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LELE E MARAMA'. UNA SORPRESA PER LELE. LELE È UN ELEFANTINO DI 5 ANNI. STA GUARDANDO I CARTONI ANIMATI ALLA TELEVISIONE E NON RIESCE PROPRIO A STARE FERMO. SI BUTTA GIÙ DAL DIVANO, SALTA SU, FA CAPRIOLE E PIROETTE. LA MAMMA SORRIDENDO, DICE: - VIENI A CENA, TESTONE!
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UNA SORPRESA PER LELE... LELE È UN ELEFANTINO DI 5 ANNI. STA GUARDANDO I CARTONI ANIMATI ALLA TELEVISIONE E NON RIESCE PROPRIO A STARE FERMO. SI BUTTA GIÙ DAL DIVANO, SALTA SU, FA CAPRIOLE E PIROETTE.
LA MAMMA SORRIDENDO, DICE: - VIENI A CENA, TESTONE! • EVVIVA! – URLA LELE, E BATTE LE ORECCHIE. SÌ, PERCHÈ LUI, • QUANDO È FELICE, NON BATTE LE MANI, MA LE ORECCHIE.
SUL TAVOLO C’E’ UN BEL PIATTO DI POLPETTE E UNA TERRINA DI NOCCIOLINE IN UMIDO CON LE PATATE. LELE SI METTE A MANGIARE CON AVIDITA’, QUANDO PAPA’ ELEFANTE DICE: - LELE CARO, FRA POCHI GIORNI INIZIERAI A FREQUENTARE LA SCUOLA. • TCH…TCH…TCH… A LELE VA DI TRAVERSO LA POLPETTA DI FIENO CHE STA MASTICANDO. • - E’ UNA COSA MOLTO IMPORTANTE. LE MAESTRE TI INSEGNERANNO A LEGGERE, A SCRIVERE, A FARE LE OPERAZIONI, A STUDIARE LA STORIA, LA GEOGRAFIA E LA GEOMETRIA.
A LELE GIRA LA TESTA: LEGGERE, SCRIVERE, FARE LE OPERAZIONI…– MA TU NON DEVI AVERE PAURA – CONCLUDE INFINE PAPA’ ELEFANTE.
IO HO PAURA! • CHISSA’ CHE FACCIA AVRANNO LE MAESTRE, FACCE DA MOSTRO! E I MIEI COMPAGNI? SARANNO ANTIPATICI, DI SICURO! • E I COMPITI? HO SENTITO DIRE CHE SONO DIFFICILISSIMI!
DI NOTTE LELE NON RIESCE A PRENDER SONNO. QUANDO SI ADDORMENTA, GLI SCAPPA LA PIPI’ COSI’ FORTE, MA COSI’ FORTE CHE… LA FA A LETTO.
ANCHE LA PIPI’ CE L’HA CON ME!- DICE LA MATTINA LELE ALZANDOSI TUTTO BAGNATO.
CHE FIFA TREMENDA! A COLAZIONE LELE, SERIO SERIO, GUARDA UN BISCOTTO CHE GALLEGGIA NELLA SUA TAZZONA PIENA DI LATTE CALDO E CIOCCOLATO. INTANTO LE SUE ORECCHIE ASCOLTANO LE NOTIZIE DEL GIORNO TRASMESSE DALLA TV.
…ULTIMA NOTIZIA! ATTENZIONE!UN FULMINE HA COLPITO LA CASA DELLA MAGA MARAMA’!
LELE PRESTA MOLTA ATTENZIONE A QUEST’ULTIMA NOTIZIA; INFATTI NON SAPEVA CHE VICINO AL SUO PAESE ABITA UNA VERA MAGA CAPACE DI FARE VERE MAGIE. COSI’ PRENDE IL CAPPELLO ED ESCE DI CASA DI CORSA.
DOPO TANTO CAMMINO, FINALEMNTE LELE ARRIVA A CASA DELLA MAGA MARAMA’. CON UN PO’ DI PAURA BUSSA ALLA PORTA…
CHI SEI E CHE COSA VUOI, PROPRIO OGGI CHE SIAMO IN MEZZO AI GUAI? APPENA ENTRATO IN CASA, LELE VEDE UN TOPOLINO CHE LO OSSERVA CON SOSPETTO. – AAHHH!!! – URLA L’ELEFANTINO SPAVENTATO, E VA A NASCONDERSI.
UNA SIGNORA MAGA MA ALL’IMPROVVISO LELE VEDE LA MAGA MARAMA’ CHE NON SEMBRA UNA MAGA, MA UNA SIGNORA MOLTO BUFFA, TUTTA COLORATA. – MI POSSO FIDARE – PENSA LELE, ENTRANDO IN CASA.
MA TU SEI UNA MAGA? • - SI’ • - E PERCIO’ SAI FARE DELLE MAGICHE MAGIE? • - SI’, LE SO FARE, MA A MODO MIO. PERCHE’? TI SERVE UNA MAGIA? • - SI’, MI SERVE UNA MAGIA MOLTO IMPORTANTE! • - QUALE? ANCHE LA MAGHETTA VEDE L’ELEFANTINO E GLI CHIEDE: COME TI CHIAMI? NON SARAI VENUTO FIN QUI DA SOLO? • MI CHAIMO LELE E… SI’, SONO VENUTO DA SOLO. • ALLA MAMMA LO HAI DETTO? • NO – AMMETTE LELE. • OH NO, NON SI FA COSI’, NON DEVI USCIRE DI CASA SENZA DIRE ALLA MAMMA DOVE VAI. ORA DIMMI, PERCHE’ SEI QUI?
