770 likes | 957 Views
Munera gladiatoria. Origine dei munera. Tertulliano, De spectaculis , XII
E N D
Origine dei munera Tertulliano, De spectaculis, XII 1. Mi rimane da parlare del più famoso e gradito degli spettacoli. È stato chiamato munus in virtù del concetto di impegno da cui deriva ... 2. Infatti un tempo, poiché si credeva che le anime dei morti potessero essere propiziate con il sangue dei morti, sacrificavano durante i funerali i prigionieri o gli schiavi d'infimo rango dopo averli comperati per l'occasione. 3. In seguito … quelli che avevano preparato, dopo averli addestrati con le armi di cui disponevano allora e nella maniera in cui i tempi permettevano, quel tanto che bastava perché sapessero uccidersi, stabilito il giorno delle esequie li sacrificavano presso le tombe. In questo modo lenivano il dolore della morte con degli omicidi. 4. Questa dunque è l'origine del munus. Ma a poco a poco tali spettacoli giunsero a un livello di gradimento pari alla loro crudeltà, poiché il piacere di queste belve non era soddisfatto se dei corpi umani non venivano sbranati da belve vere e proprie. Il fatto dunque che si sacrificasse ai morti era comunque considerato parte della commemorazione dei defunti…
In attesa dell’ottava meraviglia Roma, Palazzo della Cancelleria (depositi) - I sec. a.C. Anfiteatro ligneo di Cesare?
Colosseo in costruzione Sepolcro degli Haterii - Roma Musei Vaticani
Marziale, Liber de spectaculis, 2 Qui, dove il colosso stellato vede da più vicino gli astri,e le alte impalcature s'innalzano nel mezzo della via, risplendevano gli odiosi atrii della reggia del feroce tiranno,e un solo palazzo occupava ormai tutta la città. Qui, dove si erge la maestosa mole del grandioso anfiteatro, vi erano i laghi di Nerone. Qui dove ammiriamo le termecostruite rapidamente e donate al popolo, un superbo parco aveva tolto ai poveri le loro case. Dove il portico Claudio diffonde le sue larghe ombre, c'era la parte estrema del palazzo che lì terminava. Roma è stata restituita a se stessa, e sotto il tuo impero, o Cesare, è diventato delizia del popolo ciò che era stato delizia del tiranno.
La folla RIC I 110
Il palco imperiale L. Alma Tadema Caracalla and Geta, 1907 (coll. privata)
I posti riservati Atti degli Arvali (80 d.C.) Loca adsignata in amphitheatro Roma, Museo Nazionale Romano
Pompei intorno al 70 a.C.
Rissa tra Nucerini e Pompeiani (59 d.C.) Napoli, Museo Archeologico Nazionale
Una giornata all’anfiteatro • Venationes • Esecuzioni ad bestias • Gladiatorum paria
Le venationes nell’anfiteatro MVNIFICENTIA GORDIANI AVG - 243 (Roma)
Esquilino, cd. basilica di Giunio Basso Roma, Musei Capitolini
Il commercio delle belve Piazza Armerina, Villa del Casale Cattura del rinoceronte
Piazza Armerina, Villa del Casale Cattura della tigre
Piazza Armerina, Villa del Casale Cattura delle pantere
Piazza Armerina, Villa del Casale Cattura del leone berbero
Piazza Armerina, Villa del Casale Cattura del bisonte
Piazza Armerina, Villa del Casale Carro per il trasporto degli animali verso il porto di Alessandria
Piazza Armerina, Villa del Casale Carro per il trasporto degli animali verso il porto di Cartagine
Agenzie d’affari per il commercio degli animali Tunisi, Museo del Bardo (da El Djem) I metà del III sec. d.C.
