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IL FASCISMO. NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo Classe III B –III A a.s. 2011-2012 Scuola media “F.lli Casetti ” -Preglia. 4. LA DITTATURA FASCISTA. IL FASCISMO LIQUIDA LO STATO LIBERALE E AFFERMA LO STATO TOTALITARIO. L’IMPERO FASCISTA. LE LEGGI “FASCISTISSIME”.
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IL FASCISMO NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo Classe III B –III A a.s. 2011-2012 Scuola media “F.lli Casetti”-Preglia
4. LA DITTATURA FASCISTA IL FASCISMO LIQUIDA LO STATO LIBERALE E AFFERMA LO STATO TOTALITARIO. L’IMPERO FASCISTA.
LE LEGGI “FASCISTISSIME” Nel 1926 Mussolini emanò una serie di leggi che soppressero ogni forma di libertà Lo stato liberale venne abbattuto e si impose la dittatura fascista L’Italia si trasformò in stato totalitario
LE LEGGI “FASCISTISSIME”: LA FONDAZIONE DELLA DITTATURA Rimase un unico partito in Parlamento: il Partito fascista. I deputati potevano solo approvare le proposte del Duce. Le elezioni si tennero sotto forma di Plebisciti. 1. Vennero sciolti tutti i partiti. C’era un solo Partito e un solo capo.
LE LEGGI “FASCISTISSIME”: LA REPRESSIONE DEL DISSENSO 2. Fu fondata l’O.V.R.A., la polizia politica Perquisiva, arrestava, torturava,uccideva gli oppositori 3. Fu istituito il tribunale speciale Giudicava i reati politici, anche i reati di opinione 4. Fu ripristinata la pena di morte e istituito il confino Molti oppositori morirono o vennero isolati Pavese confinato in Calabria per “motivi politici”
LE LEGGI “FASCISTISSIME”: CONTRO LA LIBERTA’ DI STAMPA E DI ASSOCIAZIONE Esistevano solo giornali fascisti e giornali controllati dalla censura che dettava regole precise sulle notizie da pubblicare. Sotto controllo era anche la radio di stato. 5. Venne negata la libertà di stampa 6. Vennero sciolti i sindacati e fu abolito il diritto di sciopero Furono sostituiti con le Corporazioni inquadrate nel regime che ridusse i salari e differenziò gli stipendi tra uomo e donna, regione e regione
IL CONCORDATO CON LA CHIESA Nel 1929 Mussolini firmò con il Papa i Patti Lateranensi Concordato che regola i rapporti tra stato e Chiesa Lo stato italiano riconosceva lo Stato vaticano e versava un’indennità per l’occupazione dello Stato pontificio del 1870 La Chiesa riconosceva formalmente lo stato italiano con Roma capitale Il Cattolicesimo diventò religione di stato Nelle scuole fu inserito l’insegnamento della religione
CONSEGUENZE DEL CONCORDATO CON LA CHIESA Mussolini impose il suo controllo sulla Chiesa: fu negata ai cattolici la libertà di associazione Molti cattolici e uomini di Chiesa appoggiarono Mussolini per arginare il pericolo rosso perché videro in lui chi poteva riportare l’ordine L’appoggio della Chiesa rafforzò il Fascismo Tra gli oppositori del Fascismo ci furono anche alcuni cattolici e uomini di Chiesa.
La firma del Concordato Via della Conciliazione
POLITICA ECONOMICA DEL FASCISMO Statalismo Protezionismo Autarchia Industria: IRI, sussidi statali Dopo il ‘25 l’economia cominciò a declinare, verso la metà degli anni ‘30 la situazione era disastrosa con forte svalutazione e disoccupazione Agricoltura: bonifiche, battaglia del grano Opere pubbliche per ridurre la disoccupazione
Protezionismo Autarchia: Mussolini ha sempre ragione La battaglia del grano Si vendono soltanto prodotti italiani Nuovi prodotti autarchici
ESPANSIONE COLONIALE Nazionalismo Ragioni economiche Strategia propagandistica Occupazione dell’Etiopia Guerra (1935-36) Sanzioni della Societa’ delle Nazioni Italia, Eritrea, Somalia, Etiopia, Libia Fondazione dell’Impero
Italia, 1934. Il governo fascista obbliga tutte le scuole elementari ad adottare un volumetto scritto da Vincenzo Meletti dal titolo eloquente: Libro fascista del Balilla". In questo capolavoro della propaganda fascista era riportato anche il seguente testo: "Mussolini, che tutti chiamano Duce e che tu puoi chiamare babbo, è un figlio del popolo venuto dalla miseria. E' l'uomo più grande e più buono del mondo. Egli in un decennio ha fatto diventare l'Italia la prima nazione del mondo. Con la Marcia su Roma il governo fu tolto agli uomini paurosi e fu inaugurato il Regime Fascista che durerà più di un secolo".
Ricordati che sei balilla. Ricordati che dal momento in cui entri nei balilla non sei più un bimbo ma un piccolo uomo: vesti la divisa come un soldato. E tu sai che la divisa è sacra come la bandiera. Sei un piccolo soldato dell'avvenire, appartieni alla Patria, la Patria sa che tu ci sei e ti dà gli ordini.
La razza è un complesso di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e continuano a ereditarsi. La razza italiana è ariana, di tipo mediterraneo, formata dalla purissima parentela di sangue che unisce gli italiani di oggi alle generazioni che da mille e mille anni popolano l'Italia. Il Regime Fascista vuole salvare la razza italiana da ogni pericolo e renderla sempre più forte di fisico e sempre migliore spiritualmente. Contribuiscono alla difesa della razza le istituzioni che riguardano l'Infanzia, la gioventù, le bonifiche ecc. . Gli Ebrei, anche se nati in Italia, non sono di razza italiana. Sono considerati di razza Ebraica: i figli di genitori ebrei; i figli di padre ebreo e di madre straniera o che essendo figlio di matrimonio misto professa la religione ebraica. Il Regime vieta i matrimoni di italiani e italiane non di razza ariana. Proibisce il matrimonio di italiani con donne straniere. Esclude gli Ebrei dal P.N.F. Esclude gli Ebrei dal servizio militare. Esclude gli alunni ebrei dalle scuole italiane. Anno scolastico 1938– 39 XVII dell'era fascista Classe quarta elementare