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Il bambino della domenica

La storia. La storia di Marcello, un ragazzo che cerca di realizzare il suo sogno di diventare un campione di boxe e sposare Anna, e di Carmine, un bambino dal passato misterioso che non parla con nessuno.Due vite che, casualmente, in una Sicilia "ruvida" e "rovente", si incontrano, convergono e

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Il bambino della domenica

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Presentation Transcript


    1. Il bambino della domenica

    2. La storia La storia di Marcello, un ragazzo che cerca di realizzare il suo sogno di diventare un campione di boxe e sposare Anna, e di Carmine, un bambino dal passato misterioso che non parla con nessuno. Due vite che, casualmente, in una Sicilia "ruvida" e "rovente", si incontrano, convergono e si fondono, salvando Marcello dall'inferno del pugilato clandestino, dalle scommesse, da un'esistenza ormai allo sbando, e Carmine da una solitudine imposta dall'abbandono da parte degli adulti. Un racconto di speranza e amore sullo sfondo di uno sport che può insegnare molto.

    3. I protagonisti

    4. Realtà e finzione E’ stato detto, prendendo in prestito una frase dal film Le mani sulla città: "Personaggi e fatti narrati sono frutto della fantasia, ma autentica è la realtà che li produce".

    5. Messa in onda Domenica 18 e lunedì 19 maggio 2008 in prima serata su Rai Uno

    6. Luoghi La vicenda si svolge in Sicilia. Le riprese sono state realizzate tra Catania (una Catania fatta di vicoli e sobborghi affascinanti ma anche di mafia, immigrazione clandestina e incontri di box truccati all'ultimo sangue) e Casablanca, in 41 location in Italia e Marocco.

    7. Le riprese Le riprese sono iniziate a Catania l’8 ottobre 2007 e sono terminate a Casablanca il 5 dicembre per 47 giorni di lavorazione. Sono state utilizzate 41 location tra Italia e Marocco e impiegate 3.475 figurazioni

    8. Cast artistico Marcello Anna Saro Carmine Nino Suor Chiara Andrea Maestro Carrisi Giudice Tancredi Assistente sociale Karim Giuseppe Fiorello Anita Caprioli David Coco Riccardo Nicolosi Maurizio Marchetti Vittoria Piancastelli Francesco Foti Marcello Perracchio Bruno Torrisi Fabrizio Contri Mariella Lo Giudice Mouhamed Alì Ndiaye

    9. Cast tecnico Regia Soggetto Sceneggiatura Direttore Fotografia Scenografia Costumi Casting Montaggio Musiche Produttori Produttori Rai Organizzatore generale Ufficio Stampa Maurizio Zaccaro Paolo Logli, Alessandro Pondi, Andrea Purgatori, Giuseppe Fiorello Paolo Logli, Alessandro Pondi, Andrea Purgatori Fabio Olmi Giuseppe Pirrotta Simonetta Leoncini Loredana Scaramella Babak Karimi Louis Siciliano Luca Barbareschi, Aureliano Lalli-Persiani, Susanna Bolchi Leonardo Ferrara, Paola Foffo Claudio Gaeta Antonio Naselli

    10. Dettagli Si tratta di una miniserie in due puntate. E’ prodotta da Rai Fiction e realizzata da Casanova Entertainment.

    11. Hanno detto… “Nel mettere in scena questo film, nel dirigere gli attori, nell'allestimento delle scene e perfino nei costumi, ho cercato di ripercorrere nella massima semplicità di realizzazione la strada indicata da maestri come Pietro Germi, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini. "Il Ferroviere", "Ladri di Biciclette", "Paisà" sono ancora ineludibili film di riferimento per questo tipo di tematiche dove il mondo degli adulti è costretto a misurarsi, a confrontarsi con il mondo dell'infanzia, dei bambini. Il piccolo Riccardo Nicolosi, che interpreta Carmine in modo impeccabile per la sua giovanissima età (7 anni appena compiuti), diventa, così, scena dopo scena, l'arcata portante di tutto il film. Cercato e trovato dopo un lungo lavoro di casting nella torrida Catania dell'estate scorsa, dove il termometro segnava ben 48 gradi all'ombra, Riccardo non solo ha fatto un toccante provino, ma ha saputo poi rendere il suo personaggio memorabile. A lui e alla sua famiglia va tutta la mia riconoscenza. Come del resto va a Giuseppe Fiorello che, grazie ad una lunga ed encomiabile preparazione atletica (sacrificio quanto mai raro nel panorama del nostro cinema e soprattutto della televisione) ha saputo rendere Marcello La Spada, boxer ai limiti della legalità ma dal grande cuore, una figura di sicuro impatto visivo ed emotivo”.

