240 likes | 700 Views
ALCOLISMO. ALCOLEMIA. Effetti sulla guida: 30 mg% Alterazioni del tono dell’umore e del comportamento: 50-100 mg% Perdita di autocontrollo e difficoltà nell’eloquio e nel movimento: 150-300 mg% Ubriachezza: > 300 mg% Stato stuporoso, ipotermia, ipoglicemia, convulsioni: 300-500 mg%
E N D
ALCOLEMIA • Effetti sulla guida: 30 mg% • Alterazioni del tono dell’umore e del comportamento: 50-100 mg% • Perdita di autocontrollo e difficoltà nell’eloquio e nel movimento: 150-300 mg% • Ubriachezza: > 300 mg% • Stato stuporoso, ipotermia, ipoglicemia, convulsioni: 300-500 mg% • Riduzione dei riflessi, depressione respiratoria, ipotensione, ipotermia, coma, morte: 500 mg% • Per il bevitore abituale si ha un aumento della tolleranza ed effetti oltre i 500 mg%
ALCOL COME SOSTANZA PSICOATTIVA • ALCOL AGISCE A LIVELLO DI MENBRANA, AUMENTANDO LA FLUIDITA’ E LA PERMEABILITA • RIDUZIONE DELL’ANSIA. • Rec. GABA A • RIDUCE REUPATAKE DI ADENOSINA • SEROTONINA • EFFETTI ECCITANTI/EUFORIZZANTI • AZIONE SISTE. SEROTONINERGICO LIBERAZIONE OPPIOIDI SECREZIONE DOPAMINA SIST. MESOLIMBICO • INTERAZIONE GABA AREA VENTRALE TEGMENTALE ORIGINE N. DOPAMIN. • EFFETTI ANESTETICI (ANESTESIA – AMNESIA) • AZIONE INIBITORIA N-METIL- ASPARTATO [NMDA] (rec glutammato)
L’ubriachezza patologica • Con questo termine si descrive l’insorgere improvviso, in individui che da sobri sono in genere tranquilli, di comportamenti aggressivi e spesso violenti in seguito all’assunzione di quantità di alcol modeste, che nella maggior parte delle persone non sarebbero in grado di indurre uno stato di ubriachezza (Coid, 1979).
L’ubriachezza patologica • L’episodio è caratterizzato da successiva amnesia; • L’individuo agisce come in uno stato di trance o in maniera automatica; • Sono seguiti da un lungo sonno; • Si associano ad anormalità EEG, in particolare a carico del lobo frontale.
En block Amnesia profonda e totale Esordio e fine bruschi Durata da 30’ a 60’ fino a due o tre giorni Nessun ricordo spontaneo o indotto Frammentario Amnesia irregolare e discontinua Limiti poco distinti Minore durata Ritorno di ricordi parziali o totali Blackout alcolico
ALCOLISMO CRONICO • Abitudine ad assumere in modo continuativo forti quantità di alcol, tali da provocare alterazioni fisiche e psichiche permanenti (Torre) • Alcolismo come malattia e alcolista come malato. • Alcol come farmaco.
