630 likes | 835 Views
What to expect?. Core modules. Introduction Finding out relevant literature Abstract and Introduction appraisal Methods and Results appraisal 1 - Patients and procedures Methods and Results appraisal 2 - Data collection/management and descriptive analysis
E N D
What to expect? Core modules • Introduction • Finding out relevant literature • Abstract and Introduction appraisal • Methods and Results appraisal 1 - Patients and procedures • Methods and Results appraisal 2 - Data collection/management and descriptive analysis • Methods and Results appraisal 3 - Inferential analysis • Discussion and Conclusions appraisal
Topics of this presentation • From Clinical to Statistical Hypothesis • Alpha and beta error, and sample size • Confidence intervals • Statistical tests of hypothesis • Univariate analysis • Multivariable analysis • Critical reading of Methods and Results sections focusing on alpha and beta error, and sample size • Critical reading of Methods and Results sections focusing on statistical tests and confidence intervals
Topics of this presentation • Principles of inferential statistics • Alpha and beta error, and sample size • Confidence intervals • Statistical tests of hypothesis • Univariate analysis • Multivariable analysis • Critical reading of Methods and Results sections focusing on alpha and beta error, and sample size • Critical reading of Methods and Results sections focusing on statistical tests and confidence intervals
DALL’IPOTESI CLINICA AL TEST STATISTICO • IPOTESI CLINICA: EVIDENZIARE UNA DIFFERENZA SULLA PERCENTUALE DI RESTENOSI TRA PAZIENTI TRATTATI CON DES E PAZIENTI TRATTATI CON BMS. • LA PERCENTUALE DI RESTENOSI E’ IL PARAMETRO PRINCIPALE ED E’ DI TIPO BINOMIALE (NO/SI). • IPOTESI STATISTICA: LA DIFFERENZA TRA LE PERCENTUALI DI RESTENOSI DEI DUE GRUPPI TRATTATI E’ SIGNIFICATIVAMENTE DIVERSA. • LA SIGNIFICATIVITA’ STATISTICA DEVE AVERE ANCHE UNA SIGNIFICATIVITA’ CLINICA. • RITENGO CLINICAMENTE INTERESSANTE EVIDENZIARE UNA DIFFERENZA PARI AL 10%. • DEVO COSTRUIRE UN TEST STATISTICO PER STABILIRE SE LA DIFFERENZA CHE OSSERVO E’ IMPUTABILE AL CASO O E’ DOVUTA ALL’EFFETTIVA EFFICACIA DEL TRATTAMENTO.
IL TEST STATISTICO • SI DEFINISCE UN SISTEMA D’IPOTESI. • H0 IPOTESI NULLA: I TRATTAMENTI NON SONO SIGNIFICATIVAMENTE DIVERSI. • H1 IPOTESI ALTERNATIVA: I TRATTAMENTI SONO SIGNIFICATIVAMENTE DIVERSI. • SI SCEGLIE IN BASE AL TIPO DI VARIABILE CONSIDERATA (CATEGORICA, DISCRETA, CONTINUA) IL TEST STATISTICO DA UTILIZZARE.
INFERENZA • LO STUDIO DI UN PARAMETRO DI UN’INTERA POPOLAZIONE E’ LABORIOSO E COSTOSO. • PER QUESTO SI ESTRAE DALLA POPOLAZIONE D’INTERESSE UN CAMPIONE RAPPRESENTATIVO SUL QUALE STUDIARE IL PARAMETRO. • I RISULTATI DELLO STUDIO VENGONO POI ESTESI A TUTTA LA POPOLAZIONE (INFERENZA). STUDIO DEL CAMPIONE INFERENZA
CALCOLO DEL CAMPIONE • PER IL CALCOLO DEL CAMPIONE ABBIAMO BISOGNO DI SAPERE: • LA DIFFERENZA CHE SI VUOL EVIDENZIARE TRA I DUE TRATTAMENTI. • IL VALORE DELL’ERRORE a. • IL VALORE DELL’ERRORE b. • LA VARIABILITA’ DEL PARAMETRO IN STUDIO.
