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ANALISI DEI DATI OLAP (On Line Analytical Processing) Data Warehousing Data Mining

ANALISI DEI DATI OLAP (On Line Analytical Processing) Data Warehousing Data Mining. Dall’OLTP all’OLAP. La tecnologia delle basi di dati è finalizzata prevalentemente alla gestione dei dati in “ linea ”, si parla di OnLine Transaction Processing (OLTP). Analisi dei dati.

Jims
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ANALISI DEI DATI OLAP (On Line Analytical Processing) Data Warehousing Data Mining

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Presentation Transcript


  1. ANALISI DEI DATIOLAP(On Line Analytical Processing) Data WarehousingData Mining

  2. Dall’OLTP all’OLAP La tecnologia delle basi di dati è finalizzata prevalentemente alla gestione dei dati in “linea”, si parla di OnLine Transaction Processing (OLTP)

  3. Analisi dei dati • I dati disponibili possono essere utilizzati non solo nella gestione, ma anche nella pianificazione • Un’analisi dei dati passati e presenti può essere utile per la programmazione delle attività future dell’impresa • Si parla in questo caso di On Line Analytical Processing (OLAP)

  4. Sistemi OLTP e OLAP • L’elemento principale dell’architettura OLAP è una particolare base di dati chiamata data warehouse (magazzino dei dati), in cui sono contenuti dati che, opportunamente analizzati possono fornire un supporto alle decisioni. • I sistemi OLTP forniscono i dati per l’ambiente OLAP, sono cioè una “sorgente di dati” (data source) per tale ambiente. • Tra i due sistemi cambia la tipologia di utente terminalisti (OLTP), analisti (OLAP)

  5. A 2 A 2 A n A n A 1 A 1 DB DW DWMS Sistemi OLTP e OLAP OLTP OLAP analisti terminalisti Terminalisti: utenti finali. Possono eseguire operazioni di lettura e di scrittura Analisti: Pochi utenti, occupano posizioni di alto livello nell’impresa e svolgono attività di supporto alle decisioni.

  6. Sistemi OLTP e OLAP • OLTP (On Line Transaction Processing) • Sistemi per la gestione dei dati • Utilizzo di un set di operazioni ben definito • Bassa complessità delle operazioni • Le operazioni coinvolgono una piccola quantità di dati • Continuo aggiornamento dei dati • Generalmente viene utilizzato lo “stato corrente” di un’applicazione • Devono essere rispettate le proprietà ACIDe (atomicità, correttezza, isolamento, durabilità) delle transazioni • OLAP (On Line Analytical Processing): • Sistemi per l’analisi dei dati • Permettono di eseguire operazioni non previste nella progettazione del DB (sistemi di supporto alle decisioni) • Operano su grosse moli di dati • I dati sono “statici” (usualmente si utilizzano dati storici) • Operano su dati provenienti da più fonti eterogenee • Le proprietà ACIDe non sono rilevanti perché le operazioni sono di sola lettura

  7. Caratteristiche dei Data warehouse • Utilizzano dati provenienti da più DB • I meccanismi di importazione sono di tipo asincrono e periodico • In tal modo non vengono penalizzate le prestazioni delle data source • La warehouse non contiene dati perfettamente allineati con il flusso di transazioni negli OLTP • Problema legato alla qualità dei dati: • La semplice raccolta di dati può non essere sufficiente per una corretta analisi perché i dati possono contenere inesattezze, errori, omissioni

  8. Architettura di un DataWarehouse Export dei dati Data mining Accesso ai Dati DW Prime due componenti operano nelle data source Allineamento dei Dati (refresh) Acquisizione dei Dati Export Export Export Data Filter Gli altri cinque componenti operano nella DW Data Filter Data Filter Data Source Data Source Data Source

  9. Architettura di un DataWarehouse Data Source Possono essere di qualsiasi tipo, anche raccolte di dati non gestite tramite DBMS oppure gestite da DBMS di vecchia generazione (legacy system). Controlla la correttezza dei dati prima dell’inserimento nella warehouse. Può eliminare dati scorretti e rilevare o correggere eventuali inconsistenze tra dati provenienti da più data source. Viene fatta la pulizia dei dati (data cleaning) necessaria ad assicurare un buon livello di qualità. Data Filter Export L’esportazione dei dati avviene in maniera incrementale: il sistema colleziona solo le modifiche (inserzioni o cancellazioni) delle data source.