Alcolismo e DSM-IV • Dipendenza (modalità patologica d’uso in 12 mesi) • tolleranza • astinenza • non controllo sulla sostanza • desiderio di ridurre l’uso e tentativi infruttuosi • tutta la vita “gira intorno alla sostanza” • riduzione attività lavorativa e sociale • si continua a bere anche se si ha la consapevolezza di avere un “problema” correlato all’alcol
Alcolismo e DSM-IV • Abuso (modalità patologica d’uso in 12 mesi) • uso ricorrente con incapacità di adempiere ai principali compiti. • uso ricorrente in situazioni fisicamente rischiose • ricorrenti problemi legali • uso sostanza nonostante problemi sociali e relazionali
Astinenza • Tremori • Nausea • Aumento della sudorazione • Disturbi dell’umore • Iperacusia, Tinniti, prurito, crampi muscolari, disturbi del sonno fino a convulsioni di tipo tonico-clonico o grande male
Alcolismo secondo Cloninger • Tipo 1 • Età adulta • Capacità ad astenersi • Rare complicanze psicosociali • Dipendenza psicologica • Sensi di colpa • Ricerca della novità ↓ evitamento del pericolo ↑ dipendenza dalla ricompensa ↑ • Tipo 2 • Età giovane • Incapacità ad astenersi • Complicanze psicosociali • Dipendenza psicologica rara • No sensi di colpa • Ricerca della novità ↑evitamento del pericolo ↓ dipendenza dalla ricompensa ↓
Alcolismo e disturbi psichici • Prevalenza alcolismo: 13,5%; • Prevalenza altri disturbi mentali: 22,5% • Il 37% degli individui con storia di bere problematico presenta un disturbo psichiatrico associato: • 19%disturbi d’ansia • 13,4% disturbi dell’umore • 3,8% schizofrenia • 14,3% disturbo antisociale
PSICOSI FONDAMENTALE • Deterioramento globale della personalità (senso etico, controllo emozionale, volontà,..) • Inizio insidioso con evoluzione lenta e progressiva • Inizia con un indebolimento della volontà, seguono alterazioni della sfera etico-affettiva ed intellettiva
PSICOSI FONDAMENTALE • Emotivamente instabile (facilità alla commozione, alla collera, violento…) • Arresto della capacità di nuove acquisizioni intellettive, irrigidimento • Ipomnesie e amnesie di fatti recenti • Diminuzione delle capacità attentive, il pensiero diviene povero e slegato
DELIRIUM TREMENS • favorito da scadimento condizioni generali • esordio improvviso ( con o senza prodromi) • confusione mentale: disorientamento spazio-temporale, falsi riconoscimenti, stato oniroide • allucinazioni visive tipiche (microzooptiche, lillipuziane), correlate a profonda angoscia • “delirio occupazionale” • intensa agitazione psicomotoria, tremori a scosse ampie, insonnia • febbre, scompenso metabolico e cardiocircolatorio • decorso: 3-7 gg, con risoluzione per crisi (sonno prolungato); rischio di morte in 10% casi
PSICOSI DI KORSAKOFF • diagnosi differenziale con altre forme: e.g dopo amenza post-traumatica, nel corso di paralisi progressiva • triade caratteristica con amnesia anterograda, confabulazioni, falsi riconoscimenti > • > associataa polineurite mista, sensitivo-motoria • nella maggior parte dei casi consegue ad una crisi di delirium tremens • possibile agitazione motoria • caratteristica l’euforia con completa mancanza del senso di malattia • decorso: regressione con restitutio, parziale miglioramento con deficit mnestici e/o intellettivi di variabile gravità
ALLUCINOSI ALCOLICA • diagnosi differenziale con forma paranoide della schizofrenia • possibile fase prodromica • allucinazioni uditive: voci ostili (condanna, minaccia, offesa), ripetizione sonora del pensiero, pseudo-allucinazioni • delirio persecutorio, secondario o contemporaneo alle voci • stato di coscienza lucido • affettività dominata da ansia e paura fino ad angoscia e terrore • assenza segni somatici o neurologici peculiari • prognosi favorevole con cure tempestive; in alcuni casi possibile cronicizzazione
PARANOIA ALCOLICA -DELIRIO DI GELOSIA • nel corso dell’alcolismo cronico si possono verificare deliri bene sistematizzati, coerenti ed anche verosimili • assenza di evidente deterioramento intellettivo, alterazioni percettive, confusione mentale • non rari i temi di nocumento, persecuzione, querela • il più frequente è il delirio di gelosia: • indebolimento potenza virile da cronica intossicazione accompagnato però ad aumento del desiderio sessuale > frequenti frustrazioni • reazioni di collera, sospetti, gelosia correlate o meno all’atteggiamento del partner • accuse continue, spesso bizzarre ed inverosimili; controlli minuziosi ed esasperanti; pedinamenti; limitazioni della libertà; atteggiamenti violenti fino all’uxoricidio • prognosi generalmente sfavorevole
Vizio di mente • 88 Non è imputabile che, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità, in tale stato di mente da escludere la capacità di intendere o di volere • 89 Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, in tale stato di mente da scemare grandemente, senza escluderla, la capacità d’intendere o di volere, risponde del reato commesso, ma la pena è diminuita
Alcolismo ed imputabilità • 91 Ubriachezza derivata da caso fortuito o forza maggiore • 92 Ubriachezza volontaria o colposa ovvero preordinata • 93 Fatto commesso sotto l’azione di sostanze stupefacenti • 94 Ubriachezza abituale • 95 Cronica intossicazione da alcol o da sostanze stupefacenti (segni di deterioramento organico della personalità o di destrutturazione psicotica)