160 likes | 897 Views
Psicologia dello Sviluppo. Dott.ssa Eleonora Farina Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” eleonora.farina1@unimib.it. Lo sviluppo nella prospettiva del ciclo di vita.
E N D
Psicologia dello Sviluppo Dott.ssa Eleonora Farina Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” eleonora.farina1@unimib.it
Lo sviluppo nella prospettiva del ciclo di vita • Il corso si propone di fornire le basi teoriche e metodologiche della psicologia dello sviluppo, favorendo l’elaborazione critica dei contenuti e la riflessione sulla loro utilità e applicabilità nelle professionalità educative. • Programma del corso: • Presentazione dei principali approcci teorici e metodologici allo studio dello sviluppo psicologico umano nella prospettiva del ciclo di vita. Studio delle principali funzioni psicologiche e del loro sviluppo. In particolare: percezione, linguaggio, pensiero, memoria, emozioni, socialità. Verranno approfonditi in particolare alcuni temi: sviluppo emotivo e sociale, apprendimento e metodo di studio.
Tipologia d’esame: orale Testi obbligatori: - Slides scaricabili dalla pagina internet della docente - H. R. Schaffer, Psicologia dello sviluppo, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2005 oppure L. Camaioni, P. Di Blasio, Psicologia dello Sviluppo, Bologna, Il Mulino, 2007. - O. Albanese, P. Molina (a cura di), Lo sviluppo della comprensione delle emozioni e la sua valutazione. La versione italiana del Test of Emotion Comprehension (TEC) di Pons e Harris, Milano, Unicopli, 2008 (Introduzione, Parte Prima, un capitolo a scelta della Parte Seconda). - C. Fiorilli, Gli insegnanti pensano l’intelligenza, Milano, Unicopli, 2009.
Un testo a scelta sullo sviluppo cognitivo: • O. Andreani Dentici, Ricordi molto lontani, Milano, Unicopli, 2006. • M. Cesa-Bianchi, O. Albanese (a cura di), Crescere e Invecchiare. La prospettiva del ciclo di vita, Milano, Unicopli, 2004. • C. Cornoldi, R. De Beni, Gruppo MT, Imparare a Studiare 2, Trento, Erickson, 2001. • O. Albanese (a cura di), Percorsi Metacognitivi, Milano, F.Angeli, 2003. • C. Fiorilli, O. Albanese (a cura di), I processi di conoscenza dei bambini: credere, pensare, conoscere, Bergamo, Junior, 2008. • P.L. Harris, L’immaginazione nel bambino, Milano, Raffaello Cortina, 2008. • M. Majorano, Ascoltare il linguaggio dei bambini. Dalla comunicazione preverbale alle prime parole, Milano, Unicopli, 2007.
Un testo a scelta sullo sviluppo socio-emotivo: • O. Albanese et al. (a cura di), Competenza emotiva tra psicologia ed educazione, Milano, F.Angeli, 2006. • I. Grazzani Gavazzi e C. Riva-Crugnola (a cura di), Lo sviluppo della competenza emotiva dall’infanzia all’adolescenza. Percorsi tipici e atipici e strumenti di valutazione. Milano, Unicopli, 2011. • J. Dunn, L’amicizia tra bambini, Milano, Raffaello Cortina, 2006. • I. Grazzani Gavazzi, Psicologia dello sviluppo emotivo, Bologna, Il Mulino, 2009. • L. Barone, D. Bacchini, Le emozioni nello sviluppo relazionale e morale, Milano, Raffaello Cortina, 2009. • O. Liverta Sempio, G. Cavalli, A. Valle, Comprensione sociale ed emozioni nel ciclo di vita. Aspetti tipici e a rischio, Roma, Carocci, 2007. + un articolo in lingua inglese da concordare.
