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Unità Operativa di Microbiologia MPLandini Ampliamento CRREM

Unità Operativa di Microbiologia MPLandini Ampliamento CRREM Finanziamento speciale Regione Emilia-Romagna, Assessorato politiche per la salute. Finalità del finanziamento regionale:

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  1. Unità Operativa di Microbiologia MPLandini Ampliamento CRREM Finanziamento speciale Regione Emilia-Romagna, Assessorato politiche per la salute

  2. Finalità del finanziamento regionale: Mettere, una struttura del SSR, in grado di affrontare, dal punto di vista della diagnosi di laboratorio, una eventuale ripresa della epidemia da virus Chikungunya nel corso della prossima primavera-estate e intraprendere attività di ricerca nel settore delle arbovirosi emergenti

  3. COSA E’ AVVENUTO DAL NOVEMBRE 2007 AD OGGI • Identificazione di spazi idonei (pad.11, I piano, ala sud-est, 270mq) • Elaborazione di un progetto di ristrutturazione • Ristrutturazione effettiva degli spazi • Acquisto arredi, attrezzature etc.. • Spesa totale investimenti: € 500.000= • Arruolamento personale • Dr. Giada Rossini • Dr. Francesca Cavrini • Dr.Anna Pierro • Dr. Paolo Gaibani • Sig. Erica D’Angelo • Sig. Monica Morara • Sig. Nadir Spataro • Inizio attività di ricerca :Preparazione attività diagnostiche • Preventivo spesa di gestione/ anno: ca.€ 200.000

  4. COSA E’ AVVENUTO DAL NOVEMBRE 2007 AD OGGI Identificazione di spazi idonei (pad11, I piano, ala sud-est, 270mq) Elaborazione di un progetto di ristrutturazione Ristrutturazione effettiva degli spazi Acquisto arredi, attrezzature etc.. Arruolamento personale Dr. Giada Rossini Dr. Francesca Cavrini Dr.Anna Pierro Dr. Paolo Gaibani Sig. Erica D’Angelo Sig. Monica Morara Sig. Nadir Spataro Inizio delle attività di ricerca Preparare le procedure diagnostiche

  5. ARBOVIROSI EMERGENTI ARBOVIRUS Arthropod-borne viruses virus mantenuti in natura grazie alla trasmissione biologica tra gli ospiti vertebrati suscettibili mediata da artropodi ematofagi

  6. ll termine arbovirus non ha significato tassonomico Gli Arbovirus che causano patologia nell’ uomo sono componenti di 3 principali famiglie: Togaviridae (genere Alphavirus) Flaviviridae Bunyaviridae

  7. Togaviruses (Alphaviruses) • Eastern Equine encephalitis • Western Equine encephalitis • Venezuelan equine encephalitis • Chikungunya • Mayaro • O’nyong-nyong • Sindbis • Semiliki • Ross River • Flaviviruses • St. Louis encephalitis • Japanese encephalitis • Yellow fever • Dengue • WestNile • Bunyaviruses • LaCrosse encephalitis • California • Tahyna • Febbre emorragica del congo e della Crimea • Toscana • Colorado tick fever • Febbre della valle del Rift • Febbre da flebotomi

  8. Togaviridae Virioni sferici di 65-70nm; Capside: 240 monomeri, simmetria icosaedrica Genoma: RNA non segmentato a singola elica di polarità positiva ~11.7kb Quattro generi: Rubivirus (Virus della Rosolia) Alphavirus (25 membri di cui 11 patogeni per l’ uomo, tra cui il CHIKUNGUNYA) Pestivirus (3 virus di importanza veterinaria: virus della diarrea del bovino, virus del colera del riccio, virus della malattia di frontiera) Arterivirus (virus dell’ arterite equina)

  9. Il virus Chikungunya Virionisferici, di circa 70 nm o, con envelope legato strettamente al nucleocapside icosaedrico (40nm, nucleoproteina C). L’ envelope ha spikes (formate dalle due glicoproteine gpE1 e gpE2) Il genoma è monomerico (+), non segmentato ed è infettante E’ composto da 11824 nucleotidi la cui sequenza è stata completamente sequenziata. Il genoma virale codifica anche per 3 proteine non strutturali (NS1, NS2, NS3)

  10. Il virus Chikungunya L’ infettività del virione è abolita dalla bollitura. In vitro il virione è abbastanza stabile se conservato a –40°C. E’ sensibile ai solventi dei lipidi, etere, tripsina, cloroformio, formaldeide, calore, e ß-propiolattone. L’ infettività è ridotta dall’ irradiazione. In vitro il virus si replica nelle cellule endoteliali, epiteliali, fibroblasti, macrofagi. Non si replica né nei linfociti e monociti, né nelle linee monocitoidi e linfoidi. La replicazione è citocida.

