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Poesie di Primavera di Diego Manca. La primavera porta frutti d’amore - Fiori di pesco. Preghiera Filtrano tra le nubi tiepidi raggi di sole, risveglian margherite, nontiscordardime, i fiori di cicoria, ciclamini e pansè. Zefiro li carezza com’io accarezzo te, vento di primavera
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Poesie di Primavera di Diego Manca
La primavera porta frutti d’amore - Fiori di pesco
Preghiera Filtrano tra le nubi tiepidi raggi di sole, risveglian margherite, nontiscordardime, i fiori di cicoria, ciclamini e pansè. Zefiro li carezza com’io accarezzo te, vento di primavera fa’ fiorire anche me.
RISVEGLIO Così come gli uccelli canto, al mattino.
IL MIO SENTIERO Il mio sentiero è fatto di Bellezza e quando lo percorro passo passo mi sento come nella fanciullezza, quando per le campagne andavo a spasso, senza brutti pensieri, né tristezza e, anche se facevo un po’ il gradasso, gustavo sin da allora la dolcezza di adorare un uccello, un fiore, un sasso. Inspiro ad ogni passo i suoi profumi e poi espiro a fondo la mia gioia, affinché, come spesso fanno i fiumi, travolga e spazzi via tutta la noia, la depressione e tutti i sudiciumi che cuore, mente e corpo ci impastoia.
INCONTRO Una Viola innamorata vide la Rosa Gialla dei suoi sogni e arrossì. Di piacere!
SUONI Il suono della Vita è un cinguettio, è l'alito del Vento a Primavera, il frullio di un Uccello quando è sera, è la canzone che ho cantato io.
PENETRAZIONE Entrano dolorosi i primi raggi di sole nella carne dffamata di luce
SPIGO Le spighe di lavanda, a primavera, offrono i loro fiori profumati a farfalle e calabroni inebriati, dalla mattina presto a tarda sera. Danno il nettare dolce e succulento ad api ed a cetonie dorate, che il polline fa sembrare ambrate quando gustano il mielato nutrimento, Le coccinelle invece vanno a caccia delle afidi che la linfa succhiano del fiore di lavanda con sagacia. Vedo allora il volto ridanciano d’una giovane donna mentre bacia il suo fidanzatino, piano piano.
Risveglio di una Giovane Albera di Ciliegia Petali bianchi di fiori di Ciliegia volteggiano nell'aria. Le ciliegie preparano il rosso che colorerà l'Estate.
Come la farfalla sul fiore si nutre della sua dolce essenza, io mi cibo del nettare della saggezza banchettando nel cuore degli amici.
RICCHEZZA Siccome sono ricco ti donerò i giorni della primavera e le notti di luna ti darò e le stelle del cielo. A te dedicherò le mie risate allegre e gli attimi di gioia saranno tutti tuoi. I momenti infelici li serberò per me, per ben fertilizzare il giardino fecondo della vita mia. Le rose che fioriranno saranno tutte tue.
FIOR DI CICORIA E IRIS Un Fiore di Cicoria vide una Iris Viola che stava sola, sola tutta piena di boria. Il Fior, naturalmente se n'era innamorato e l'Iris giù dal prato guardava dolcemente. Lei se ne accorge, e allora con fare molto fiero volge il suo sguardo altero: in fondo, è una Signora! "Com'è che osa quel Fiore esser così impudente e sotto al sol cocente far proposte d'amore. Non sà ch'io son guerriera? Che sono quì in missione? Non vedo la ragione d'esser così leggera!" Il Fiore di Cicoria anche se è innamorato non ama esser snobbato, odia la vanagloria. Quindi le si avvicina con un certo ardimento e aiutato dal vento le spruzza un pò di brina. E dice: "Sai, Iris Viola , sei bella, casta e pura, ma è stata la Natura a porti in quell'aiuola. Se lei avesse voluto metterti in un pantano io non avrei potuto fare quel gesto strano. La Natura ha voluto ch'io ti veda e ti ami e non ho resistito a tutti i suoi richiami".
