello che possedevano il giorno precedente alla resa e che si è conservato fino a quel momento, tutto questo lo rimise nelle loro mani fintanto che lo avesse voluto il popolo e il senato romano… » (eis red(d)idit dum populus [senatusque] / Roomanus(!) vellet)

  50. Governatori In età repubblicana • Pretori, Proconsoli o Propretori (con la prorogatio imperii) • Questori per l’amministrazione finanziaria • Il governatore aveva poteri assoluti: militari (imperium), amministrativi, finanziari e giuridici penali e civili. • Emanava un “editto provinciale”, nel quale venivano fissati i criteri del suo governo

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