910 likes | 2.19k Views
Sistema Riproduttivo Femminile. IpotalamoSecrezione pulsatile di GnRH (Gonadotropin Releasing Hormone), indispensabile per la sintesi e la secrezione di gonadotropine ipofisarie . IpofisiSecrezione pulsatile delle gonadotropine: FSH (ormone follicolo stimolante) ed LH (ormone luteinizzante), essenziali per la maturazione e lo sviluppo del follicolo ovarico.
E N D
1. LE IPERTRICOSI Ricercatore di Endocrinologia
Responsabile Ambulatorio di Endocrinologia Ginecologica
Dipartimento di Endocrinologia ed Oncologia Molecolare & Clinica
Universitŕ “Federico II” Napoli
2. Sistema Riproduttivo Femminile
3. Come abbiamo visto nella definizione iniziale, il ciclo mestruale č il risultato di una fine attivitŕ integrata tra ipotalamo, ipofisi ed ovaio, che si realizza tramite meccanismi di feed back e segnali endocrini, autocrini e paracrini.
L’ipotalamo č la sede di sintesi e secrezione pulsatile di GnRH, che modula, insieme con gli steroidi ovarici, la secrezione di LH ed FSH. L’ipotalamo, in questa sua funzione di sintesi e secrezione di GnRH non solo č sotto il controllo degli steroidi ovarici e del GnRH stesso attraverso meccanismi di feed back, ma riceve anche segnali stimolatori o inibitori (piů o meno diretti) da parte di neurotrasmettitori (per es. dopamina) provenienti da centri nervosi quali il sistema limbico (segnali psicoemozionali), e la corteccia encefalica (attraverso vie multisinaptiche). In particolare gli oppioidi si comportano come inibitori della liberazione di GnRH e della sua pulsatilitŕ.
L’adenoipofisi č la sede di sintesi e secrezione delle gonadotropine FSH ed LH che risentono del controllo del GnRH e degli ormoni ovarici con meccanismi di feed back Gli estrogeni esercitano un feed back positivo in fase follicolare precoce e media su entrambi; negativo sull’FSH e positivo sull’LH a concentrazioni piů alte come in fase ovulatoria). L’inibina č un ormone peptidico prodotto dall’ovaio che esercita una inibizione selettiva sull’ FSH.
L’ovaio come vedremo ha una duplice funzione: gametogenica ed endocrina.
Va sottolineato che la pulsatilitŕ č una caratteristica peculiare di tali strutture ghiandolari indispensabile per il corretto funzionamento di tale complesso sistema di regolazione.
Come abbiamo visto nella definizione iniziale, il ciclo mestruale č il risultato di una fine attivitŕ integrata tra ipotalamo, ipofisi ed ovaio, che si realizza tramite meccanismi di feed back e segnali endocrini, autocrini e paracrini.
L’ipotalamo č la sede di sintesi e secrezione pulsatile di GnRH, che modula, insieme con gli steroidi ovarici, la secrezione di LH ed FSH. L’ipotalamo, in questa sua funzione di sintesi e secrezione di GnRH non solo č sotto il controllo degli steroidi ovarici e del GnRH stesso attraverso meccanismi di feed back, ma riceve anche segnali stimolatori o inibitori (piů o meno diretti) da parte di neurotrasmettitori (per es. dopamina) provenienti da centri nervosi quali il sistema limbico (segnali psicoemozionali), e la corteccia encefalica (attraverso vie multisinaptiche). In particolare gli oppioidi si comportano come inibitori della liberazione di GnRH e della sua pulsatilitŕ.
L’adenoipofisi č la sede di sintesi e secrezione delle gonadotropine FSH ed LH che risentono del controllo del GnRH e degli ormoni ovarici con meccanismi di feed back Gli estrogeni esercitano un feed back positivo in fase follicolare precoce e media su entrambi; negativo sull’FSH e positivo sull’LH a concentrazioni piů alte come in fase ovulatoria). L’inibina č un ormone peptidico prodotto dall’ovaio che esercita una inibizione selettiva sull’ FSH.
L’ovaio come vedremo ha una duplice funzione: gametogenica ed endocrina.
Va sottolineato che la pulsatilitŕ č una caratteristica peculiare di tali strutture ghiandolari indispensabile per il corretto funzionamento di tale complesso sistema di regolazione.
