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« Small Business Act » (SBA). Contesto. Dall’esame intermedio della politica moderna dell’UE a favore delle PMI tra il 2005 e il 2007 emerge che sia gli Stati membri sia l’UE hanno fatto progressi verso un contesto più favorevole alle PMI.
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Contesto • Dall’esame intermedio della politica moderna dell’UE a favore delle PMI tra il 2005 e il 2007 emerge che sia gli Stati membri sia l’UE hanno fatto progressi verso un contesto più favorevole alle PMI. • Tuttavia, il Consiglio europeo del marzo 2008 ha espresso un sostegno senza riserve all’iniziativa per rafforzare ulteriormente la crescita e la competitività sostenibili delle PMI. Chiedendo l’adozione dello “Small Business Act”.
Che cos’è? • Adottato il 25 giugno 2008; • Riflette la volontà politica della Commissione europea di riconoscere il ruolo centrale delle PMI nel contesto economico europeo; • Istituisce per la prima volta una completa politica a favore delle PMI a livello europeo e nazionale;
Un insieme di principi politicamente vincolanti; • Un insieme di misure concrete (legislative e non-legislative); • Un meccanismo di attuazione inserito nel contesto della strategia di Lisbona.
3 obiettivi principali: • Migliorare l’approccio politico globale allo spirito imprenditoriale; • Ancorare irreversibilmente il principio “Pensare anzitutto in piccolo” nei processi decisionali – dalla formulazione delle norme al pubblico servizio; • Promuovere la crescita delle PMI aiutandole ad affrontare i problemi che continuano ad ostacolare lo sviluppo.
10 principi politicamente vincolanti: • Dar vita a un contesto in cui imprenditori e imprese familiari possano prosperare e che sia gratificante per lo spirito imprenditoriale; • Far sì che imprenditori onesti, che abbiano sperimentato l’insolvenza, ottengano rapidamente una seconda possibilità; • Formulare regole conformi al principio “Pensare anzitutto in piccolo”;
Rendere le pubbliche amministrazioni permeabili alle esigenze delle PMI; • Adeguare l’intervento politico pubblico alle esigenze delle PMI: facilitare la partecipazione delle PMI agli appalti pubblici e sfruttare meglio le possibilità degli aiuti di Stato per le PMI; • Agevolare l’accesso delle PMI al credito e sviluppare un contesto giuridico ed economico che favorisca la puntualità dei pagamenti nelle transazioni commerciali;
Aiutare le PMI a beneficiare delle opportunità offerte dal mercato unico; • Promuovere l’aggiornamento delle competenze nelle PMI e ogni forma di innovazione; • Permettere alle PMI di trasformare le sfide ambientali in opportunità; • Incoraggiare e sostenere le PMI perché beneficino della crescita dei mercati.
Misure Legislative • Il Regolamento generale di esenzione per categoria riguardo agli aiuti di Stato (General Block Exemption Regulation on State Aids- GBER). Adottato dalla Commissione il 6 agosto 2008. E’ in vigore fino al 31 dicembre 2013. • La proposta di Regolamento che definisce lo statuto della Società privata europea (SPE). Il Parlamento europeo ha adottato la risoluzione il 9 marzo 2009. (Possibile Adozione finale il 4 dicembre 2009 nell’ambito del Consiglio Competitività).
Una proposta legislativa volta ad aggiornare, semplificare e armonizzare ulteriormente le norme vigenti sulla fatturazione IVA, e alleviare gli oneri sulle imprese (Direttiva del Consiglio recante modifica della Direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’impresa sul valore aggiunto per quanto riguarda le norme in materia di fatturazione). La proposta di Direttiva è stata adottata dalla Commissione il 28 gennaio 2009. Possibile accordo politico il 3 dicembre 2009 nell’ambito del Consiglio Economia e Finanza.
La Direttiva sulle aliquote diIVA ridotte. Un accordo politico è stato raggiunto nell’ambito del Consiglio ECOFIN il 10 marzo 2009. Pubblicazione sulla GUCE del 9.05.2009 (L116).