  11. Chikungunya : « camminare curvi » in Swahili • Circola in Africa e Asia dagli anni 50 (Tanzania nel 52-53, Tailandia nel 58) • Trasmissione con vettori Aedesaegypti, Aedes albopictus(grazie alla acquisizione di una singola mutazione adattativa nella glicoproteina di membrana E1) e altri …

  12. Vettori di Chikungunya AfrotropicaliAedes (Diceromyia) furcifer Aedes (Stegomyia) aegypti Aedes (Stegomyia) africanus Coquillettidia (Coquillettidia) fuscopennata Culex (Culex) quinquefasciatus Mansonia (Mansonioides) africana Mansonia (Mansonioides) uniformis Sud-Est AsiaticiAedes (Stegomyia) aegypti Aedes (Stegomyia) albopictusCulex (Culex) gelidus Culex (Culex) quinquefasciatus Culex (Culex) tritaeniorhynchus

  13. Grazie alle sue capacità di vivere e riprodursi in situazioni climatiche ed ambientali molto diverse e nonostante la sua capacità di volo limitata, la zanzara Aedes albopictus si è diffusa in gran parte dell’ Oriente, l’ Oceano Pacifico, le isole dell’ Oceano Indiano, le Americhe, buona parte del continente Africano e il sud Europa. • E’ probabile una sua rapida diffusione in tutta Europa.

  14. Dopo molti casi di infezione da CHIKV nelle isole Comore e Maurizius, nel 2005-2006 si è avuta una grossa epidemia sull’ isola di LaReunion (FR). >3.500 casi confermati >250.000 casi sospetti ( >25% degli abitanti dell’ isola furono infettati) >200 decessi Emersero aspetti nuovi: trasmissione materno-fetale, epatiti, lesioni cutanee estese e miocarditi (aumento successivo della incidenza di cardiomiopatie dilatative)

  15. I diversi genotipi

  16. In vari paesi europei vi sono persone siero-positive per CHIKV , evento che è il risultato di infezioni acquisite nei paesi d’ origine. La prima epidemia in Europa è quella avvenuta in Romagna nella seconda metà del 2007

  17. La trasmissione di CHIKV attraverso la puntura di zanzara infetta viene seguita da un periodo di incubazione di 2-12 giorni (di solito 3-7). Segue la fase clinicamente evidente: • Esordio acuto • Febbri alte e dolori articolari • Spesso con mialgie, edemi, eruzioni cutanee • Le artralgie possono essere invalidanti per periodi lunghi • Evoluzione benigna

  18. In vivo la replicazione del virus avviene in vari organi e la severità del quadro clinico dipende dalla dose infettante e dallo stato fisico del soggetto. Molte infezioni subcliniche. • Non esiste vaccino o terapia specifica • L’ unica prevenzione è evitare la puntura delle zanzare

  19. DIAGNOSI DI LABORATORIO Isolamento del virus(inlaboratori BSL-3) OK nella prima settimana Si isola dal sangue in toto (eparinizzato) Si inocula in vari tipi cellulari (BHK, HeLa, Vero) Cresce lentamente. CPE da confermare con antisieri  RT-PCR Positiva già dal 2 giorno Si esegue su sangue in toto (eparinizzato) nested primer pairs amplifying specific components of three structural gene regions, Capsid (C ), Envelope E-2 and part of Envelope E1.  Sierologia La diagnosi possibile mediante sieroconversione (siero acuto e convalescente) oppure IgM nel siero acuto (IgM capture enzyme-linked immunosorbent assay - MAC-ELISA). Problema di cross-reattività

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