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Network for the Better future of the social economy Milano, 5 Dicembre 2011

Strumenti per la valutazione : l’analisi controfattuale nell’esperienza della Regione Lombardia Andrea Naldini and Marco Pompili. Network for the Better future of the social economy Milano, 5 Dicembre 2011. Introduzione.

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Network for the Better future of the social economy Milano, 5 Dicembre 2011

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Presentation Transcript


  1. Strumenti per la valutazione: l’analisicontrofattualenell’esperienzadellaRegioneLombardiaAndrea Naldini and Marco Pompili Network for the Better future of the social economy Milano, 5 Dicembre 2011

  2. Introduzione • Intervento Ismeri Europa: spunti di riflessione sulla valutazione delle politiche sociali • 1) Esperienza della Dote FL Lombardia: metodologie di analisi  estendibili alla Dote lavoro disabili • 2) Brevi cenni e risultati preliminari sulla valutazione di Jeremie a supporto delle cooperative sociali (in corso)

  3. L’esperienzadella Dote in Lombardia

  4. Background • Dal 2008 la dote costituisceilprincipalestrumentodellaRegioneLombardia di politicheattive del lavoro • La Dote, finanziando la domanda, ha l’obiettivo di responsabilizzaregliindividuibeneficiari e migliorare la qualitàdeiservizioffertiloro (workfare approach) • Glioperatoripubblici e privatisono “competitors” nel quasi-mercatodella Dote • 3.752 interventi di Dote formazione e lavoroconclusi a Febbraio 2010 • Aspettative elevate tragliattorisulfunzionamento e glieffetti

  5. Le domande di valutazione • Funzionamento e qualitàdella Dote • Impattooccupazionale - Si evidenzianodifferenzeneitassi di occupazionetrapercettori Dote e non percettori dote? ....ma anche: • Impatto in termini di empowerment deisoggetti- Si riscontranoimpattisull’attivazionedeisoggettipartecipantialla dote rispettoai non partecipanti?

  6. Metodologia: compositaedintegrata • Analisi qualitative per comprendereilfunzionamento e la qualitàdeiservizierogati (Rapporto 2009) • Rapporto 2010 (questapresentazione): • Survey pressoibeneficiari e non della Dote per comprenderepercorsi verso l’occupazione, contenutiattivitàrealizzate, attivazione • Integrazionebanchedati (vedidopo) • Stimaimpattocontrofattuale (tecniche di matching) sull’occupazione e l’empowermentdeidestinatari

  7. Integrazionetrafonti di informazioni • DatiamministrativiRegioneLombardia(informazioni sui richiedenti la Dote) utili per ilcampionamento • Datiamministratividei CPI (informazionisucarrierelavorativedeitrattati e non trattati con la Dote: ma 30% deitrattati non coperti) utili per verificareirisultatidella survey e per ricostruirei tempi di inserimento • Indaginediretta(condizionioccupazionali di personetrattate e non trattate, soddisfazione, qualità del lavorotrovato...) • Le trerisorsesono state integrate in un dataset unico

  8. Risultatigenerali • 43,5% deibeneficiaridella Dote hanno un lavorodopo 8-10 mesie il 60% hannoavutoalmenounaesperienzadopo la Dote; • Gliimpattinettisull’occupazionesonopositivi solo per la Dote Lavoro(bassasignificativitàstatistica) • Gliimpattinettisull’attivazionedeisoggetti è statisticamentesignificativa e positiva (7%-8%) • L’82% deibeneficiarihannocercatoattivamentelavorodopo la Dote (effetti di scoraggiamentolimitati, intorno al 5%) • Piùche l’80% degliintervistatisonosoddisfatie ripeterebberol’esperienza. L’aspettodamigliorare è relativoall’assistenza post Dote nellaricerca del lavoro

  9. Risultati dell’analisi di impatto: propensity score Probabilità di essereoccupato Probabilità di essereinattivo

  10. Principalimessaggi • La performance della Dote è in lineaconquella di alristrumentisimili e confermal’importanza e l’efficacia di promuovereserviziindividualizzati • Unametodologia simile puòessereestesaalla dote lavorodisabili (la dote lavoro per persone con disabilitàpsichica è unodeglistrumenti di valorizzazionedell’economiasocialelombarda)  maggioreenfasi sui percorsi di attivazione del soggetto  maggioreattenzioneallaqualitàdell’ambiente di lavoro

  11. L’esperienza del FondoJeremie in Lombardia – brevicenni (in fase di ultimazione)

  12. Jeremie per le cooperative sociali Background • Operativodal 2009 (citato in un seminarioMarzo2011 del “The Network for the better future for social economy”) • Jeremie è rivolto alle cooperative sociali di tipo A e B e alle cooperative di produzione e lavoro (con 30% minimo di lavoratori svantaggiati). Finanzia interventi di capitalizzazione, attraverso micro-crediti di 4.000 euro concessi a soci, o potenziali soci, (sino a un massimo 50 soci a cooperativa 200.000 Euro). • 50% finanziato dal FSE e non deve essere restituita se il socio rimane per 5 anni nella cooperativa, l’altro 50% è concessa da intermediari finanziari si rimborsa in 60 mesi a tassi fisso.

  13. Domande, metodologie e fonti • Domande di valutazione finalizzate a comprendere il reale sostegno dato al consolidamento delle cooperative sociali e prime considerazioni su possibili effetti nelle relazioni tra soci e cooperativa • Anche in questo caso impiego di analisi controfattuali –> metodo “Differencein Differences” (DID) • Di nuovo integrazione di fonti di informazioni necessarie: • Dati di monitoraggio dell’intervento (cooperative e soci che hanno beneficiato) • Dati albo regionale cooperative sociali (cooperative non destinatarie) • Dati indagine diretta  questionario online presso 1.000 cooperative circa, di cui 244 aderenti a Jeremie (Tasso di risposta: 119 Jeremie e 170 non Jeremie)

  14. Alcunirisultati...preliminari • Buon tasso di copertura delle cooperative sociali • Elevato tasso di mobilitazione dei soci delle cooperative • Risorse Jeremie utilizzate in modo integrato con strategia di risposta alla crisi da parte delle cooperative  la flessibilità è uno degli elementi molto apprezzati dello strumento • La maggioranza delle Cooperative non avrebbe capitalizzato in autonomia senza l’intervento • Forte additività dell’intervento positiva  no deadweight. • ImpattoPositivo E Siginificativo Sulla Variazione Di CapitaleSociale  questo è unodegliindicatoriimportantinellavalutazionedellavaloresocialedelleimpresesociali (presentazioneRegioneLombardia a CracoviaSettembre 2011)

  15. Lezioni dall’esperienza della Lombardia • Le valutazionirealizzatesonovicine al terminedegliinterventiripeterle per verificaresostenibilità(in letteraturaspessoaumentanoglieffettipositivinel tempo) • l’integrazionedellefonti di informazioniè un fattorecruciale per la valutazionedelle a sostegnodell’economiasociale • L’uso di metodi di analisicontrofattualerendonomaggiormenterobustiirisultati • Metodicontrofattualipossonoessereapplicatianchesuvariabili non strettameneeconomiche e suindicatorisociali(p.e. empowerment deidestinatari)

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