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Internet come strumento di lavoro

Internet come strumento di lavoro. Cenni storici Dall’ Ipertesto al W orld W ide W eb Applicazioni Client/Server I protocolli e i linguaggi della RETE Tecnologie dinamiche per il Web Applicazioni di rete. P.L. Fabbri. Cenni Storici ( .. l’ alba ).

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  1. Internet come strumento di lavoro • Cenni storici • Dall’ Ipertesto al World Wide Web • Applicazioni Client/Server • I protocolli e i linguaggi della RETE • Tecnologie dinamiche per il Web • Applicazioni di rete P.L. Fabbri

  2. Cenni Storici( .. l’ alba ) Siamo nel 1969, Internet si chiama ancora Arpanet (Advanced Research Projects Agency (ARPA) Dipartimento della Difesa U.S.A. ) Sono i tempi dei primi esperimenti di packet switching (la commutazione di pacchetti che è la caratteristica che distingue Internet dalle reti precedenti). Due ingegneri sono seduti davanti ai rispettivi minicomputer (i PC non esistono ancora), collegati via Arpanet e situati in luoghi diversi degli Stati Uniti. Per tenere sotto controllo l'esperimento, oltre alla linea di trasmissione dati, c'è anche una linea telefonica convenzionale e i due si possono quindi parlare via telefono, con cuffia e microfono. L'intenzione è digitare e trasmettere la parola “ login “ . "Hai ricevuto la L?" chiede il primo. "Sì" gli risponde l'altro. "Hai ricevuto la O?" "Sì". "hai ricevuto la G?” Crash! A quel punto la rete collassa e non c'è verso di farla ripartire per altre due ore, passate le quali riusciranno a digitare correttamente la parola"login". P.L. Fabbri

  3. Cenni Storici( .. i protocolli ) Ilprimo nodo (con computer Honeywell 516 – 12K di memoria) fu installato presso la UCLA nel 1969. Alla fine dell'anno diventarono 4 e poi continuarono a crescere. Nacque così l'embrione della rete e fu chiamato ARPANET. Le macchine, sia pure con sistemi operativi differenti, devono parlare la stessa lingua : NCP = Network Control Protocol . Nel1972 Cerf e Bobkhan forniscono una versione più raffinata : TCP/IP, un codice di comunicazione che funziona in 2 fasi : il Trasmission Control Protocol scompone i messaggi in vari pacchetti e poi li ricompone una volta giunti a destinazione. Internet Protocol è il responsabile dell'indirizzamento delle singole porzioni di dati attraverso nodi multipli e networks spesso differenti, ognuno con particolari standards. Ci si puo’ collegare e lavorare su computer remoti. P.L. Fabbri

  4. Cenni Storici( .. l’evoluzione ) Nel 1973 gli stessi Cerf e Khan, poi, crearono l'architettura dei "gateway", i computer di passaggio tra un sistema ed un altro. Lo stesso anno nascono le specifiche per i file transfer; nel 1977 quelle delle Mail. Nel 1981 la novità BitNet che fornisce posta elettronica e possibilità di file transfer. L'Europa non sta a guardare: FranceTelecom lancia il Minitel che si diffonde in tutte le case. Nel 1982 ecco arrivare EUNet (European Unix Network) per fornire E-Mail e servizi UseNet e nasce anche EARN (European Academic and Research Network) simile alla BitNet che sfrutta una gateway fornita da IBM. Nel 1983 il corpo militare della reteche determinò l'origine di ARPANET si stacca : nasce MilNet. P.L. Fabbri

  5. Cenni Storici( .. l’esplosione ) Nel1984nasce il I° computer Macintosh. L'anno dopo esplode la prima comunità virtuale : Whole Earth Lectronic Link ; fu così che la National Science Foundation mette a disposizione fondi e mezzi di ogni tipo e nel 1986 la conseguente NSFNet collega computer dell'ultima generazione (velocità 56Kbs che diventerà nel 1988 1.544Mbps e nel 1990 aT3 cioè 44.736Mbps). Nel 1988 compare il primo virus in rete che colpisce circa 1 computer su 10 nei 60.000 collegati. Nel 1989 svanisce ARPANET senza far grosso scalpore. P.L. Fabbri