CALCOLO DEL CAMPIONE • I VALORI DI a E DI b RAPPRESENTANO IL RISCHIO CHE ASSUMIAMO NELL’ESTENDERE A TUTTA LA POPOLAZIONE LE CONCLUSIONI DERIVATE DALL’ANALISI DI UN SUO CAMPIONE. • LA VERIFICA D’IPOTESI E QUINDI L’INFERENZA A TUTTA LA POPOLAZIONE CONDUCE AI SEGUENTI RISULTATI:
CALCOLO DEL CAMPIONE • ERRORE DI I° TIPO (a): • E’ LA PROBABILITA’ DI RIFIUTARE L’IPOTESI NULLA QUANDO QUESTA E’ VERA. • VIENE STABILITA A PRIORI E RAPPRESENTA IL RISCHIO CHE SONO DISPOSTO AD ASSUMERMI NEL DICHIARARE FALSI POSITIVI. • ERRORE DI II° TIPO (b): • E’ LA PROBABILITA’ DI ACCETTARE L’IPOTESI NULLA QUANDO QUESTA E’ FALSA. • ANCHE QUESTA VIENE DEFINITA A PRIORI, E’ IL RISCHIO DI DICHIARARE FALSI NEGATIVI. • PER IL CALCOLO DEL CAMPIONE SI UTILIZZA IL SUO COMPLEMENTO AD 1 (1- b) CHIAMATO POTENZA DEL TEST • LA RIDUZIONE DEI DUE ERRORI E QUINDI LA DIMINUZIONE DEL RISCHIO DI CONCLUSIONI ERRATE COMPORTA UN AUMENTO DELLA NUMEROSITA’ CAMPIONARIA.
CALCOLO DEL CAMPIONE • CONVENZIONALMENTE I VALORI DEGLI ERRORI DI I E II TIPO SONO: • PER L’ERRORE a 0.05 O 0.01. • PER L’ERRORE b 0.10 O 0.20.
IL TEST STATISTICO • SI DEFINISCE UN SISTEMA D’IPOTESI. • H0 IPOTESI NULLA: I TRATTAMENTI NON SONO SIGNIFICATIVAMENTE DIVERSI. • H1 IPOTESI ALTERNATIVA: I TRATTAMENTI SONO SIGNIFICATIVAMENTE DIVERSI. • SI SCEGLIE IN BASE AL TIPO DI VARIABILE CONSIDERATA (CATEGORICA,DISCRETA, CONTINUA) IL TEST STATISTICO DA UTILIZZARE. • SI SPECIFICA IL LIVELLO DI a SCELTO. • SI ESEGUE IL CALCOLO DEL TEST IN BASE AI DATI RACCOLTI DALLA SPERIMENTAZIONE. • SI CALCOLA IL VALORE DELLA PROBABILITA’ ASSEGNATA. • SI ACCETTA O SI RIFIUTA L’IPOTESI NULLA SULLA BASE DELLA PROBABILITA’ OSSERVATA: • SE LA PROBABILITA’ OSSERVATA E’ INFERIORE AL VALORE DI a RIFIUTO L’IPOTESI NULLA. • SE LA PROBABILITA’ OSSERVATA E’ SUPERIORE AL VALORE DI a ACCETTO L’IPOTESI NULLA
IL TEST STATISTICO L’INTERVALLO DI CONFIDENZA • IL RISULTATO DEL TEST STATISTICO PUO’ ESSERE ESPRESSO • SIA COME PROBABILITA’ OSSERVATA DA CONFRONTARE CON IL VALORE SCELTO PER ACCETTARE O RIFIUTARE L’IPOTESI NULLA. • SIA COME INTERVALLO DI CONFIDENZA DEL VALORE DELLA VARIABILE CONSIDERATA COME ENDPOINT.
L’INTERVALLO DI CONFIDENZA • L’INTERVALLO DI CONFIDENZA DEFINISCE I LIMITI ENTRO I QUALI SI TROVERA’ LA STIMA CAMPIONARIA DELLA VARIABILE ENDPOINT. • E’ FUNZIONE DEL LIVELLO DI a SCELTO: • SE a = 0.05 (5%) L’INTERVALLO DI CONFIDENZA SARA’ RIFERITO AL 95% (1- a%). • COME SI LEGGE: • SE VIENE RIPETUTA 100 VOLTE L’ESTRAZIONE DI UN CAMPIONE DALLA POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO, NEL 95% DELLE VOLTE IL VALORE DELLA VARIABILE ENDPOINT, CALCOLATA SULLA BASE DEI VALORI CAMPIONARI ESTRATTI, SARA’ CONTENUTO ALL’INTERNO DELL’INTERVALLO DI CONFIDENZA.