4. Definizione di Ipertricosi
Aumento dei peli lanuginosi o non androgeno-dipendenti (morbidi, sottili e poco pigmentati ) nelle aree dove essi sono fisiologicamente presenti.
5. Irsutismo Aumento dei peli terminali (lunghi, torti e pigmentati ) nelle aree androgeno -dipendenti ( labbro superiore, mento,torace, spalle, regione sacrale, linea alba)
6. Virilismo
Presenza di irsutismo accompagnato da segni di mascolinizzazione con perdita di caratteri sessuali femminili
7. SINDROMI IPERANDROGENICHE
12. IRSUTISMO IDIOPATICO Nessuna evidenza di aumentati livelli di androgeni in circolo
Ovulazione regolare (e non solo cicli mestruali regolari)
Nessuna evidenza di ovaia policistiche (Rotterdam, 2003)?
Spesso familiare, anche se non piů di altri disordini
Puň essere dovuto ad un’aumentata utilizzazione periferica o aumentata sensibilitŕ agli androgeni
Puň riflettere inadeguate analisi di laboratorio
13. Unitŕ pilosebacea Struttura cutanea elementare costituita dal bulbo pilifero e dall’ annessa ghiandola sebacea
Presente su tutta la superficie corporea tranne il palmo della mano e la pianta dei piedi
14. I follicoli piliferi si distinguono: Follicoli con pelo tipo vello, si trovano sulla superficie cutanea, producono peli sottili e scarsamente pigmentati (peli lanuginosi) e si trovano nella maggior parte delle regioni corporee ad eccezione di scalpo, palpebre e arcata sopraccigliare.
Follicoli medi, situati piů profondamente nel derma, producono peli pigmentati e sono presenti su braccia e gambe e nell’ attaccatura dei capelli.
Follicoli terminali, grandi con bulbo che si estende allo strato cutaneo adiposo, producono peli spessi e pigmentati situati nello scalpo, nelle ascelle, nella regione pubica del maschio e della femmina e sul torace del maschio.
15. Si distinguono quattro settori piliferi: Settore androgeno - indipendente comprendente i peli non sessuali: capelli, ciglia e le sopracciglia ( risentono dell’ influenza degli ormoni tiroidei) e la peluria diffusa.
Settore androgeno - dipendente costituito dai peli ambo sessuali : ascellari e pubici, dell’ avambraccio e della gamba , che risponde alla stimolazione degli androgeni deboli ( DHEA, DHEA-S, Androstenedione)
16. Si distinguono quattro settori piliferi: Settore androgeno - dipendente rappresentato dai peli sessuali : mento, labbro superiore torace, dorso, regione sacrale, addome superiore, regione sovra pubica, regione perianale, naso, orecchie rispondenti alla stimolazione degli androgeni forti ( testosterone e diidrotestosterone DHT).
Settore rappresentato dalle zone dello scalpo piů predisponente alla calvizie che manifesta una risposta paradossa agli androgeni con la trasformazione del pelo terminale in vello.
17. Ciclo vitale dei peli Fase di sviluppo (Anagen): 4 mesi per la barba e 3 anni per i capelli, 3-6 mesi per i peli del corpo dalla cui durata dipende la lunghezza del pelo.
Fase di involuzione di involuzione (Catagen): 2-4 mesi per tutti i peli in cui il follicolo va incontro ad un processo di involuzione controllata alla cui fine la papilla dermica si condensa e, interagendo con le cellule staminali, dŕ il segnale di ripresa per una nuova fase anagen.
Fase di riposo o equilibrio (Telogen): 2-3 mesi per tutti i peli in cui il pelo maturo viene perso per essere rimpiazzato da quello nuovo.
18. Ciclo vitale dei peli
19. Controllo ormonale dell’ unitŕ pilo sebacea Nel sesso femminile il 25 % del testosterone č di origine surrenale, il 25% di origine ovarica e il restante 50% deriva dalla conversione periferica del DHEA, DHEA-S e dell’ Androstenedione ad opera della 17-chetosteroidoreduttasi. Nell’ unitŕ pilo sebacea il T č trasformato in DHT dall’ enzima 5 a reduttasi di tipo INel sesso femminile il 25 % del testosterone č di origine surrenale, il 25% di origine ovarica e il restante 50% deriva dalla conversione periferica del DHEA, DHEA-S e dell’ Androstenedione ad opera della 17-chetosteroidoreduttasi. Nell’ unitŕ pilo sebacea il T č trasformato in DHT dall’ enzima 5 a reduttasi di tipo I
20. Controllo ormonale dell’ unitŕ pilo sebacea: DHT Gli androgeni controllano lo sviluppo e la crescita dei peli nelle aree ambo sessuali e sessuali.
