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SPAGNA. SISTEMI DI PARTITI. Sistema multipartitico NEP (distribuzione dei seggi tra i partiti all’indomani delle elezioni): medio 2,76; minimo 2,34; massimo 3,02 N. di elezioni: 7. Primi ministri: Carlos Arias Navarro (1975 - 1976) Adolfo Suárez González (1977 - 1979) UDC
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SISTEMI DI PARTITI • Sistema multipartitico • NEP (distribuzione dei seggi tra i partiti all’indomani delle elezioni): medio 2,76; minimo 2,34; massimo 3,02 • N. di elezioni: 7 Primi ministri: Carlos Arias Navarro (1975 - 1976) Adolfo Suárez González (1977 - 1979) UDC Leopoldo Calvo-Sotelo Bustelo (1982) UDC Felipe González Márquez (1982 - 1996) PSOE José María Aznar (1996 - 2004) PP José Luis Rodríguez Zapatero (17 aprile 2004 - )PSOE
Dimensioni del conflitto • Socio-economica alta • Religiosa media (cattolici 85 % della popolazione) • Etnica-culturale alta: pluralità di regioni diverse per storia, lingua e cultura, e 17 Comunità autonome. Le principali sono Navarra, Paesi Baschi, Galizia, Castiglia, Valenciana, Andalusia e Catalogna.) N. DI DIMENSIONI: 2,5
GOVERNI Dispersione del potere esecutivo in ampie coalizioni multipartitiche DURATA AL POTERE DEI GOVERNI Governi a maggioranza minima vincente: 46,0% Governi monopartitici: 100 % MEDIA: 73,0 % (livello complessivo di maggioritarismo nella formazione dei governi)
RELAZIONI TRA ESECUTIVO E LEGISLATIVO • Esecutivo collegiale • dipendente dalla fiducia del parlamento • scelto dal parlamento DURATA MEDIA DEI GOVERNI I criterio: composizione partitica dei governi: 6,35 II criterio: cambiamenti composizione partitica, diverso PM, diverso status di coalizione, avvento di nuove elezioni legislative: 2,30 Media: 4,36 Indice di predominio dell’esecutivo: 4,36
SISTEMI ELETTORALI Rappresentanza proporzionale di lista Si tratta di un sistema proporzionale a lista bloccata (con particolare potere quindi dei partiti che decidono l’ordine dei candidati nelle liste) e per la ripartizione dei seggi viene utilizzato il metodo d’Hondt, formula che tende a sovrarappresentare i partiti più grandi. La ripartizione dei seggi avviene a livello circoscrizionale e non è previsto il recupero ad un livello superiore degli scarti, ovvero dei voti che nelle circoscrizioni non sono serviti ad eleggere alcun deputato, voti che vanno irrimediabilmente persi. Dimensione del collegio Le dimensioni ridotte di gran parte delle circoscrizioni elettorali crea forti effetti disproporzionali, innalzando particolarmente la soglia di rappresentanza (ben più alta della soglia legale fissata al 3%, utile soltanto nelle circoscrizioni di Madrid e Barcellona).
Disproporzionalità: 8,15 % I valori di disproporzionalità particolarmente elevati registrati nelle prime due elezioni svoltesi dopo la fine della dittatura franchista, nel quadro di un sistema partitico ancora frammentato, vanno calando nel corso delle elezioni successive (ad eccezione dell’impennata avvenuta nel 1989), fino alle ultime consultazioni del marzo 2004 quando è stato toccato l’indice più basso (5,183). Ciò è avvenuto come conseguenza del graduale assestamento verso un sistema bipartitico, favorito a sua volta dall’alto grado di non rappresentatività del sistema elettorale.
Soglie di rappresentanza La soglia di sbarramento a livello circoscrizionale è fissata legalmente al 3%, ma la selettività deriva piuttosto da quelle che definiamo soglie di sbarramento “implicite”, che agiscono in 50 delle 52 circoscrizioni elettorali (sono escluse le province di Madrid e Barcellona, che eleggono rispettivamente 35 e 31 deputati), e sono il prodotto dell’ampiezza della circoscrizione. Un’approssimazione della soglia implicita di sbarramento può essere derivata dalla seguente formula: S = 75%/(M+1). Dimensioni del corpo degli eletti Il Congreso de los Diputatos si compone di 350 membri tutti elettivi (la Costituzione si limita ad indicare in 300 e 400, rispettivamente, i limiti minimo e massimo dei suoi componenti). Le dimensioni relativamente ridotte del parlamento e l’alto numero di circoscrizioni (52), spiegano l’ampiezza assai limitata di gran parte di quest’ultime.
ELEZIONI 2004Partido Socialista Obrero Espanol guidato da Zapatero
IN ATTESA DELLE ELEZIONI DEL 9 MARZO 2008Protagonisti della campagna elettorale PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) • Zapatero è stato proclamato candidato alla presidenza del governo. Programma: • aumenti alle pensioni di persone con coniuge a carico o vedove • aumento dei salari minimi • gratuità della pillola del giorno dopo
PP (Partito Popolare) • Mariano Rajoy candidato alla presidenza del governo. Programma: • creare un “contratto per gli immigrati” extracomunitari che decidessero di risiedere in Spagna con il quale si impegneranno a rispettare le leggi, imparare il castigliano e i costumi spagnoli. • riduzione delle liste di attesa negli ospedali per le operazioni chirurgiche ad un massimo di trenta giorni • gratuità dei servizi di salute dentale • miglioramento dei servizi di urgenza ospedaliera.
IU (Izquierda Unida) • Il coordinatore generale della IU (federazione che riunisce i partiti di estrema sinistra), Gaspar Llamazares è stato proclamato candidato alla presidenza del governo. Programma: • posizioni a favore della sostenibilità ambientale per far fronte al cambio climatico • messa fuori legge dei violenti partiti di estrema destra come Democracia Nacional • IU si è mostrata favorevole a patti con il PSOE. • Imposta di Società per le grandi imprese dal 30% al 35% • rendere più efficace la lotta all’evasione fiscale.
Corso di Politica Comparata Lavoro svolto da: Colletti Claudia Crescimbeni Alessia Emy Squadrito Maurizio Taveri Alessandra