Una modifica alla Direttiva 2000/35/CE sui ritardi di pagamento per far sì che le PMI siano pagate puntualmente in tutte le transazioni commerciali. (Discussioni a livello istituzionale in corso: Seminario organizzato dal PE con esperti il 4 novembre 2009). → La proposta di Regolamento è stata adottata l’8 aprile 2009. E prevede:
Il pagamento delle fatture da parte delle autorità pubbliche entro 30 giorni; • Una compesazione per i costi di recupero e un indennizzo forfettario pari al 5%dell’importo dovuto a decorrere dal primo giorno di ritardo del pagamento. In casi debitamente giustificati i periodi per il pagamento possono essere prolungati;
La libertà contrattuale sarà rispettata nelle relazioni tra azienda e azienda, tuttavia nel caso di ritardi di pagamento le aziende avranno il diritto di esigere interessi di mora e una compensazione dei costi di recupero; • Sono rese piu rigorose le regole sui contratti gravemente iniqui.
Misure non-legislative La Commissione: • Promuove la cultura imprenditoriale e lo scambio di pratiche esemplari nella formazione all’impresa;
Ha varato nel 2008 l’iniziativa “Erasmus per giovani imprenditori”, tesa a promuovere lo scambio di esperienze e di formazione, per dare ai futuri imprenditori la possibilità di imparare da imprenditori esperti ospiti e di migliorare le competenze linguistiche (Si ricorda che sulla GUCE del 7 aprile 2009 C83 è stato pubblicato il secondo invito a presentare proposte. Termine per rispondere ai bandi della Commissione europea: 29 maggio 2009. L’implementazione dei progetti inizierà nel gennaio 2010.
Ha istituito, nei principali mercati d’esportazione, gruppi specializzati nell’accesso al mercato composti da consulenti commerciali degli Stati membri e da organizzazioni di imprese dell’UE; essi cercheranno di migliorare l’informazione delle PMI sulle barriere commerciali esistenti nei mercati all’esterno della UE;
Ha istituito una rete europea di imprenditrici-ambasciatrici (5 ottobre 2009 – Stoccolma, Svezia in collaborazione con la Presidenza UE Svedese) promuoverà schemi di tutorato per incitare le donne a fondare proprie imprese e promuoverà lo spirito imprenditoriale fra le donne laureate; • Valuterà rigorosamente l’impatto delle prossime iniziative legislative e amministrative sulle PMI (“test PMI”), integrandone i risultati nella formulazione delle proposte;
Consulterà le parti interessate, come le organizzazioni delle PMI, almeno per 8 settimane prima della presentazione di una proposta legislativa o amministrativa, destinata ad avere conseguenze sulle imprese; • Ha presentato un Codice di buone pratiche, in grado di orientare le autorità contraenti sui modi di applicare il quadro degli appalti pubblici della CE per facilitare la partecipazione delle PMI agli appalti pubblici;
Finanzierà una rete di esperti di questioni ambientali e di efficienza energetica in seno all’Enterprise Europe Network, che offrirà consulenza per operazioni eco-efficienti, potenzialità di mercato e opportunità di finanziamento per far funzionare in modo più efficiente soprattutto le PMI;
Svilupperà nuove forme di contributoall’avvio di imprese innovative e di PMI nel campo dell’eco- innovazione, per facilitare l’accesso al mercato, il trasferimento tecnologico, l’uso delle norme e l’accesso al credito, in linea con le attuali norme sugli aiuti di Stato;
Ha organizzato dal 6 al 14 maggio 2009 una “Settimana europea delle PMI” — un’occasione per molti eventi promozionali in tutta Europa → Iniziativa della Confcommercio: Roadshow PMI – (Seminari in varie città d’Italia per discutere delle problematiche a livello regionale che coinvolgono le PMI: Accesso al credito, criminalità, trasporti, infrastrutture, mercato del lavoro, fiscalità ecc..;). Manifesto della Confcommercio “L’Italia delle Imprese, le imprese per l’Italia”;
Cercherà di facilitare l’accesso delle PMI europee ai mercati dei paesi candidati e di quelli coinvolti nella politica europea di vicinato, attraverso Enterprise Europe Network (la nuova rete lanciata nel febbraio 2008 volta ad offrire servizi volti ad aiutare, assistere e consigliare le PMI), la promozione in tali paesi del principio “Pensare anzitutto in piccolo”, e gli scambi di pratiche esemplari basate sulla Carta europea delle piccole imprese e lo SBA;
Istituirà Centri Europei d’Impresa nel 2009 nei mercati selezionati, cominciando dalle economie a crescita rapida dell’India e della Cina; • Rendere piu’ facile l’accesso al finanziamento: • Semplificazione da parte del Gruppo Banca europea per gli Investimenti (BEI e FEI) dei propri prodotti finanziari e ampliamento del campo di applicazione a partire dal 2008:
Istituzione da parte del Gruppo BEI di un nuovo “Microfondo” dotato di un capitale iniziale di 40 milioni di euro (di cui 16 milioni erogato dalla BEI) per sostenere istituzioni non bancarie di microfinanziamento nel quadro della nuova iniziativa sul microcredito della Commissione.
