胡 佳

1. 胡佳

2. 胡佳 Nella presentazione si alterneranno immagini e scritti, mantenendo fissi due video che mostrano due volti diversissimi di uno stesso paese: In basso a destra vedrete la cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Pechino 2008. in alto a sinistra, la cerimonia di premiazione del dissidente cinese Hu Jia presso il parlamento europeo.

3. 胡佳 胡佳

4. Obama, ladro di Nobel 胡佳 Il presidente USA Obama in un fotomontaggio Hu Jia è stato uno dei più probabili candidati per il Nobel per la pace sia nel 2008 che nel 2009. Come spesso capita ai secondi arrivati, oggi in pochi sanno della sua esistenza. Obama è stato molto criticato per non aver richiesto espressamente la liberazione di Hu, nonostante le pressioni degli attivisti cinesi per i diritti.

5. La Cina: Hu Jia è un criminale 胡佳 Il presidente USA Obama in un fotomontaggio La decisione di Oslo è criticata da molti come codarda. Gli attivisti cinesi ricordano le minacce diplomatiche fatte alla Norvegia da parte del Ministero degli Esteri cinese; hanno ricordato che per loro Hu Jia è un criminale e quindi non va premiato.

6. Il premio Sacharov 胡佳 La premiazione in contumacia di Hu Jia L’UE si è dimostrata assai più coraggiosa, conferendo a Hu il premio Sacharov per la libertà di pensiero nel 2008. La premiazione ha avuto luogo senza che né Hu né sua moglie potessero prendervi parte. Uno è in prigione; all’altra non è concesso il passaporto.

7. La battaglia di Hu e Zeng 胡佳 La premiazione in contumacia di Hu Jia Hu Jia è, infatti, in prigione da ormai più di un anno. L’unica fonte di notizie su di lui è la moglie Zeng, attivista, che riesce a comunicare mediante l’abile uso di internet. È questa la risorsa a cui attingono i due. L’unica speranza per la coppia.

8. Le pressioni 胡佳 Video mandato da Zeng al Guardian di Londra Nel 2006 Hu Jia è costretto lasciare la guida del suo movimento per la lotta all’AIDS, il primo della storia cinese. Pochi giorni dopo, viste le sue intenzioni di continuare comunque nella politica, viene rapito, poi liberato, poi arrestato nuovamente.

9. La rete 胡佳 Video mandato da Zeng al Guardian di Londra Hu Jia, prima dell’ultimo e definitivo arresto, è riuscito a creare un network di intellettuali, avvocati e attivisti basato su internet. Una volta in prigione, la moglie ne eredita le redini e si mette in contatto con gli altri vincitori del premio Sacharov: insieme redigono una richiesta di rilascio.

10. Cirrosi e giochi olimpici 胡佳 Manifesto di Medici senza Frontiere per le Olimpiadi È durante il periodo dei giochi olimpici che Hu Jia viene messo a tacere. Come lui, molti altri attivisti sono stati zittiti in vista dei gloriosi giochi di Pechino 2008. Nel frattempo, in carcere, una cirrosi epatica sta lentamente uccidendo Hu Jia.

11. La grande schermaglia cinese 胡佳 Manifesto di Medici senza Frontiere per le Olimpiadi Il parlamento europeo, nella sua risoluzione del 17 gennaio 2008 circa l’arresto di Hu, chiede che, anche in onore dello spirito olimpico, vi sia un’amnistia per Hu e gli altri arrestati. Un nulla di fatto. La minaccia economica portata avanti da Pechino è troppo forte. I Paesi democratici tacciono mentre le olimpiadi abbagliano il mondo.

12. 胡佳 胡佳

13. Viva il www! 胡佳 Manifestazione in Tibet I grandi social networks sono bloccati in Cina. Con un sistema analogo a quello proposto in questi giorni dal Ministro Maroni. Ciononostante, in un paese dove anche le lonely planet sono censurate, il www resta l’unico modo per diffondere la verità. In un appello firmato anche da Jia si chiede a Hu Jintao di liberare almeno il web.

14. http://tibet.com 胡佳 Manifestazione in Tibet La situazione tibetana ha avuto grande eco anche grazie a internet. Un rapporto dell’International campaign for Tibet ha denunciato un ritorno alla violenza come nel periodo della rivoluzione culturale di Mao del ‘66-’76. la campagna repressiva coinvolge tutte le minoranze etniche, gioiosamente mostrate nella cerimonia d’inaugurazione delle Olimpiadi.

15. Han contro Uiguri 胡佳 Donne di etnia Uiguri protestano L’etnia dominante, quella degli Han, porta avanti una campagna di repressione nei confronti dell’etnia turcofona degli Uiguri, nella Xinjian. La regione, annessa alla Cina nel 1949, conta 20 milioni di abitanti, per la maggioranza islamici.

16. Uiguri e donne 胡佳 Donne di etnia Uiguri protestano Gli Uiguri hanno un grande rispetto per la donna, tanto che il loro capo in esilio è una signora. La regione, importante economicamente per i giacimenti di petrolio, vede una continua violazione dei diritti umani. Inasprita dopo l’11 settembre 2001.

17. Tien An Men 2.0 胡佳 Piazza Tien an Men Vent’anni fa, nel 1989, l’evento di piazza Tien An Men suscitò lo sdegno unanime di tutto l’occidente. Oggi la situazione non è cambiata di molto. Non fosse che la Cina controlla buona parte del debito americano. E quindi può imporre il silenzio a tutti. S’è imbellettata, ha nascosto i carri armati, ma poco è veramente cambiato.

18. 胡佳 胡佳