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www.actainrete.it. Milano, 11 marzo 2014. Proposte ACTA per il lavoro autonomo professionale. I grandi problemi. I grandi problemi. I grandi problemi. I grandi problemi. Il dibattito sulla riforma del lavoro. si muove in uno schema fordista, il lavoro autonomo resta fuori :
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www.actainrete.it Milano, 11 marzo 2014 Proposte ACTA per il lavoro autonomo professionale
Il dibattito sulla riforma del lavoro • si muove in uno schema fordista,il lavoro autonomo resta fuori: • daidiritti e dalle politiche di welfareal più include il lavoro autonomo «finto», definito secondo: monocommittenza= lavoro «ec. dipendente» = «finto» • dagliincentivi alla crescita del lavoro • dalle ipotesi di riduzione del cuneo fiscale. Addirittura è previsto ulteriore aumento della pressione (INPS al 33%)Eppure il cuneo fiscale è per noi paragonabile a quello dei dipendenti
I conti per il dipendente: Fonte: INPS tabelle aliquote contributive in vigore dal 1.1.2013
Unica incentivazione il regime dei minimi… …incentivo per pochi, depressivo e poco equo
Una doppia proposta ACTA • Per consentire ad un’ampia fascia di autonomi di scegliere se: • Agire in un sistema fiscale-contributivo più leggero (analogo a quello esistente per artigiani o commercianti) • assicurarsi un sistema di garanzie, ma senza aumentare la pressione fiscale-contributiva. • Per i redditi più bassi nessuna scelta, si rientra in automatico nel regime «tutelato», a meno che non si dimostrino elevati investimenti. • Il tutto evitando gabbie «giuridiche» e semplificando
Lo schema di classificazione: REDDITO Non tutelato Tutelato Può scegliere: tutelato/ non tutelato
La proposta ACTA per la contribuzione: • “Tutelato” • La quota pensione viene portata allo stesso livello previsto per i dipendenti • Aumenta la quota per malattia/maternità-paternità • “Forte” • La quota pensione viene portata allo stesso livello previsto altri autonomi
Proposta fiscale • «Tutelato» • Deduzione forfettaria del 25% (40-60% nei primi 3 anni), ma nessun costo attività, mentre resta deducibilità oneri • Il committente trattiene alla fonte tutti i contributi e ritenuta IRPEF 10% • No IVA • Nessuna registrazione contabile • No studi di settore • «Forte» • La quota pensione viene portata al 24% • Rivalsa obbligatoria dell’8% ed esclusione dal calcolo IVA • Maggiore deducibilità forme mutualistiche (malattia, disoccupazione…) • Inclusione nuove categorie costi deducibili • Ammortamento breve di beni alta tecnologia
Proposta fiscale Per tutti: No IRAP No POS, se clienti sono imprese e PA Maggiore deducibilità previdenza privata, in modo da poter accantonare di più negli anni di maggior reddito Simmetria nei rapporti con Agenzia Entrate e Inps.
Simmetria dei rapporti con Agenzia Entrate e INPS • Un nuovo patto con lo Stato che preveda simmetria di diritti, da un lato con l’adozione di mezzi di contrasto all’evasione (inclusa la completa tracciabilità dei pagamenti), ma con: • l’utilizzo degli studi di settore e del redditometro esclusivamente come strumenti indicativi; • la obbligatoria e preventiva convocazione del contribuente da parte dell’Agenzia delle Entrate prima dell’applicazione di sanzioni pesanti ; • il rimborso delle spese sostenute dal contribuente in risposta a contestazioni fiscali o entro un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, quando dimostra di essere stato corretto; • Possibilità di dilazionare anticipi INPS in caso di lunga malattia • Maggiore preparazione del personale INPS sui diritti degli autonomi
Il punto di vista di chi avvia un’attività: • Contributi redistribuiti per poter usufruire anche di una adeguata copertura della malattia e disoccupazione • Trasparenza dei compensi e quindi acquisizione di elementi per una contrattazione più efficace • Un’agevolazione fiscale più equa e la soglia di 30.000 euro non rappresenta un blocco da non superare, non è incentivato il “pagare poco” • Semplificazione contabile
Come cambierebbe per chi avvia www.actainrete.it
Come cambierebbe per chi avvia www.actainrete.it
Il punto di vista del Contribuente «fragile»: • Contributi redistribuiti per poter usufruire anche di una adeguata copertura della malattia e disoccupazione • Trasparenza dei compensi e quindi acquisizione di elementi per una contrattazione più efficace • Esclusione dal prelievo fiscale del 25% del reddito • La soglia di 30.000 euro non sono un blocco da non superare, non è incentivato il “pagare poco” • Semplificazione contabile
Il punto di vista dell’autonomo «forte» • Può scegliere tra un regime più costoso, ma più garantito e semplice (se nei limiti del fatturato) ed un regime equiparato a quello degli altri autonomi • Se sceglie il sistema garantito ha vantaggi dei fragili • Se sceglie sistema non garantito, avrà minore contribuzione obbligatoria e un sistema di costi più coerente con esigenze del nuovo lavoro autonomo
Il punto di vista dell’impresa committente: • Ha a disposizione una modalità flessibile di lavoro.
Il punto di vista dello Stato: www.actainrete.it • Redistribuzione delle risorse: • risparmio su regime dei minimi e maggiori entrate da incentivi alla crescita • Impegno su ampliamento fascia e accesso anche a chi non è start up • Estensione dei diritti. • Maggiore equità rispetto a regimi fiscali attuali.