INTERVALLO DI CONFIDENZA • CARATTERISTICHE: • E’ UN INDICE DELL’AFFIDABILITA’ DELLA STIMA: PIU’ AMPIO E’ L’INTERVALLO MENO ATTENDIBILE E’ LA STIMA CALCOLATA. • TRADUCE IL TEST STATISTICO IN TERMINI PIU’ COMPRENSIBILI DAL CLINICO. (INTERVALLO DI VALORI DELLA VARIABILE CONSIDERATA RISPETTO AL VALORE PUNTUALE DELLA PROBABILITA’ DEL TEST STATISTICO). • L’AMPIEZZA DELL’INTERVALLO DIPENDE DALLA PRECISIONE DELLA STIMA (ERRORE STANDARD), DALLA NUMEROSITA’ DEL CAMPIONE (GRADI DI LIBERTA’) E DAL VALORE DI a SCELTO. MENO PRECISA E’ LA STIMA (ERRORE STANDARD GRANDE) PIU’ AMPIO E’ L’INTERVALLO, PIU’ PICCOLO E’ IL CAMPIONE PIU’ AMPIO E’ L’INTERVALLO, PIU’ PICCOLO E’ aPIU’ AMPIO E’ L’INTERVALLO • LA DISTRIBUZIONE DELLA VARIABILE ENDPOINT DEVE ESSERE APPROSSIMABILE ALLA DISTRUBUZIONE GAUSSIANA (NORMALE)
INTERVALLO DI CONFIDENZA • COME SI COSTRUISCE: • ALLA STIMA DELLA VARIABILE CONTINUA SI AGGIUNGE E SI TOGLIE IL PRODOTTO DEFINITO DAL VALORE DELLA NORMALE STANDARDIZZATA AL a%, PER LE PERCENTUALI, O DAL VALORE DELLA STATISTICA T DI STUDENT AL a% E CON (N-1) GRADI DI LIBERTA’, PER LE MEDIE CAMPIONARIE, E DAL VALORE DELL’ERRORE STANDARD DELLA VARIABILE CONSIDERATA. • IN GENERE: • STIMA VARIABILE ± 1.96 (NORMALE STANDARDIZZATA AL 5%) * ES
INTERVALLO DI CONFIDENZA • COME SI ESEGUE IL TEST AD IPOTESI PER MEZZO DELL’INTERVALLO DI CONFIDENZA: • SE IL VALORE DELLA VARIABILE ENDPOINT CHE DEFINISCE L’IPOTESI NULLA (AD ES. 0 PER L’IPOTESI DI UGUAGLIANZA) E’ COMPRESO NELL’INTERVALLO DI CONFIDENZA, • SI ACCETTA L’IPOTESI NULLA. • SE IL VALORE DELLA VARIABILE ENDPOINT CHE DEFINISCE L’IPOTESI NULLA NON E’ COMPRESO NELL’INTERVALLO DI CONFIDENZA • SI RIFIUTA L’IPOTESI NULLA.
RACCOLTA DATI :LE VARIABILI QUALITATIVE • VARIABILI QUALITATIVE (CATEGORICHE) • DICOTOMICHE (QUANTALI): POSSONO ASSUMERE SOLO DUE VALORI (0 O 1). INDICANO DI SOLITO UNO STATO (RESTENOSI O NON RESTENOSI, VIVO O MORTO) O UNA QUALITA’ (STENT MEDICATO O STENT NON MEDICATO, MASCHIO O FEMMINA). • CATEGORICHE (NOMINALI): INDICANO LE VARIE CATEGORIE DI UN PARAMETRO (RAZZA DEL PAZIENTE, ABITUDINI DEL PAZIENTE, FUMATORE, EX-FUMATORE, NON FUMATORE) • CATEGORICHE (ORDINALI): SONO VARIABILI QUALITATIVE CHE POSSONO ESSERE ORDINATE PER GRAVITA’/MIGLIORAMENTO (CLASSE NYHA, TIMI FLOW, TIPO DI ANGINA) O PER DIMENSIONE (MISURE DELLO STENT).