  6. Cenni Storici( .. la rete per tutti ) Il 1990 segna molte novità per ciò che riguarda il software di navigazione e le ricerche di informazioni in Rete, ma la vera chicca è rappresentata dal WorldWide Web nato al Cern di Ginevra. L’esigenza era quella di trovare un modo semplice e pratico di trasferire le informazioni fra diversi computers in rete in un modo che fosse indipendente dal tipo di computer e di sistema operativo. Vengono poste le basi e le definizioni di URLe Ipertesto che sono alla base del linguaggio HTML e del protocolloHTTP. Nel 1993 il traffico in rete aumenta a dismisura ed il software per la navigazione diventa sempre più affascinante e facile da usare anche per i non addetti ai lavori. La National Science Foundation InterNic costituisce un ente dove i nuovi fornitori di servizi devono registrarsi. Nel 1995 è ufficiale : il WWWè la zona più trafficata della rete. Il 1997 può considerarsi l'anno 1 di Internet in Italia. l'esplosione della rete è ormai realtà! P.L. Fabbri

  7. Ipertesto ( .. Che cosa e’ .. ) Testo composto esclusivamente da caratteri stampabili. Contiene le tutte le informazioni necessarie per sapere come deve essere visualizzato P.L. Fabbri

  8. Ipertesto ( .. Che cosa e’ .. ) Puo’ contenere anche RIFERIMENTI ( LINKS ) ad altri ipertesti, files o ad altri punti dello setesso documento. Alcune parti del testo possono essere, a questo scopo, rese attive e rimandare ad altre RISORSE ( URL’s ) che possono risiedere ovunque nella rete P.L. Fabbri

  9. URL( .. Come,dove,cosa .. ) E’ il metodo con cui si identifica in modo univoco una RISORSA. L’URL contiene anche la informazione di quale tipo di linguaggio (protocollo) usare per reperirla. Uniform Resource Locator HTTP://WWW.MICROSOFT.COM/INDEX.HTM Cosa Come Dove HTTP://WWW.CIGS.UNIMO.IT/ HTTP://WWW.CIGS.UNIMO.IT/SIME/CORSO.HTM FTP://FTP.CIGS.UNIMO.IT/ FTP://FTP.CIGS.UNIMO.IT/ PUB/PLUTO.GIF P.L. Fabbri

  10. HTML( .. Il linguaggio della RETE ) Hyper Text Markup L anguage Il tipo di documento piu’ semplice per scambiarsi informazione e’ ovviamente un testo composto di caratteri stampabili e quindi leggibili e interpretabili da chiunque. La base di partenza per la definizione di un Ipertesto e’ un normale testo stampabile. Al suo interno debbono essere contenute tutte le informazioni su come il testo deve essere mostrato ( colori e formati dei caratteri, sfondo ecc.) e in piu’, puo’ contenere RIFERIMENTI ( LINKS) ad altri testi o documenti tramite la indicazione del loro URL. Alcune parti del testo ( che non vengono visualizzate ) servono esclusivamente per informare il programma che si occupa della visualizzazione delle informazioni su come mostrarle e sulle azioni da compiere nel caso che si verifichino determinati eventi ( ad esempio un click del mouse). L’insieme delle regole sintattiche di questo modo di costruire testi rappresenta il linguaggioHTML. Essendo un documento composto di soli caratteri stampabili, puo’ essere facilmente trasferito e interpretato anche fra macchine dotate di sistemi operativi diversi. P.L. Fabbri