Nell’ unitŕ pilo sebacea il DHT determina:
incremento della crescita del pelo,
trasformazione da vello a pelo terminale,
aumento delle divisioni cellulari e della sintesi intracellulare di lipidi della ghiandola sebacea
aumento della pigmentazione Nei tessuti bersaglio il DHT č ulteriormente convertito in 3 a- androstanediolo che, a sua volta, venendo coniugato con un gruppo glucoronico , puň essere dosato nelle urine come marcatore dell’ attivitŕ androgenica nei tessuti. Nei tessuti bersaglio il DHT č ulteriormente convertito in 3 a- androstanediolo che, a sua volta, venendo coniugato con un gruppo glucoronico , puň essere dosato nelle urine come marcatore dell’ attivitŕ androgenica nei tessuti.
21. Controllo ormonale dell’ unitŕ pilo sebacea: E2
L’ estradiolo (E2) č il piů potente inibitore dell’ attivitŕ sebacea
22. Controllo ormonale dell’ unitŕ pilo sebacea: fattori stimolanti
Obesitŕ ed Acromegalia
Fattore di crescita insulino – simile (IGF)
Ormone stimolante i melanociti (aMSH)
Corticosteroidi ed i progestinici
Il T e il DHT circolano in gran parte legati alla SHBG, quindi le condizioni che provocano una diminuzione dei livelli circolanti della proteina di trasporto, come l’ obesitŕ e l’ acromegalia, determinano iperandrogenismo per maggiore biodisponibilitŕ dell’ ormone a livello dei tessuti .
Corticosteroidi ed i progestinici stimolano anche la secrezione sebacea.Il T e il DHT circolano in gran parte legati alla SHBG, quindi le condizioni che provocano una diminuzione dei livelli circolanti della proteina di trasporto, come l’ obesitŕ e l’ acromegalia, determinano iperandrogenismo per maggiore biodisponibilitŕ dell’ ormone a livello dei tessuti .
Corticosteroidi ed i progestinici stimolano anche la secrezione sebacea.
23. Definizione iperandrogenismo
Condizione clinica/subclinica caratterizzata da eccessiva produzione o azione degli androgeni di origine surrenalica/ovarica nella persona adulta
24. Iperandrogenismo
5-10% di donne in etŕ fertile
1/3 della popolazione femminile mediterranea presenta ipertricosi
Nell’ 8% della popolazione femminile si riscontra irsutismo
25. Cause di iperandrogenismo Cause ovariche:
-PCOS;
-Ipertecosi (variante piů severa di
PCOS);
-Tumori ovarici.
Cause surrenaliche:
-Iperplasia surrenalica
congenita (classica e non);
-Sindrome di Cushing;
-Resistenza ai glucocorticoidi;
-Tumori surrenalici
Idiopatiche/periferiche:
-Aumento dell’ attivitŕ 5a reduttasi
-Aumentata sensibilitŕ del recettore
Androgenico
-Difetti qualitativi e quantitativi delle
SHBG
Endocrinopatie
-Iperprolattinemia
-Acromegalia
-Ipotiroidismo
Iatrogeniche Ormonali
-Androgeni
-Corticosteroidi
- Progestinici
Iatrogeniche non Ormonali
-Danazolo
-Fenitoina
-Ciclosporina
- Altri farmaci
Condizioni specifiche della gravidanza:
-Luteoma della gravidanza;
-Hyperreactio luteinalis;
-Deficit di aromatasi fetale.
