Gli occhi di un bimbo

1. Gli occhi di un bimbo

2. Il bambino mi venne incontro, magro e cencioso; ma gli occhi erano ricchi.

3. Ormai la lunga teoria di nuovi poveri, incalza; fermi agli angoli delle vie,

4. Seduti sul sagrato delle chiese, i classici,

5. In ginocchio sui marciapiedi, giovani, in genere,

6. Stretti a uno strumento musicale che narra illusioni tradite;

7. trasformati in bianchi manichini, immobili pierrot;

8. tra le sfolgoranti vie Tornabuoni, Strozzi, della Vigna Nuova e dintorni;

9. Paszkowski o Gilli, succulenza impudica,

10. Bulgari e Buccellati sfolgorio insolente,

11. Armani, Valentino, Escada Uno striminzito tailleur seimila euro, presque, s’incrociano sparute presenze

12. Procediamo, fra vergogna d’indifferenza, indignazione d’ingenuità.

13. Con una manciata di spiccioli, in tasca, mi affido all’intuizione.

14. Il bambino mi venne incontro con gli occhi accesi

15. gli donai l’intera manciata, mi sentii magnanima;

16. Ma lui, dubbioso, scosse la testa, arrossi, mi fissò con quegli occhi rari:

17. “ Me lo compri un uovo di Pasqua?”

18. Gli occhi di un bimbo Il bambino mi venne incontro, magro e cencioso; ma gli occhi erano ricchi. Oramai la lunga teoria di nuovi poveri, incalza; fermi agli angoli delle vie, seduti sul sagrato delle chiese, i classici, in ginocchio sui marciapiedi, giovani, in genere, stretti a uno strumento musicale che narra illusioni tradite; trasformati in bianchi manichini, immobili pierrot; tra le sfolgoranti vie Tornabuoni, Strozzi, della Vigna Nuova e dintorni; Paszkowski o Gilli, succulenza impudica, Bulgari e Buccellati sfolgorio insolente, .

19. Armani,Valentino, Escada, uno striminzito tailleur seimila euro, presque, s’incrociano sparute presenze. Procediamo fra vergogna d’indifferenza, indignazione d’ingenuità. Con una manciata di spiccioli, in tasca, mi affido all’intuizione. Il bambino mi venne incontro con gli occhi accesi, gli donai l’intera manciata, mi sentii magnanima; ma lui, dubbioso, scosse la testa, arrossì, mi fissò con quegli occhi rari: “Me lo compri un uovo di Pasqua?” Gabriella Izzi Benedetti