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La Variante di Castel Bolognese

La Variante di Castel Bolognese. Un occasione di Sviluppo per l’intero territorio. Premesse 1.0 - La via Emilia. Via principale che attraversa e divide in due il Comune Sviluppo imprenditoriale e commerciale di tutta la zona Crescita demografica importante 5235 abitanti 1861

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Presentation Transcript


  1. La Variante di Castel Bolognese Un occasione di Sviluppo per l’intero territorio

  2. Premesse 1.0 - La via Emilia • Via principale che attraversa e divide in due il Comune • Sviluppo imprenditoriale e commerciale di tutta la zona • Crescita demografica importante 5235 abitanti 1861 8212 abitanti 2001 9675 abitanti 2012

  3. Premesse 2.0 – La zona industriale Zona industriale all’avanguardia con eccellenze internazionali, leader del settore Settori coinvolti: ceramiche, meccanica e dell’automazione, commercio, artigianato e dell’agricoltura Occupazione di qualità

  4. Premesse 3.0 Il traffico Mole di traffico insostenibile (25.000 veicoli al giorno verso Faenza e 18.000 verso Imola di cui il 5% di traffico pesante) fonte Polizia Municipale CB PROBLEMI Inquinamento dell’aria e del suono Problemi logistici di gestione del traffico OCCASIONI possibilità di pubblicizzarsi grazie alla circonvallazione e grazie all’autostrada (aziende in vetrina)

  5. SVILUPPIAMOCI Sviluppo sostenibile ed inclusivo della comunità Di cosa parliamo? • Infrastrutture materiali (variante e opere ad essa connesse) • Infrastrutture immateriali (knowhow, asili nido, burocrazia non intralciante..)

  6. Infrastrutture materiali 1.0 Dal PSC (Piano Strutturale Comunale associato) emerge la volontà di realizzare diverse opere propedeutiche alla circonvallazione di rilevanza territoriale • Realizzazione di 3 sottopassaggi ferroviari (collaborazione con Ital Fer) • Realizzazione rotonda di svincolo via Borello (compartecipazione regionale, provinciale e privati) • Realizzazione casello autostradale (realizzato da società autostrade) NUOVA VIABILITÀ E TRAFFICO PIÙ SNELLO

  7. Infrastrutture materiali 1.0Avanzamento lavori • Sottopassi ferroviari. Uno inaugurato, il secondo aprirà a breve e l’ultimo aprirà entro la fine dell’anno • Il cantiere della rotonda principale (opera di circa due milioni di euro) aprirà a breve e durerà circa 16 mesi • Il casello autostradale vedrà aprire il cantiere entro la fine del 2014 • Il comune ha realizzato le opere complementari di collegamento tra la zona industriale e i nuovi sottopassi ferroviari

  8. Dove si inserisce la circonvallazione?

  9. Infrastrutture materiali 2.0Riqualificazione del centro storico Progetto riqualificazione del centro storico • il rifacimento della pavimentazione • piano del commercio • riqualificazione culturale della Piazza centrale e dei suoi luoghi simbolo RILANCIO CENTRO SORICO

  10. Infrastrutture materiali 3.0 Occorre progettare il collegamento con la rete in fibra ottica tra il centro del Comune (raggio di 1km già esistente) con la zona industriale distante circa 2 chilometri (il costo è di diecimila euro per chilometro realizzato) ABBATTERE IL DIGITAL DIVIDE

  11. Infrastrutture immateriali 1.0 • Idea di un tecno-polo (centro di ricerca) incentrato sulla meccanica e sull’automazione ad alto contenuto tecnologico che fornisca alle aziende operanti sul territorio le conoscenze e le competenze professionali per competere in ambito internazionale (obiettivo di Lisbona) • Una più stretta collaborazione con gli istituti tecnici del territorio (Faenza e Imola) e con l’università di Bologna per un migliore rapporto scuola/lavoro

  12. Infrastrutture immateriali 2.0Area di espansione artigianale – industriale • Possibilità, prevista nel PSC, di trasformare l’area* da agricola ad artigianale • Nuovo lotto industriale fianco Carmi per una nuova area artigianale/industriale • TEMPI CERTI REALIZZAZIONE DELLE OPERE • SVILUPPO AREA ARTIGIANALE / INDUSTRIALE * circoscritta a monte dalla via Emilia e a valle dalla nuova variante

  13. Infrastrutture immateriali 3.0 • Sperimentare un nuovo sistema di asili nidi privati da progettare in collaborazione con Cerdomus, Curti e Comecer e con le aziende più grandi • Ampliamento di 12 posti dell’asilo nido comunale già realizzato PIÙ ASILI NIDO

  14. Pensare globale agire locale “solamente se riusciremo a vedere lo sviluppo della nostra comunità legato a quello che è l’obiettivo europeo di Lisbona riusciremo a concretizzare quello che ormai è diventato il sogno della circonvallazione è quindi oggi come non mai importante che ogni intervento fatto nel territorio sia legato alle politiche europee sia per la questione dei finanziamenti che mai come oggi sono difficili da reperire se non in ambito europeo e sia per un idea di Europa fondata su una crescita inclusiva e sostenibile che noi vogliamo coltivare tanto per noi quanto per le prossime generazioni” Luca Della Godenza

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