26. Clinica dell’ iperandrogenismo Acne e seborrea
Ipertricosi, irsutismo
Alopecia
Irregolaritŕ del ciclo mestruale
Infertilitŕ
Virilismo - Oligomenorrea
- Amenorrea
- Sanguinamenti disfusionali
27. Diagnosi dell’ iperandrogenismo Anamnesi
Esame clinico
Indagini di laboratorio -Familiaritŕ
-Etŕ e modalitŕ d’insorgenza
-Presenza d’ irregolaritŕ del ciclo mestruale
-Anamnesi farmacologica (uso di farmaci ad attivitŕ androgenica)
28. Indice di Ferriman e Gallwey Determinazione quantitativa dell’ irsutismo
Si basa sulla valutazione della crescita pilifera, con una scala da 0 a 4, a livello del labbro superiore, del mento, del torace, del dorso, regione lombo-sacrale, addome superiore, regione sovrapubica, braccia e cosce:
Normale: 1-7
Lieve: 7-9
Moderato: 10-14
Grave > 15
30. Indagini di laboratorio: Primo livello Testosterone totale e libero
?4-Androstenedione
DHEA-S
FSH,LH
Progesterone al 21° giorno
17 OH Progesterone
PRL, TSH
Ecografia pelvica
Ecografia surrene
TC pelvi
TC/RM surrene
31. Indagini di laboratorio: Secondo livello
Cortisolo, test di soppressione con desametasone
Test di stimolo con ACTH con dosaggio di : 17OH Progesterone, 11-deossicortisolo e 17 pregnenolone
3 a androstenediolo e 3 a-androstenediolo glucuronide
Test di stimolo con analoghi del GnRH
Test al desametasone con dosaggio di : DHEA-S, 17OHP, Testostrone
Colesterolo, LDL, HDL, trigliceridi.
Glicemia, OGTT
Cariotipo
Biopsia Gonadica
32. Obiettivi del trattamento Inibire la secrezione di androgeni ovarici
Inibire il legame del Testosterone con il suo recettore
Inibire l’ enzima 5 a-reduttasi
Ridurre la biodisponibilitŕ di Androgeni
34. Ipertricosi ed Irsutismo
Antiandrogeni steroidei (Ciproterone acetato 50 mg/die, Spironolattone 100-200 mg/die
Antiandrogeni non steroidei (Flutamide 125-250 mg/die, Finasteride 5 mg/die)
- Terapia topica: ( Eflornitina cloridrato)
- Perdita di peso
Irregolaritŕ mestruali
- Estroprogestinici (Etinilestradiolo 0.030 mg/die + Desogestrel 75mg/die) oppure (Etinilestradiolo 0.030 mg/die + Drospirenone 3 mg/die) oppure (Etinilestradiolo 0.020 mg/die + Drospirenone 3 mg/die) La terapia dell’ acne č di pertinenza del dermatologoLa terapia dell’ acne č di pertinenza del dermatologo
35. SINDROME di STEIN-LEVENTHAL (1935) Riportarono 7 casi di oligo/amenorrea e ovaia policistiche bilaterali
Tre erano obese
Quattro irsute (una obesa) ed una magra con acne
Resezione cuneiforme dell’ovaio: risultato di due gravidanze e cicli regolari nelle rimanenti pazienti
36. STEIN-LEVENTHAL SYNDROME 1935
AMENORREA
IRSUTISMO
OBESITA’
OVAIA POLICISTICHE
41. PCOS/FOH: Eziopatogenesi (1) Obesitŕ E1 LH
Alteraz. ipotal-ipofis LH
Insulino
resistenza insulina effetto sinergico
con LH
Disregolazione inibizione (follicolo)
steroidogenesi
ovarica attivazione
(stroma, teca)
Eccesso di androgeni
extraovarici (surrene)
42. AROMATIZZAZIONE EXTRAGHIANDOLARE OVAIO T. ADIPOSO SURRENE
43. Genesi degli Androgeni Circolanti
44. PCOS / FOH : Eziopatogenesi (2) Aumentata produzione
di androgeni ovarici
Irsutismo/acne/
obesitŕ androide
46. CAUSE DI PCOS :GENETICHE O ACQUISITE / SINGOLE O MULTIPLE
47. Modello per lo Sviluppo della PCOS Fattori Ereditari
Difetti della steroidogenesi (eccesso di AA)
Difetti della regolazione energetica (Obesitŕ)
Difetti dell’azione dell’insulina (IR)
Difetti dell’azione gonadotropinica/CNS (LH)
48. PCOS: disordine ad etiologia multifattoriale Multifattorialitŕ genetica :
Diversi geni che possono variamente contribuire
alla suscettibilitŕ di comparsa del fenotipo PCO
sintesi, secrezione, trasporto, e metabolismo
androgeni
effetti dell’insulina
Multifattorialitŕ ambientale :
obesitŕ, stress, iperalimentazione, mancanza di esercizio fisico
49. ALTA PREVALENZA DI ECCESSO DI ANDROGENI (AE) Approssimativamente 6-9% di donne non selezionate soffrono di Eccesso di Androgeni, rendendo questa la piů comune anomalia endocrina delle donne in etŕ riproduttiva.
