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UNIVERSITÀ degli STUDI di CATANZARO “MAGNA GRAECIA” FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA. Percorsi formativi per l'insegnamento della Fisica nel nuovo millennio. Ernesto Lamanna Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Magna Graecia Cz Gruppo Collegato INFN Cs. Il progetto PISA
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UNIVERSITÀ degli STUDI di CATANZARO “MAGNA GRAECIA” FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Percorsi formativi per l'insegnamento della Fisica nel nuovo millennio Ernesto Lamanna Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Magna Graecia Cz Gruppo Collegato INFN Cs
Il progetto PISA Programmefor International StudentAssessment (PISA): indagine internazionale promossa dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati nelle aree della lettura, della matematica e delle scienze. • Tre competenze scientifiche sono identificate e valutate in PISA 2006 • •Individuare questioni di carattere scientifico • questa competenza richiede agli studenti di riconoscere quali questioni possono essere affrontate in termini scientifici e quali siano le caratteristiche dell’indagine scientifica • •Dare una spiegazione scientifica ai fenomeni • questa competenza richiede agli studenti di applicare le conoscenze scientifiche a situazioni specifiche. Tale competenza comporta anche il saper descrivere o interpretare scientificamente fenomeni e predire cambiamenti • • Usare prove basate su dati scientifici • questa competenza consiste nella capacità di interpretare dati raccolti scientificamente a sostegno di affermazioni o di conclusioni
(ITALIA) (2006)
Descrizione sintetica dei sei livelli di rendimento sulla scala di scienze
Distribuzione degli studenti nella scala di scienze in Italia Complessivamente, in Italia il 25,3% degli studenti si colloca al di sotto del livello 2, che è stato individuato in PISA 2006 come il livello al quale gli studenti dimostrano il livello base di competenza scientifica in grado di consentire loro di confrontarsi in modo efficace con situazioni in cui siano chiamate in causa scienza e tecnologia (media OCSE 23,2). Meno del 5% degli studenti si colloca nei due livelli più elevati della scala complessiva di scienze (media OCSE 8,8).
High Level Group on Science Education: Michel Rocard(Chair), Peter Csermely, Doris Jorde, DieterLenzen, HarrietWalberg-Henriksson, ValerieHemmo(Rapporteur) EUROPEAN COMMISSION Directorate-General for Research Directorate L - Science, Economy and Society Unit L4 - Scientific Culture and Gender
Recommendation 1: Because Europe’s future is at stake decision-makers must demand action on improving science education from the bodies responsible for implementing change at local, regional, national and EuropeanUnionlevel. Recommendation 2: Improvements in science education should be brought about through new forms of pedagogy: the introduction of inquiry-based approaches in schools, actions for teachers training to IBSE, and the development of teachers’ networks should be actively promoted and supported. Recommendation 3: Specific attention should be given to raising the participation of girls in key school science subjects and to increasing their self-confidence in science. Recommendation 4: Measures should be introduced to promote the participation of cities and the local community in the renewal of science education in collaborative actions at the European level aimed at accelerating the pace of change through the sharing of know-how.
Recommendation 5: The articulation between national activities and those funded at the European level must be improved and the opportunities for enhanced support through the instruments of the Framework Programme and the programmes in the area of education and culture to initiatives such as Pollen and Sinus-Transfer should be created. The necessary level of support offered under the Science in Society (SIS) part of the Seventh Framework Programme for Research and Technological Development is estimated to be around 60 million euros over the next 6 years. Recommendation 6: A European Science Education Advisory Board involving representatives of all stakeholders, should be established and supported by the European Commission within the Science in Society framework.
