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Viaggio… a Lisbona!. Di: Vitale Caterina Ciccarelli Gea Rambone Laura Fiumara Giulia Capaldo Alessandra.
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Viaggio… a Lisbona! Di: Vitale Caterina Ciccarelli Gea Rambone Laura Fiumara Giulia Capaldo Alessandra
La nostra prof. di italiano, storia e geografia Macerelli ci ha assegnato un lavoro di geografia: dovevamo, attraverso internet, libri, ecc… , creare un viaggio virtuale con Microsoft PowerPoint attraverso le città della Spagna e del Portogallo. Ci hanno diviso in gruppi e a noi e capitata LISBONA, capitaledel Portogallo. Con duro, durissimo lavoro, impegno e dedizione siamo riuscite a formare questa presentazione. Speriamo che il nostro lavoro sia di vostro gradimento e vi auguriamo BUONA VISIONE!
Lisbona Storia, arte e tempo libero
Cenni storici Le origini: Secondo la leggenda, le origini di Lisbona sarebbero legate all'eroico Ulisse. Gli storici attribuiscono invece la sua fondazione, avvenuta nel 1200 a. C. ai Fenici, che la chiamarono "Rada serena". La città costituiva uno scalo importante per i popoli del Mediterraneo che commerciavano con il nord dell'Europa: conquistata prima dai Greci, poi dai Cartaginesi, divenne romana nel 138 a. C.Dopo le invasioni barbariche, cadde per quattro secoli sotto dominio arabo nel 714 e fu ribattezzata Lissabona. L'occupazione perdurò fino al 1147 quando il re Alfonso Henriques s'impadronì della città con l'ausilio di una flotta della seconda crociata. Nel 1255 Alfonso III ne fece la capitale del regno al posto di Coimbra.
L’età delle scoperte • Il periodo d'oro della città si apre con l'era delle grandi scoperte geografiche. Ambiziosi disegni, spirito d'avventura, brame di ricchezza: ogni grandioso progetto di conquista ha il suo battesimo presso il porto di Lisbona, da dove salpa, nel 1415, una flotta forte di oltre 200 navi che fanno capo al re Giovanni I e ai suoi figli. Il sovrano metterà fine, con la presa di Ceuta, alle scorrerie dei pirati barbareschi e darà inizio a una lunga epopea di avventure in mare alla ricerca di nuovi territori da esplorare. L'isola di Madera è scoperta nel 1419, le Azzorre nel 1427; nel 1434 Gil Eanes supera il capo Bojador, che segnava allora il confine del mondo conosciuto, aprendo così alla strada ad un altro celebrato navigatore, Bartolomeu Dias, (nella foto, scolpito in marmo assieme ad altri grandi Padri delle Scoperte) che nel 1488 doppia il capo di Buona Speranza. Grande errore di Lisbona, invece, fu quello di rifiutare i progetti troppo ambiziosi di un navigatore italiano sposato a una portoghese, Cristoforo Colombo, che nel 1492 salpa per le Indie approdando invece nel Nuovo Mondo.
La tragedia • Il 1° novembre 1755 la città viene scossa da un violentissimo terremoto, che fa crollare su se stesse la maggior parte delle abitazioni, provocando la morte di migliaia di persone. I superstiti terrorizzati scappano dal centro e si dirigono verso il Tago ma, come se non bastasse, un'onda immensa sommerge e devasta la città bassa. Secondo Voltaire, almeno 40.000 persone morirono nel terribile cataclisma.
Il regime e la rivoluzione • Nel 1932, per tentare di uscire da una grave crisi politica ed economica, il generale Carmona chiama al governo un professore dell'università di Coimbra, Oliveira Salazar. Prima Ministro delle Finanze poi Presidente del Consiglio, egli ripristinerà sì l'ordine e la stabilità monetaria ma istituendo un feroce regime dittatoriale con tanto di polizia segreta e abolizione di tutti i comuni diritti civili, compresa la libertà di stampa. Salazar muore in un incidente nel 1968 ma la dittatura continua sotto il suo successore, Caetano. Il 25 aprile 1974, alle 4.30 del mattino, inizia il colpo di Stato condotto dal generale de Spinola; i suoi uomini prendono il potere senza alcuna violenza, al punto da piantare un garofano rosso nella canna del fucile: questa giornata verrà difatti per sempre ricordata come la Rivoluzione dei Garofani. La popolazione in massa acclama entusiasticamente i rivoluzionari, invadendo la centralissima Praça do Comércio .