    12. Hanno detto… “Il film non è solo duro allenamento e pugilato, è anche una grande storia d'amore, una grande storia d'amicizia, e un tenero e commovente incontro con il piccolo Carmine, il bambino della domenica. L'idea nasce una sera, in macchina, sul lungotevere a Roma, con l'amico e sceneggiatore Alessandro Pondi. Io gli confidavo il mio sogno di calcare il ring, e lui mi raccontava la voglia di parlare di quei bambini che vivono in orfanotrofio in attesa di un affido temporaneo. Ci è sembrato da subito molto affascinante intrecciare questi due mondi apparentemente lontani, ma umanamente molto vicini. E così, assieme a Paolo Logli e Andrea Purgatori, si dà il via alla sceneggiatura…”

    13. Marcello e Carmine

    14. “Ti ha scelto, sai?” La presenza di Carmine cambia lo spirito di Marcello, dandogli un nuovo motivo per vivere e lottare, per uscire dal tunnel e riappropriarsi di se stesso, degli affetti e di una nuova consapevolezza. Lo aiuta a prendere le decisioni più difficili della sua vita, soprattutto cercare di uscire dal giro per prendersi cura di quel bambino che ormai lo considera come un padre. Allo stesso tempo Marcello farà sentire per la prima volta a Carmine l’amore di un adulto.  

    15. L’allenamento “Inizio questa grandissima avventura, anche per il piacere di dare al mio mestiere la possibilità di mettere alla prova il mio corpo, che per la prima volta – nella mia carriera – si trasforma totalmente, muscolo dopo muscolo. Ho vissuto con grande passione "l'idea della trasformazione" per regalare al pubblico qualcosa di diverso. La fatica è stata immensa per arrivare a questo risultato. Quasi un anno e mezzo di lavoro con l'obbiettivo di diventare un pugile credibile. I primi sei mesi di training sono stati condotti dal personal trainer Ennio Cibello, che mi ha portato ad avere una condizione fisica in grado da poter sopportare quello che poi è stato l'allenamento successivo. Sono partito per gli Stati Uniti e a Los Angeles ho avuto l'immenso onore di frequentare per due mesi – 4 ore di allenamento quotidiano – la Wild Card Boxe di Freddy Roches – storico allenatore di Mike Tyson, Oscar de la Hoya. Lì ho appreso soprattutto la filosofia di questo sport e l'etica di combattimento, e ho capito quanto il pugilato può essere una bella metafora della vita: rispettare sempre l'avversario e mai screditarlo. Rientrato in Italia ho seguito altri allenamenti specifici con Renato Mura – già preparatore atletico delle Fiamme Oro – e con lui, invece, ho imparato la tecnica.”

    17. Il vero pugile Tra gli interpreti c’è anche un attore non professionista, ma un vero pugile (il prossimo sfidante per il nuovo titolo europeo dei medi massimi), Mouhamed Alì, che prende il nome di Cassius Clay perché tenuto a battesimo da quest’ultimo. “Livido è il ricordo di lui quando abbiamo girato la scena del combattimento. Mi disse che avrei potuto colpirlo con tutte le mie forze perché avrebbe saputo ricevere i colpi. Io, dal canto mio, ho chiesto l'esatto contrario, ma vi assicuro che l'incontro è stato reale. Da qui il procuratore di Mouhamed mi propose di pensare seriamente di affrontare un vero incontro. E vi confesso che per un attimo c'ho pensato, ma immediatamente dopo ho capito che è il pugilato è uno sport troppo serio per poterlo affrontare così improvvisamente. Ma la sua proposta mi ha fatto capire che molto probabilmente avevo centrato quel sogno nato quella notte sul lungotevere”.

    18. Arianna Di Rubba Elvira Fiore Alessandra Rota Alessia Anselmo Laura Cortellessa Gruppo

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