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Dalle Cellule al Sole

Dalle Cellule al Sole. Volume quattro di quattro. La Fraternità Galattica. Avanza con un clic.

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Dalle Cellule al Sole

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Presentation Transcript


  1. Dalle Cellule al Sole

  2. Volume quattro di quattro La Fraternità Galattica Avanza con un clic

  3. […] “Fratelli, fermiamoci un attimo. Per contribuire a rettificare migliaia di errori e di menzogne, riteniamo sia urgente fornire ai terrestri nuovi dati sulle civiltà dello Spazio e sui loro veicoli. Troppe eresie che abbassano il tasso vibrato-rio delle coscienze umane si sono propagate, sviluppandosi da alcuni decenni sul pianeta: bisogna reagire, Fratelli,perché la mutazione delle animee dei corpi lo richiede. Gli Esseri Galattici hanno l’incarico di far affluire tanto Amore fino ai cuori terrestri:

  4. smettete, per favore, di farne personaggi mitici o grotteschi robot, macchine di metallo di cui si possono contare i bulloni.Anche questi esistono, certamente,ma non hanno radici in questo sistema solare e non intervengono affatto nell’energia di Shambhalla, facendo invece inconsciamente il gioco delle forze oscure. Sappiate, amici, che siete ora in ciò che a giusto titolo possiamo chiamare un vascello spaziale. Un vascello-madre capace di portare nei suoi fianchi e nella sua aura decine di migliaia di esseri, nella loro forma densa o sottile.

  5. È evidentemente molto tempo che questo vascello è qui, in attesa di una certa data, o meglio soprattutto d’un certo sviluppo di coscienza capace di sostenere con tutta serenità e con buoni frutti un vero e proprio shock psichico. L’ora in cui ciò avverrà sarà in funzione dell’-uomo stesso, perché non vi è alcun calendario predeterminabile. Non fatene dunque una macchina di metallo o d’un qualsiasi materiale sapientemente lavorato, perché siete sempli-cemente all’interno d’una realizzazione dell’ ‘energia psichica‘, sebbene questo sia ancora un termine approssimativo.

  6. Questo significa che ciò che vedete e toccate è la densificazione d’un’energia mentale che si basa su un fascio permanente d’energia spirituale.Non si tratta di una creazione dei Fratelli di Venere, ma della Fratellanza Galattica intera. Questo vascello per certi versi, è simile ad una grande forma-pensiero, con caratteristiche che sono la risultante diretta delle qualità del cuore e delle capacità mentali del popolo del nostro sistema solare, sintetizzando così un giusto mezzo, e potendosi dunque manifestare su diversi piani di coscienza, compresi anche i più involuti del nostro universo.

  7. Dovete capire che è stato progettato con un metodo inverso a quello in uso sulla Terra; da molto tempo l’uomo ha acquisito la certezza che per creare qualcosa in campo cosiddetto ‘tecnologico´ bisogna acuire all’estremo il proprio strumento mentale, strutturandone gli ingranaggi secondo una logica particolare, e facendo poi intervenire nell’azione concreta capacità d’amore e di volere assoggettate alle proprie possibilità di astrazione intellettuale.E questa è la fonte dei suoi errori.

  8. Il vascello che vedete è il frutto del metodo opposto, e gli esseri che lo hanno progettato hanno cominciato con lo sviluppare un certo raggio a livello del cuore; esso non ha però nulla in comune con l’immaginazione, essendo una forza attiva perfettamente visibile all’-occhio unico, dotata di un suo proprio colore e d’una nota sonora dominante.È lo strumento di partenza che contiene in embrione gli insiemi e i sottoinsiemi che la mente concatenerà in seguito.

  9. Se le civiltà umane desiderano creare la vita invece di nutrirsene, dovranno presto o tardi seguire questo sistema, o uno analogo. Ciò richiede una maturità spirituale rara su questo pianeta, perché può solo irradiarsi da un uomo che non ha una volontà di creazione egoistica, ma sente il bisogno imperioso di entrare in sintonia con gli schemi di vita così come sono sviluppati dalla Natura nella sua perpetua espansione.(vedi un esempio nello schema evolutivo riportato nel volume uno)

  10. Fratelli, Fratelli, che questo prenda radice nel vostro cuore: state camminando in un raggio dello Spirito, in una pura oggettivazione della luce divina. Questo vascello è in grado, secondo le volontà che lo dirigono e lo mantengono, di espandersi e ridursi quasi all’infinito: gli umani potranno dunque facilmente vederlo sotto la forma d’una piccola sfera di fuoco, o come un disco gigantesco che irradia una luce folgorante. Chi può dare una dimensione allo Spirito? L’Amore vive solo superando se stesso in eterno!