  10. Architettura di un DataWarehouse Acquisizione dei Dati (loader) • E’ responsabile del caricamento iniziale dei dati nella DW. • Predispone i dati all’uso operativo, svolge operazioni di ordinamento, aggregazione e costruisce le strutture dati della warehouse. • Le operazioni di acquisizione vengono svolte a lotti (in “batch”), quando la DW non è utilizzata. • In applicazioni con pochi dati il modulo è invocato periodicamente per acquisire tutto il contenuto della DW. • In genere,invece, i dati vengono allineati in modo incrementale, utilizzando il modulo di allineamento dei dati.

  11. Architettura di un DataWarehouse Allineamento dei Dati (refresh) • Propaga incrementalmente le modifiche della data source in modo da aggiornare il contenuto della DW. L’aggiornamento può essere effettuato tramite: • invio dei dati (data shipping) • invio delle transazioni (transaction shipping) • Nel primo caso all’interno delle data source vengono inseriti dei trigger che registrano cancellazioni, inserimenti e modifiche(coppie inserimento-cancellazione) in archivi variazionali. Nel secondo caso viene usato il log delle transazioni per costruire gli archivi variazionali.

  12. Architettura di un DataWarehouse Accesso ai Dati • E’ il modulo che si occupa dell’analisi dei dati. • Realizza in maniera efficiente interrogazioni complesse, caratterizzate da join tra tabelle, ordinamenti e aggregazioni complesse. • Consente nuove operazioni come roll up, drill down e data cube.

  13. Architettura di un DataWarehouse Data mining • Tecniche algoritmiche che consentono di fare deduzioni sui dati. • Consente di svolgere ricerche sofisticate sui dati e di esplicitare relazioni “nascoste” tra i dati. Export dei dati • Consente l’esportazione dei dati da una DW ad un’altra. Architettura gerarchica.

  14. Architettura di un DataWarehouse • Moduli di ausilio alla progettazione e gestione di una DW: • un componente per l’assistenza allo sviluppo della DW, che permette di facilitare le definizione dello schema dei dati e i meccanismi per l’importazione dei dati. • un dizionario dei dati, che descrive il contenuto della DW, utile per comprendere quali analisi dei dati possono essere eseguite, una sorta di “glossario”.

  15. Schema di un DataWarehouse • Nel costruire una DW aziendale ci si concentra su sottoinsiemi molto semplici dei dati aziendali che si vogliono analizzare (dati dipartimentali). • Ogni schema semplificato dei dati dipartimentali prende il nome di data mart. • L’organizzazione dei dati di un data mart avviene secondo uno schema multidimensionale (o schema a stella).

  16. Schema a stella prodotto Unità centrale rappresenta i fatti (0,N) (1,1) (0,N) (1,1) (0,N) supermercato (1,1) Vendita promozione (1,1) Diverse unità poste a raggiera intorno ai fatti rappresentano le dimensioni dell’analisi (0,N) tempo

  17. Schema a stella • Varie relazioni uno a molti collegano ciascuna occorrenza di fatto con una ed una sola occorrenza di ciascuna delle dimensioni. • La struttura è regolare e indipendente dal problema considerato. (occorrono almeno due dimensioni altrimenti il problema degenera in una semplice gerarchia uno-molti) • Un numero elevato di dimensioni è sconsigliato perché la gestione dei fatti e l’analisi si complicano.