Mosaico di Magerius Sousse, Tunisia, Museo archeologico (da Smirat)
Damnatio ad bestias • Tripoli (Libia), Jamahiriya Museum. • Dalla villa di Dar Buc Ammera (Zliten)
Morte a suon di musica Villa di Dar Buc Ammera (Zliten) Dettaglio dei musici
Mosaico dei gladiatori Nennig (Germania) Organo idraulico, inventato da Ctesibio nel III secolo a.C; é possibile che il primo prototipo di organo esistesse già in precedenza come un grande syrinx munito di mantice. Ctesibio introdusse un sistema idraulico che permetteva all’aria compressa di assumere una pressione costante. Sotto l’impero viene perfezionato ed utilizzato in tutte le occasioni rituali.
Le esecuzioni Villa di Dar Buc Ammera (Zliten) Dettaglio con il condannato su carrozzino
Villa di Dar Buc Ammera (Zliten) Dettaglio con condannato afferrato per i capelli e offerto alle belve
Mosaico pavimentale della Sollertiana domus El Djem (Thysdrus, Africa proconsolare), Museo
Altre forme di supplizio H. Siemiradzki, Christian Dirce (1897), National Museum, Warsaw
I Gladiatori • Delizia delle pulzelle • Un’insana passione
Jean-Léon Gérôme, Pollice Verso 1872, Phoenix Art Gallery
morituri te salutant • SVET., Claudio, 21, 6: Quin et emissurus Fucinum lacum naumachiam ante commisit. Sed cum proclamantibus naumachiariis: "Have imperator, morituri te salutant!" respondisset: "Aut non,” neque post hanc vocem quasi venia data quisquam dimicare vellet, diu cunctatus an omnes igni ferroque absumeret, tandem e sede sua prosiluit ac per ambitum lacus non sine foeda vacillatione discurrens partim minando partim adhortando ad pugnam compulit. • Hoc spectaculo classis Sicula et Rhodia concurrerunt, duodenarum triremium singulae, exciente bucina Tritone argenteo, qui e medio lacu per machinam emerserat. • In procinto di prosciugare il lago Fucino (Claudio) vi dette una naumachia. Ai naumachiarii che lo salutarono con la frase “ Salve imperatore chi sta per morire ti saluta!” rispose “oppure no”. Con questa frase (sembrò) che li volesse graziare tanto che nessuno voleva più combattere. Allora balzò giù dal suo scranno e correndo scompostamente intorno al lago con minacce ed esortazioni li spinse alla battaglia. • In quello spettacolo si scontrarono la flotta sicula e quella rodia, ciascuna con dodici triremi; dava il segnale al suono della bucina un Tritone d’argento che era emerso dal centro del lago mediante un meccanismo.
Un combattimento dall’esito incerto • Marziale, Liber de spectaculis, 27 • Poiché tanto Prisco che Vero prolungavano il combattimento, e l'esito della lotta restava per lungo tempo incerto per entrambi, fu chiesto a gran voce spesse volte il congedo (missio) per i combattenti. Ma Cesare rimase fedele alla legge del combattimento da lui stesso stabilita - essa imponeva che si combattesse finché uno dei due, deposto lo scudo, alzasse il dito -; fece però ciò che poté, mandò cioè varie volte piatti e doni. Tuttavia fu trovata la fine dell'incerto duello: parimenti combatterono e parimenti caddero. Cesare mandò ad entrambi il bastone del congedo e la palma della vittoria: questo fu il premio riportato dal coraggio e dalla bravura. Non è accaduto sotto nessun imperatore, eccettuato te, o Cesare, che due uomini combattessero ed entrambi riuscissero vincitori.
La missio Monaco, Glyptothek
Il Sannita Nome e equipaggiamento ricalcano quelli di un guerriero del Sannio: spada corta (gladius, da cui il nome collettivo) scudo rettangolare (scutum) schiniere (ocrea) elmo I primi gladiatori di questo tipo comparvero a Roma nel IV secolo a.C. poco dopo la fine delle guerre sannitiche Lo scopo di armare gladiatori di basso rango alla maniera di un nemico vinto era quello di deridere i Sanniti e gli elementi caratteristici della loro cultura