Istituzione di un meccanismo di finanziamento mezzanino destinato alle PMI più piccole, nonché strumenti finanziari specifici a rischio ripartito con le banche commerciali, particolarmente adatti alle esigenze di PMI innovative a crescita rapida e di aziende di medie dimensioni e in grado di correggere note disfunzioni del mercato. • Gli Stati membri dovranno attuare delle misure complementari a quelle della Commissione.
Attuazione dello SBA • Gli Stati membri si sono impegnati ad attuare lo SBA attraverso l’adozione delle conclusioni del Consiglio Competitività del 1 dicembre 2008. • Il Consiglio Europeo dell’11 e 12 dicembre 2008 ha sostenuto la piena attuazione dello SBA. • Il Consiglio Competitività del 28 maggio 2009 ha riconosciuto i buoni progressi raggiunti nell’attuazione dello SBA. Gli Stati membri – all’unanimità - hanno dato il loro assenso a rafforzare le azioni per migliorare l’accesso al credito e ridurre gli oneri regolamentari che gravano sulle imprese.
Per permetterne un’efficiente attuazione e un aggiornamento regolare dei suoi risultati, lo SBA sarà completamente inserito nella Strategia per la crescita e l’occupazione (Strategia di Lisbona). • Gli Stati membri sono stati invitati nell’ambito dei programmi nazionali di attuazione della Strategia di Lisbona (a partire dal 2009) a presentare i primi risultati di attuazione dello SBA.
Parlamento europeo • Il 10 marzo 2009, il Parlamento europeo ha adottato la risoluzione sullo “Small Business Act” per l’Europa della deputata Edit HERCZOG (PSE, HU) → Chiede di rendere lo SBA politicamente vincolante • Risoluzione del PPE e del gruppo dei socialisti chiede di approvare formalmente lo SBA e renderlo vincolante. (4 dicembre 2008).
Organi europei di consultazione • Il Comitato economico e sociale ha adottato un parere sullo SBA il 14 gennaio 2009. • Il Comitato delle Regioni ha adottato il parere il 12 febbraio 2009.
Link Internet: • L’attuazione dello SBA: http://ec.europa.eu/enterprise/entrepreneurship/sba_implementation.htm SME Performance Review: Rassegna sul rendimento delle PMI nell’ambito dello SBA: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/facts-figures-analysis/performance-review/index_en.htm#
La settimana a favore delle PMI: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/entrepreneurship/sme-week/about/index_it.htm • Il Portale europeo per le PMI: http://ec.europa.eu/enterprise/sme/index_en.htm • Roadshow PMI – Confcommercio: http://www.confcommercio.it/home/SALASTAMP/Inziative/Roadshow-P/index.htm
(MICREF) Database della Commissione europea sulle riforme macroeconomiche: http://ec.europa.eu/economy_finance/db_indicators/db_indicators10938_en.htm