  11. Dite agli uomini che sono in grado di capire che tendiamo loro la mano per poco che vogli-ono aggrapparvisi, ovvero per poco che accet-tino di cercare di capire davvero, e, soprat-tutto, per poco che siano decisi a dare. I miei Fratelli delle Stelle hanno visitato que-sto pianeta migliaia di volte, e ne conoscono gli angoli più nascosti ancor meglio degli uomini, in futuro, offriranno la loro presenza e il loro aiuto con sempre maggior evidenza, ma mai, assolutamente mai, contrariamente alle speranze di alcuni, offriranno ai ricercatori anche un solo piano o una sola ricetta.

  12. In realtà non ci sono né piani né ricette, ma il Sé da conquistare e da cui deriva anche la più piccola delle creazioni. Guardate la volta stellata: è la stessa che gli uomini possono contemplare in questo mom-ento. La sua vista dimostra come quelle lumi-nose sfere che sono i vascelli spaziali possono servire da filtro tra le molteplici dimensioni dell’esistenza. Servono da ponte, e riescono a manifestare simultaneamente la loro presenza su diversi piani di coscienza.

  13. Infatti, quando scompaiono dal cielo all’improvviso, generalmente si tratta solo di cambiamenti istantanei di stato vibratorio. Attualmente, dunque, siamo manifesti nel regno di Pietro e in quello di Giovanni, il che significa che abbiamo una realtà tangibi-le sul piano fisico nei due mondi superiori del-l’Etere, giacché questi corrispondono appros-simativamente alla zona di concretizzazione di Shambhalla.Gli uomini quindi devono imparare a non par-lare più di macchine e di missili, Fratelli miei, perché i vascelli sono come bolle sospese nel tempo tra i mondi, creazione nella Creazione per Amore.

  14. Non sono tuttavia copie del Grande Tutto, ma sue nuove estensioni, un prolungamento che crescerà ancora. Non vi nascondo che la maggior parte delle ricerche scientifiche terrestri odierne vanno disinnescate, perché essendo finalizzate a realizzare ideali di potere, non servono la legge armonica dell’Uno. Quando capiranno che il vero potere, la Fusione con la Forza Vitale, nasce più da un supremo abbandono che da una corsa?

  15. Osservate dunque l’acqua! Da quando l’unione di diverse molecole la crea a quando evapora sotto l’azione del fuoco, vi offre un continuo spettacolo di movimento liberatorio e di rigenerazione.Sappiatelo e ditelo, amici: la speranza del Signore Maitreya il Cristo è che ogni uomo ed ogni forma di vita individualizzata concorrano a fare della Terra un vero e proprio vascello, una sfera con sette e poi dodici corpi armoniz-zati, un giardino che cessi di essere un campo di esperimenti e soddisfazione degli appetiti, ma sia un’esplosione di gioia e d’Amore.

  16. Non sono aspettative eccessive, permetteteci di esserne certi. Per questo risultato, nessuna vita sarà un prezzo troppo alto da pagare. È perché questo fiore sbocci che non lesiniamo le forze e che chiamiamo tutte le volontà alla trasmutazione ….. La circolazione delle energie è libera da fronti-ere ed il pensiero è un’energia come un’altra, che deve muoversi per non inaridirsi; ma bisogna essere in grado di tenerne le redini. La sua padronanza è uno dei compiti più sottili imposti all’anima, che s’incarna…

  17. Frenare la corsa della mente non vuol dire cessare di essere, e neppure cercare una vile atarassia…Qui, nei nostri cuori, la cessazione dei pensieri genera una bolla di silenzio, una forma di rivo-luzione interiore, e così si rinforzano i nostri legami con lo Spirito. Ciò che per alcuni significa un ‘non essere‘, per noi in realtà diventa nutrimento.L’oceano d’incoscienza a volte temuto dall’-anima adolescente, è un eterno sgorgare di onde di luce. Cessate tutto, amici miei, e ascoltate il potente respiro delle onde d’Amore che si frangono sulle vostre spiagge profonde…

  18. C’è così tanto da dire, così tante cose che vorremmo offrire agli uomini, così tante cose che possono essere distrutte dalle spiegazioni e dalle parole…Come parlarvi della Luce eterna e dei suoi colori che cicatrizzano l’anima? Questa Luce, questo blu, questo bianco, e le mille altre tinte che qui scoprirete, sono per così dire le matrici prime o gli archetipi di quelle proposte dalla natura terrestre e densificata. Persino il sole fisico è solo il riflesso deformato di un altro sole infinitamente più vero, e che genera una vita più feconda.

