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Parrocchia San Valentiniano Vescovo

Parrocchia San Valentiniano Vescovo. Banzano di Montoro Superiore (AV). 2 ° Incontro di formazione per gli operatori pastorali :. Giona. Abramo. Raffaele. MOSE’: Il cammino verso un’ autentica libertà. In Cammino. Tobia. sulle. orme bibliche. Elia. Davide. Samuele. Isaia.

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Presentation Transcript


  1. Parrocchia San Valentiniano Vescovo Banzano di Montoro Superiore (AV) 2° Incontro di formazione per gli operatori pastorali: Giona Abramo Raffaele MOSE’: Il cammino verso un’ autentica libertà In Cammino Tobia sulle orme bibliche Elia Davide Samuele Isaia

  2. I simboli di Abramo: Sandali e bastone

  3. PARTIRE CON ABRAMO Dal magistero di Benedetto XVI Non possiamo accettare che il sale diventi insipido e la luce sia tenuta nascosta (Mt 5,13 – 16). Anche l’ uomo di oggi può sentire di nuovo il bisogno di recarsi come la samaritana al pozzo per ascoltare Gesù, che invita a credere in Lui e ad attingere alla sua sorgente, zampillante di acqua viva (Gv 4, 14). Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della Parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerto a sostegno di quanti sono suoi discepoli (Gv 6, 51). Credere in Gesù Cristo è la via per poter giungere in modo definitivo alla salvezza.(Porta fideiN.3)

  4. LA PAROLA In quei giorni, nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e contro Aronne. Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nella terra d’Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».Allora il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. (Es 16, 2-4) Dallibro dell’ Esodo

  5. simbolo del cammino verso la terra promessa “Mosè, Mosè!”. È la meraviglia di essere conosciuto e chiamato per nome: chi si riteneva un fallito, ora ha avvertito che qualcuno si interessava proprio a lui. Mosè ha avvertito che era giunto un momento decisivo per la sua vita; perciò era pieno di timore. “Togliti i sandali!” E’ un gesto di umiltà di chi si presenta davanti a Dio in punta di piedi, in silenzio. Per fare esperienza di Dio bisogna liberarsi da ogni presunzione: si è solo un povero strumento, spesso inadeguato, di cui Dio si serve. I sandali: L’ educatore è un chiamato e sa che pregare vuol dire accettare di essere amato. Anche se vive in una situazione di aridità e in un ambiente indifferente o ostile, egli è certo che non esiste un luogo in cui Dio sia presente.

  6. I SERVIZI RESI DA MOSE’ Fedeltà , stabilità , fortezza Consolare Aprire gli occhi Mosè è stato l’ intermediario tra Dio e il popolo, la guida autorevole, il riferimento per tutti. è partito dall’ accettazione della realtà e delle persone, impegnandosi a portarle alla fedeltà di Dio. La paura è il contrario della fede; la prima invita alla fuga, la seconda incita ad affrontare il mare dei giunchi e la distesa del deserto Mosè ha aperto gli occhi alla sua gente e ha fatto sorgere in tanti il desiderio di un di più di vita, che solo l’ esperienza di fede può dare

  7. simbolo della liberazione e della lotta Mosè ha iniziato un cammino di liberazione con il suo popolo, consumando la cena pasquale “con i sandali ai piedi e il bastone in mano” (Es 12, 11) Dio fa prendere coscienza a Mosè dei piccoli mezzi che ha già a disposizione e che possono diventare preziosi. Il bastone è un piccolo strumento con cui ha lottato contro il male per liberare il popolo di Dio. • L’ operatore pastorale sceglie la fatica di essere “uno” con gli altri membri della sua comunità. Egli non è sopra i ragazzi, né davanti ad essi, ma si fa loro accompagnatore, in cordata (significa dare il cuore) con loro. • All’ operatore pastorale non compete uno stile da ragioniere della fede, che calcola il punto di partenza, i tempi di movimento, i risultati a breve e a lunga scadenza, le variabili … • La coscienza del proprio limite è una potatura che sollecita il desiderio di germogli nuovi, apre all’ apporto altrui, educa allo stupore per l’ opera di Dio negli altri e non per la nostra azione. Il bastone:

  8. L’ autorevolezza dell’ esempio Gli eremiti avevano l’ abitudine di andare, una volta all’ anno, a fare visita al Beato Antonio nel deserto. Due gli facevano domande sui suoi pensieri e sulla salvezza dell’ anima. Il terzo non parlava mai. Dopo molto tempo, il Beato Antonio gli disse: “è da tanti anni che vieni qui e non mi chiedi mai niente! “L’ eremita gli rispose : “mi basta solo vederti, padre! Le parole sono dei nani, gli esempi sono giganti. Ciò che sei parla più forte di ciò che dici.” LA STORIA

  9. Gesù è davvero il tuo “roveto ardente” davanti al quale sostare per ripartire con più calore nel cuore? • Hai trovato il giusto equilibrio fra azione e contemplazione, o l’ attivismo non ti lascia tempo per l’ adorazione? • La vera notte del mondo non è nell’ assenza di Dio, ma nel fatto che gli uomini non soffrono più di questa mancanza. Nella tua vita è presente Dio? PER RIFLETTERE:

  10. Verifica il tuo rapporto di ascolto e di fedeltà al Papa e al suo magistero. Impegnati a meditare i suggerimenti e le indicazioni del tuo Vescovo, per educare a camminare con tutta la Chiesa locale. Riconosci l’ autorità del tuo parroco col quale sei chiamato a collaborare con sincerità di cuore Proposte:

  11. Dio di libertà Dio dei nostri padri, Dio dell’ Esodo e della promessa, che ci chiami ogni istante a partire dal presente per andare verso il futuro, e ci inviti alla libertà creatrice dell’ avvenire, fa che come Abramo e Mosè e i profeti siamo pronti a lasciare le nostre certezze per la tua Parola , i nostri possessi per la tua povertà, il nostro culto inefficace per l’ adorazione vera, i nostri sogni per la tua speranza. Venga così nei nostri giorni il tuo Cristo: Messia di Parola e di giudizio, di sovranità e di Gloria, compimento della tua promessa, promessa del nuovo e definitivo compimento. Preghiamo insieme (Bruno Forte)

  12. Percorso di formazine per operatori pastorali 9 Dicembre 2013: «Samuele» PROSSIMO INCONTRO A cura di Don Adriano

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