  11. HTML( .. la struttura del linguaggio ) La struttura del linguaggio e quindi del documento HTML ( ipertesto ) deve essere in grado di informare chi lo interpreta ( di solito un programma detto BROWSER) sulle seguenti cose, e lo fa utilizzando degli appositi MARCATORI ( TAGS ) che non vengono visualizzati ma sono contenuti nel testo stesso: • come mostrare una porzione di testo • <H1>Hello World</H1> • <I>Hello World</I> • <FONT COLOR=“red”>Hello World</FONT> • come inserire informazioni grafiche • <IMG SRC=“http://WWW.CIGS.UNIMO.IT/GRAPHICS/PIPPO.GIF”> • come reagire ad eventi come il click del mouse • <A HREF=“http://WWW.CIGS.UNIMO.IT/GRAPHICS/INDEX.HTM”> • Premere qui per collegarsi con la Home page del CIGS • </A> P.L. Fabbri

  12. HTML( .. la struttura del linguaggio ) HTMLClickiamo qui per vedere un semplice esempio P.L. Fabbri

  13. HTML( .. Come si impara ) • I modi per imparare a costruire pagine WEB sono sostanzialmente 2 : • Reperire testi o Ipertesti sull’argomento per apprendere le basi e la logica del linguaggio. • Sfogliare la rete, memorizzando le pagine che interessano e imparare da chi e’ piu’ bravo di noi visualizzando e studiando i sorgenti HTML. P.L. Fabbri

  14. HTML ( .. Come si scrive ) E’ necessario imparare il linguaggio HTML per costruire pagine WEB? NOse si utilizzano solo Editors WYSIWYG (What You See Is What You Get ) SIse si vogliono ottenere buoni risultati di impaginazione perche’ gli Editors WYSIWYG si prendono spesso “molte liberta’” trasformandosi in: WYSINWYG (What You See Is Nearly What You Get ) P.L. Fabbri

  15. FTP / HTTP( .. Le regole di comunicazione .. ) FTPFile Transfer Protocol HTTPHperText Transfer Protocol Due persone ( computers ) che parlano lingue molto diverse ( diversi sistemi operativi .. UniX, VMS, OS/2, OS/9, Windows 95-98-NT, Linux ….) possono decidere di trovare un linguaggio comune per svolgere un limitato e determinato numero di operazioni di scambio reciproco di informazioni ( files o richieste di compiere determinate azioni ). Una volta stabilito quali e quante sono queste operazioni di scambio di informazioni, si concorda un semplice linguaggio convenzionale ( protocollo ), noto e comprensibile ad entrambi, attraverso il quale effettuare la comunicazione. P.L. Fabbri P.L. Fabbri

  16. Client / Server( in una rete omogenea ) Richiesta di un servizio Elaborazione della richiesta Invio della risposta Non importa quale protocollo si usa perche’ la rete e’ omogenea e tutti parlano la stessa lingua. Internet e le immagini digitali in Microscopia P.L. Fabbri Internet e le immagini digitali in Microscopia P.L. Fabbri Modena 7-8-9 Ottobre ‘99

  17. Client / Server( in una rete mista) UNIX WIN 95/98 Richiesta di un servizio ( HTTP , FTP , MAIL … ) Elaborazione della richiesta Invio della risposta ( HTTP , FTP , MAIL … ) In questo caso e’ indispensabile utilizzare protocolli standard perche’ i sistemi operativi sono diversi e incompatibili . Internet e le immagini digitali in Microscopia P.L. Fabbri Internet e le immagini digitali in Microscopia P.L. Fabbri Modena 7-8-9 Ottobre ‘99

  18. Client / Server ( ..applicazioni ..) In generale il client puo’ essere una applicazione ( programma ) che viene eseguita su un computer collegato ad un altro sul quale e’ in esecuzione una applicazione server. Non necessariamente la applicazione server viene eseguita da computers dedicati e molto spesso i ruoli possono essere invertiti. Richiesta di un servizio Applicazione Server Applicazione Client Invio della risposta PC1 PC2 Internet e le immagini digitali in Microscopia P.L. Fabbri Internet e le immagini digitali in Microscopia P.L. Fabbri Modena 7-8-9 Ottobre ‘99