This report is based on two seminars held in London in 2006 at the Nuffield Foundation
Principali difficoltà e proposte di superamento Utilizzare un sistema induttivo da sostituire a quello deduttivo odierno; L’approccio fisico deve essere quello che semplifica l’analisi e la descrizione della natura; Privilegiare la comprensione alla descrizione rigorosa; Difficoltà Scientifiche • Selezionare eventi vissuti e strumenti utilizzati quotidianamente; • Contestualizzazione nei Corsi di Laurea; Disinteresse Innovazione Utilizzo strumenti multimediali; Problemi in Europa Progetto con larga partnership Europea;
La metodologia di insegnamento della Fisica nei Corsi di Laurea per Fisici non può essere trasportata negli altri Corsi di Laurea e nella formazione Secondaria (come si fa attualmente) L’approccio alla Fisica deve essere individuato nel contesto della vita quotidiana dello studente di Scuola Secondaria o nelle tematiche specifiche dei corsi di laurea a cui ci si rivolge;
INTRODUZIONE INNOVAZIONE Approcci innovativi possono essere trovati su rete Moltissimi su siti degli USA (MERLOT ….)[Merlot1; Merlot2; Hyperphysics] Tanti anche in ITALIA (Uni Modena e Reggio Emilia …) [Mo-RE] Esempi Comunicativi attraverso Animazioni[Animazioni] Si segue un percorso tradizionale. Manca una collezione organica in cui le presentazioni mostrate sono preparate seguendo l’obiettivo di fornire competenze (attraverso la formazione) [ESEMPIO][Barra] • Competenze principali da far acquisire • Individuare questioni di carattere scientifico (Fisica); • Dare una spiegazione scientifica ai fenomeni; • Usare prove basate su dati scientifici; • Individuare la Fisica nel proprio settore specialistico; • Conoscere elementi di fisica per comunicare efficacemente nella vita professionale con gli esperti in Fisica;
Proposta Operativa E. Fioravanti, E. Lamanna, G.V. Pallottino, S. Sidoretti, M. Vicentini, ……….
Suddivisione di un elemento didattico vita quotidiana Presentazione evento settore specialistico Analisi del processo Identificazione meccanismi descrittivi e di evoluzione Introduzione Strumenti Formulazione analitica Verifica evoluzione del fenomeno con gli strumenti introdotti
Docenti e ricercatori possono inserire o prelevare nel data base digitale moduli utili alla preparazione di un elemento didattico; • Moduli per l’illustrazione di un evento; • Raccolta di casi che fanno parte della vita quotidiana dei giovani; • Eventi nell’ambito della disciplina che caratterizza lo specifico percorso universitario; • Moduli per l’analisi; • Moduli per descrivere e rappresentare l’evento; • Approccio più qualitativo per le Scuole Secondarie; • Approccio più quantitativo per l’università; • Moduli per la verifica degli strumenti introdotti;
Innovazione attraverso l’utilizzo di strumenti multimediali e Hypertesti; • Diffusione: facilitata dall’uso della rete; STRUMENTI Filmati Animazioni Simulazioni Illustrazioni Testi
Steps Futuri • Diffusione dell’idea in Italia; • Raccolta adesioni e costituzione di un gruppo organizzativo; • Costruzione di una Partnership Istituzionale (Università, Scuole, Istituti di Ricerca, ….); • Diffusione in Europa; • Conferenza/Workshop finalizzato all’allargamento della Partnership e all’elaborazione del progetto; • Presentazione del progetto alla Commissione Europea; Top
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Categoria:Animazioni Da "Fisica, onde Musica": un sito web su fisica delle onde, acustica degli strumenti musicali, scale musicali, armonia e musica. Tubo e pistone.gif48.399 bytes Back
Immagine:Barra long fisso libero.gif Da "Fisica, onde Musica": un sito web su fisica delle onde, acustica degli strumenti musicali, scale musicali, armonia e musica. Onda longitudinale in una barra modello Dimensioni: 3 x 13 x 1 m Ogni massa: 33.5 kg Costanti elastiche: 5000 N/m Coeff. attrito: 0 kg/s Sollecitazione: per 0 < t < 0.5 s Gravità: assente Autore: Carlo Andrea Rozzi Licenza:Creative Commons by-nc-sa-3.0 Dalla rete http://fisicaondemusica.unimore.it/Immagine_Barra_long_fisso_libero.html#file Back
Cellula Nervosa Many nerve cells are of the basic type illustrated above. Some kind of stimulus triggers an electric discharge of the cell which is analogous to the discharge of a capacitor. This produces an electrical pulse on the order of 50-70 millivolts called an action potential. The electrical impulse propagates down the fiber-like extension of the nerve cell (the axon). The speed of transmission depends upon the size of the fiber, but is on the order of tens of meters per second - not the speed of light transmission that occurs with electrical signals on wires. Once the signal reaches the axon terminal bundle, it may be transmitted to a neighboring nerve cell with the action of a chemical neurotransmitter. The dendrites serve as the stimulus receptors for the neuron, but they respond to a number of different types of stimuli. The neurons in the optic nerve respond to electrical stimuli sent by the cells of the retina. Other types of receptors respond to chemical neurotransmitters. The cell body contains the necessary structures for keeping the neuron functional. That includes the nucleus, mitochondria, and other organelles. Extending from the opposite side of the cell body is the long tubular extension called the axon. Surrounding the axon is the myelin sheath, which plays an important role in the rate of electrical transmission. At the terminal end of the axon is a branched structure with ends called synaptic knobs. From this structure chemical signals can be sent to neighboring neurons. Back