La mia mente è un giardino La mia mente è un giardino fiorito circondato da un orto fecondo che la mia fantasia ha partorito. Con la creatività ho fatto un mondo che l’immaginazione ha nutrito, ma di rare attenzioni circondo. Il mio spirito vivace e ardito, ha iniziato a lanciare dei semi e nel mio cervelletto ha attecchito una pianta di bei crisantemi, un cespuglio di rose, un giacinto che circondano come diademi un muretto ai cui sassi si è avvinto, con graziosa tenacia e vigore un caparbio vilucchio convinto di insegnarmi le vie che hanno un cuore, mentre i frutti dell’orto han deciso dispiegarmi le cose d’amore e lo fanno in un modo preciso: se sarò come loro generoso la mia vita sarà un paradiso. Poi c’è un sito colorito e selvaggio che mi insegna ad avere coraggio. Questo è il canto dell’orto fiorito!
Il potere dei fiori Mi sono rotolato nel polline d’amore del fior dell’amicizia. Ora vado beato condividendo il cuore con tutti, con letizia.
Sabor He soñado tu sabor y me gusta, imaginado tu perfume y al despertar tengo hambre de ti.
Dentro all’iris Chiudo gli occhi e il mio spirito si adagia sulle ali di un iris in piena fioritura e gode del profumo delicato e fresco effuso dall’azzurro dei suoi petali. Col dorso della mano carezzo la corolla iridescente: un’ebbrezza dolce mi pervade e tra i suoi riflessi d’orati mi lascio cullare, con voluttà.
NONTISCORDARDIME Nontiscordardime, piccoli fiori, che da maggio ad ottobre con l’azzurro dei petali incantate i nostri cuori, suggerite con un dolce sussurro fatto di brezze lievi e di colori, ai giovani e agli anziani quel bizzarro miscuglio d’emozioni e d’ardori che io pei giorni bui poi m’accaparro. Il profumo dei Nontiscordardime, è come la fragranza del mio amore che spargo su di te con le mie rime, il suo azzurro del cielo è il colore che mi fa percepir quanto è sublime il dono delicato del tuo cuore.
SOFFIONI Nel bel prato fiorito della vita c’è un dente di leone, ben proteso verso il cielo con il suo giallo acceso. Per giungere alla sua mèta infinita la sua natura è stata fornita di un soffione che subito si è arreso a un alito di vento che lo ha preso per seminarlo sulla terra avìta. Il vento dello spirito un bel giorno rapirà il seme dell’anima mia e lo farà volare alto nel cielo. Quello sarà per me come un ritorno nei luoghi di cui ora so la via: altre terre, altre vite che anelo.
COSTA PARADISO IN PRIMAVERA Pruni, asfodeli, cisti, tamerici, corbezzoli, ginestre e biancospini, eriche in fiore, mirto e rosmarini: sento il profumo delle mie radici, arricchito dagli effluvi marini di acque di smeraldo ammaliatrici: immerso nella macchia coi miei amici ritrovo l’innocenza dei bambini. Benevola Natura benedici coi canti di miriadi di uccellini la nostra Via, i nostri Cammini, fa’ che tutti i nostri sacrifici siano concime per quei tuoi giardini dove crescon le piante guaritrici.
COME GEMMA DI MANDORLO Come gemma di mandorlo ho il mio cuore, che, affrontato la neve e la bufera, sta per cedere alla primavera: ormai non ne può più di aspettare. Sento forte nel petto un batticuore, una passione antica e sincera, ma il bocciolo che è in me ha una barriera che impedisce al mio amore di sbocciare. Allora il canto di una capinera inaspettato, malinconico e flautato, insieme al vento dolce della sera il dischiudersi del fiore ha aiutato e sono nato alla vita vera: la vita di colui che ama, riamato.
VECCHIO BRICCO Oggi ho visto un vecchio bricco di caffè usato come vaso per dei fiori; c’eran narcisi, non ti scordar di me, tulipani e lillà. “Che bei colori!” Il vecchio bricco di color turchese un po’ scrostato, vecchio, malandato, aveva tutta l’aria di un arnese da un vecchio poeta inghirlandato per essere posato sul balcone dove il maturo vate pensa e scrive quei versi ispirati dalle icone e tutte le espressioni evocative che lui sa bene usar, vecchio briccone per dire le sue frasi più espressive.