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Sistema di Monitoraggio Unitario nella prospettiva 2014-2020 Roma – 29 Maggio 2014. Relatore: Dott. Saverio Romano e -mail saverio.romano@tesoro.it. Il sistema informativo MEF – RGS - IGRUE.
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Sistema di Monitoraggio Unitario nella prospettiva 2014-2020 Roma – 29 Maggio 2014 Relatore: Dott. Saverio Romano e-mail saverio.romano@tesoro.it
Il sistema informativo MEF – RGS - IGRUE • Nell’ambito del SIRGS è stato realizzato, negli anni, un sistema per supportare le attività dell’Ispettorato e soddisfare le esigenze dei soggetti istituzionali coinvolti nel processo delle politiche comunitarie. • Tali esigenze sono state ancora più accentuate dalla normativa comunitaria 2007/2013 che ha posto l’enfasi sulla necessità di utilizzare sistemi telematici per la gestione e la trasmissione a Bruxelles dei dati e della documentazione riguardante le diverse fasi di attuazione delle politiche di coesione.
Con l’evoluzione del sistema di monitoraggio 2007/2013, sono state superate le criticità che avevano caratterizzato i sistemi delle passate programmazioni che consistevano principalmente in: diversi sistemi di monitoraggio, in relazione alla programmazione delle politiche di sviluppo territoriale; diversi set di informazioni per ogni sistema di monitoraggio; diverse classificazioni dei progetti finanziati; diversi linguaggi e interpretazioni delle informazioni rilevate. Il sistema di monitoraggio: definizione, obiettivi, funzioni.
Il sistema di monitoraggio: definizione, obiettivi, funzioni. • In linea con il principio della unificazione della politica regionale, il sistema nazionale di monitoraggio rileva i dati di programmazione ed attuazione: • dei programmi cofinanziati dai Fondi comunitari; • dei programmi finanziati dal Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS); • dei programmi attuativi del “Piano di Azione Coesione” finanziati dalla riduzione del cofinanziamento nazionale dei programmi Ue; • con l’obiettivo di permettere la visione integrata dell’andamento complessivo della politica regionale italiana.
Il sistema di monitoraggio: definizione, obiettivi, funzioni. • Il sistema unitario realizzato si basa: • sullo scambio di dati tra i sistemi delle Autorità coinvolte nella gestione dei programmi ed il sistema centrale dell’IGRUE; • sulla definizione condivisa del set di dati predefinito (Protocollo unico di colloquio tra i sistemi informatici); • sull’utilizzo di tecnologie avanzate di scambio dati tra i diversi sistemi (web-services); • sulla validazione periodica, a scadenze predeterminate, dei dati relativi ai progetti finanziati nell’ambito di ogni programma; • sul consolidamento di tutti i dati precedentemente validati. IL SISTEMA DI MONITORAGGIO UNITARIO DELLA PROGRAMMAZIONE 2007/2013
Il sistema di monitoraggio: definizione, obiettivi, funzioni. S.I. Amministrazioni Centrali e Regioni Amministrazioni / Utenti del sistema Sistema Centrale IGRUE Ambiente ricezione e controllo Protocollo unico Sistemi Locali Amministrazioni titolari di programma Validazione Sistema CUP Ambiente ufficiale Amministrazioni titolari di programma Ministero del Lavoro MISE – DPS Ministero politiche agricole e forestali MEF – RGS - IGRUE Dati di contesto Consolidamento Ministero del Lavoro MISE – DPS Ministero politiche agricole e forestali Ambiente consolidato Amministrazioni titolari di programma SFC2007 Trasmissione MEF – RGS - IGRUE Altri soggetti istituzionali Commissione UE
Il sistema di monitoraggio: definizione, obiettivi, funzioni. Categorie dei dati gestiti dal sistema di monitoraggio Programmazione strategica • Presentazione del QSN e dei PSN • Registrazione ed approvazione dei programmi operativi • Revisioni e riprogrammazioni Programmazione operativa • Anagrafe progetti • Dati finanziari, fisici e procedurali • Dati anagrafici dei soggetti correlati ai progetti Attuazione
Le ragioni che impongono la evoluzione del Sistema Unitario di Monitoraggio • Nuovo contesto programmatico 2014/2020; • Razionalizzazione e semplificazione del protocollo di colloquio; • Inclusione nel tracciato dei programmi finanziati dal FEASR; • Necessità di monitorare dati nuovi; • Rafforzamento della qualità delle informazioni; • Interoperabilità con altri sistemi informativi.