TIPOLOGIA DI STUDIO : REGISTRO OSSERVAZIONALE • VARIABILI QUALITATIVE (CATEGORICHE) • IPOTESI CLINICA: DA LETTERATURA E/O PRATICA CLINICA LA PERCENTUALE DI COMPLICANZE POSTOPERATORIE CON LA TERAPIA STANDARD E’ DEL 30%, CON LA NUOVA TERAPIA SPERIMENTALE INTENDIAMO RIDUARLA AL 20%. • VARIABILE PRINCIPALE: COMPLICANZA POSTOPERATORIA DICOTOMICA – PRESENTE O ASSENTE. • TEST STATISTICO: DISTRIBUZIONE BINOMIALE. • VERIFICA D’IPOTESI: SI CALCOLA LA PROBABILITA’ CUMULATIVA DELLA DISTRIBUZIONE BINOMIALE UTILIZZANDO COME PARAMETRI: LA NUMEROSITA’ CAMPIONARIA, IL NUMERO DI EVENTI OSSERVATI E LA PROBABILITA’ DI RIFERIMENTO (TERAPIA STANDARD).
TIPOLOGIA DI STUDIO : RANDOMIZZATI PER TRATTAMENTO VARIABILI DICOTOMICHE TABELLE DI CONTIGENZA 2x2
TIPOLOGIA DI STUDIO : RANDOMIZZATI PER TRATTAMENTO • VARIABILI QUALITATIVE (CATEGORICHE) • IPOTESI CLINICA: DA LETTERATURA E/O PRATICA CLINICA LA PERCENTUALE DI RESTENOSI AD UN ANNO CON LA TERAPIA STANDARD E’ DEL 30%, CON LA NUOVA TERAPIA SPERIMENTALE INTENDIAMO RIDUARLA AL 20%. • VARIABILE PRINCIPALE: RESTENOSI AD UN ANNO • DICOTOMICA – PRESENTE O ASSENTE. • TEST STATISTICO: TEST DEL CHI QUADRATO (c2) O TEST ESATTO DI FISHER. • VERIFICA D’IPOTESI: SI CALCOLA LA STATISTICA c2 O IL TEST ESATTO DI FISHER E SI VALUTA SE IL VALORE CORRISPONDENTE DI PROBABILITA’ E’ INFERIORE (SIGNIFICATIVITA’) AL LIVELLO a(0.05 o 0.01) PRESCELTO O SUPERIORE (NON SIGNIFICATIVITA’).
TIPOLOGIA DI STUDIO : RANDOMIZZATI PER TRATTAMENTO COSA VERIFICA ILTEST DEL c2 CONFRONTA LA DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA TEORICA DI INDIPENDENZA TRA LE VARIABILI (ASSENZA DI EFFETTO DEL TRATTAMENTO) CON LA DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA OSSERVATA
TIPOLOGIA DI STUDIO : RANDOMIZZATI PER TRATTAMENTO • TEST DEL c2 O TEST ESATTO DI FISHER (VARIABILI CATEGORICHE) • CONSIDERANDO UNA TABELLA DI CONTINGENZA E’ POSSIBILE ESEGUIRE LA VERIFICA D’IPOTESI PER MEZZO DELL’INTERVALLO DI CONFIDENZA? • NO! • OCCORRE UTILIZZARE DUE INDICI PARTICOLARI
RISCHIO RELATIVO RAPPORTO DI PREVALENZA = (C/(C+D))/(A/(A+B)) = RISCHIO RELATIVO
RISCHIO RELATIVO MISURA L’ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI DICOTOMICHE ASSUME VALORI TRA 0 E +∞. 1 = ASSENZA DI ASSOCIAZIONE (IL FATTORE DI RISCHIO NON INCIDE SULLA MALATTIA) <1 = ASSOCIAZIONE NEGATIVA (FATTORE DI PROTEZIONE) >1 = ASSOCIAZIONE POSITIVA (FATTORE DI RISCHIO) IL RISCHIO DI RESTENOSI FRA I TRATTATI CON CAMPIONE E’ RR VOLTE QUELLO DEI TRATTATI CON STANDARD