Castello di San Jorge • Situata sulla sponda settentrionale del fiume Tago, Lisbona si estende su sette colline orientate verso il porto: Estrela, Santa Catarina, São Pedro de Alcantara, São Jorge, Graca, Senhora do Monte e Penha de Franca. In cima a ciascuna di queste colline si trova un belvedere o, nel caso di São Jorge un castello, con vista magnifica sul panorama circostante.
La torre di Belem • Nella parte occidentale della città si incontra la zona monumentale di Belem, con la famosa torre (a lato) ed il Monastero dos Jeronimos, veri gioielli dell’architettura manuelina.
I mezzi pubblici e i tram • Lisbona è un continuo saliscendi: il modo migliore per assaporarne la bellezza è usufruire dei tram. Frequenti e pittoreschi, i mezzi pubblici si inerpicano sui colli fino a raggiungere i quartieri situati più in alto, dai quali si gode una vista meravigliosa della città bassa. Assolutamente da non perdere è il Bairro Alto, quartiere popolare che ha conservato inalterati il suo carattere e il suo fascino, diventando al tempo stesso ritrovo di moda con i suoi atelier, locali, ristoranti e case di fado.
Alfama • Con il suo dedalo di viuzze sinuose e vicoli interrotti da scalinate ed archi, l'Alfama è la "Città bianca", un quartiere dagli accenti nordafricani, affascinante e misterioso. Le case, spesso diroccate, sono adorne di balconi in ferro battuto e di pannelli di azulejos. In questo quartiere si trova inoltre la chiesa più antica di Lisbona, la bellissima cattedrale romanica Sé Patriarcal.
Il Palacio dos Marqueses de Fronteira • Il Palacio dos Marqueses de Fronteira è un edificio storico di raro splendore. Costruito dai marchesi nel '600 e inizialmente adibito a palazzina di caccia, offre un percorso di eccezionale bellezza tra saloni, gallerie, terrazze e giardini.
Parque Eduardo VII • Un grande parco alla francese che incorna l'Avenida da Liberdade. Dall'alto si apre una magnifica prospettiva sulla città bassa e sul Tago, tra i colli del castello di São Jorge e del Barrio Alto. Un giro sulla grande ruota panoramica che domina il parco è un must fra i turisti.
Il fado • Espressione profonda dell'animo popolare di Lisbona, il fado avvolge gli ascoltatori in un'atmosfera di dolce tristezza, carica di emozione. Questa melodia nostalgica è l'essenza stessa della sausade, uno stato d'animo carico di melanconia agrodolce. La fadista più celebre è indubbiamente Amalia Rodrigues, che ha contribuito a far conoscere il fado nel mondo. Tra le case di fado più rinomate ricordo la Adega do Ribatejo, nel Barrio Alto, e la Parreirinha de Alfama, nel quartiere omonimo.
Rua das Portas de St. Antao • Una delle cose a cui un abitante di Lisbona non rinuncerebbe mai è il pranzo. Altro che piccolo spuntino, ad ogni angolo spuntano trattorie che offrono lauti pasti a base di crostacei e altro a bassissimo prezzo. Dopo il pranzo ogni ora è buona per il rito della ginjinha, un delizioso liquore portoghese a base di ciliegie servito in piccoli bicchieri in polverosi, minuscoli ritrovi (come quelli storici in rua das Portas de St. Antao)
I docas • Quando escono, gli abitanti della città amano procedere con comodo e i locali vengono generalmente frequentati fino a tarda notte. Durante una serata tipica è buona regola cambiare due o tre volte locale, e anche quartiere. Particolarmente affollati sono i "docas" de Santo Amaro e d'Alcantara: un tempo occupati da magazzini e stazioni fluviali, questi capannoni sul porto sono oggi un mosaico di bar, caffè, ristoranti e discoteche all'ultima moda.