  18. Prodotto: CodProd • Nome • Categoria • Marca • Peso • Fornitore (0,N) • Promozione: • CodPromo • Nome • Tipo • Percentuale • FlagCoupon • DataInizio • DataFine • Costo • Agenzia (1,1) • Supermercato: • CodMarket • Nome • Città • Regione • Zona • Dimensioni • Disposizione • Vendita • Amm • Qta (1,1) (0,N) (0,N) (1,1) (1,1) (0,N) • Tempo: CodTempo • GiornoSett • GiornoMese • GiornoAnno • SettimanaMese • SettimanaAnno • MeseAnno… Schema a stella Ciascuna occorrenza di vendita ha per identificatore i quattro codici: CodProd CodMarket CodPromo CodTempo Gli attributi non chiave sono Amm e Qta. Ogni occorrenza di vendita è un dato aggregato

  19. Schema a stella • Nella dimensione del tempo sono presenti dati derivati e ridondanze. • Le ridondanze servono per facilitare le operazioni di analisi dei dati. • I fatti sono in forma normale di Boyce-Codd in quanto ogni attributo non chiave dipende funzionalmente dalla sua unica chiave. • Le dimensioni sono in genere relazioni non normalizzate.

  20. (0,N) (1,1) Prodotto Fornitore (1,1) (0,N) Categoria (0,N) (1,1) (0,N) Vendita Supermercato (1,1) (0,N) Promozione (1,1) (1,1) (0,N) (0,N) Giorno Città (1,1) (1,1) (1,1) (1,1) (0,N) (0,N) (0,N) (0,N) Mese Zona Regione Anno Schema a fiocco di neve Evoluzione dello schema a stella, introdotta per strutturare gerarchicamente le dimensioni non normalizzate. Tale schema rappresenta in modo esplicito le gerarchie, riducendo così le ridondanze e le anomalie

  21. Analisi dei dati: operazioni • Interfaccia standard di formulazione delle query • Drill down • Roll up • Data Cube (Slice-and-dice)

  22. INTERFACCIA STANDARD DI FORMULAZIONE DELLE QUERY • L’analisi dei dati di un data mart organizzato a stella richiede l’estrazione di un sottoinsieme dei fatti e delle dimensioni • Le dimensioni vengono usate per selezionare i dati e per raggrupparli • I fatti vengono tipicamente aggregati • È possibile costruire moduli predefiniti per estrarre i dati in cui si offrono scelte predefinite (selezioni, aggregazioni,valutazioni di funzioni aggregate.

  23. INTERFACCIA STANDARD DI FORMULAZIONE DELLE QUERY • Attributi delle dimensioni: • Promozione • Prodotto • Tempo • Attributi dei Fatti: • Aggregati (SUM)

  24. INTERFACCIA STANDARD DI FORMULAZIONE DELLE QUERY select Tempo.Mese, Prodotto.Nome, sum(Amm), sum(Qta) from Vendite, Tempo, Prodotto where Vendite.CodTempo = Tempo.CodTempo and Vendite.CodProdotto = Prodotto.CodProdotto and (Prodotto.Nome = ‘Pasta’ or Prodotto.Nome = ‘Olio’) and Tempo.Mese between ‘Feb’ and ‘Apr’ and Promozione.Nome = ‘SuperSaver’ group by Tempo.Mese, Prodotto.Nome order by Tempo.Mese, Prodotto.Nome

  25. Drill-down e Roll-up • Il drill down permette di aggiungere una dimensione di analisi disaggregando i dati. • Il roll updualmente consente di eliminare una dimensione di analisi. • L’operazione di roll up può essere fatta agendo sui risultati dell’interrogazione, quella di drill down richiede la riformulazione dell’interrogazione(servono dati non presenti nell’interrogazione).

