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Cap.4-le scuole e la socializzazione. DIMENSIONI DELLA SOCIALIZZAZIONE: conformita’ comportamentale/ morale/ culturale TIPI IDEALI DI SOCIALIZZAZIONE: Soc. da villaggio/ in ambiente industrializzato/burocratica/ di élite
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Cap.4-le scuole e la socializzazione • DIMENSIONI DELLA SOCIALIZZAZIONE: conformita’ comportamentale/ morale/ culturale • TIPI IDEALI DI SOCIALIZZAZIONE: Soc. da villaggio/ in ambiente industrializzato/burocratica/ di élite • TRANSIZIONE da villaggio a fabbrica; dal villaggio (o fabbrica) all’ufficio
SOCIALIZZAZIONE NELLE AULE • NUCLEO: norme e pratiche quotidiane (“curricolo invisibile”) • I°ANELLO: educazione morale esplicita • II° ANELLO: educazione morale implicita • ISTRUZIONE PRIMARIA=educ.morale nel curricolo o in parte riservata • ISTRUZIONE SECONDARIA= • insegnanti/pratiche e condizioni familiari
SOCIALIZZAZIONE FUORI DALL’AULA IL “CORTILE”=reti informali-preparazione indiretta alle relazioni informali sul lavoro • STATUS IN AULA E IN CORTILE • DISEGUAGLIANZE E AGGRESSIVITA’ • LONTANANZA DEGLI ADULTI • RELAZIONI SOCIALI E IDENTITA’ IN COSTRUZIONE
ADOLESCENZA E SCUOLA • GRUPPI AMICALI=SEPARAZIONE GENERAZIONALE CRESCENTE? • CULTURE ANTI-SCOLASTICHE • FONTI DI STATUS ADOLESCENZIALI • L’ALIENAZIONE = ragioni e antidoti
CAP.VII-INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO • INSEGNANTI:rapporto individuale insegnante/allievo vs. atmosfera amorfa-passività= perché? • Progressiva (limitata) crescita di prestigio sociale e riconoscimenti economici • Formazione in miglioramento • Non “amano fare i soldi” – “amano lavorare con la gente”
IL MESTIERE DELL’INSEGNANTE • Lavoro con gruppi numerosi ed eterogenei di studenti: effetti del comunicare? • Lavoro dai molteplici scopi vs. scale di priorità individuali degli alunni • Scarso sostegno dall’ambiente • Insicurezza: difesa dell’isolamento della classe – conservatorismo – pragmatismo – elitarismo
I BUONI INSEGNANTI • PEDAGOGIA TRADIZIONALE= chiarezza espositiva – organiz. efficiente – padronanza acquisita per gradi • PEDAGOGIA PROGRESSISTA= stimolare le curiosità – variare i metodi – apprendere attraverso il fare – apprendimento relazionale – aspettative alte e raggiungibili-controlli frequenti
STUDENTI E STILI COGNITIVI • INTERESSE PER LO STUDIO (legato a..) • DIFFERENTI STRATEGIE DI APPRENDIMENTO secondo le personalità • APPRENDIMENTO ANALITICO vs. RELAZIONALE = forme di comunicazione in famiglia • SCUOLA: stile analitico per motivi pragmatici ed egalitari = è il migliore?
VITA IN CLASSE • PRODUZIONE ARTIGIANALE vs. PRODUZIONE BUROCRATICA • La “Cultura didattica”- modelli culturali – aspettative degli alunni: diversa rilevanza degli errori; uso della vita quotidiana vs. problemi presentati in astratto; nozionismo vs. integrazione creativa
VITA DI CLASSE-2 • ESIGENZA DI ORDINE vs. CREATIVITA’, SPONTANEITA’ • CONDIVIDERE I VALORI DELL’APPRENDIMENTO • ADESIONE ALLO “SCAMBIO CULTURALE” • DIVERSA ATTRAZIONE PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE
CAP.V- SCUOLA E SELEZIONE SOCIALE • RUOLO CRESCENTE DELL’ISTRUZIONE NELLA SELEZIONE SOCIALE • ISTRUZIONE e OCCUPAZIONE=“CREDENZIALISMO” • DOM.:Più scuola=più opportunità per le classi svantaggiate ?