RISCHIO RELATIVO RISCHIO RELATIVO = (C/(C+D))/(A/(A+B)) VERIFICA D’IPOTESI CON INTERVALLO DI CONFIDENZA SE L’INTERVALLO CONTIENE 1 (L’UNITA’): NON SIGNIFICATIVITA’ STATISTICA SE L’INTERVALLO E’ INFERIORE AD 1 IL TRATTAMENTO CAMPIONE HA UN RISCHIO DI SUCCESSO RR VOLTE STATISTICAMENTE INFERIORE A QUELLO DELLO STANDARD SE L’INTERVALLO E’ SUPERIORE AD 1 IL TRATTAMENTO CAMPIONE HA UN RISCHIO DI SUCCESSO RR VOLTE STATISTICAMENTE SUPERIORE A QUELLO DELLO STANDARD
ODDS RATIO ODDS RATIO = (C*B)/(A*D)
ODDS RATIO MISURA L’ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI DICOTOMICHE ASSUME VALORI TRA 0 E +∞. 1 = ASSENZA DI ASSOCIAZIONE (IL FATTORE DI RISCHIO NON INCIDE SULLA MALATTIA) <1 = ASSOCIAZIONE NEGATIVA (FATTORE DI PROTEZIONE) >1 = ASSOCIAZIONE POSITIVA (FATTORE DI RISCHIO) IL RISCHIO DI RESTENOSI FRA I TRATTATI CON CAMPIONE E’ RR VOLTE QUELLO DEI TRATTATI CON STANDARD
ODDS RATIO ODDS RATIO = (C*B)/(A*D) VERIFICA D’IPOTESI CON INTERVALLO DI CONFIDENZA SE L’INTERVALLO CONTIENE 1 (L’UNITA’): NON SIGNIFICATIVITA’ STATISTICA SE L’INTERVALLO E’ INFERIORE AD 1 IL TRATTAMENTO CAMPIONE HA UN RISCHIO DI SUCCESSO OR VOLTE STATISTICAMENTE INFERIORE A QUELLO DELLO STANDARD SE L’INTERVALLO E’ SUPERIORE AD 1 IL TRATTAMENTO CAMPIONE HA UN RISCHIO DI SUCCESSO OR VOLTE STATISTICAMENTE SUPERIORE A QUELLO DELLO STANDARD
RISCHIO RELATIVO E ODDS RATIO • IL RR SI UTILIZZA PER STUDI DI COORTE O PROSPETTICI. • L’ODDS RATIO SI UTILIZZA PER STUDI CASO CONTROLLO O RETROSPETTIVI. QUANDO UTILIZZARLI:
RISCHIO RELATIVO E ODDS RATIO RR = (230/19900)/(180/19970) = 1.282 I.C.95% 1.056 ÷ 1.557 OR = (230*19790)/(180*19670) = 1.286 I.C.95% 1.057 ÷ 1.564 IL TRATTAMENTO CON IL DEVICE CAMPIONE E’ ASSOCIATO AD UN RISCHIO DI RESTENOSI PARI A 1.3 VOLTE MAGGIORE RISPETTO AL TRATTAMENTO CON IL DEVICE STANDARD
RACCOLTA DATI : LE VARIABILI QUANTITATIVE • VARIABILI QUANTITATIVE (NUMERICHE) • DISCRETE: POSSONO ASSUMERE SOLO UN NUMERO FINITO DI VALORI INTERI (IL NUMERO DI INFARTI/ATTACCHI ANGINOSI/DI SIGARETTE FUMATE DURANTE UN DETERMINATO PERIODO DI OSSERVAZIONE). • CONTINUE: POSSONO ASSUMERE UN NUMERO INFINITO DI VALORI (ETA’, PESO, ALTEZZA)
TIPOLOGIA DI STUDIO : VERIFICA D’EFFICACIA • VARIABILI QUANTITATIVE • IPOTESI CLINICA: VERIFICARE CHE IL TRATTAMENTO CON STENT MEDICATO RIDUCE SIGNIFICATIVAMENTE IL DIAMETER STENOSIS • VARIABILE PRINCIPALE: D. STENOSIS PRE – D. STENOSIS POST QUANTITATIVA CONTINUA. • TEST STATISTICO: TEST T DI STUDENT PER DATI APPAIATI. • VERIFICA D’IPOTESI: SI VERIFICA CHE IL VALORE DELLA PROBABILITA’ DELLA STATISTICA T CALCOLATA SUI DATI CAMPIONARI (RAPPORTO TRA LA DIFFERENZA STENOSIS PRE – STENOSIS POST E IL SUO ERRORE STANDARD) CON (N-1) GRADI DI LIBERTA’ SIA INFERIORE AL VALORE DI a PREFISSATO OPPURE SI COSTRUISCE L’INTERVALLO DI CONFIDENZA DELLA DIFFERENZA E SI VERIFICA SE CONTIENE LO ZERO (ACCETTAZIONE DELL’IPOTESI NULLA) O NON LO CONTIENE (RIFIUTO DELL’IPOTESI NULLA).