L’Eccesso di Androgeni colpisce 4-6 millioni di donne negli USA e 90-115 millioni nel mondo intero
50. 50 EFFETTI DELL’INSULINA SULLA PRODUZIONE DI TESTOSTERONE DALLE CELLULE DELLA TECA OVARICA
52. Abbiamo in precedenza spiegato il meccanismo di insulinoresistenza specifico della PCOS (difetto postrecettoriale dovuto ad iperfosforilazione dei residui serinici del recettore insulinico), bisogna perň considerare in questa trattazione anche un altro meccanismo di IR osservato sia nelle donne con PCOS che in quelle con SM, e cioč l’alterata lipolisi delle celule adipose viscerali Abbiamo in precedenza spiegato il meccanismo di insulinoresistenza specifico della PCOS (difetto postrecettoriale dovuto ad iperfosforilazione dei residui serinici del recettore insulinico), bisogna perň considerare in questa trattazione anche un altro meccanismo di IR osservato sia nelle donne con PCOS che in quelle con SM, e cioč l’alterata lipolisi delle celule adipose viscerali
58. L’alta prevalenza di Insulinoresistenza nelle donne con PCOS e SM č testimoniata dal frequente riscontro di Acanthosis Nigricans, un marker clinico di IR, caratterizzato da colorazione scura della cute nelle zone di piega, in particolare collo, ascelle,inguineL’alta prevalenza di Insulinoresistenza nelle donne con PCOS e SM č testimoniata dal frequente riscontro di Acanthosis Nigricans, un marker clinico di IR, caratterizzato da colorazione scura della cute nelle zone di piega, in particolare collo, ascelle,inguine
59. PCOS / INSULINO-RESISTENZA ACANTHOSIS NIGRICANS
61. INSULINO-RESISTENZA:DEFINIZIONE (Up To Date 2005) RISPOSTA SUBNORMALE SIA ALL’INSULINA ENDOGENA CHE A QUELLA ESOGENA
LA RESISTENZA ALL’INSULINA ENDOGENA č definita da ALTE CONCENTRAZIONI SIERICHE DI INSULINA in associazione con CONCENTRAZIONI di GLUCOSIO NORMALI o ALTE
LA RESISTENZA ALL’INSULINA ESOGENA si ha NEI PAZIENTI DIABETICI TRATTATI CON INSULINA che RICHIEDONO ALTE DOSI DI QUESTA PER PREVENIRE L’IPERGLICEMIA
65. DIFFERENZE RAZZIALI NELLA PREVALENZA DI PCOS IN DONNE NON SELEZIONATE NEGLI USA
66. CRITERI per la PCOS(NIH/NICHD Conference, 1990) Clinical hyperandrogenism and/or hyperandrogenemia
Ovulatory dysfunction
Exclusion of other disorders:
congenital adrenal hyperplasia
androgen secreting tumors
hyperprolactinemia/thyroid disorder
Presence of polycystic-ovaries was felt to be suggestive, but not diagnostic of PCOS
67. The 2003 Rotterdam ESHRE/ASRM sponsored PCOS consensus workshop
68. Considerava 4 caratteristiche cliniche (IperAndrogenismo, irsutismo, oligo/anovulatorietŕ e PCO all’U/S) per un totale di 16 fenotipi
Due nuovi fenotipi sono stati creati:
Irsutismo e/o l’Iperandrogenemia+Ovaia Policistiche, ma normale ovulazione
Ovaia Policistiche+oligo-ovulatorietŕ, ma nessun segno di eccesso di androgeni
Questi fenotipi sono attualmente PCOS? The 2003 Rotterdam ESHRE/ASRM sponsored PCOS consensus workshop
69. Confronto tra i Fenotipi PCOS del NIH del 1990 vs. i Criteri di Rotterdam del 2003
70. CRITERI NIH/NICHD MODIFICATI PER PCOS Eccesso di Androgeni :
Iperandrogenismo Clinico (irsutismo) e/o
Iperandrogenismo biochimico (iperandrogenemia)
Disfunzione Ovarica:
Funzionale (oligo-anovulatorietŕ) e/o
Morfologica (morfologia ovarica policistica ovarian, agli U-S)
Esclusione di altri disordini:
Deficit di 21-OH NCAH
Sindr. di HAIRAN?