Pastéis de nata • I pasticcini di Belem, i celebri "pastéis de nata", attirano schiere di lisbonesi e di turisti golosi. E' qui, nell'Antiga Confeitaria de Belem, che vengono fabbricati i famosi pasticcini di pasta sfoglia ripieni di creme brulée (secondo una ricetta centenaria e gelosamente custodita) negli antichi forni che conferiscono loro quel sapore inconfondibile. La pasticceria, con le sue prelibatezze e le sale adorne di azulejos, è un'autentica istituzione di Lisbona
La fiera de ladra • La Feira da Ladra è il mercatino delle pulci di Lisbona che ha luogo in Campo St. Clara, nell'Alfama, tutti i martedì e i sabati. Pittoresco e straordinariamente animato, vi si può trovare dall'abbigliamento all'argenteria, dai mobili ai libri antichi
Arte romanica Si sviluppa intorno al XI sec. per via degli influssi stilistici, politici, culturali della non lontana Francia: le chiese e i conventi costruiti in questo periodo conservano quindi le forme del romanico francese. Sobria e imponente, la cattedrale di Lisbona Sé Patriarcal è l'edificio romanico per eccellenza, pur essendo stata più volte rimaneggiata, soprattutto a causa del grande terremoto del 1755 che la distrusse in parte.
Arte gotica • Si diffonde soprattutto nel sud del Paese alla fine del XIII sec. e trova massima espressione nei monasteri, che vengono edificati con uno stile gotico fiammeggiante e internazionale. Il più bello e maestoso si trova a Batalha (a lato), un capolavoro architettonico di arte gotica, nonostante sia stato ultimato nel periodo manuelino.
Lo stile manuelino • Lo stile manuelino segna nell'arte portoghese la transizione dal gotico al rinascimento. Il nome, coniato nell'800, ricorda che questo stile fiorì durante il regno di Dom Manuel I e, nonostante la sua brevità (1490-1520), assume per la sua innegabile originalità un'importanza capitale nella storia dell'arte portoghese. Ei il riflesso naturale della passione che infervora allora il paese per il mare e le terre lontane appena scoperte, che si traduce in un'arte grandiosa e di ampio respiro, esotica e ricca di decorazioni, di cui è magistrale esempio lo splendido Monastero dos Jeronimos (a lato).
Lo stile barocco • Lo stile barocco prende nome dalla parola portoghese "barroco" che indica una perla di forma irregolare. Opposto all'impostazione simmetrica dell'arte classica, il barocco manifesta un peculiare senso del movimento, del volume e della grandiosità. Il vero barocco portoghese si sviluppa nel nord (Porto, Braga - dove si evolverà poi in rococò) ma un esempio monumentale di arte barocca, carico di marmi, pilastri, motivi floreali, decorazioni e statue cesellate, si trova a sud ed è l'imponente palazzo-convento di Mafra (a lato), a circa 40 Km da Lisbona.
Gli azulejos • Sezione a parte meritano gli azulejos, componente fondamentale del patrimonio artistico ed architettonico portoghese. Originariamente importati dalla Spagna, gli azulejos erano inizialmente pezzetti di ceramiche smaltate tagliati ed assemblati assieme finchè l'italiano Nicoloso non introdusse la tecnica della maiolica. In tempi austeri, per decorare con poca spesa le pareti di case e chiese, si utilizzano largamente questi graziosi e raffinati pannelli dalle mille raffigurazioni: dai temi religiosi alle scene mitologiche, dalle allegorie ai paesaggi. Gli azulejos del '700 sono quasi esclusivamente azzurri e bianchi: una tendenza che trova la sua origine nelle porcellane cinesi in auge nel periodo delle grandi scoperte geografiche, uno stile armonioso e delicato che ha reso quest'arte celebre in tutto il mondo.
Il viaggio, l’albergo, I ristoranti
Il viaggio di andata Compagnia: Swiss International Airlines Classe: turistica Partenza: 24/11/06 Roma-Zurich (07.15-09.00) Zurich-Lisbona (09.55-11.45)
Il viaggio di ritorno Compagnia aerea: Lufthansa Classe: turistica Partenza: 27/11/06 Lisbona-Monaco (06.20-10.25) Monaco-Roma (13.15-14.55)
Costo aereo Viaggio andata e ritorno Costo a persona: € 189.11 Costo totale:€ 955.45
L’albergo Amazonia Hotel, Lisbona
Amazonia Hotel, Lisbona Indirizzo: Travessa Da Fabrica Dos Pentes, 12/20, Lisbona 1250106. L’ albergo, situato al centro della città, è circondato da servizi termali completi. E’ molto vicino all’aeroporto di Lisbona. Costo albergo:€ 159 a persona
Ecco a voi l’Amazonia Hotel! Mappa albergo
La sala da pranzo