  19. È la qualità dei raggi solari che rende impos-sibile nella materia l’esplosione effettiva dello spettro dei colori primordiali; l’astro del gior-no, Fratelli, espone agli uomini solo l’aspetto del suo volto che essi possono sopportare ed utilizzare. La sua polarità ed i suoi effetti si invertono secondo gli stati di coscienza e secondo la for-ma di vita che li riceve, e questa è una delle ragioni per bandire dalle vostre lingue le nozi-oni di positivo e di negativo, che col trascor-rere del tempo si sono appesantite di eccezioni moralistiche.

  20. La Fraternità Galattica che ha progettato questo vascello utilizza il più e il meno, il sole e la luna con il medesimo amore, ben sapendo che l’uno può trasmutarsi nell’altro secondo lo stato vibratorio del corpo e secondo gli effetti voluti.Non vediate in quanto dico la semplice applicazione di una logica nata dalla nozione di relatività: la relatività, così com’è compresa dai cervelli umani, è in grado solo di far nascere delusioni.

  21. I vostri Fratelli di Venere e di altri mondi hanno imparato da milioni di anni a padroneg-giare i concetti di bene e di male, di negativo e di positivo; e vi riescono senza coinvolgersi nella faccenda quali giudici. Hanno adottato la posizione dell’ago della bilancia, quella del Creatore: semplicemente, perché in realtà hanno capito d’essere essi stessi il Creatore in via di realizzazione e di identificazione.

  22. Secondo questa legge che è fiorita nei loro cuori, i loro sforzi sono strettamente congiunti a quelli di Shambhalla per regolare nel modo migliore i cicli terrestri, apportandovi un po’ di sale, un po’ di lievito e molto Amore.Bisogna che vi dica che hanno dovuto energi-camente intervenire a più riprese, molto tempo fa, su grandi movimenti di civiltà che hanno interessato tra l’altro la Cina, il Medio Oriente e l’America Centrale.

  23. Non cercate altre spiegazioni per la caduta di certe dinastie, perché la spirale evolutiva ha sollecitato i miei Fratelli in questo senso. Ma non dovete vedere nelle loro azioni i colpi della spada del risentimento per il mancato aspetto dell’armonia: la nozione di castigo è inconcepibile per coloro che si sono forgiati per ricevere il grande dono dell’Amore cosmico. I vostri Fratelli hanno dovuto agire per il rispetto del divenire dell’uomo, perché il non agire sarebbe stata una debolezza.

  24. A loro somiglianza, ed anche ad immagine di Colui che ci chiama a fonderci il Lui, imparate a non nutrire risentimento verso chi compie atti contrari all’evoluzione luminosa, perché non è costui che va combattuto, ma la forza oscura cui rappresenta momentaneam-ente solo uno strumento, spesso inconsciam-ente, per impotenza o per assoluta ignoranza. Amici, dovete dirlo, che è l’incongruenza che nutre e ingrassa la bassezza.

  25. Non si lotta contro gli uomini, ma contro gli impulsi che li agitano come marionette. La soluzione sta nella riconversione dell’ener-gia che è alla fonte di questi impulsi: se il vostro amore non saprà generare questa trasmutazione, il raggio d’oscurità risorgerà sotto altre forme, forze ancora più insidiose. Le schermaglie verbali ed altre dimostrazioni di potere non vi saranno di alcun aiuto: l’offer-ta d’Amore puro e incondizionato, sotto il suo aspetto più nobile, e il maneggiare il vero Verbo, sono le sole forse consolatrici e riparatrici….

