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Cos’è il prodotto?

Cos’è il prodotto?. è il risultato di un determinato processo ottenibile mediante il pagamento di un certo corrispettivo. Quali sono i criteri di classificazione dei prodotti?. In base a: destinazione durata natura commerciabilità destinatari.

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Cos’è il prodotto?

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Presentation Transcript


  1. Cos’è il prodotto? è il risultato di un determinato processo ottenibile mediante il pagamento di un certo corrispettivo

  2. Quali sono i criteri di classificazione dei prodotti? • In base a: • destinazione • durata • natura • commerciabilità • destinatari

  3. Classificazione dei prodotti in base alla loro destinazione Prodotti finali Prodotti intermedi utilizzazione di un bene per soddisfare un bisogno umano; ciò implica la distruzione immediata o l’usura progressiva del bene. Il bene non servirà più alla produzione il consumo non è che un momento del ciclo di produzione (latte, farina, uova, elettricità per produrre torte)

  4. Classificazione dei prodotti in base alla loro durata Prodotti durevoli Prodotti non durevoli il consumo non corrisponde ad una distruzione immediata del prodotto es. elettrodomestico il consumo completa la distruzione immediata del prodotto es. consumo di una torta

  5. Classificazione dei prodotti in base alla loro natura Prodotti materiali Prodotti immateriali non stoccabili, consumati prevalentemente nello stesso tempo in cui sono prodotti es. consulenza medica, know-how prodotto palpabili stoccabili e consumati dopo essere stati prodotti

  6. Classificazione dei prodotti in base alla loro commerciabilità Prodotti/servizi vendibili Prodotti/servizi non vendibili non sono scambiati sul mercato ed il prezzo pagato dal consumatore è inferiore al loro costo di produzione sono scambiati sul mercato ed il prezzo pagato dal consumatore supera il loro costo di produzione

  7. Classificazione dei prodotti in base ai loro destinatari Prodotti/servizi individuali Prodotti/servizi collettivi l’uso di un prodotto da parte di un individuo esclude un altro individuo nello stesso uso e nello stesso tempo più persone usano il prodotto nello stesso tempo, può essere il risultato di iniziative private ma spesso di organismi pubblici

  8. Cinque sottosistemi: carrozzeria, gruppo moto/propulsore, chassis/sospensione, abitacolo/cruscotto, piccola strumentazione. Il sottosistema moto/propulsore si disaggrega in più componenti corrispondenti ad una funzione specifica. Il componente si scompone in aggregato di oggetti tecnici elementari - Aggregato di elementi ordinati per realizzare un obiettivo preliminarmente definito Il concetto di prodotto - sistema - Combinazione di parti costituenti un tutto "complesso o unitario" Il prodotto - sistema è scomponibile in sottosistemi, aventi ciascuno una propria funzione all'interno del sistema. i sottosistemi possono essere disaggregati in componenti che a loro volta sono costituiti da oggetti tecnici elementari Schema di scomposizione: PRODOTTO-SISTEMA - SOTTOSISTEMA - COMPONENTI - OGGETTO TECNICO ELEMENTARE ESEMPIO AUTOMOBILE

  9. SCOMPOSIZIONE DEL PRODOTTO SISTEMA Prodotto - sistema Sotto - sistema Componenti Oggetto tecnico elementare fonte : R. Le Duff, A. Maisseu

  10. OGGETTO TECNICO ELEMENTARE ?? è (rappresenta) una soluzione elementare ottenuta combinando materia prima con processi di trasformazione che impiegano energia

  11. CLASSIFICAZIONE FUNZIONE - TECNOLOGIA Prodotto - sistema CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE Sotto - sistema Componente Oggetto tecnico elementare CLASSIFICAZIONE TECNOLOGICA fonte : R. Le Duff, A. Maisseu

  12. P P = [wi ] UN PRODOTTO PUò ESSERE RAPPRESENTATO IN MANIERA UNIVOCA DAL SUO VETTORE "OGGETTO TECNICO ELEMENTARE" [W] : insieme di tutti gli oggetti tecnici elementari P wi : un oggetto tecnico elementare dell'insieme [W] appartenente al prodotto P P P P P P = { w1, w2,...wi,..wn } i = 1,2,..n OGNI OGGETTO TECNICO ELEMENTARE APPARTIENE AD UNA DATA TECNOLOGIA P P wi,j  j NEL PRODOTTO-SISTEMA LA TECNOLOGIA j HA PER ELEMENTI q OGGETTI TECNICI ELEMENTARI P P P P P P j = { w1j, w2j,...wij,..wqj } = [wi,j ]  In conclusione il prodotto P può essere definito dalle j tecnologie che lo costituiscono P = {1P, 2P,....,iP,....,nP}= [jP

  13. P 1 1 1 ESEMPIO w1  C1 1 P 2 w2 1  1 1 1 1 P con: C1 = { w1, w2, w3, 0, 0 } C2 S1 1 P w3 3  1 C3 P 2 P w3 3  1 2 2 con: C2 = { 0, 0, w3, 0,..wj } P 2 P j wj  S2 P 3 w1 1  3 3 3 1 con: C3 = { w1, w2, 0, 0, ..wj } P 3 w2 2  P 3 wj j  1 1 1 2 2 3 3 3 P = { w1, w2, w3, w3, wj, w1, w2, wj } j} = [ P P P P P  P = {     j ] 1, 2, 3,..