Tumori secernenti Androgeni/S. di Cushing
Iperprolattinemia/malattie tiroidee
71. PAZIENTI CON OVAIA POLICISTICHE ED OVULAZIONE IRREGOLARE, MA SENZA ECCESSO DI ANDROGENI HANNO PCOS? 20-30% di pazienti con disturbi dell’alimentazione hanno PCO & ovulazione irregolare (Jahanfar et al, 1995; Morgan et al, 2002)
30-50% di pazienti con iperprolattinemia o amenorrea ipotalamica hanno PCO (Ardaens et al, 1991)
Adolescenti sviluppano PCO transitoria (Giorlandino et al, 1989; Rosenfield et al, 2000)
72. CLASSIFICAZIONE DI PCOS:BASATA SU NUOVE LINEE GUIDA
PCOS CLASSICA
IPERANDROGENISMO
ANOVULAZIONE CRONICA
PCOS OVULATORIA
IPERANDROGENISMO
CICLI OVULATORI
OVAIA POLICISTICHE
PCOS NORMOANDROGENICHE
NESSUN IPERANDROGENISMO CLINICO O BIOCHIMICO
ANOVULAZIONE CRONICA
OVAIA POLICISTICHE
73. Cos’č l’Ovaio PolicisticooMicropolicistico
74. Ovaia Policistiche e PCOS Le Ovaia Policistiche si hanno in circa il 22–33% delle donne normali (Polson et al., 1988; Clayton et al., 1992; Farquhar et al., 1994; Michelmore et al., 1999)
Complessivamente, il 50-70% delle pazienti con PCOS confermata endocrinologicamente hanno ovaia policistiche all’ecografia (Ardaens et al, 1991; Carmina et al, 1992; O’Driscoll et al. 1994)
79. Ovaio micropolicistico: ecografia
83. Problemi di salute inerenti alla PCOS: Cosmetica
(irsutismo, acne, alopecia androgenetica)
Fertilitŕ
(anovulatorietŕ)
Insulino-resistenza
(sindrome metabolica, m. cardiovascolari)
84. Clomifene (50-250 mg/die)
Gonadotropine (HMG, hp-FSH, u-FSH, r-FSH)
Inibitori Aromatasi (Anastrozolo, Letrozolo)
Metformina (500-1500 mg/die)
Tiazolindioni(Troglitazone 150-600 mg/die, Rosiglitazone 4mg/die, Pioglitazione 30mg/die )
Dieta ipocalorica (1200-1400 Kcal/die)
Esercizio fisico (regolare : 4-5/settimana x 45 minuti/die)
86. OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO DEGLI STATI DI IPERANDROGENISMO INIBIRE LA SECREZIONE DI ANDROGENI OVARICI
INIBIRE IL LEGAME DEL TESTOSTERONE CON IL SUO RECETTORE
INIBIRE L’ENZIMA 5a-REDUTTASI
RIDURRE LA BIODISPONIBILITA’ DI ANDROGENI
88. Benefici attivitŕ fisica aerobica Miglioramento composizione corporea
Miglioramento sensibilitŕ insulinica e prevenzione del diabete mellito di tipo 2
Assetto lipidico meno aterogeno (aumento COL HDL, riduzione VLDL e LDL piccole e dense)
Riduzione pressione arteriosa
Riduzione della mortalitŕ da tutte le cause
Riduzione della mortalitŕ coronarica
Probabile riduzione del rischio di ictus cerebrale
Riduzione della mortalitŕ per cancro del colon
Incremento della densitŕ ossea e riduzione delle fratture
Miglioramento della sensazione di benessere fisico e della qualitŕ della vita
89. Studi a breve termine con modifica stile di vita nella PCOS Un intervento di 4-8 settimane č efficace nel ridurre il grasso viscerale (JCEM 80: 2586, 1995; Metabolism 44: 611, 1995), la testosteronemia (JCEM 80: 2586, 1995), l’insulinemia e la resistenza insulinica (JCEM 80: 2586, 1995; Metabolism 44: 611, 1995, JCEM 84: 1470, 1999), migliorare l’assetto lipidico (Clin Endocrinol 36: 105, 1992), l’omocisteinemia (JCEM 87:4496,2002), la ciclicitŕ mestruale (JCEM 80: 2586, 1995, Clin Endocrinol 36: 105, 1992; JCEM 84: 1470, 1999) e l’irsutismo (Clin Endocrinol 36: 105, 1992).