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presentazione di educazione civica
E N D
TUTELA DEL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE Realizzato da: Margherita Starinieri
ART. 9 DELLA COSTITUZIONE “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.” L’articolo 9 della Costituzione Italiana stabilisce che la Repubblica tutela il patrimonio artistico e storico del Paese. Questo significa che lo Stato si impegna a preservare e a valorizzare il patrimonio artistico italiano, che è costituito da opere d’arte, monumenti, siti archeologici, paesaggi culturali e ogni altro bene di valore artistico e storico.
BENI ARTISTICI DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE I danni che il patrimonio artistico nazionale subì durante gli anni della Prima Guerra mondiale portarono il Ministero dell’Educazione Nazionale ad un maggior interesse in materia di salvaguardia e protezione delle opere d’arte italiane. Dal 1930 iniziarono gli studi per sviluppare nuovi piani e progetti riguardanti la tutela delle opere d’arte in caso di conflitto armato. Le grandi città d’arte, come Firenze, progettarono piani d’azione considerando in anzitutto le proprie opere e la loro importanza. Venne deciso di progettare le opere monumentali ricoprendole con impalcature e sacchi di sabbia, che avrebbero così attutito i colpi di artiglieria.
OPERE D’ARTE IMBRATTATE La famosa opera di Van Gogh è stata l'ultima "vittima" degli attivisti pro ambiente. Sono già molti gli attacchi. Erano già stati colpiti infatti: "La Primavera" di Botticelli agli Uffizi a Firenze, una statua di Boccioni a Milano, un dipinto di Horatio McCulloch a Glasgow, un altro quadro di Van Gogh al Courtauld Institute of Art di Londra, un dipinto di Turner a Manchester e tanti altri. Entrano nei musei e lanciano liquido contro i quadri e spesso si attaccano con la colla alle opere d’arte.
COSA FARE PER MIGLIORARSI È la filosofia della pratica, ossia la riflessione sul comportamento dell’uomo e sui valori che orientano le sue scelte. Il termine fu introdotto nel linguaggio filosofico da Aristotele e viene generalmente usato come sinonimo di morale. Nel V sec. i sofisti, nel loro “relativismo etico” sostennero che il bene può essere insegnato, dal momento che consiste essenzialmente in un complesso di regole tecniche per ottenere successo, ricchezza e fortuna in società.
LA SCIENZA NEL PATRIMONIO ARTISTICO Il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del Cnr include quattro istituti e centinaia di brillanti ricercatrici e ricercatori che lavorano in Italia, ma anche all’estero, per studiare, conservare e valorizzare preziose manifestazioni della storia culturale umana. Le competenze e le tecnologie italiane sono richieste anche da paesi dove i conflitti bellici, su basi etnico-religiose, mettono a rischio patrimoni di ingente valore storico-culturale.
D’ANNUNZIO E IL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE Da quel che sappiamo D’annunzio è sempre stato molto “pro” alla tutela del patrimonio artistico e culturale sin dall’antichità. È dall’analisi attenta degli articoli e interventi sulla stampa da parte del Poeta, che viene per la prima volta in luce il suo sostanzioso apporto alla tutela di un patrimonio non ancora protetto ed abbandonato spesso a un grave degrado. Gabriele D’annunzio e il patrimonio culturale italiano: “L’arte è memoria che non può difendersi”.