  14. L'ARTICOLAZIONE TECNOLOGIA - COMPONENTI P P P P Tecnologie     ............ Prodotto P 1 2 3 j 1 1 1 1      Componente C Sottosistema Sottosistema 1 2 3 1 S S 1 2 2 1    Componente C   3 j 2 1 3 3 3      Componente C 1 2 j 3 Sottosistema S 2 Il vettore tecnologia del prodotto P è quindi: P = {1P, 2P,....,iP,....,nP}= [jP fonte : R. Le Duff, A. Maisseu

  15. LE RELAZIONI BISOGNO - PRODOTTO Attitudine tradizionale Realtà industriale X X X X X X X X X X X X X X X X Prodotto Bisogno Prodotto Bisogno fonte : R. Le Duff, A. Maisseu

  16. RELAZIONE BISOGNI/FUNZIONE/PRODOTTO - Un prodotto può essere definito mediante proprietà che concorrono ad una utilizzazione, ad un servizio per soddisfare bisogni - Un prodotto può essere definito mediante la somma di materiali e di lavoro, il tutto equivalente ad un certo costo - Un prodotto può essere definito come si è visto da un insieme di tecnologie La relazione bisogni/prodotto non è biunivoca - un prodotto P può essere considerato come la combinazione dei diversi bisogni che deve soddisfare - un bisogno può essere soddisfatto dall'articolazione di più funzioni differenti - ogni funzione può partecipare alla soddisfazione di bisogni differenti

  17. Bk { Fi } Le zone di sovrapposizione (per esempio tra B1 e B2 o tra B1 e B3) corrispondono o a fenomeni di sinergia o a fenomeni di opposizione tra bisogni Il prodotto P può essere rappresentato sotto una forma vettoriale: k è il numero finito di funzioni realizzate dal prodotto P. Il numero dei bisogni è indeterminato FORMALIZZAZIONE DELLA RELAZIONE BISOGNI/FUNZIONE/PRODOTTO Ogni bisogno Bk è soddisfatto da un set di funzioni: Così i bisogni di velocità e di potenza di un'auto che mettono in gioco funzioni identiche, sono sinergiche mentre i bisogni di sicurezza e di velocità sono in certe condizioni antinomiche P = { F1P, F2P, ....,FkP } = [FkP ]

  18. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA F2 F1 1 2 3 4 5 6       F3 F4 F5 Fi = funzione i = tecnologia associata  fonte : R. Le Duff, A. Maisseu

  19. Attraverso l'applicazione dello spazio F sullo spazio  è possibile esprimere una funzione del prodotto P a partire dalle tecnologie costitutive del prodotto P P P P P P f(F) = 1 * f(F1 ) + 2 * f(F2 )+...+ k * f(Fk )    Ad ogni combinazione lineare di tecnologie corrisponde uno ed un solo componente CONCLUSIONI SULLA CORRISPONDENZA FUNZIONE/COMPONENTE Se f(F) esprime l'applicazione di F su  la (1) diventa: Ad ogni funzione Fk può corrispondere un solo componente Ck: P P Fk ~ Ck Ricordando che il componente C può essere descritto dal suo aggregato "oggetti tecnici elementari", ricomponibili sotto forma di tecnologie costitutive, si può concludere che l'immagine della funzione Fk nell'insieme delle tecnologie è l'insieme degli oggetti tecnici elementari costituenti la componente Ck

  20. ki = coefficiente tecnologico, ossia oggetto tecnico elementare   i = tecnologia associata MATRICE PRODOTTO Tecnologie      Funzioni 1 2 3 j m      F (= C ) 1,j 1,m 1,1 1,2 1,3 1 1     F (= C )  2,1 2,2 2,3 2,j 2,m 2 2 F (= C )      k,j k,m k k k,1 k,2 k,3 F (= C )      l l l,1 l,2 l,3 l,j l,m Fi = funzione Ci = componente che corrisponde alla funzione Fi fonte : A. Maïsseu and R. Le Duff, R., « Management Technologique », Sirey, Paris, 1990

  21. Esempio: il caso dei servizi di formazione continua

  22. Bisogni che gli adulti manifestano • conoscenza rapidamente applicabile al mondo reale; • desiderano controllare il proprio livello di apprendimento; • imparano meglio se possono applicare forme di apprendimento di tipo “learning by doing”; • apprendono con ritmi e tecniche differenti, e tollerano fasi trasmissive di conoscenza non piu’ lunghe di 10-15 minuti; • imparano meglio se vengono loro illustrati in maniera chiara i criteri di valutazione.

  23. Funzioni che il servizio deve offrire • presentazioni di conoscenze e di ambienti, • seminari. • studio di casi e di esperienze reali, • simulazione di comportamenti nell’organizzazione, • project work, • attivita’ di tutoraggio, • learning control, • esercitazioni di gruppo, • workshops, • discussioni guidate, • problem solving, • esercitazioni.

  24. Tecnologie che il servizio deve utilizzare • la tecnologia dei nastri video • la videoconferenza • la tecnologia del computer based training • la tecnologia dei sistemi digitali ipermediali • la tecnologia del diaporama • la tecnologia dei nastri audio • la tecnologia delle banche su CD - ROM • la tecnologia dei testi a stampa .

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