  19. Client / Server ( ..applicazioni ..) Invio della risposta Applicazione Server Applicazione Client Richiesta di un servizio PC1 PC2 P.L. Fabbri P.L. Fabbri

  20. I Browsers( ..le applicazioni Client HHTP) Richiedono ai servers di inviare loro ipertesti o, piu’ in generale, risorse e si occupano di interpretare il linguaggio HTML contenuto nelle pagine ricevute. Sono applicazioni molto simili che rispettano che si comportano QUASIsempre allo stesso modo. Per ragioni di mercato ognuno tenta di imporre nuove opzioni allo standard HTML. P.L. Fabbri

  21. I Browsers( ..le applicazioni Client FTP) Due esempi fra i tanti : Richiedono ai servers FTP di inviare loro la struttura delle directory remote in modo da poterle sfogliare come se fossero in locale. Possono essere effettuate varie operazioni sui files e i folders remoti in funzione dei privilegi assegnati dal Server Master. FTP WAIS_FTP_LE FTPLeechFTP 1.3. Sono applicazioni molto simili e relativamente semplici da utilizzare Dove si trovano questi strumenti ? Ad esempio QUI P.L. Fabbri

  22. I Servers( ..le applicazioni Server) I ServersFTP o HTTP sono applicazioni che vengono eseguite, generalmente, su macchine dedicate e rimangono in attesa di richieste provenienti da applicazioni Client che, secondo in protocollo opportuno inviano loro delle richieste di servizio. HTTP Ipertesti FTP Files P.L. Fabbri

  23. I Servers( ..la struttura ..) Spazio fisico Spazio virtuale Mappatura /CORSO /PUB Così il Server viene visto dall’ esterno P.L. Fabbri

  24. HTTP ( .. Cosa c’e’ dietro un Click ..) HTTP://WWW.CIGS.UNIMO.IT DNS HTTP://155.185.19.102 HTTP://155.185.19.102 GateWay Index.htm CIGS WEB Server WWW P.L. Fabbri

  25. Tecniche dinamiche ( .. Non solo informazioni ) Oltre a scaricare ipertesti un Browser trasferisce, ogni volta, al server , tutta una serie di informazioni relative allo stato della sessione, ai valori di eventuali caselle di testo ..ecc. ecc. ESEMPIO Tali informazioni possono essere usate dal Server per eseguire programmi o procedure tali da generare automaticamente pagine HTML contenenti i dati richiesti oppure possono controllare e gestire eventi su altri computers della rete. Lo standard HTML si sta evolvendo verso un modello ad oggetti generalizzato del Browser in cui ogni OGGETTO mostrato e’ in grado di reagire ad eventi e modificare la sua posizione e il suo aspetto all’interno della Pagina visualizzata. P.L. Fabbri

  26. Tecniche dinamiche ( .. Non solo informazioni ) • Esecuzione lato Server • CGI (CommonGateway Interface ) • Dos • Unix • C • Visual Basic • ….. • Scripts • JavaSript • VbScript • Php , ASP , .Net ASP • Servlets • ( Piccoli programmi Java compilati ) • Esecuzione lato Browser • Scripts • JavaSript • VbScript • Applets • ( Piccoli programmi Java compilati scaricati dal server insieme alla pagina ) • ActiveX e Plugins • ( OGGETTI dinamici o progammi scaricati dal server insieme alla pagina ) P.L. Fabbri

  27. Aplicazioni di Rete www Una Applicazione di Rete e’ il prodotto del funzionamento simultaneo di piu’ applicazioni in esecuzione su diversi computers in qualche modo interconnessi. P.L. Fabbri

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