TIPOLOGIA DI STUDIO : VERIFICA D’EFFICACIA • VARIABILI QUANTITATIVE • IPOTESI CLINICA: VERIFICARE CHE IL TRATTAMENTO CON STENT MEDICATO RIDUCE SIGNIFICATIVAMENTE IL DIAMETER STENOSIS • VARIABILE PRINCIPALE: D. STENOSIS PRE – D. STENOSIS POST QUANTITATIVA CONTINUA. • TEST STATISTICO (NEL CASO DI VARIABILE CON DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA NON NORMALE O CAMPIONE PICCOLO (N<15)) : TEST NON PARAMETRICO DI WILCOXON. • VERIFICA D’IPOTESI: SI VERIFICA CHE IL VALORE DELLA PROBABILITA’ DELLA STATISTICA DI WILCOXON CALCOLATA SUI DATI CAMPIONARI SIA INFERIORE AL VALORE DI a PREFISSATO.
TIPOLOGIA DI STUDIO : OSSERVAZIONALE • VARIABILI QUANTITATIVE • IPOTESI CLINICA: VERIFICARE CHE LA FRAZIONE D’EIEZIONE DOPO INFARTO DEL MIOCARDIO E’ DIVERSA TRA MASCHI E FEMMINE. • VARIABILE PRINCIPALE: FRAZIONE D’EIEZIONE QUANTITATIVA CONTINUA. • TEST STATISTICO: TEST T DI STUDENT PER DATI INDIPENDENTI. • VERIFICA D’IPOTESI: SI VERIFICA CHE IL VALORE DELLA PROBABILITA’ DELLA STATISTICA T CALCOLATA SUI DATI CAMPIONARI (RAPPORTO TRA LA DIFFERENZA DI FE TRA MASCHI E FEMMINE E IL SUO ERRORE STANDARD) CON (N-2) GRADI DI LIBERTA’ SIA INFERIORE AL VALORE DI a PREFISSATO OPPURE SI COSTRUISCE L’INTERVALLO DI CONFIDENZA DELLA DIFFERENZA E SI VERIFICA SE CONTIENE LO ZERO (ACCETTAZIONE DELL’IPOTESI NULLA) O NON LO CONTIENE (RIFIUTO DELL’IPOTESI NULLA).
TIPOLOGIA DI STUDIO : OSSERVAZIONALE • VARIABILI QUANTITATIVE • IPOTESI CLINICA: VERIFICARE CHE LA FRAZIONE D’EIEZIONE DOPO INFARTO DEL MIOCARDIO E’ DIVERSA TRA MASCHI E FEMMINE. • VARIABILE PRINCIPALE: FRAZIONE D’EIEZIONE QUANTITATIVA CONTINUA. • TEST STATISTICO (NEL CASO DI VARIABILE CON DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA NON NORMALE O CAMPIONE PICCOLO (N<15)) : TEST NON PARAMETRICO DI MANN-WHITNEY. • VERIFICA D’IPOTESI: SI VERIFICA CHE IL VALORE DELLA PROBABILITA’ DELLA STATISTICA DI MANN-WHITNEY CALCOLATA SUI DATI CAMPIONARI SIA INFERIORE AL VALORE DI a PREFISSATO.