CREDENZIALISMO • DIFFUSIONE OCCUPAZIONI RICHIEDENTI TITOLI • TITOLI COME INDICE DI AFFIDABILITA’ • MERITOCRAZIA vs. RIPRODUZIONE SOCIALE • SEPARARE MDL DA SCOLARIZZAZIONE
CHI HA SUCCESSO ? • CARATTERISTICHE INDIVIDUALI: • VALORE ECONOMICO DEI VARI SETTORI • INDIRIZZI ACCADEMICI SPENDIBILI+ASPIRAZIONI AL SUCCESSO • IMPORTANZA DELLA CAPACITA’ COGNITIVA + ESTRAZIONE SOCIALE
CARATTERISTICHE DI GRUPPO • DIFFERENZIALI SOCIALI DI GRUPPO POCO RIDOTTI • ORIGINE SOCIALE/TITOLI DI STUDIO: OLANDA-SVEZIA = ITALIA = STATI UNITI • REALI OPPORTUNITA’ FRA LE CLASSI E IDEALE MERITOCRATICO
CAP.VI-SCUOLA E SELEZIONE SOCIALE: LE DISEGUAGLIANZE • OPPORTUNITA’ NELL’ISTRUZIONE: LE TEORIE MERITOCRATICA E DELLA RIPRODUZIONE SOCIALE NON SPIEGANO TUTTO • BUONA RIUSCITA SCOLASTICA=CAPACITA’ DI PADRONEGGIARE IL CURRICOLO • LE PRESTAZIONI SONO UN PRODOTTO SOCIALE=AMBIENTE STIMOLANTE ?
LA DIFFERENZIAZIONE SOCIALE • GRUPPI SOCIALI SUBORDINATI E • (I) ATTEGGIAMENTI VERSO L’ISTRUZIONE,(II) DISTANZE SOCIALI • 1. – LA CLASSE SOCIALE: “INDICI DI STATUS” • DIFFERENZE ENTRO LE CLASSI • CLASSE OPERAIA E ADATTAMENTO
RAZZA ED ETNIA • EMIGRAZIONE VOLONTARIA E INTEGRAZIONE • DIVERSI TIPI DI PROVENIENZA E INTEGRAZIONE (EBREI VS. IRLANDESI) • GRUPPI MINORITARI SUBORDINATI:SCARSO IMPEGNO NELL’ISTRUZIONE
IL GENERE • EVOLUZIONE RAPIDA: RIDIMENSIONAMENTO PATRIARCATO; CONTROLLO DELLA FECONDITA’; REDDITO FAMILIARE • LE DONNE RIESCONO MEGLIO A SCUOLA? • SOLO IN ALCUNE AREE DISCIPLINARI? • OCCUPAZIONI MAL RETRIBUITE?
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA: GLI INDIRIZZI • RAFFREDDAMENTO ASPIRAZIONI • ORIENTAMENTI DI CLASSE VERSO GLI INDIRIZZI? • GLI INDIRIZZI (PROFESSIONALIZZANTI) CAUSANO GLI ABBANDONI? • ASPETTI POSITIVI DEGLI INDIRIZZI? • AUTORIDUZIONE DELLE ASPETTATIVE?
INDIRIZZI/2 • RISCHI DI ARTICOLAZIONE PRECOCE • MOTIVAZIONI DEL CONTESTO • SBOCCHI OCCUPAZIONALI E QUALITA’ DELLE ALTERNATIVE PROFESSIONALIZZANTI • STRATEGIA DI LIMITAZIONE DEGLI ACCESSI A CREDENZIALI DI PRESTIGIO