  26. Drill-down e Roll-up somma delle quantità vendute di pasta nel trimestre Feb-Apr

  27. Drill-down Il manager è interessato alle vendite per zona: Drill down on Zona

  28. Analisi dei dati Il manager è interessato solo alla suddivisione delle vendite per zona: roll up on Mese

  29. Rappresentazione Multidimensionale (Cube)

  30. Slice-and-dice • Seleziona un sottoinsieme delle celle del un cubo, ottenuta “affettando e tagliando” a cubetti il cubo stesso. • Seleziona e proietta riducendo la dimensionalità dei dati

  31. Slice-and-dice Il manager vuole effettuare un’analisi relativa alle vendite in tutti i periodi nella zona Roma-2

  32. Slice-and-dice Il manager vuole effettuare un’analisi relativa alle vendite in tutti i periodi nella zona Roma-2 Luogo Articolo Tempo

  33. Slice-and-dice Il manager di prodotto esamina la vendita di un particolare prodotto in tutti i periodi e in tutti i mercati Luogo Articolo Tempo

  34. Slice-and-dice Il manager finanziario esamina la vendita di tutti i prodotti in tutti i mercati relativamente ad un particolare periodo Luogo Articolo Tempo

  35. Slice-and-dice Il manager strategico si concentra su una categoria di prodotti, una area regionale e un orizzonte temporale medio Luogo Articolo Tempo

  36. Slice-and-dice Il manager seleziona le vendite per trimestre e per negozio dei soli lettori di DVD

  37. Data mining • Ricerca di informazioni “nascoste” all’interno delle DW. • Esempi: • analisi di mercato (individuazione di oggetti acquistati assieme o in sequenza) • analisi di comportamento (frodi o usi illeciti delle carte di credito) • analisi di previsione (costo futuro delle cure mediche)

  38. Fasi del processo di data mining • Comprensione del dominio. • Preparazione sul set di dati. Individuazione di un sottoinsieme dei dati della DW su cui effettuare il mining e loro codifica (input algoritmo) • Scoperta dei pattern.Ricerca e individuazione di pattern ripetitivi tra i dati. • Valutazione dei pattern. Partendo dai pattern scoperti si valutano quali esperimenti compiere successivamente e quali ipotesi formulare o quali conseguenze trarre. • Utilizzo dei risultati. Prendere decisioni operative a seguito del processo di data mining (allocazione merci, concessione credito).

  39. Problemi di data mining Struttura ricorrente Specifici algoritmi Buona “scalarità” Efficenti per grandi moli di dati

  40. Problemi di data mining • Regole di associazione • Discretizzazione • Classificazione

  41. Regole di associazione • Scoprire associazioni ti tipo causa-effetto. • Una regola associativa consta di una premessa e di una conseguenza. Pannolini → Birra e’ possibile definire in modo preciso le probabilità associate alle regole di associazione. • supporto: probabilità che in una osservazione sia presente sia la premessa che la conseguenza di una regola. • confidenza: probabilità che in una osservazione sia presente la conseguenza di una regola essendo già presente la premessa.

  42. Regole di associazione Il problema di data mining relativo alla scoperta delle regole di associazione viene quindi enunciato come segue: Trovare tutte le regole di associazione con supporto e confidenza superiori a valori prefissati

  43. Regole di associazione: esempio Vogliamo le regole associative con supporto maggiore o uguale di 0.25 e confidenza maggiore strettamente di 0.5

  44. Regole di associazione: esempio

  45. Regole di associazione: esempio Vogliamo le regole associative che hanno supporto e confidenza superiori a 0.4

  46. Discretizzazione • Consente di rappresentare un intervallo continuo di dati tramite pochi valori discreti, selezionati in modo da rendere più evidente il fenomeno sottoposto ad osservazione. • Es. valori di pressione

  47. Classificazione • Catalogazione di un fenomeno in una classe predefinita. Fa uso di algoritmi di classificazione (es. alberi decisionali) • Quando i fenomeni sono descritti da un gran numero di attributi i classificatori si occupano di determinare gli attributi significativi, separandoli da quelli irrilevanti. • Es. polizza assicurazione

  48. Classificazione: alberi decisionali Età <23 vero falso TipoAuto=‘Sportiva’ falso vero TipoAuto=‘Camion’ vero falso

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