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La svolta darwiniana. Nell’analisi del rapporto animali-umani Nelle conseguenze di ciò per il linguaggio. Riferimenti: autori e opere. Cuvier (m. 1832) tesi fissista Lamarck (m. 1829) ereditarietà caratteri acquisiti
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La svolta darwiniana Nell’analisi del rapporto animali-umani Nelle conseguenze di ciò per il linguaggio
Riferimenti: autori e opere • Cuvier (m. 1832) tesi fissista • Lamarck (m. 1829) ereditarietà caratteri acquisiti • A. R. Wallace (m. 1913) tesi affini a quelle di C. Darwin, successivam. ritrattate • Ch Darwin (m. 1882) • T.H. Huxley (m. 1895) focalizzato sull’evoluzione umana • Ch. Darwin (m. 1882) • Regne animal distribué d'après son organisation(1817) • Philosophie zoologique (1809) • On the Tendency of Varieties toDepart Indefinitely From theOriginal Type (1858) • On the origin of species (1859) • Evidence as to Man's Place in Nature (1863) • The descent of Man (1871) The expression of emotions in man and animals (1872)
Di qui il concetto di ‘adattamento’ Col termine adattamento, sulla scia di Darwin, intendiamo il processo per cui una struttura anatomica, un processo fisiologico o un tratto comportamentale di un organismo si evolve in un periodo di tempo sulla spinta della selezione naturale, al fine cioè di aumentare il successo riproduttivo di tale organismo (nelle determinate condizioni ambientali in cui l'organismo si trova). Secondo Darwin gli adattamenti sono lentissimi, numerosi e lievi.
Darwin: i concetti-chiave Dalla Introduzione pp. 4-6
Quale posto per l’essere umano? • Nell’Origine della Specie vi sono solo cenni sporadici e indiretti alla subordinazione dello stesso essere umano alla legge della selezione naturale, di cui però Darwin era già perfettamente persuaso
Huxley: l’uomo e le (altre) scimmie • Thus, whatever system of organs be studied, the comparison of their modifications in the ape series leads to one and the same result that the structural differences which separate Man from the Gorilla and the Chimpanzee are not so great as those which separate the Gorilla from the lowerapes. (p. 96) • Our reverence for the nobility of manhood will not be lessened by the knowledge, that Man is, in substance and in structure, one with the brutes; for, he alone possesses the marvellous endowment of intelligible and rational speech, whereby, in the secular period of his existence, he has slowly accumulated and organized the experience which is almost wholly lost with the cessation of every individual life in other animals; so that now he stands raised upon it as on a mountain top, far above the level of his humble fellows, and transfigured from his grosser nature by reflecting, here and there, a ray from the infinite source of truth (p. 104)
Darwin affronta il problema nel libro del 1871 – The descent of Man • La specie umana si è evoluta nel tempo • «Tutte le razze umane formano una sola specie» • L’essere umano è imparentato mediante variazioni successive al resto del regno animale • «… l’uomo presenta nella sua struttura fisica chiare tracce della sua discendenza da qualche forma inferiore». Grandi sono le differenze intellettive, ma «dobbiamo anche ammettere che vi è una differenza molto maggiore di capacità mentale tra uno dei pesci inferiori, come una lampreda o un anfiosso e una delle scimmie superiori, che tra questa e un uomo; tuttavia tale differenza è colmata da numerose gradazioni». (Parte prima, cap. 3)
L’espressione delle emozioni come link espressivo fra animali e umani Esistono emozioni innate, universali, determinate dall’evoluzione biologica e inscritte nel nostro patrimonio genetico. Gioia, tristezza, paura, rabbia, sorpresa e disgusto
L’idea di Darwin (1872)… • … è che queste emozioni umane abbiano un loro precedente filogenetico nelle emozioni (e nel modo di esprimerle) degli «animali inferiori»; • Saremmo dunque nell’ambito di una semiotica «naturale», che tuttavia fissa in modo inequivocabile il nostro legame con gli altri animali.
Come sei quando ti arrabbi? La rabbia si manifesta nella gallina e nel cane attraverso segnali corporei paragonabili a quelli che intervengono nell’essere umano
Come la voce esprime l’emozione • That the pitch of the voice bears some relation to certain states of feeling is tolerably clear. A person gently complaining of ill-treatment, or slightly suffering, almost always speaks in a high-pitched voice. Dogs, when a little impatient, often make a high piping note through their noses, which at once strikes us as plaintive; but how difficult it is to know whether the sound is essentially plaintive, or only appears so in this particular case, from our having learnt by experience what it means! Rengger, states that the monkeys (Cebusazarae), which he kept in Paraguay, expressed astonishment by a half-piping, half-snarling noise; anger or impatience, by repeating the sound huhu in a deeper, grunting voice; and fright or pain, by shrill screams. On the other hand, with mankind, deep groans and high piercing screams equally express an agony of pain. Laughter may be either high or low; so that, with adult men, as Haller long ago remarked,the sound partakes of the character of the vowels (as pronounced in German) O and A; whilst with children and women, it has more of the character of E and I; and these latter vowel sounds naturally have, as Helmholtz has shown, a higher pitch than the former; yet both tones of laughter equally express enjoyment or amusement. • In considering the mode in which vocal utterances express emotion, we are naturally led to inquire into the cause of what is called "expression" in music