TIPOLOGIA DI STUDIO : OSSERVAZIONALE • VARIABILI QUANTITATIVE • IPOTESI CLINICA: VERIFICARE CHE I VALORI DI HDL SONO SIMILI TRA LA POPOLAZIONE RESIDENTE AL NORD, CENTRO E SUD ITALIA. • VARIABILE PRINCIPALE: LIVELLI PLASMATICI DI HDL QUANTITATIVA CONTINUA. • TEST STATISTICO: ANALISI DELLA VARIANZA (ANOVA) PER DATI INDIPENDENTI. • VERIFICA D’IPOTESI: SI VERIFICA CHE IL VALORE DELLA PROBABILITA’ DELLA STATISTICA F DI SNEDECOR CALCOLATA SUI DATI CAMPIONARI (RAPPORTO TRA LA DEVIANZA TRA GRUPPI E LA DEVIANZA ENTRO GRUPPI) SIA INFERIORE AL VALORE DI a PREFISSATO. • NEL CASO L’ANALISI RISULTI SIGNIFICATIVA E’ POSSIBILE RICERCARE TRA QUALI GRUPPI DI PAZIENTI ESISTE UNA DIFFERENZA SIGNIFICATIVA. SI ESEGUONO PERTANTO DEI TEST T CONSIDERANDO DUE GRUPPI PER VOLTA. • PER VALUTARE LA SIGNIFICATIVITA’ DEL TEST OCCORRE AGGIUSTARE IL VALORE DI aSCELTO DIVIDENDOLO PER IL NUMERO DI CONFRONTI (POST HOC) DA FARE. AD ESEMPIO SE VOGLIO VALUTARE LE DIFFERENZE TRA NORD E CENTRO E TRA NORD E SUD a NON SARA’ 0.05, MA 0.05/2 = 0.025.
TIPOLOGIA DI STUDIO : OSSERVAZIONALE • VARIABILI QUANTITATIVE • IPOTESI CLINICA: VERIFICARE CHE I VALORI DI HDL SONO SIMILI TRA LA POPOLAZIONE RESIDENTE AL NORD, CENTRO E SUD ITALIA. • VARIABILE PRINCIPALE: LIVELLI PLASMATICI DI HDL QUANTITATIVA CONTINUA. • TEST STATISTICO (NEL CASO DI VARIABILE CON DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA NON NORMALE O CAMPIONE PICCOLO (N<15)) : TEST NON PARAMETRICO DI KRUSKAL-WALLIS. • VERIFICA D’IPOTESI: SI VERIFICA CHE IL VALORE DELLA PROBABILITA’ DELLA STATISTICA DI KRUSKAL-WALLIS SIA INFERIORE AL VALORE DI a PREFISSATO.
TIPOLOGIA DI STUDIO : RANDOMIZZATO – VERIFICA DI EFFICACIA • VARIABILI QUANTITATIVE • IPOTESI CLINICA: VERIFICARE CHE IL TRATTAMENTO CON STENT MEDICATO RIDUCE SIGNIFICATIVAMENTE LA DIFFERENZA TRA MLD PRE E MLD POST RISPETTO AL TRATTAMENTO CON STENT NON MEDICATO. • VARIABILE PRINCIPALE: MLD PRE E POST QUANTITATIVA CONTINUA. • TEST STATISTICO : ANOVA PER MISURE RIPETUTE. • VERIFICA D’IPOTESI: SI VERIFICA CHE IL TEST F RELATIVO ALL’ANALISI SIA INFERIORE AL VALORE DI a PREFISSATO.
TIPOLOGIA DI STUDIO : RANDOMIZZATO – VERIFICA DI EFFICACIA • VARIABILI QUANTITATIVE • IPOTESI CLINICA: VERIFICARE CHE IL TRATTAMENTO CON STENT MEDICATO RIDUCE SIGNIFICATIVAMENTE LA DIFFERENZA TRA MLD PRE E MLD POST RISPETTO AL TRATTAMENTO CON STENT NON MEDICATO. SI IPOTIZZA CHE IL VALORE DI MLD POST SIA INFLUENZATO DAL VALORE DI MLD PRE. • VARIABILE PRINCIPALE: MLD PRE E POST QUANTITATIVA CONTINUA. • TEST STATISTICO : ANALISI DELLA COVARIANZA (ANCOVA) CONSIDERANDO COME COVARIATA IL VALORE DI MLD PRE. • VERIFICA D’IPOTESI: SI VERIFICA CHE IL TEST F RELATIVO ALL’ANALISI SIA INFERIORE AL VALORE DI a PREFISSATO.