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Testo Elabora un testo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione affrontata nel testo e sulle riflessioni dell'autore, anche alla luce della tua personale esperienza di lettore, svoltasi sia nel tuo percorso di studio sia in riferimento alle tue scelte personali. Informazioni: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=105407 https://www.psicologiaapplicata.com/leggere-fa-bene-al-cervello/ Questo articolo di Annamaria Testa parla di come sia faticoso saper leggere. Personalmente condivido ciò che vien detto, siccome ad ogni suono corrisponde un significato e questo porta, all’interno del nostro cervello, ad un’elaborazione e ad una successiva comprensione di ciò che vien detto. Un esempio calzante che mi riguarda potrebbe essere quello di saper leggere e comprendere una seconda lingua: all’inizio non conosciamo il significato e la pronuncia di tutte le parole, poi con l’allenamento costante ed un approfondito studio, si può arrivare a capire più velocemente e facilmente, ma questo comporterà comunque fatica. Fin da piccoli ascoltiamo i grandi leggere e nella nostra mente costruiamo, in base alle nostre conoscenze, ciò che ci viene raccontato, poi a mano a mano impariamo a leggere ed a comprendere parole e frasi, fino a creare dei periodi di senso compiuto. Secondo Carlo Balestriere, un famoso psicoanalista, leggere stimola il continuo uso della mente e quindi a mantenerla giovane. La lettura, però, è un'attività complessa che coinvolge numerosi processi mentali e neurologici: quando leggiamo, infatti, la mente svolge una serie di operazioni intricate che vanno dalla decodifica dei segni grafici alle più elevate forme di comprensione e riflessione. Secondo la mia personale esperienza, leggere non è mai stato stimolato dalla scuola, bensì da mia madre che è sempre stata una grande appassionata di libri. Ho “conosciuto” molte storie e ci sono entrata dentro, ad esempio, ho pianto nel capitolo 20 del libro “Il fabbricante di lacrime”. Nella scuola di oggi ci dovrebbe essere più chiarezza su ciò che è realmente leggere, perché agli occhi di molti può sembrare una cosa noiosa o poco avvincente, ma in realtà è come se un film non lo vedessimo ma ce lo immaginassimo. Penso sia abbastanza normale che la prima parte e le prime pagine dei libri, solitamente, sono più faticose da seguire, soprattutto per me, infatti, non riesco ad appassionarmi subito alla trama e ad arrivare più velocemente al corpo centrale, che generalmente contiene il succo della storia e che fa venire voglia di vedere come va a finire. Un consiglio che dovrebbe esser dato ai ragazzi sin da piccoli è di leggere varie tipologie di libri e trovare quella che più si adatti al tipo di persona, affinché possa stimolare la lettura di nuove storie. Personalmente, adoro leggere storie d’amore come, ad esempio, “Anna dai capelli rossi” di Montgomery, ma prima di arrivare al genere che veramente mi piacesse, ho letto libri gialli oppure libri di fantasia che non ho adorato particolarmente e quindi ho fatto molta fatica a concludere.