  26. Tutti i pianeti del vostro sistema solare si sono uniti per applicare questa legge: una legge che non è tale nel senso umano del termine, amici, ma che è il motore e l’assise di ogni vita, e non la manifestazione arbitraria delle sue emanazioni. Ormai, il vascello Terra non può più tenersi ai margini della grande flotta Cristica: manca una nota nell’arpa celeste, o per meglio dire ce n’è una che stona.

  27. Ma non ci sarà nessun gran direttore d’orche-stra ad agitare una bacchetta magica: perché Egli ama lo strumento grazie al quale esiste, e vi si è incorporato integralmente a tutti i livelli. Imparate ad ascoltare, a vedere, a sentire, e riceverete l’armonica-modello che vi appartiene dall’inizio dei tempi. Non è certo la Terra come essere vivente, che viene interpellata dalla Fraternità Galattica, ma ogni uomo, ogni donna, perché affinché il pianeta sia in armonia con gli altri bisogna che lo siano i cuori dei suoi abitanti.

  28. Ditelo più forte che potete: il balsamo non verrà né da Venere né da noi, e neppure da Kristos, ma sorgerà dalla volontà di traspa-renza e di cristallizzazione dell’intera razza umana. Oggi migliaia di Fratelli dello Spazio si sono incarnati sulla Terra per far schioccare la frusta di questa verità. Che nessuno li cerchi: d’altronde sono del tutto o quasi simili agli uomini, con le loro debolezze e le loro imperfezioni personali.

  29. Non dimenticatevi che questo particolare è importante, perché gli Esseri della galassia non sono dei, ma creature in via di evoluzione, come ogni essere umano. Possono cadere, ed hanno accettato di correre il rischio. E alcuni cadono…Siano ringraziati per questo.Pensateci, amici: chiedete ad un uomo di incarnarsi nel corpo di un animale per farne evolvere il regno…Quanti diranno ‘si‘? È questo, l’amore…

  30. Non è solo dispensare un esempio e un inse-gnamento magistrale, ma è accettare di parla-re la lingua del più povero, del fratello minore capace di scoprire solo un breve tratto dell’-orizzonte. Nell’oblio di sé c’è una grandezza, un’auten-tica nobiltà… Non illudetevi, tutti nei mondi di luce hanno conosciuto e a volte conoscono ancora questo stato, non di servitù ma di Servizio.Nessuna forza potrebbe cancellare dal cuore dei Fratelli Maggiori il ricordo dei tempi in cui, in altri universi, indossavano ancora la maschera del semplice mendicante.

  31. Nessuna forza potrà far dimenticare che un giorno qualcuno ha alzato un dito, forse ferendoselo, per indicarci il sole.Più di diecimila esseri venuti dal sistema sola-re indossano oggi la tunica umana; ma vi ripe-to, che nessuno li cerchi, e che non si cerchino tra loro, perché nessuna forza potrebbe nasc-ere se non quella di probabili fantasticherie. Che importa ciò che si pensa di essere stati, ciò che si è e ciò che si crede di riconoscere? Conta solo ciò che sappiamo divenire, e la somma di scorie che accettiamo di frantumare dentro di noi.

  32. Ci sono fiori che possono dischiudersi solo in una certa quantità di torba. I diecimila sono fertilizzatori silenziosi, e il loro arrivo sulla Terra s'è accentuato negli ultimi trent’anni, davanti alla corazza dell’-incoscienza umana. I Fratelli di Venere, Giove e Mercurio che presiedono a quest’azione, l’hanno giudicata preferibile al far appello a coloro che chiamate i ‘Grandi contattati‘.

  33. Gli umani incarnati, mediante contatti precisi e reiterati durante i primi due terzi del secolo, di diffondere il messaggio, hanno incontrato troppi ostacoli sul loro cammino: ostacoli dovuti alla crudeltà dei loro simili, ostacoli dovuti anche, a volte, ai loro stessi ego. Il loro ruolo primo, ormai, si è esaurito: hanno accettato di fungere da detonatori, con tutti i rischi che questo comportava.

  34. Sappiate che è la prima volta che mi posso esprimere così chiaramente su questo punto; ho tenuto a farlo, con il consenso unanime della Gerarchia, per tagliar corto ad una quantità di interrogativi e perché è venuto il momento di gettare ponti e ponti, sempre più limpidi, sempre più decisivi, tra le stelle e la Terra, tra l’acqua del rinnovamento e il suo ricettacolo.

  35. quattro di quattro In fraterna amicizia

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