Il nuovo contesto programmatico 2014/2020 Il regolamento 1303/2013 e le bozze degli atti delegati impongono una serie di attività di modifica sul Sistema Informativo RGS - IGRUE: • Nuove regole di composizione del CCI dei Programmi Operativi; • Modifica della struttura dei Programmi che possono essere finanziati da più Fondi e riferiti a più Categorie di Regioni; • Notevole aumento delle informazioni strutturate (pianificazione finanziaria, fisica, procedurale); • Informazioni di tipo testuale da inserire su SFC2014 in formato semi-strutturato con numero massimo di caratteri e linee guida di riferimento predefiniti;
Razionalizzazione e semplificazione del protocollo di colloquio • N. 44 campi del protocollo eliminati; • N. 11 strutture dati (con relative tabelle di contesto) eliminate) • N. 30 campi sono in corso di valutazione per semplificarne la rilevazione;
Inclusione nel tracciato dei programmi finanziati dal FEASR In ottica di visione integrata, si predisporrà un Protocollo unitario che riguardi il monitoraggio dei progetti in senso lato, includendo: • i progetti finanziati nell’ambito del FEASR (PSR), del FEAMP (Pesca); • I progetti non direttamente legati alla programmazione comunitaria (Programmi FSC, PAC, e complementari di cui all’art.1, comma 245, della Legge 27 dicembre 2013 n. 147 (Legge di stabilità 2014))
Necessità di monitorare dati nuovi • Riconciliazione tra i dati di pagamento dei singoli progetti risultanti dal monitoraggio con la certificazione delle spese all’UE; • Rilevazione dei soggetti Percettori delle somme pagate dai Beneficiari; • Gestione dei progetti inerenti gli Strumenti di Ingegneria Finanziaria;
Rafforzamento della qualità delle informazioni • Qualità dei dati finanziari migliorata sensibilmente; • Rafforzare la qualità dei dati procedurali; • Migliorare la corretta classificazione dei dati ed i relativi indicatori fisici; • Rafforzare la qualità della valorizzazione dell’indicatore fisico. • Chiuso il Protocollo di colloquio seguiranno le attività per prevedere dei controlli automatici di sistema; • La pubblicazione on line sui vari portali nazionali e Regionali potranno contribuire a migliorare notevolmente il dato rilevato
Interoperabilità con altri sistemi informativi • Sono in atto una serie di attività che porteranno Il Sistema di Monitoraggio Unitario a colloquiare con altri sistemi informativi nazionale al fine di limitare la c.d. «molestia informativa»; • Con il processo in atto di interoperabilità con altri Sistemi informativi diminuiranno i campi e le strutture il protocollo di colloquio ma non calerà la portata informativa; • E’ necessario che l’interoperabilità sia rafforzata anche tra i sistemi locali e quelli nazionali anche alla luce di quanto previsto dell’art. 122 del Regolamento 1303/2013.
Partecipazione e condivisione • Nei primi mesi del 2014 confronto inter-istituzionale sul set di informazioni da rilevate attraverso il Sistema Nazionale di Monitoraggio (MEF-RGS-IGRUE, MISE-DPS, PdCM-DIPE, Ministero del Lavoro, MIPAAF, UVAL, UVER, ISFOL, INEA e altri soggetti istituzionali); • Prima bozza di definizione delle strutture e dei dati del Nuovo Protocollo Unico di Colloquio; • Condivisione dell’impianto del nuovo Protocollo Unico di Colloquio con le Amministrazioni titolari dei Programmi.