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Gli hard disk. Agenda. La struttura dell’hard disk. Tipologie di hard disk: IDE, SCSI, SATA. I dischi IDE (EIDE - ATA). Canali e impostazioni dell’architettura EIDE: Master, Slave e Cable Select. Hard disk – definizione.
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Agenda • La struttura dell’hard disk • Tipologie di hard disk: IDE, SCSI, SATA • I dischi IDE (EIDE - ATA) • Canali e impostazioni dell’architettura EIDE: Master, Slave e Cable Select
Hard disk – definizione L’Hard Disk (disco rigido, disco fisso o semplicemente HD) è il supporto di memorizzione di massa principale in un computer È costituito da uno o più dischi di materiale ferromagnetico in rapida rotazione e da due testine per ogni disco (una per lato) poste a piccolissima distanza dalla superficie che possono leggere e scrivere i dati. La testina è tenuta sollevata dall'aria mossa dalla rotazione stessa dei dischi che può superare i 15.000 giri al minuto.
Uno dei dischi Braccio della testina Connessioni, alimentazione e jumpers Motore Hard disk
Hard Disk – la storia Fu inventato da IBM nel 1956. Inizialmente definito “Fixed Disk” è stato poi (nel 1970) rinominato “Hard Disk” per differenziarlo da “Floppy Disk”. 1963 - nasce il meccanismo di sollevazione “ad aria”. 1973 - nasce il modello 3340 Winchester, dotato di due dischi da 30 Mb e così chiamato in ricordo del fucile “.30-30 Winchester”. 1980 - Seagate produce il primo modello per PC, l’ST506: capacità di 5 MB, diametro di 5 pollici e ¼ (dimensioni divenute standard).
Hard disk moderni - caratteristiche Velocità – misurata in “giri al minuto” (RPM) identifica la velocità di rotazione dei dischi. Capacità – la quantità di dati che l’hard disk può contenere. Si misura in GigaByte (GB) in notazione metrica e non “a potenze di due”. I dispositivi moderni hanno capacità da 40 a 300 GB (modelli consumer anche a 1 Tera). Tempo di accesso – è il tempo medio necessario per reperire un dato in una parte a caso del disco. Valore nell'ordine dei millisecondi: 3 o 4 per i più veloci, 10 per gli HD da PC.
Le interfacce Sono le modalità di connessione dell’unità alla scheda madre e identificano la tipologia del supporto IDE (EIDE - ATA) – è la tipologia più diffusa nel mondo PC. Il controller è integrato nel dispositivo. SATA (Serial ATA) – nuova interfaccia per il mondo PC, più veloce, grandi capacità e di connettori semplificati e seriali (a 7 pin). Richiede controller, solitamente integrato sulla scheda madre. SCSI (da leggersi “scasi”) – interfaccia diffusa nel mondo “server”: alto costo, elevata velocità e tempi (accesso e trasferimento), scarsa capienza. Richiedere controller esterni (schede PCI).
Architettura IDE Architettura standard del mondo PC. Nasce nel 1980 e ha connettori grandi e piatti (piattine). Non richiede controller (sono interni all’unità). EIDE – Enhanced IDE. Prima evoluzione del 1993 ad opera di WESTERN DIGITAL. ATA – Evoluzione di IDE datata 1981. Nel 1994 nasce ATA-2 e, a seguire, le attuali evoluzioni: ATA 33, ATA 66, ATA 100 e ATA 133. Da anni l’architettura ATA è l’evoluzione vincente di IDE e standard del mercato di hard disk e unità ottiche.
Jumpers Sono presenti su hard disk e unità ottiche (lettori CD o DVD, masterizzatori) Sono posti tra la presa connettore e l’alimentatore dell’unità Si configurano manualmente spostando un ponticello e seguendo lo schema presente sulla struttura esterna dell’unità Tre possibili configurazioni: Master (principale) Slave (secondario) Cable Select (scelto dal connettore sulla piattina)
Canali e impostazioni Combinando jumpers e connettori sulla scheda madre si possono installare sul PC fino a 4 unità IDE (hard disk e unità ottiche). Sulla motherboard sono solitamente presenti due connettori (canali): Primary Secondary Ad ogni piattina si collegano due unità (HD o ottiche) per un massimo di 4 unità IDE (ATA). Eventuali HD o dispositivi ottici con architettura che richiede un controller (SATA e SCSI) non ricadono nel limite delle 4 unità.
Combinazioni Il risultato finale (simulazione): Canale Primary: Master – hard disk Slave – lettore CD Canale Secondary: Master – secondo hard disk Slave - masterizzatore
Come usare queste informazioni Definire la struttura delle unità interne Organizzare al meglio le unità interne Aggiornare il proprio PC con nuove unità (masterizzatore o hard disk) allo scopo di: Inserire un nuovo hard disk per aumentare la capacità di memorizzazione totale o installare un nuovo sistema operativo Aggiungere una nuova unità (masterizzatore DVD). Evitare colli di bottiglia del proprio sistema disponendo, per esempio, il masterizzatore su un canale diverso da quello usato dall’hard disk.