VOGLIO… UHM… VORREI CHE TU FACESSI SPARIRE LA SCUOLA! • - DAVVERO? LA TUA E’ UNA RICHIESTA MOLTO SERIA. SEI SICURO CHE SIA UNA BUONA IDEA? • - SI’, CI HO PENSATO TANTO. SE FARAI SPARIRE LA SCUOLA, IO NON SARO’ COSTRETTO AD ANDARVI!
EH GIA’, QUESTO E’ VERO! FORSE HAI RAGIONE! FAMMI PENSARE… CONOSCO MOLTE FORMULE MAGICHE MA QUESTA NON L’HO MAI VISTA SUI MIEI LIBRI. ANDIAMO A VEDERE. • GRAZIE! – URLA LELE, E BATTE LE ORECCHIE FELICE.
LA STANZA DELLE MAGIE LELE E MARAMA’ ENTRANO IN UNA PICCOLA STANZA. I RAGGI DEL SOLE FANNO BRILLARE I GRANELLI DI POLVERE COME LUCCIOLE DANZANTI, IN QUESTA CHE E’ LA STANZA DELLE MAGIE.
SUL TAVOLO C’E’ UNA BELLISSIMA BACCHETTA MAGICA. SUL TAVOLO CI SONO ANCHE DEI TOPOLINI AMICI DI MARAMA’.
MARAMA’ CHIUDE IL LIBRO DI SCATTO E IN UNA NUVOLA DI POLVERE DICE:- MI DISPIACE NON POSSO AIUTARTI. MARAMA’ PRENDE UN LIBRO PESANTE E IMPOLVERATO. - DUNQUE, QUESTO E’ IL LIBRO PER FAR SPARIRE…VEDIAMO: MAGIA PER FAR SPARIRE… IL MAL DI PANCIA, PER FAR SPARIRE… I BRUFOLI, PER FAR SPARIRE… LA NOIA, PER FAR SPARIRE… IL BUIO… NO, UNA MAGIA PER FAR SPARIRE LA SCUOLA NON C’E’!
PERO’ AD UN TRATTO MARAMA’ APRE LE BRACCIA E PARLA: - ORA ASCOLTA, LELE, UNA FORMULA MAGICA PER FAR SPARIRE LA SCUOLA NON ESISTE, MA IO SO COSA TI SERVE. METTITI LI’ E CHIUDI GLI OCCHI, FIDATI DI ME. C’E’ SILENZIO PER POCHI, MA LUNGHISSIMI MINUTI; POI LA MAGA PRONUNCIA UNA FORMULA MAGICA.
ECCOLA: -PAURA PAURA VATTENE DI QUI. LA SCUOLA, SI’, E’ DURA, MA E’ COME UN’AVVENTURA. SE ASCOLTI LA PAURA, TI BATTON I DENTI, TI TREMAN LE GINOCCHIA, MA MAI NON TI DIVERTI. ASCOLTA IL TUO CORAGGIO, QUANDO E’ DI PASSAGGIO INTANTO MARAMA’ FA ROTEARE LA BACCHETTA MAGICA SULLA TESTA DI LELE, CHE TIENE GLI OCCHI CHIUSI, NASCOSTI SOTTO LE GRANDI ORECCHIE.
UNA NUVOLA DI STELLINE GLI GIRA INTORNO E LELE CADE PER TERRA. SUBITO I TOPINI PREMUROSI LO AIUTANO A RIALZARSI. MARAMA’ DICE: - NON POTEVO FAR SPARIRE LA SCUOLA E COSI’ HO FATTO SPARIRE LA PAURA.
MARAMA’ CONTINUA: - DOMANI SARA’ IL TUO PRIMO GIORNO DI SCUOLA: VEDRAI, SARA’ STRAORDINARIO. LELE, DICE: - GRAZIE A TUTTI.
LELE VA A SCUOLA LA MATTINA SEGUENTE LELE SI SVEGLIA PRESTO. – BUONGIORNO, TESORO, HAI DORMITO BENE? – SI’, MOLTO BENE, MAMMA. - OGGI E’ IL TUO PRIMO GIORNO DI SCUOLA, TI RICORDI, VERO? • CERTO, NON VEDO L’ORA! – ESCLAMA LELE. • LA MAMMA E’ COSI’ CONTENTA DI VEDERE IL SUO ELEFANTINO FELICE CHE NON DICE ALTRO.
L’AULA E’ PIENA DI BANCHI, DISPOSTI IN MODO CHE SI PUO’ ANCHE CHIACCHIERARE UN PO’. POCO DOPO LELE CONOSCE GIA’ I NOMI DEI SUOI NUOVI COMPAGNI: UGO, MATTEO, PAOLA E TANTI ALTRI. QUANDO LELE INCOMINCIA A BATTERE LE ORECCHIE, TUTTI RIDONO E VOGLIONO GIOCARE CON LUI. LA SCUOLA E’ GRANDE, BELLA E LUMINOSA, PIENA DI CUCCIOLI CHE SI SALUTANO E RIDONO. LELE NON SI E’ ACCORTO DI NON AVERE PIU’ LA MAMMA ACCANTO A SE’.
LE MAESTRE NON SONO CERTAMENTE DEI MOSTRI E LEGGONO AI CUCCIOLI UNA BELLA STORIA. ACCANTO AL SUO PRIMO DISEGNO, LA MAESTRA SCRIVE “BRAVISSIMO!”.
QUANDO SUONA LA CAMPANELLA, LELE ESCE CORRENDO DALLA SCUOLA CON IL QUADERNO IN MANO E GRIDANDO: - PAPA’, GUARDA! MENTRE ABBRACCIA PAPA’ ELEFANTE, RICORDA LE PAROLE DELLA SUA AMICA MAGHETTA E PENSA: “LA SCUOLA E’ UNA BELLISSIMA AVVENTURA, COME HA DETTO MARAMA’ ”.