Il concetto di sviluppo • Insieme di processi grazie ai quali gli organismi crescono e cambiano nel corso della loro vita MATURAZIONE Mutamenti biologici del nostro corpo. Es. la maturazione del cervello permette lo sviluppo di processi psicologici come la concentrazione, la risoluzione di problemi, la comprensione della mente di un’altra persona APPRENDIMENTO Mutamenti relativamente permanenti nel comportamento, nei pensieri, nei sentimenti. Es. lo sviluppo fisico è necessario per avere successo in uno sport, ma è altrettanto necessario un accurato training e molta pratica
La psicologia dello sviluppo • E’ lo studio scientifico dei mutamenti che gli individui subiscono nel corso dell’esistenza • Obiettivi: DESCRIVERE, SPIEGARE, OTTIMIZZARE lo sviluppo1 ________________________________________________________________________________________________________________________________ 1Baltes, Reese, Lipsitt, 1980
Domande di fondo • Dibattiti: • determinismo vs. probabilismo • continuità vs. discontinuità • universalità vs. variabilità • patrimonio genetico vs. ambiente
Determinismo vs. Probabilismo • ‘800, nascita Psicologia: necessità di affrancarsi da religione e filosofia studio scientifico dell’uomo modelli Fisica (unicausali e deterministici) ricerca della causa del comportamento e dello sviluppo nell’ambiente (comportamentismo) o nei fattori biologici (psicanalisi). • ‘900, scienze fisiche: modelli probabilistici multicausali reciproche modificazioni ed interazioni delle variabili lungo il tempo. • In Psicologia: studio del funzionamento cognitivo ruolo attivo della mente che riorganizza le proprie relazioni con ambiente ed organismo (cognitivismo); studio della relazione reciproca fra persona ed ambiente (prospettiva interazionista e sistemica, teorie ecologiche)
Continuità vs. Discontinuità • Processi: sviluppo continuo se per tutto il suo corso agiscono gli stessi processi causali • Comportamento manifesto: sviluppo continuo se la natura di un nuovo comportamento può essere prevista dal comportamento precedente Posizioni teoriche che sottolineano la continuità: cambiamenti quantitativi e cumulativi; posizioni teoriche che sottolineano la discontinuità: cambiamenti qualitativi.
Universalità vs. Variabilità • Universalità: ricerca di un percorso universalmente valido quadro di normalità: ci si attende scarsa variabilità inter- e intra-individuale nella stessa fase. • Variabilità: rilevazione dei percorsi diversi in relazione alle diverse situazioni socioculturali o all’effetto di specifici interventi: ci si attende ampia variabilità inter- e intra-individuale nella stessa fase. Concetto di stadio viene mantenuta l’idea di una progressione basata su fattori biologici, che tuttavia delimita solo l’ambito delle possibilità di sviluppo, la cui realizzazione dipende dal legame individuo-ambiente concetto di percorso di sviluppo
Patrimonio genetico vs. Ambiente • Fattori genetici: delineano l’ambito delle potenzialità di sviluppo di un individuo, ma non la sua particolare realizzazione. • A varie età le condizioni biologiche pongono un limite massimo al livello di prestazione che il bambino può dare la realizzazione delle potenzialità è legata all’esperienza e all’ambiente. • L’esperienza e la pratica influenzano a loro volta la maturazione neurofisiologica (es. sinapsi). • PERIODO CRITICO
Dalla Psicologia dell’Età Evolutiva alla Psicologia dello Sviluppo • Età evolutiva: ad una fase di evoluzione (infanzia) seguono una fase di stabilità (età adulta) e una di involuzione (età senile) metafora dell’arco della vita. • Adulto = riferimento normativo. CAMBIAMENTO DI PROSPETTIVA: • età adulta non è un periodo di stabilità; possibili nuovi apprendimenti; non si raggiunge uno sviluppo ottimale; • età senile: grazie alla plasticità neuronale sono possibili nuove acquisizioni e nuovi apprendimenti; • età evolutiva (in senso stretto): ruolo attivo del bambino dalla nascita; percorso non lineare.
La Psicologia dello Sviluppo nella prospettiva del CICLO DI VITA – o LIFE SPAN • Lo sviluppo riguarda tutta l’esistenza1 • La prospettiva del ciclo di vita mette in primo piano la dimensione tempo: • non c’è più attenzione solo per il passato, ma anche per il presente e per il futuro; • lo sviluppo non si identifica con il tempo, ma avviene nel tempo, lungo il quale si snodano le funzioni ed i processi psichici. ________________________________________________________________________________________________________________________________ 1Baltes e Reese, 1986